Quella giornata, che era stata così intensa per Shinji, ma
tranquilla per tutti i suoi amici, era destinata a finire come un
normalissimo giorno di scuola, con la certezza che l'indomani si
sarebbe tornati in quell'aula…
Si sarebbero rivisti tutti, avrebbero scherzato, riso, forse studiato
e… e cosa? Si sarebbero divertiti, fine. O forse invece
qualcuno avrebbe litigato, o qualcuno si sarebbe sentito male
o… sarebbe potuto succedere si tutto. Non si può
prevedere il futuro, almeno non tutti possono. Rika poteva.
Tutti lo sapevano, anche Rena, anzi, probabilmente lei era quella che
lo sapeva meglio. La mattina era stata lei a dire a Shinji di dare
ascolto alla "reincarnazione di Oyashiro-sama", ma allora
perché proprio lei non l'aveva ascoltata?
"Oggi torna a casa un po' prima…" le aveva detto, ma Rena
era tornata alla solita ora, subito dopo aver salutato Mion e gli
altri. Aveva uno strano presentimento, eppure non gli dava peso.
Appena giunse davanti casa si fermò, fece un respiro
profondo e il cuore cominciò a batterle un po'
più forte; quel presentimento e le parole di Rika le
tornarono in mente, ma aprì ugualmente la porta.
Si trovò di fronte una donna dai capelli castani e gli occhi
scuri, che parlava con suo padre.
Rena (sorpresa): M-mamma?
Madre Rena: Oh! Reina! Tesoro sei a casa finalmente!
Rena: N-non mi chiamare Reina! E non mi parlare con quel tono!
Papà? Che significa? Perché è qui?
Padre Rena: Ecco, Rena… La mamma è venuta
per…
Madre Rena: Per riportarti a casa!
Rena: Casa? Questa è la mia casa!
Padre Rena: E' appunto quello che le stavo dicendo! Rena vive con
papà già da due anni, questa ormai è
casa sua! Papà e Rena stanno bene insieme! Perché
dovrebbero dividerli?
Madre Rena: Non dire sciocchezze! Reina…
cioè… Rena deve stare con la mamma!
Rena: Ma io…
Padre Rena: Rena non vuole stare con te! Vero, Rena?
Madre Rena: Se non vorrai che io me la riporti a casa allora
farò ricorso al tribunale! Una bambina DEVE stare con la
propria madre!
Rena: Ma… io…
Padre Rena: E' assurdo! Te ne esci fuori così dopo due anni
che l'hai abbandonata?!
Madre Rena (sul punto di piangere): Non l'ho abbandonata! Sei tu che me
l'hai portata via e non mi hai permesso di venire da lei!
Padre Rena: Non è assolutamente vero!
Rena: Io…
Madre Rena (afferrando Rena per un braccio): Avanti, tesoro! Diglielo
che tu vuoi stare con la mamma… Diglielo…
Rena: Ma…
Padre Rena (afferrando Rena per l'altro braccio): Non è
vero… Tu vuoi stare con papà, no?!
Rena: Io… non…
Rena fu spaventata dalla situazione in cui si era improvvisamente
ritrovata… Da una parte c'era la madre che, dopo due anni di
assenza, era tornata per portarla via da Hinamizawa, dall'altra c'era
il padre con cui aveva vissuto felicemente in questi due anni. Lei
voleva bene ad entrambi, avrebbe voluto vederli di nuovo insieme,
avrebbe voluto che tornassero ad essere una famiglia felice ed unita,
ma questo era impossibile.
In preda alla disperazione e alla paura Rena si liberò dalle
loro prese e fuggì via, verso la discarica, il suo rifugio
di sempre.
I genitori, invece di inseguirla o preoccuparsi per lei, cominciarono a
darsi la colpa a vicenda.
Così in quella sera buia ma calda, Rena rimase sola nel suo
nascondiglio, quel vecchio furgoncino rotto e abbandonato nella
discarica.
Mion: Come? Dici sul serio?
Rika: Sì! Nipa~
Mion: Ma… è… è assurdo!
Rika: Forse per Rena lo è ancora di più!
Mion: Già! Poverina! Ma perché tu, che sapevi
tutto, non le hai detto nulla del ritorno della madre?
Rika: Ho cercato di dirle di tornare a casa prima… ma non
potevo fare altro… Non sapevo come l'avrebbe
presa…
Mion: Anche questo è vero, ma… a che cosa le
sarebbe servito tornare a casa prima?
Rika: Questa mattina il padre ha ricevuto una telefonata, quindi lo
sapeva anche lui. (Nipa~)
Mion: E pensi che l'avrebbe potuta "preparare psicologicamente"?
Secondo me sarebbe stato uguale. Dovevi dirglielo!
Rika: Ormai è inutile discutere sul passato; Rena a
quest'ora avrà già incontrato la madre
e… chissà come avrà reagito…
Mion: Come vuoi che abbia reagito? Sarà entrata nel panico!
Nella disperazione più totale! E adesso starà
cercando di…
Rika (interrompendo Mion): Smettila! Non essere così tragica!
Mion: Veramente stavo scherzando… >_>
Rika: Dovresti telefonarle.
Mion: Hai ragione!
Mentre Rena era scappata di casa e si era nascosta, a casa Sonozaki,
Rika e Mion parlavano dell'amica; infatti la piccola "veggente" aveva
avvertito la ragazza dell'arrivo della madre di Rena, ma nessuna delle
due conosceva le sue intenzioni (vale a dire portare via Rena). (Ancora
una volta Mion, futuro capo della più potente famiglia di
Hinamizawa, si era dimostrata una persona fidata, un punto di
riferimento anche per la giovane Rika. u_u)
Tuuu… tuuu… tuuu…
Il telefono squillava, ma nessuno sembrava intenzionato a
rispondere… Finalmente si sentì una voce maschile.
Padre Rena: Pronto?
Mion: Buonasera! Sono Mion, vorrei parlare con Rena.
Padre Rena: Ehm… Mi dispiace… Rena
è… è andata a dormire! Non si sentiva
molto bene e così…
Mion: Ah sì? E domani pensa che verrà a scuola?
Padre Rena: Non lo so… dipende da come si sente…
non saprei proprio, mi dispiace…
Mion: Mhm…Grazie! Arrivederci!
Padre Rena: Arrivederci…
Rika: …?
Mion: Dice che non si sente bene e forse domani non verrà a
scuola…
Rika: Secondo te è vero?
Mion: No! Ma non possiamo sapere nient'altro perciò dovremo
aspettare fino a domani e poi, se non la vediamo a scuola, andremo a
casa sua.
Rika: Sembrerebbe l'unica soluzione possibile… Allora io
vado…
Mion: Sì, è tardi. Hanyuu sarà in
pensiero per te.
Rika: No, non credo… Io non ho più nulla da
temere.
Mion: Cosa?
Rika: Nulla! Allora a domani Mii-chan! Nipa~
Mion: A domani!
Rika: Ah!
Mion: Cosa c'è?
Rika: Ti consiglio di stare attenta e di guardarti intorno.
Mion: A-ah… Sì… lo
farò… Grazie dell'avvertimento^^".
L'indomani nella piccola scuola di Hinamizawa i ragazzi si
rincontrarono, tutti tranne uno, anzi una, Rena Ryuugu. Mion e Rika
decisero di raccontare anche agli altri del gruppo di quello che era
successo all'amica.
Rena, o meglio Reina, era nata ad Hinamizawa, ma quando lei era piccola
la sua famiglia si trasferì per andare a vivere in un'altra
città; pochi anni dopo i genitori si separarono e la madre
trovò subito un nuovo compagno, da cui ebbe un figlio.
Questa situazione mise in agitazione Reina, che nel frattempo
cominciava a manifestare dei sintomi della "Sindrome" (a quel tempo
pensava che fosse la punizione di Oyashiro-sama per essersi allontanata
dal villaggio, più avanti scoprirà che era dovuto
alla lontananza da Rika Furude, colei che con la sua presenza riesce ad
attenuare la "Sindrome"), tanto da spingerla a rompere tutti i vetri
delle finestre della sua scuola con una mazza da baseball. In seguito a
questi eventi Reina decise di tornare ad Hinamizawa con il padre, ma
per dimenticare quello che era accaduto e cominciare una "nuova vita"
volle modificare il suo nome da Reina in Rena. L'anno successivo il
padre cominciò a frequentare un'altra donna, ma fra questa e
la ragazza non c'era un buon rapporto (e Rena aveva ragione
perché si trattava di una truffatrice), perciò
l'uomo, dopo averne parlato con la figlia, la lasciò e da
quel giorno la vita di Rena era diventata più tranquilla (si
fa per dire perché poco dopo ha dovuto aiutare Rika
>_>).
Non pensava che avrebbe mai rivisto sua madre, né che
l'avrebbe voluta portare via, eppure lei era lì, nella sua
casa e voleva distruggere la vita felice della piccola Rena.
Rimasero tutti piuttosto colpiti dal racconto, in modo particolare
Keiichi; fra tutti era il più vicino alla ragazza, ma non
aveva mai immaginato quanto avesse sofferto la poverina (anche se,
diciamo la verità, ormai ai giorni nostri sarebbe una cosa
normale).
Mion propose di andare a trovare Rena tutti insieme, ma Satoshi e
Satoko dovettero rinunciare alla visita a causa di un altro impegno,
perciò il pomeriggio Mion, Rika, Hanyuu, Shinji e Keiichi si
diressero insieme verso la casa della ragazza.
Mion: Buongiorno! Sono sempre io, volevo sapere come stava
Rena…
Padre Rena: Ehm… ecco… Rena…
diciamo… che…
Shinji: Non è in casa?
Padre Rena: Ah! No… cioè
sì… cioè…
Rika: Non è necessario che ce lo nasconda. Sappiamo che
è tornata la madre di Rena. (Nipa~)
Padre Rena: Capisco. E sapete anche che vuole portarsela via in
un'altra città…?
A queste parole Keiichi ebbe un sussulto e bisbigliò un
"Bastarda".
Hanyuu: Ma… dove si trova adesso?
Padre Rena: Non lo so…
Keiichi: COSA??? Come sarebbe a dire "non lo so"?!
Padre Rena: Ieri sera… quando è tornata a casa,
ha visto me e sua madre litigare… stupidamente l'abbiamo
coinvolta e… lei è scappata per lo
spavento…
Mion: E non l'avete cercata?
Padre Rena: In quel momento non… non eravamo in
noi… e siamo rimasti a casa a litigare…
Shinji: E questa mattina?
Padre Rena: Ho chiesto a tutti gli abitanti se l'avessero vista, ma
nessuno mi ha dato una risposta positiva… poi ho deciso di
farmi aiutare da voi o dalla famiglia Sonozaki , ma mi avete
preceduto…
Shinji (dentro di sé): E allora perché all'inizio
ci stava mentendo?! Questo qui ha qualche rotella fuori posto!
(tesoruccio sei sempre più gentile =_=' Nda)
Hanyuu: Ma allora… dobbiamo cercarla subito!
Mion: Sì! Dividiamoci e cerchiamola!
Shinji: Io sto con Mii-chan^!
Mion: Razza di cretino! E' una cosa seria! Non scherzare!
Shinji: Ma io ho solo detto che volevo stare con te…
Mion: No! Tu andrai con Keiichi-kun! E ovviamente Hanyuu e Rika
andranno insieme. Io invece starò da sola.
Rika: Secondo me è meglio che tu accompagni Shinji e Keiichi
vada da solo!
Mion: Perché? Non dirmi che anche tu sei in combutta
con…
Rika: Io non sono in combutta con nessuno! Lo dico per te. Nipa~
Mion: Uhm… Va bene.
Shinji: EVVAI!!!!! °W°/
Hanyuu: Aaaahhhh!! >_< (Mi ha quasi dato un pugno in
faccia…)
Mion: Shinji! Cretino! Non spaventare Hanyuu!!
Keiichi: Insomma vogliamo sbrigarci invece di perdere tempo?!
All'affermazione del ragazzo tutti lo guardarono stupiti, Keiichi non
era certo il tipo da irritarsi per delle battute, anzi solitamente era
lui che le faceva, ma questa volta doveva essere davvero preoccupato
perciò si iniziarono le ricerche. Hanyuu e Rika si diressero
verso la clinica per controllare se si fosse rifugiata dal Dottor Irie,
Shinji e Mion andarono verso il bosco mentre Keiichi si recò
di corsa alla discarica, che sapeva essere il luogo preferito di Rena.
La luce del sole la svegliò all'alba, ma rimase rannicchiata
nel suo cantuccio ancora per qualche minuto finché non si
sentì sufficientemente riposata, nonostante il suo giaciglio
non fosse dei più comodi. Quando si guardò
attorno rivide nella sua mente le immagini della sera prima e i
pensieri tristi riaffiorarono, facendola piangere e piangendo la
ragazza, ancora non del tutto ristorata, si riaddormentò.
Fu questa volta la voce di Keiichi che urlava il suo nome a
risvegliarla.
Keiichi: RENAAAAA!!! DOVE SEI?? RENAAAAA!!!
Rena (sporgendosi dal furgoncino): Ke-Keiichi-kun?!
Keiichi (vedendo Rena): Eccoti!! Rena!!!
Il ragazzo le corse incontro come poté cercando di non
scivolare; lei gli aprì lo sportello invitandolo ad entrare
nel suo nascondiglio.
Keiichi (abbracciando Rena): Ci hai fatti preoccupare!!
Rena (arrossendo): Scusa… non volevo…
Keiichi: Non importa, quel che conta è che tu stia
bene… Abbiamo saputo di… tua madre…
Rena (un po' irrigidita): Di… mia madre?
Keiichi: Ecco… dato che Rika sapeva che era tornata, l'aveva
raccontato a Mion ed essendo entrambe preoccupate per te hanno deciso
di dire qualcosa pure a noi…
Rena: Che vuol dire "qualcosa"?
Keiichi: Che so cosa è successo prima che tu ti trasferissi
ad Hinamizawa…
Rena (sciogliendosi dall'abbraccio): Keiichi-kun sa… tutto?
Keiichi: Sì, ma… non ho cambiato opinione su di
te! Nessuno l'ha cambiata! Tu per noi sei sempre la nostra dolce Rena!
Rena: Ma Keiichi-kun sa tutto… e Keiichi-kun non odia Rena
perché si è comportata male?
Keiichi: Non ti sei comportata male. Certo hai… creato un
po' di disagi alla tua vecchia scuola… ma quello non
è nulla.
Rena: Nulla?
Keiichi: Nulla…
Rimasero qualche secondo in silenzio guardandosi; il ragazzo fissava i
grandi occhi azzurri di Rena che stavano per riempirsi di
lacrime… di gioia!
Keiichi: Rena… ascolta… io penso che se ti
succedesse qualcosa io e ovviamente tutti, ma io in modo
particolare… ecco… io ne soffrirei
moltissimo…
Rena: Anche Rena soffrirebbe se succedesse qualcosa a Keiichi-kun.
Keiichi: Sì, certo… ma quello che volevo dire
è che… con me puoi sfogarti… non
c'è bisogno che ti tieni tutto dentro… puoi
parlarmene… quando vuoi.
Rena: Grazie… Keiichi-kun!
La ragazza sorrise come al solito, la tristezza sul suo volto era
scomparsa grazie alle parole del ragazzo ed era tornato il solito buon
umore.
Keiichi: Bene! Risolveremo il problema insieme! Diremo a tua madre di
non portarti via!
Rena: Rena non vuole andare via! Vuole rimanere ad Hinamizawa
con… Keiichi-kun…
Keiichi: … Senti, Rena, io volevo dirti anche
che… ecco…
Rena: Cosa vuole dire Keiichi-kun? E' una cosa triste?
Keiichi: No, no! Ecco… io… come dire…
pensavo… che… forse dovremmo… passare
più tempo… insieme…
Rena: Ma stiamo insieme dalla mattina fino al tramonto…
Keiichi (arrossendo): Intendevo… da soli.
Rena: Sì!… Anche Rena pensa che sia una buona
idea! E' divertente stare con Keiichi-kun!
Keiichi (dentro di sé): E' così carina,
ma… perché non capisce certe cose? Io intendevo
stare insieme come fanno le coppiette (forse detto così
sembra eccessivo)!! T_T Rena!! Svegliati!!
Rena(tranquilla): Adesso che facciamo, Keiichi-kun?
Qualche ora più tardi si rividero tutti alla clinica dove
Rika e Hanyuu aspettavano tranquillamente in compagnia del Dottor Irie.
Mion (affannata): Allora? L'avete trovata?
Rika: No, ma sono sicura che stia bene. Mii~
Shinji: Sicura?
Hanyuu: Sì, me lo sento.
Rika: Keiichi è andato a cercarla alla discarica,
l'avrà trovata lì.
Mion: Sì, ma… chissà come
sta…
Shinji: Keiichi o Rena?
Mion: Rena! Ovvio!
Shinji: … ^^"
Hanyuu: Calmati, Mii-chan. Rena starà bene, Keiichi sa come
far rallegrare la gente.
Rika: Vero! Nipa~
Mion: Speriamo…
Rena (arrivando con Keiichi): Ehhiiiiii!!!!! ^W^/
Mion (correndole incontro): Rena!
Rika: ^____^
Hanyuu: =)
Shinji: Bentornati!
Keiichi (dentro di sé): Sigh… Volevo stare ancora
un po' da solo con lei… *emo*
Rena: Grazie per esservi preoccupati per me! Ma ora sto bene! E ho
intenzione di andare da mia madre per dirle tutto quello che vorrei lei
sapesse!
Mion: Tutto quello che vorresti… che lei sapesse?
Rena: Sì!
Keiichi: Vengo con te!
Mion: Anch'io!
Rena: Grazie… ma…
Rika: Ti accompagneremo anche Hanyuu ed io!
Hanyuu: Certo!
Rena (guardando Shinji): Vuoi venire pure tu?
Shinji: Io… ecco… vi conosco da poco…
Rena: Ma Shinji è nostro amico! Deve venire pure lui!
Shinji (un po' commosso): Verrò, verrò! (Sei
molto gentile =^_^=)
Rika: Certo che Shinji verrà, lui è parte del
nostro gruppo ora! Nipa~
Shinji: Grazie, Rika-chan!
Andarono a Okinomiya, dove la madre di Rena aveva prenotato una stanza
presso un albergo e aveva lasciato l'indirizzo al padre di Rena, che
l'aveva dato anche a Mion.
Fortunatamente quando arrivarono in albergo la signora si trovava nella
sua stanza; salirono le scale e raggiunsero la raggiunsero.
Prima di bussare Rena guardò tutti e si fece coraggio.
Toc-Toc
Si sentirono dei passi veloci e l'abbassarsi della maniglia, poi
comparve davanti a loro la donna. Rena ebbe un momento di panico e non
disse nulla; la madre la fissò un po', vide gli altri
ragazzi intorno e ritornò a guardare la figlia.
Madre Rena: Ciao, Rena!
Rena: … Ciao… mamma…
Madre Rena: Sei venuta per venire via con me, vero?!
Rena: … Ecco… io… veramente
Madre Rena: Allora? Qualcosa non va? Dai entra che ci prepariamo
e…
Rena: No! … Voglio dire… io sono
venuta… per dirti una cosa…
Madre Rena: …? Cosa?
Rena: … Io… io …
Mion e Keiichi, che erano preoccupatissimi, urlarono insieme "Non ci
porti via Rena!"; la donna, capito il motivo della visita, li fece
entrare per parlarne più tranquillamente (o meglio per non
disturbare gli altri clienti dell'albergo, che poi se la sarebbero
presa con lei).
Madre Rena: Non volete che la porti via?
Keiichi: Ovvio che non vogliamo!
Mion: Noi siamo molto affezionati a Rena! Non permetteremo che ce la
portino via! Assolutamente no!
Madre Rena: Volete che lei non si allontani da voi? Ma Rena vuole stare
con sua madre, non vi sembra un pensiero egoista il vostro?
Rena: …
Mion: E' vero, Rena vuole stare con lei, ma anche con noi e con suo
padre!
Rika (sottovoce a Rena): Rena, ora devi farti valere! Non puoi
continuare a farti difendere da Mii-chan e Kei-chan!
Rena: Sì! …Mii-chan! Grazie, ma devo essere io a
parlarle!
Mion: Sì…
Rena: Mamma… sono felice che dopo tanto tempo tu sia
tornata, anche se non capisco perché tu non l'abbia fatto
prima… Ma vedi… io mi trovo bene ad
Hinamizawa… perché sto con i miei amici e non
voglio abbandonarli! Perciò mi dispiace ma non posso venire
con te… però se tu volessi… potresti
venire a vivere con papà e me… Sono sicura che
lui ti perdonerà… come ho già fatto io.
Madre Rena: Come? Non vuoi venire? Ma Rena! Ragiona! Avrai tanti amici
anche nella nuova città! E poi starai meglio… ti
comprerò tutto quello che vuoi! Non sei contenta?
Rena: Mamma… non è quello che mi farà
cambiare idea.
Madre Rena: Comprerò davvero tutto quello che vuoi! E saremo
felici! Insomma… Perché non vuoi venire?!
Rena: Perché Hinamizawa è casa mia… e
non lo è nessun altro posto!
Rena si girò guardando sorridendo i suoi amici che
ricambiavano il sorriso, intanto sua madre, vedendo quella scena,
capì che nulla le avrebbe fatto cambiare idea.
Madre Rena: … Rena… Non vuoi venire con
me?… Io non… non posso venire ad
Hinamizawa… ho trovato un buon lavoro nell'altra
città… Ho un altro compagno e… ho un
altro figlio. Non posso venire… era tutto così
bello, tranquillo… avevo sistemato ogni problema di lavoro
e… volevo che Rena condividesse questa
tranquillità con noi… con me. Ma Rena non
vuole… venire con la mamma. Lo dovevo immaginare.
Rena: Mamma… io continuo a volerti bene… E se
vuoi qualche volta possiamo chiamarci e magari papà ed io
verremo anche a trovarti… Può andare, no?!
Madre Rena (con le lacrime agli occhi): Sì…
può andare…
Usciti dall'albergo si congratularono tutti con Rena; Mion e Keiichi
erano felicissimi: Rena aveva vinto la sua piccola battaglia e sarebbe
rimasta con loro.
Quando tornarono ad Hinamizawa ognuno si incamminò verso
casa. Keiichi e Rena rimasero soli dopo aver fatto un po' di strada con
Mion.
Keiichi: Sono proprio contento che tu sia riuscita a dire quelle cose a
tua madre e che non debba più andartene!
Rena: Anche Rena è molto felice!
Keiichi: Senti… Rena…
Rena: Sì, Kei-chan?
Keiichi (rosso): Ecco… io… volevo dirti da un po'
di tempo che… che…
Rena: Che?
Keiichi (rosso): Che ti… ti… ti…
Rena: Mi?
Keiichi (rosso): Ti… ti… ti… Ecco io
ti amo! (Ora l'ho detto! Che succederà?)
Rena (rossa): K-Keiichi-kun? Stai dicendo sul serio?
Keiichi (rosso): Sì!
Rena (rossa): A-anche Rena ama… Keiichi-kun…
Keiichi (rosso): R-Rena? Stai dicendo sul serio?
Rena (rossa): Sì!
I due si guardarono un momento, ma tornarono subito a fissare la strada
davanti a loro per l'imbarazzo.
Keiichi (rosso): Bene! Questa è una buona cosa, no?!
(Autrice: Ma sei cretino? )
Rena (rossa): Sì!
(Autrice: Anche tu gli dai retta?)
Keiichi (rosso): … Che facciamo?
Rena (rossa): Due persone che si vogliono bene solitamente si
fidanzano…
Keiichi (rosso): Giusto… Vuoi essere la mia ragazza?
Rena (rossa): Sì!
(Autrice: Che lampi! O_O)
Keiichi (avvicinandosi al volto di Rena): E due fidanzati…
solitamente si…
Non fece in tempo a finire la frase che le sue labbra si erano
già posate su quelle della ragazza. I due si baciarono a
lungo…
Keiichi (separandosi da Rena): … Ti amo.
Rena: Anch'io!
E ripetendosi queste dolci parole tornarono alle proprie case
felicissimi, tenendosi teneramente per mano…
(Ma il giorno dopo Keiichi si accorse di aver dimenticato un piccolo
particolare: che avrebbero detto gli altri di questo? XD)
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La dichiarazione non è il massimo, ma mentre la scrivevo
stavo morendo dalle risate immaginandomi la scena XD! Gomen!
Per il quinto capitolo e tutto il resto (prevedo circa altri 4
capitoli) dovrete aspettare un po' (=molto)...
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto^^!