Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: AlekHiwatari14    05/03/2014    2 recensioni
Uniamo questi tre elementi: Un ragazzo considerato fantasma; Una ragazza con un passato oscuro alle spalle; Una cosa in comune, il basket. Di che sto parlando?? Parlo di Kuroko. Se nella vita di Kuroko entrasse una ragazza, ma non una qualunque. Una ragazza prodigio dimenticata da un passato oscuro. Cosa accadrà? Tra imprevisti e ritorni del passato i due riusciranno a realizzare il loro sogno? E soprattutto, scoppierà la scintilla dell'amore?
***
Spero che l'introduzione vi piaccia. Inoltre, vorrei sottolineare hai lettori che è una crossover e si troveranno personaggi di :[Kuroko no basket, School Rumble, Jewelpet-sunshine, Free!] Buona lettura!
Genere: Commedia, Fluff, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Tetsuya Kuroko, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 5 - RICORDI (seconda parte).


*** Kurona ***

-Smettila di trattarla così!!-Urlò Kuroko contro la ragazza.
-Tetsu, tesoro. Che ti prende?-Sembrava infuriato dal comportamento di Momoi, ma perchè? Perchè era infuriato? Forse....voleva proteggermi?
-Tetsu...non mi dirai..che....-
-Mi da fastidio che la tratti così. Lei non è un annullità!! Lei...è.... un'ottima giocatrice e tu non hai il diritto di giudicarla.- Quelle parole uscite dalla bocca di Kuroko mi fecero sentire la freccia di cupido che attraversava il mio cuore. Ero talmente colpita che la palla mi scivolò di mano. Mai nessuno aveva preso le mie parti quando si trattava di Momoi. Tutti erano dalla sua parte e l'unico che aveva avuto il coraggio di mettersi contro di lei era stato lui. Il ragazzo si voltò verso di me sentendo il rimbalzo della palla. Ero così felice che astento trattenevo le lacrime. Avevo gli occhi lucidi e la voce mi venne a mancare. Come al solito, incominciai a balbettare timidamente il suo cognome.
-Ku...ro..ko..-
Con quella parola una lacrima scese sul mio viso e non resistii ad abbracciarlo. Sentii la sua mano appoggiarsi sulla mia testa. Mi sentivo così confortata e amata. 
-Kuroko ha fatto piangere una ragazza!!-
-Vergogna!!-Incominciarono a insultarlo.
-Ehi! Io...non volevo...dai, non piangere.-
-Come siete imbecilli!! Come si vede che non sapete distinguere il pianto di una ragazza.-Incominciò ad irritarsi Gou. Mi venne vicino e mi prese scorbuticamente facendomi staccare da Kuroko.
-C..cosa?-
-Piantala di commuoverti!! E va a farti una doccia che sei tutta sudata!- Mi rimproverò trascinandomi nello spogliatoio femminile.
-Mamma, quanto sei crudele, sorellina!-
-Tu! Taci!!-Urlò contro al fratello. 

***Kuroko***

Improvvisamente corse verso di me abbracciandomi. Quell'abbraccio mi sorprese. Sembrava così dolce e sincero, ma le sue lacrime non le capivo. Intenerito appoggiai la mia mano sul suo capo per confortarla. Sembrava che quell'attimo di tenerezza non finisse mai, finchè Kagami non incominciò a vendicarsi per quella volta che fece piangere Momoi mettendosi contro tutti ed io dovetti confortarla.
-Kuroko ha fatto piangere una ragazza!!-
-Vergogna!!-Incominciarono a urlarmi contro facendomi sentire un annullità.
-Ehi! Io...non volevo...dai, non piangere.-Dissi cercando di farla smettere, ma sembrava attaccata con la colla. Non si staccava da me e non riuscivo neanche a vedere se stesse ancora piangendo o meno.
-Come siete imbecilli!! Come si vede che non sapete distinguere il pianto di una ragazza.-Incominciò ad irritarsi Matsuoka. Mi venne vicino e violentemente prese Kurona, facendola staccare da me. Fortunatamente aveva smesso di piangere.
-C..cosa?-Chiese confusa guardandosi intorno e vedendo che si stava allontanando da me a causa di Gou che la stava trascinando. 
-Piantala di commuoverti!! E va a farti una doccia che sei tutta sudata!- Rimproverò trascinandola nello spogliatoio femminile.
-Mamma, quanto sei crudele, sorellina!-
-Tu! Taci!!-Urlò contro al fratello per poi entrare nello spogliatoio anche lei. 
-Kuroko? Hai tutta la maglia bagnata.-Notò Kagami.
-Lo so. Evidentemente, involontariamente si è asciugata le lacrime addosso a me. Per fortuna che non mi sono ancora lavato.- Dissi avviandomi verso lo spogliatoio maschile. Sotto la doccia pensavo e ripensavo a ciò che era successo. Come mai mi sentivo il cuore battere a mille? 
-Kuroko? Che hai?-Chiese Hyuga notando che ero assente sotto la doccia.
-Niente. E'...solo...non capisco. E' da giorni che mi sento così strano. Non mi sentivo così da quando conobbi l'angelo del basket.-
-Angelo del basket?-Chiese Kagami avvicinandosi alla doccia.
-Quand'ero alle medie girava voce che ci fosse una ragazza chiamata "angelo del basket". Dicevano fosse bella e anche se era bassa per giocare, riusciva a saltare fino al canestro senza problemi e qualsiasi lancio faceva segnava senza alcuno sforzo.-
-Wow..come avrei voluto conoscerla! Doveva essere una ragazza prodigio.-Ribattè Hyuga.
-Infatti lo era. Peccato che non ho mai avuto l'occasione di vederla in faccia. Quando la conobbi eravamo alla festa di Kise e all'entrata distribuivano maschere. Ricordo solo che dopo quella sera, l'idea di lei non si è più tolta dalla testa.-
-Allora era la tua fiamma!!!-Esclamò sorpreso Kagami facendomi andare su tutte le bestie. 
-Non dirlo neanche per scherzo! E poi anche se fosse stata una fiamma l'avrei dovuta spegnerla per forza.-
-Perchè?-Richiese Kagami per sapere il motivo.
-Perchè era la ragazza di Kise ed io non tolgo le ragazze a nessuno.-Risposi deluso e amareggiato.
-E tu che ne sapevi? Poteva anche frequentarlo.-
-Impossibile! Momoi mi disse che li vide insieme e Kise gli disse che si erano appena fidanzati.-Dissi chiudendo l'acqua e prendendo l'asciugamano uscendo dalla doccia.
-Ah..che disdetta. E poi sai che fine ha fatto?-
-Non ne ho la più minima idea. L'unica volta che l'ho vista è stata a quella festa. Te l'ho detto. Non so neanche com'è fatta. Aveva una maschera e capelli azzurrini lunghi e mossi. E' l'unico dettaglio che ho. Aveva anche degli occhi azzurri ipnotici. Non ricordo altro.-
-Di la verità... Kurona ti piace, vero?- Chiese Kagami dandomi delle leggere gomitate sul braccio sinistro. Imbarazzato sentii prendermi il calore in faccia.
-Ma che dici?-
-Ahh... lo sapevo!!! Ti piace!!-Esclamò incominciandomi a prendere in giro.

***Kurona***

-Gou? Hai visto il mio cellulare?-Chiesi non vedendolo nell'armadietto.
-No, non l'ho visto. Hai controllato nella borsa?-Domandò facendomi ricontrollare meglio.
-Qui non c'è.-
-Hai perso qualcosa?-Interruppe Kanon vedendomi diventare matta.
-Si, non trovo il telefono. Percaso l'hai visto?-
-Si, l'ho visto io! L'hai lasciata in piscina.-Mi informò Eri.
-Grazie. Vado a prenderlo. Speriamo che non si sia bagnato.-Dissi correndo fuori. Corsi verso la piscina e fuori alla porta vidi una figura femminile che stava entrando anche lei lì. Senza darci peso entrai nella palestra dove c'era la piscina, ma della figura femminile neanche l'ombra. 
-Che strano. Pensavo fosse entrato qualcuno. Forse mi sono sbagliata.-Incominciai a cercare e su delle sedie trovai una maglietta bianca a righe blu. 
-Ma...questa....è di Kuroko, se non sbaglio.-Notai prendendola. Nell'alzarla scoprii che sotto la maglia c'era il cellulare. Istintivamente sorrisi. Sembrava fatto apposta per non farlo bagnare.Pensai:"Oh...che dolce. Prima prende le mie parti e poi protegge anche il mio cellulare".Potevo anche sbagliarmi, ma mi diede quell'impressione. 
-Ehi! Che stai facendo?- Mi voltai. Era Momoi.
-Oh...allora eri tu quella di prima.-Irritata notò la maglia che avevo tra le mani innervosendosi ancora di più.
-Che ci fai con la maglia del mio Tetsu? Posala immediatamente!-
-Ehi! Calma! Non c'è bisogno di alterarsi così. Ecco!! L'ho posata. Contenta?-Risposi posando la maglia dov'era.
-Che fai? Adesso mi prendi anche in giro?-
-Ma no...non lo farei mai.-
-Con questa faccia da angioletto credi di ingannarmi? Puoi ingannare gli altri, ma non a me!-
-Continuo a non capire. Io non sto ingannando nessuno. Ero venuta a prendere il cellulare.-
-Non sto parlando di questo! Sto parlando del fatto che tu sei tornata per rompermi le scatole e confondere le idee a Kuroko, non è così?- Chiese incominciando ad alzare la voce.
-Ma che dici? Non lo farei mai.-
-Già alle medie eri insopportabile. Qualsiasi cosa facevi si parlava sempre di te. L'angelo del basket di qua, di la e che tutti volevano averti come ragazza, mentre tu hai sempre voluto mettere le mani sul mio Kuroko.-
-Allora, punto primo: io non rubo i ragazzi a nessuno; punto secondo: se l'avessi voluto l'avrei detto e non mi sarei di certo nascosta.-
-Peccato che a me non interessa quello che dici! Io vedo i fatti!! Avevi la maglia del mio Tetsu!-
-Quali fatti? Io sono venuta per il mio cellulare!! Eccolo!!! Lo vedi??-Urlai mettendogli il cellulare che avevo tra le mani sotto al naso.
-Toglimi questo coso da sotto il naso!! Lo so che cerchi di ragirarmi!!-
-Adesso piantala con queste scemenze!! Sono venuta solo per il cellulare. Adesso puoi credermi o no, ma questa è la pura realtà. Ci si vede.-Dissi allontanandomi da quell'essere quando mi strappò il cellulare dalle mani.
-Ah..si? Sei venuta solo per questo?-
-Ma...che??-Mi voltai vedendo il mio cellulare scivolarmi dalle mani.
-Ehi! Ridammelo!!-Esclamai cercando di prenderlo.
-Non vedi che sei solo una nanetta?-
-Ti ho detto di lasciarlo!!!-Urlai saltando nel cercare di afferrarlo, ma non andò a buon fine visto che dietro di lei c'era la piscina. 
-Oh...povera. E' caduta in piscina.-
-Aiutami!! Non so...non so nuotare.-Dissi sperando che mi aiutasse, ma la risposta fu tutt'altro.
-Piantala di fare la innocentina ed esci dall'acqua tanto il livello dell'acqua è abbastanza basso e solo....-Non riuscii a sentire il resto della frase. L'acqua mi entrò nelle orecchie. L'ossigeno stava per mancare.Mi sentii tirare in fondo dall'acqua. Come un ragazzo che vuole trascinare e stringere forte a se la sua amata. Quell'acqua era gelida. I miei poveri vestiti asciutti erano bagnati e come se non bastasse erano anche bianchi. Mi sentivo completamente nuda, ma non mi importava. 
-Kurona.-Sentii in sottofondo e molto leggero. Non capivo se era un maschio o una femmina che l'aveva pronunciato. I miei occhi incominciarono a chiudersi poco a poco e riuscii a vedere solo una sagoma venirmi incontro. Chi era? Forse stavo sognando? Era forse un angelo venuto ad aiutarmi? O forse era l'angelo che mi avrebbe condotto in paradiso? Presa da questi pensieri persi i sensi non appena capii che era un ragazzo. Intravidi il suo petto nudo vicino a me e le sue labbra candide. Chiusi gli occhi perdendo i sensi e l'unica cosa che riuscii a sentire in quel momento fù il tocco delle sue labbra alle mie per darmi un pò d'ossigeno inutilmente e l'acqua che vibrava attorno a me. Forse mi stava trascinando sulla riva o su qualche posto sperduto che neanche io sapevo che esisteva. Lo so. Sono drammatica, ma sapendo che la mia vita è peggio di un film di fantascienza, ho incominciato ad immaginare l'impossibile e che forse quell'angelo era venuto a salvarmi da tutte le mie sofferenze.






   
 
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