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Autore: _Marta Gasparon_    07/03/2014    2 recensioni
Manca ormai poco perché Joey raggiunga il suo Pacey all'altare.
In attesa del gran giorno, la giovane rivive intanto nella sua mente alcuni ricordi per lei significativi. Non si faranno inoltre attendere piacevoli sorprese, insieme alla preziosa vicinanza delle persone a lei più care. Mentre attraverserà emozionata la navata della chiesa, cogliendo tra i presenti i visi commossi degli amici di una vita, rivolgerà poi un dolce pensiero alle persone lontane fisicamente, ma comunque sempre presenti nel suo cuore.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Un timido raggio di sole filtrò attraverso la finestra della camera da letto.
Pacey aprì lentamente gli occhi facendo un lungo sbadiglio, poi si girò su un lato, avvicinando il volto a quello di Joey la quale dormiva ancora profondamente. Le stampò un tenero bacio sulla guancia, spostandole con la mano una ciocca di capelli ribelle e restò fermo ad osservarla per una decina di minuti, ascoltando in silenzio il ritmo del suo respiro calmo.
Sentendosi forse spiata, Joey si stropicciò gli occhi e strinse a sé il corpo del marito.
- Buongiorno, amore mio, - gli disse lei sorridendo, ancora assonnata.
- Buongiorno a te, mia principessa... Indovina che giorno è oggi? - domandò Pacey ironico.
Joey finse di doverci pensare su poi, sfiorando le labbra di lui con le sue, sussurrò: - Due mesi che siamo sposati... e ancora non ho chiesto il divorzio! Credi che mi meriti qualche premio? - fece l'occhiolino divertita.
Alla sua risposta Pacey tuffò il viso nei lunghi e soffici capelli della compagna, come volesse assaporarne il piacevole profumo, poi puntò gli occhi sulla fede che portava al dito: a volte gli capitava ancora di stupirsi nel vederla lì. Fece dunque scivolare il palmo della mano lungo il corpo di Joey finché non arrivò al suo ventre, e a quel punto si fermò.
- Hai già pensato a qualche nome? - chiese il giovane Witter con espressione interrogativa.
- Forse... -
- In fondo non sappiamo nemmeno se sia maschio o femmina... -
Joey sospirò, poi poggiò la propria mano sopra quella di Pacey, sempre immobile sulla sua pancia ancora piuttosto piatta, aspetto che ben celava (per il momento) la gravidanza scoperta poche settimane prima.
- Sarà una bambina, lo sento, - affermò la giovane con un sorriso.
- Due contro uno! Moglie crudele... - scherzò Pacey dandole un lieve buffetto sulla guancia.
Se a quindici anni si fosse immaginato padre e per giunta marito di quella ragazzina saputella che sopportava a stento, sarebbe come minimo scoppiato a ridere. Eppure il destino aveva riservato per Pacey e Joey un progetto ben preciso, sul quale nessuno, probabilmente, avrebbe mai scommesso...
- Ma allora dimmi, se sarà una femmina come ti piacerebbe chiamarla? -
Joey Potter rivolse lo sguardo verso la parete che stava loro di fronte, sulla quale vi era appesa una cornice di media dimensione, con all'interno una bellissima fotografia scattata intorno ai diciott'anni, raffigurante lei, Dawson, Pacey, Jen e Jack, tutti insieme, sereni e spensierati, affamati di nuove esperienze, ma anche un po' spaventanti dalle novità pronte a saltar fuori da dietro l'angolo.
Gli occhi di Joey diventarono lucidi al pensiero di tutto quello che aveva vissuto e condiviso con i suoi amici.
Non aveva rimpianti, proprio come le aveva confessato Dawson nella sua e-mail, la sera prima delle nozze, poiché riteneva che anche le sofferenze e le lacrime amare mandate giù a fatica, facessero inevitabilmente parte di quella fase della vita in cui un ragazzo non sa bene che cosa cerchi o voglia per sentirsi appagato.
- Jennifer, - disse la giovane con una voce rotta dall'emozione del momento.
Pacey puntò allora anch'egli gli occhi sulla medesima fotografia, focalizzando l'attenzione su quella bella ragazza dai capelli biondi e mossi, con un viso angelico.
Sorrise compiaciuto, come se in cuor suo sperasse, in fondo, che la compagna pronunciasse quel nome che lo riportava inevitabilmente al dolce ricordo di una persona speciale alla quale aveva voluto un gran bene.
Strinse Joey a sé, stampandole un bacio sulla fronte.
- Mi sembra un'ottima idea... -
 



 

  
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