Il Labirinto Della Mente
Lo so, lo so. Non starete
credendo ai vostri occhi. Eppure, Sakurina ha
realmente aggiornato. È la prima cosa che ho fatto finita la maturità (che è
andata magnificamente a chi interessasse XD). Spero non abbiate perso il filo
della storia. Comunque, siamo arrivati ad un punto critico: Shikamaru deve
combattere contro un avversario controllato da Ryuu,
che altri non è che Ino! Non c’è apparentemente via di scampo, visto che sono
rinchiusi in una cupola di cristallo nero infrangibile e che uno dei due dovrà
per forza morire nel duello. Che cosa accadrà? Sakurina
ringrazia tutti coloro che recensiranno! Un bacione!
Capitolo 20. "Sacrificed For You"
Tell me I'm frozen but what
can I do?
Can't tell
the reasons I did it for you
When lies turn into truth I
sacrificed for you
You say that I'm frozen but what can I do?
("Frozen" by Within Temptation)
Il ragazzo si passò una mano sudata sul volto disperato.
Tutto intorno a lui era tenebra. Le tende erano chiuse in modo da non
permettere alla luce solare di invadere la sua stanza senza permesso, violando
quell'oscurità in cui si era rifugiato.
Con gesto lento e disperato, le mani di Shikamaru
scivolarono sulle tempie, mentre le palpebre si stringevano, intente a nascondere l'ennesime lacrime che gli bruciavano
sugli occhi.
Shikamaru cominciò a respirare a fondo e velocemente,
cercando di reprimere quel dolore lancinante al petto, pregando di ritrovare la
sua calma e la sua lucidità. Fatica sprecata. Il dolore che lo pervadeva era lo
stesso provato alla morte del suo maestro, se non addirittura peggiore. Era
così acuto da mozzargli il fiato, da impedirgli di ragionare.
-"Shikamaru..."- una voce familiare riecheggiò
per la camera, attirando la sua attenzione.
Il Nara sollevò lo sguardo stanco verso la figura
dell'amico che sostava sulla porta e riabbassò la testa, infastidito.
-"...Shikamaru..."- lo richiamò serio Kiba,
assottigliando lo sguardo dispiaciuto nel vederlo così distrutto. Del resto,
lui non era da meno.
-"...che c'è Kiba, che c'è?!"- sbottò il Nara,
stringendosi la testa tra le mani.
-"Shikamaru, non è il momento di farsi prendere dal
panico questo!"- lo rimproverò l'Inuzuka,
avvicinandosi e appoggiandogli una mano sulla spalla.
-"Non è il momento?! Non è il momento dici tu?! Ino
è... Ino è..."- ma Shikamaru si fermò, alzandosi di scatto e buttando a
terra il tavolino preda di uno scatto d'ira.
-"Ino è..."- ripeté con voce tremante e colma di
risentimento.
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-"Non è possibile... INO! Ino, guardami, Ino!
INO!"- cominciò ad urlare come una disperata Sakura, avvicinandosi alla
parete di vetro scuro, battendovi contro con i pugni.
Ma nulla, Ino non sembrava lontanamente intenzionata a
voltarsi verso l'amica.
Il suo sguardo vacuo sembrava puntare su Shikamaru, ma i
suoi occhi erano così spenti e senza vita che era impossibile capire dove
stessero guardando.
La risata sadica di Ryuu riecheggiò
nuovamente per tutto il palazzo, deliziata a più non posso dalla straziante
scena.
-"Bene, Mister Q.I. 200, questa è la tua avversaria...
so per certo che hai combattuto molte altre volte con delle donne, non è vero?
Ma certo che è vero, sai, mentre voi oggi eravate tutti intenti ad organizzare
un piano d'attacco, io mi sono divertito a gironzolare un po' per la mente
della tua amichetta... a no, della tua fidanzata, scusa... e ho scoperto molte
cose interessanti su tutti voi. Sai ormai la tua fidanzatina non ha più segreti
per me... ah, e cosa ancora più importante, adesso lei è mia, nel senso che è
la mia mente a comandare la sua. Tanto per essere chiari... io non sono come
gli altri shinobi che utilizzano un attacco infimo
come il controllo mentale, sporcando la propria anima in un corpo altrui; il
sottoscritto per controllare la mente utilizza veri e propri poteri psichici,
in modo che la mia anima non lasci mai il mio corpo... quindi se voi attaccate
Ino a me non fate neppure un graffio. Divertente, vero?"- sorrise
sadicamente Ryuu, puntando il suo sguardo gelido
sulla schiena della Yamanaka. -"Bene, principessa, dimostra al tuo amore quanto
lo ami..."- ghignò infine, facendo un cenno con la testa alla biondina.
Senza esitare un momento, Ino partì all'attacco di
Shikamaru, lanciandogli kunai e shuriken
e dimostrando una rapidità e una precisione di movimenti davvero
impressionante.
"Non mi ricordavo che fosse così veloce...
merda!" pensò Shikamaru, schivando fortuitamente due shuriken.
"...questa è... davvero la situazione più schifosa in cui mi sia mai
trovato... che seccatura…" constatò infine, con un sospiro.
Ino non la smetteva di attaccare e, oltretutto, era ancora
sconvolto nell'essersi trovato davanti lei. Davvero, non lo aveva minimamente
calcolato.
Ryuu era stato
chiaro: o vinci, o muori. Non gli aveva dato altre alternative.
Ovviamente, nessuna delle due andava a genio a Shikamaru.
Se avesse dovuto scegliere... meglio uccidersi che uccidere Ino. Senza dubbi.
-"Ino... guardami, sono io, Shikamaru! Possibile che
non riesci a riconoscermi?!"- tentò il ragazzo, approfittando di un
momento di pausa della biondina.
Ma nulla, la ragazza aveva ripreso ad attaccarlo, come se
non potesse neppure sentire. Il Nara questa volta non schivò l'attacco, ma si
lasciò colpire da alcuni shuriken alla spalla,
spiazzando la biondina. Approfittando della sua disattenzione, Shikamaru le si
avvicinò, bloccandola per i polsi e fissandola intensamente.
-"Ino, maledizione, guardami... sono io... sono
Shikamaru... io so che puoi sentirmi, tu DEVI sentirmi, perché non abbiamo
altra possibilità di uscirne vivi entrambi... devi spezzare l'attacco psichico
di Ryuu, devi liber..."-
ma improvvisamente, le parole morirono in gola al ragazzo.
Shikamaru lasciò andare Ino con uno strattone e si
allontanò, voltandosi verso Ryuu con volto pallido e
sconvolto. Notando il suo sguardo distrutto, lo shinobi
del Sogno scoppiò nuovamente a ridere di gusto, ghignando ancora più
sadicamente.
-"Finalmente ci sei arrivato, Shikamaru... e già, sei
proprio molto intelligente, bravo!"- cominciò a battere le mani con gioia Ryuu, compiaciuto.
-"Sei arrivato a cosa?!"- protestò Kiba, che
stava impazzendo dall'ansia fuori dalla cupola di vetro nero.
-"Arrivato ad un ragionamento logico... Ino è sotto
l'effetto di un attacco psichico, e sapete per rompere un attacco psichico che
cosa bisogna fare? Attaccare a propria volta con la mente l'avversario che ci sta
soggiogando. Solo che c'è un piccolo particolare riguardo ad Ino..."-
ridacchiò divertito fino all'esasperazione.
-"Oh no... Ino non può più effettuare attacchi
psichici..."- ricordò improvvisamente Sakura, come trafitta da una
tremenda scossa.
-"Certo che li può effettuare, ma se ne lanciasse
uno... la sua anima si spezzerebbe in mille e mille pezzettini, boom, kaputt!
Capito?"- rise di gran gusto Ryuu, con le
lacrime agli occhi -"Oh cielo, che bel duello che è questo! Dai Shikamaru!
Hai tre vie per uscire da lì: o ti uccide lei, o la uccidi tu, oppure si uccide
da sola ribellandosi al mio potere. Dai, sei in vantaggio due a uno!"-
continuò a ridere lo shinobi dai capelli argentati.
-"BASTARDO!!!"- gridò Kiba, partendo all'attacco
di Ryuu che, con la forza di un solo sguardo, lanciò
via il malcapitato chunin, che andò a sbattere con forza contro la parete.
-"Ehi Kiba, tutto okay?!"- lo raggiunse Naruto, preoccupato.
-"Io sì, ma loro... bisogna fare qualcosa..."-
borbottò l'Inuzuka, dolorante.
Shikamaru, intanto, si era voltato verso Ino e ne aveva
fermato un altro attacco, bloccandola nuovamente per i polsi: doveva
approfittare della sua superiorità fisica per prendere tempo e riflettere.
Le sue mani percepirono l'anello di Ino circondarle
l'anulare sinistro e d'istinto il ragazzo portò i suoi occhi sul cerchietto
dorato: non poteva finire tutto così, davvero non poteva.
Forse indotta dallo sguardo di Shikamaru, anche Ino portò
i suoi occhi sull'anello all'anulare e qualcosa, come un barlume, le brillò
nelle iridi cerulee. E il Nara lo percepì chiaramente, quel guizzo nei suoi
occhi.
-"Ti prego Ino, non lo fare... non ribellarti a Ryuu... non ti preoccupare... ci penserò io a risolvere la
situazione, ma tu... non ribellarti al suo controllo... spezzeresti la tua
anima…"- le bisbigliò Shikamaru, sperando che la Yamanaka potesse
realmente sentire le sue parole. Adesso ne era certo, aveva visto quel guizzo
nei suoi occhi.
h
Shikamaru e Kiba camminavano silenziosamente fianco a
fianco per i corridoi dell'ospedale. I volti bassi, l'amaro in bocca,
l'angoscia nel cuore.
Videro Sakura piangere disperata alla fine del corridoio,
consolata da Naruto e Kakashi;
seduta sulle sedie, Tenten era pallida come un lenzuolo e Neji al suo fianco le
stringeva timidamente la mano, con la speranza di darle un po' di forza; Choji
teneva fra le mani un pacchetto di patatine chiuso, mentre fissava con occhi
vacui la porta bianca della stanza 22 davanti a loro.
Quando videro Shikamaru e Kiba avvicinarsi, tutti
cercarono di darsi un contegno, anche se non era facile. Il Nara scostò
immediatamente lo sguardo da loro, sentendo gli occhi ridiventare nuovamente
lucidi. Si morse il labbro inferiore ed entrò nella stanza 22 insieme a Kiba,
senza dire nulla.
L'Inuzuka chiuse la porta e
quando si voltò vide la mano di Shikamaru accarezzare dolcemente il volto
pallido di Ino, sdraiata priva di conoscenza sul letto bianco dell'ospedale.
-"Ancora una volta, siamo in questa stanza."-
sospirò Kiba, avvicinandosi all'amico e fissando la biondina, cercando di
trattenere la sua disperazione nel vederla ridotta così. Doveva essere forte,
almeno questo glielo doveva, a Shikamaru.
-"Questa sarà l'ultima volta, Kiba."- asserì il
Nara, con voce spezzata.
-"No, non credo proprio. Ci ritornerà un giorno
quando avrete dei bambini, no?"- cercò di sdrammatizzare Kiba, dando una
lieve pacca sulla spalla dell'amico.
All'udire quelle parole, Shikamaru sbarrò gli occhi, colpito
dal ricordo di capelli dorati e ondulati, pelle candida, guance paffute, occhi
azzurri come il cielo, labbra rosate.
-"...Saki..."-
sussurrò appena, con voce soffocata.
-"...Saki?"- ripeté
Kiba, perplesso.
-"...la bambina del mio sogno... la mia
bambina... la nostra bambina..."- spiegò Shikamaru senza nemmeno
pensarci, con occhi lucidi e bassi.
-"...i nostri sogni..."- trasalì l'Inuzuka, come colpito da un'illuminazione.
h
Shikamaru si appoggiò contro la parete di vetro nero,
premendosi la mano contro la profonda ferita al braccio. Ino era davvero abile
con i kunai, però aveva notato che la biondina aveva
rallentando il ritmo e sembrava estremamente stanca: evidentemente, si stava
opponendo con tutte le sue forze a quello scontro, ma non poteva liberarsi dal
controllo di Ryuu.
E la mente di Shikamaru sembrava non voler collaborare. I
suoi amici avevano tentato più volte di attaccare Ryuu
all'esterno, ma c'era stato nulla da fare. Kakashi
aveva capito che lo shinobi del Sogno aveva innalzato
una barriera invalicabile intorno a sé, probabilmente fatta dello stesso vetro
infrangibile di chakra ma in versione trasparente.
Ovviamente, il loro avversario non era di certo uno sconsiderato.
Improvvisamente, Ryuu scese dal
suo trono ed entrò dentro la cupola di vetro nero, raggiungendo Ino e
Shikamaru. Allungò la mano verso la biondina, porgendole un kunai
dalla punta leggermente più scura.
-"Ecco Ino, un kunai la cui
punta è intrisa di un potente veleno letale. Ci vogliono pochi minuti per
togliere la vita anche al più forte uomo del mondo. Uccidi il tuo amore, Ino,
uccidilo e poi... diventa una di noi. Insieme governeremo il mondo, piccola
principessa... uccidi Shikamaru con questo kunai
intriso di morte, vai..."- le ordinò Ryuu,
dandole una lieve spinta verso Shikamaru.
Lo sguardo di Ino era tornato vacuo e freddo proprio come
l'inizio del duello. Forse, quel barlume di lucidità non c'era nemmeno stato,
forse era stato solo un'illusione di Shikamaru.
Il ragazzo non si muoveva. Rimaneva appoggiato alla parete
scura, con un sorrisino rassegnato sul volto, osservando Ino che gli si
avvicinava con in mano la sua morte.
-"...meno male che sfottevo quelli che morivano per
amore..."- ironizzò Shikamaru, accettando di morire in cambio della vita
di Ino.
-"SHIKA SCAPPA!!!"- si fece sentire Kiba fra le
urla di protesta dei loro amici, mentre cercavano di convincere il Nara a
reagire.
-"Scappare... per quale ragione? Non c'è via di fuga,
rischierei di continuare a correre intorno per tutta la vita... tanto vale
accettare il mio destino, basta che Ino... stia bene."- sospirò rassegnato
Shikamaru, fissando attentamente la figura della sua bellissima ragazza, che
forse non avrebbe rivisto mai più.
Ino si fermò a pochi metri da Shikamaru, mettendosi in
posizione per lanciare il kunai. Presto, sarebbe
tutto finito.
-"Fallo Ino, avanti... senza rancore..."- la
invitò il ragazzo, sforzando un sorrisino dei suoi.
-"Avanti principessa, vedrai che Shikamaru starà
bene..."- ridacchiò Ryuu, ghignando malefico.
-"Sì, hai ragione... Shikamaru starà
benissimo!"- rispose improvvisamente Ino, con grande sorpresa di tutti.
Tutto accadde così velocemente che nessuno ebbe il tempo
di realizzare. Ino si voltò di scatto, lanciando il kunai
verso Ryuu, che non fece in tempo a schivarlo.
E poi...
...il frastuono di uno specchio che cade a terra,
frantumandosi in mille pezzi.
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L'urlo lancinante di Ino risuonava ancora nelle loro
menti.
Non avevano avuto tempo di realizzare. Avevano visto quel kunai colpire Ryuu, e ancora
prima di poter respirare, Ino aveva urlato, un urlo pieno di sofferenza,
premendosi la mano contro il petto, e poi... era caduta pesantemente a terra,
priva di vita.
Di getto, Shikamaru l'aveva raggiunta e l'aveva stretta
fra le sue braccia... e poteva ancora percepire il suo corpo caldo e senza vita,
tremante per il terribile dolore che aveva provato.
Aveva salvato lui, aveva salvato Konoha,
in cambio della sua anima. La sua anima che si era distrutta in mille frammenti
dispersi, da quanto gli aveva detto Asha.
E ora Ino stava lì, sdraiata e priva di sensi, ma la vita
no, quella c'era ancora: il cuore di Ino batteva, sebbene il suo corpo non
fosse nient'altro che un involucro vuoto, un bellissimo involucro dal quale
Shikamaru non riusciva a separarsi.
-"...e quel bastardo, Kiba?"- chiese il Nara, mentre
baciava disperato la mano di Ino.
-"Chi, Ryuu? Beh, Ino con
quel kunai avvelenato l'aveva conciato ben benino, ma
il bastardo era riuscito a scappare. Kakashi-sensei
l'ha raggiunto e col suo Sharingan ipnotico...
tranquillo, gli shinobi del Sogno sono stati tutti
arrestati e mandati in un posto molto lontano, a detta di Tsunade-sama."-
spiegò Kiba, fissando stravolto quella scena straziante.
-"Shikamaru."- lo richiamò improvvisamente il ragazzo, preda di uno
strano sentimento.
-"Che c'è?"- sbuffò Shikamaru, stanco della
testardaggine dell'amico.
-"Senti Shikamaru... i sogni che avevamo fatto...
erano sogni premonitori. Lo sappiamo per certo, no? Se tu hai sognato di avere
una figlia con Ino allora... dovrà accadere e allora vorrà dire che Ino si
salverà!"- pensò l'Inuzuka, convinto.
-"Kiba... erano solo sogni... non ne abbiamo nessuna
certezza..."- sbuffò Shikamaru, esausto.
-"E invece sì! Quella Asha
ha detto..."- cercò di convincerlo Kiba.
-"Quella Asha ha detto
molte cose, Kiba!!!"- sbottò il Nara, estremamente nervoso.
-"Sì, cose sempre vere, comunque!"- protestò l'Inuzuka.
-"...e poi non è detto che quella Saki
fosse nostra figlia!"- sospirò Shikamaru, sempre più confuso.
-"...anche se..."- si contraddisse, ricordando la somiglianza
straordinaria della piccola Saki con Ino.
-"Senti, Shikamaru. Nel mio sogno..."- cominciò
Kiba, con tono serio -"...Ino svaniva lentamente nel nulla. Io non potevo
fare niente per salvarla, ma poi arrivavi tu e lei riappariva. Tutto quello che
ho sognato fino ad adesso si è avverato. Anche il finale si avvererà, ne sono
certo."- concluse l'Inuzuka, lanciando uno sguardo fiducioso all'amico e
uscendo dalla stanza 22 di quell'ospedale maledetto.
Shikamaru sospirò, accarezzando nuovamente il volto di
Ino. Quanto si era maledetto per non essere riuscito a proteggerla. Era giusto
arrendersi così? Davvero la sua anima poteva ancora essere salvata? Eppure, le
parole di Kiba sembravano così vaghe e prive di significato, per lui. Vedere
Ino nuovamente in quel letto, praticamente senza vita, fredda come la neve che
continuava a cadere anche se marzo era alle porte, uccideva ogni barlume di
speranza nel suo cuore spezzato.
Sakurina promette d’impegnarsi a finire la storia al più presto u.u
Scusate tanto
per l’attesa ma tranquilli, io finisco sempre ciò che inizio. (Vero Paccy? -.-)
Ringrazio Kikichan, Andreatorinista, YumiBabyPunk e HopeToSave per le recensioni! Mi fate sempre tanto
felice!
Bacione
Sakurina