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Autore: Sakurina    27/06/2008    5 recensioni
Dopo una terribile tragedia, Ino è l'unica in grado di affrontare degli spietati e misteriosi ninja arrivati da lontano. Mentre lotta contro se stessa, intrappolata fra sogno e realtà, Shikamaru e Kiba si sfidano per conquistare il suo cuore... ma un'altra tragedia è incombente. Come riusciranno i nostri eroi a superare questa ennesima dura prova? Quale mistero nascondono i misteriosi ninja? Questa volta mi sono impegnata in qualcosa di più serio, giocando con i meandri della mente...
SHIKAINO [accenni KibaIno]
[Continua da "I Consigli di Kiba]
ShikaIno is ROCK (MoscheH BiancheH ©)
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Kiba Inuzuka, Shikamaru Nara | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo, Violenza | Contesto: Naruto Shippuuden
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Il Labirinto Della Mente

Il Labirinto Della Mente

 

 

 

Lo so, lo so. Non starete credendo ai vostri occhi. Eppure, Sakurina ha realmente aggiornato. È la prima cosa che ho fatto finita la maturità (che è andata magnificamente a chi interessasse XD). Spero non abbiate perso il filo della storia. Comunque, siamo arrivati ad un punto critico: Shikamaru deve combattere contro un avversario controllato da Ryuu, che altri non è che Ino! Non c’è apparentemente via di scampo, visto che sono rinchiusi in una cupola di cristallo nero infrangibile e che uno dei due dovrà per forza morire nel duello. Che cosa accadrà? Sakurina ringrazia tutti coloro che recensiranno! Un bacione!

 

 

 

 

Capitolo 20. "Sacrificed For You"

 

 

Tell me I'm frozen but what can I do?

Can't tell the reasons I did it for you

When lies turn into truth I sacrificed for you

You say that I'm frozen but what can I do?

 

                                                         ("Frozen" by Within Temptation)

 

 

 

Il ragazzo si passò una mano sudata sul volto disperato. Tutto intorno a lui era tenebra. Le tende erano chiuse in modo da non permettere alla luce solare di invadere la sua stanza senza permesso, violando quell'oscurità in cui si era rifugiato.

Con gesto lento e disperato, le mani di Shikamaru scivolarono sulle tempie, mentre le palpebre si stringevano, intente a nascondere l'ennesime lacrime che gli bruciavano sugli occhi.

Shikamaru cominciò a respirare a fondo e velocemente, cercando di reprimere quel dolore lancinante al petto, pregando di ritrovare la sua calma e la sua lucidità. Fatica sprecata. Il dolore che lo pervadeva era lo stesso provato alla morte del suo maestro, se non addirittura peggiore. Era così acuto da mozzargli il fiato, da impedirgli di ragionare.

-"Shikamaru..."- una voce familiare riecheggiò per la camera, attirando la sua attenzione.

Il Nara sollevò lo sguardo stanco verso la figura dell'amico che sostava sulla porta e riabbassò la testa, infastidito.

-"...Shikamaru..."- lo richiamò serio Kiba, assottigliando lo sguardo dispiaciuto nel vederlo così distrutto. Del resto, lui non era da meno.

-"...che c'è Kiba, che c'è?!"- sbottò il Nara, stringendosi la testa tra le mani.

-"Shikamaru, non è il momento di farsi prendere dal panico questo!"- lo rimproverò l'Inuzuka, avvicinandosi e appoggiandogli una mano sulla spalla.

-"Non è il momento?! Non è il momento dici tu?! Ino è... Ino è..."- ma Shikamaru si fermò, alzandosi di scatto e buttando a terra il tavolino preda di uno scatto d'ira.

-"Ino è..."- ripeté con voce tremante e colma di risentimento.

 

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-"Non è possibile... INO! Ino, guardami, Ino! INO!"- cominciò ad urlare come una disperata Sakura, avvicinandosi alla parete di vetro scuro, battendovi contro con i pugni.

Ma nulla, Ino non sembrava lontanamente intenzionata a voltarsi verso l'amica.

Il suo sguardo vacuo sembrava puntare su Shikamaru, ma i suoi occhi erano così spenti e senza vita che era impossibile capire dove stessero guardando.

La risata sadica di Ryuu riecheggiò nuovamente per tutto il palazzo, deliziata a più non posso dalla straziante scena.

-"Bene, Mister Q.I. 200, questa è la tua avversaria... so per certo che hai combattuto molte altre volte con delle donne, non è vero? Ma certo che è vero, sai, mentre voi oggi eravate tutti intenti ad organizzare un piano d'attacco, io mi sono divertito a gironzolare un po' per la mente della tua amichetta... a no, della tua fidanzata, scusa... e ho scoperto molte cose interessanti su tutti voi. Sai ormai la tua fidanzatina non ha più segreti per me... ah, e cosa ancora più importante, adesso lei è mia, nel senso che è la mia mente a comandare la sua. Tanto per essere chiari... io non sono come gli altri shinobi che utilizzano un attacco infimo come il controllo mentale, sporcando la propria anima in un corpo altrui; il sottoscritto per controllare la mente utilizza veri e propri poteri psichici, in modo che la mia anima non lasci mai il mio corpo... quindi se voi attaccate Ino a me non fate neppure un graffio. Divertente, vero?"- sorrise sadicamente Ryuu, puntando il suo sguardo gelido sulla schiena della Yamanaka. -"Bene, principessa, dimostra al tuo amore quanto lo ami..."- ghignò infine, facendo un cenno con la testa alla biondina.

Senza esitare un momento, Ino partì all'attacco di Shikamaru, lanciandogli kunai e shuriken e dimostrando una rapidità e una precisione di movimenti davvero impressionante.

"Non mi ricordavo che fosse così veloce... merda!" pensò Shikamaru, schivando fortuitamente due shuriken. "...questa è... davvero la situazione più schifosa in cui mi sia mai trovato... che seccatura…" constatò infine, con un sospiro.

Ino non la smetteva di attaccare e, oltretutto, era ancora sconvolto nell'essersi trovato davanti lei. Davvero, non lo aveva minimamente calcolato.

Ryuu era stato chiaro: o vinci, o muori. Non gli aveva dato altre alternative.

Ovviamente, nessuna delle due andava a genio a Shikamaru. Se avesse dovuto scegliere... meglio uccidersi che uccidere Ino. Senza dubbi.

-"Ino... guardami, sono io, Shikamaru! Possibile che non riesci a riconoscermi?!"- tentò il ragazzo, approfittando di un momento di pausa della biondina.

Ma nulla, la ragazza aveva ripreso ad attaccarlo, come se non potesse neppure sentire. Il Nara questa volta non schivò l'attacco, ma si lasciò colpire da alcuni shuriken alla spalla, spiazzando la biondina. Approfittando della sua disattenzione, Shikamaru le si avvicinò, bloccandola per i polsi e fissandola intensamente.

-"Ino, maledizione, guardami... sono io... sono Shikamaru... io so che puoi sentirmi, tu DEVI sentirmi, perché non abbiamo altra possibilità di uscirne vivi entrambi... devi spezzare l'attacco psichico di Ryuu, devi liber..."- ma improvvisamente, le parole morirono in gola al ragazzo.

Shikamaru lasciò andare Ino con uno strattone e si allontanò, voltandosi verso Ryuu con volto pallido e sconvolto. Notando il suo sguardo distrutto, lo shinobi del Sogno scoppiò nuovamente a ridere di gusto, ghignando ancora più sadicamente.

-"Finalmente ci sei arrivato, Shikamaru... e già, sei proprio molto intelligente, bravo!"- cominciò a battere le mani con gioia Ryuu, compiaciuto.

-"Sei arrivato a cosa?!"- protestò Kiba, che stava impazzendo dall'ansia fuori dalla cupola di vetro nero.

-"Arrivato ad un ragionamento logico... Ino è sotto l'effetto di un attacco psichico, e sapete per rompere un attacco psichico che cosa bisogna fare? Attaccare a propria volta con la mente l'avversario che ci sta soggiogando. Solo che c'è un piccolo particolare riguardo ad Ino..."- ridacchiò divertito fino all'esasperazione.

-"Oh no... Ino non può più effettuare attacchi psichici..."- ricordò improvvisamente Sakura, come trafitta da una tremenda scossa.

-"Certo che li può effettuare, ma se ne lanciasse uno... la sua anima si spezzerebbe in mille e mille pezzettini, boom, kaputt! Capito?"- rise di gran gusto Ryuu, con le lacrime agli occhi -"Oh cielo, che bel duello che è questo! Dai Shikamaru! Hai tre vie per uscire da lì: o ti uccide lei, o la uccidi tu, oppure si uccide da sola ribellandosi al mio potere. Dai, sei in vantaggio due a uno!"- continuò a ridere lo shinobi dai capelli argentati.

-"BASTARDO!!!"- gridò Kiba, partendo all'attacco di Ryuu che, con la forza di un solo sguardo, lanciò via il malcapitato chunin, che andò a sbattere con forza contro la parete.

-"Ehi Kiba, tutto okay?!"- lo raggiunse Naruto, preoccupato.

-"Io sì, ma loro... bisogna fare qualcosa..."- borbottò l'Inuzuka, dolorante.

Shikamaru, intanto, si era voltato verso Ino e ne aveva fermato un altro attacco, bloccandola nuovamente per i polsi: doveva approfittare della sua superiorità fisica per prendere tempo e riflettere.

Le sue mani percepirono l'anello di Ino circondarle l'anulare sinistro e d'istinto il ragazzo portò i suoi occhi sul cerchietto dorato: non poteva finire tutto così, davvero non poteva.

Forse indotta dallo sguardo di Shikamaru, anche Ino portò i suoi occhi sull'anello all'anulare e qualcosa, come un barlume, le brillò nelle iridi cerulee. E il Nara lo percepì chiaramente, quel guizzo nei suoi occhi.

-"Ti prego Ino, non lo fare... non ribellarti a Ryuu... non ti preoccupare... ci penserò io a risolvere la situazione, ma tu... non ribellarti al suo controllo... spezzeresti la tua anima…"- le bisbigliò Shikamaru, sperando che la Yamanaka potesse realmente sentire le sue parole. Adesso ne era certo, aveva visto quel guizzo nei suoi occhi.

 

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Shikamaru e Kiba camminavano silenziosamente fianco a fianco per i corridoi dell'ospedale. I volti bassi, l'amaro in bocca, l'angoscia nel cuore.

Videro Sakura piangere disperata alla fine del corridoio, consolata da Naruto e Kakashi; seduta sulle sedie, Tenten era pallida come un lenzuolo e Neji al suo fianco le stringeva timidamente la mano, con la speranza di darle un po' di forza; Choji teneva fra le mani un pacchetto di patatine chiuso, mentre fissava con occhi vacui la porta bianca della stanza 22 davanti a loro.

Quando videro Shikamaru e Kiba avvicinarsi, tutti cercarono di darsi un contegno, anche se non era facile. Il Nara scostò immediatamente lo sguardo da loro, sentendo gli occhi ridiventare nuovamente lucidi. Si morse il labbro inferiore ed entrò nella stanza 22 insieme a Kiba, senza dire nulla.

L'Inuzuka chiuse la porta e quando si voltò vide la mano di Shikamaru accarezzare dolcemente il volto pallido di Ino, sdraiata priva di conoscenza sul letto bianco dell'ospedale.

-"Ancora una volta, siamo in questa stanza."- sospirò Kiba, avvicinandosi all'amico e fissando la biondina, cercando di trattenere la sua disperazione nel vederla ridotta così. Doveva essere forte, almeno questo glielo doveva, a Shikamaru.

-"Questa sarà l'ultima volta, Kiba."- asserì il Nara, con voce spezzata.

-"No, non credo proprio. Ci ritornerà un giorno quando avrete dei bambini, no?"- cercò di sdrammatizzare Kiba, dando una lieve pacca sulla spalla dell'amico.

All'udire quelle parole, Shikamaru sbarrò gli occhi, colpito dal ricordo di capelli dorati e ondulati, pelle candida, guance paffute, occhi azzurri come il cielo, labbra rosate.

-"...Saki..."- sussurrò appena, con voce soffocata.

-"...Saki?"- ripeté Kiba, perplesso.

-"...la bambina del mio sogno... la mia bambina... la nostra bambina..."- spiegò Shikamaru senza nemmeno pensarci, con occhi lucidi e bassi.

-"...i nostri sogni..."- trasalì l'Inuzuka, come colpito da un'illuminazione.

 

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Shikamaru si appoggiò contro la parete di vetro nero, premendosi la mano contro la profonda ferita al braccio. Ino era davvero abile con i kunai, però aveva notato che la biondina aveva rallentando il ritmo e sembrava estremamente stanca: evidentemente, si stava opponendo con tutte le sue forze a quello scontro, ma non poteva liberarsi dal controllo di Ryuu.

E la mente di Shikamaru sembrava non voler collaborare. I suoi amici avevano tentato più volte di attaccare Ryuu all'esterno, ma c'era stato nulla da fare. Kakashi aveva capito che lo shinobi del Sogno aveva innalzato una barriera invalicabile intorno a sé, probabilmente fatta dello stesso vetro infrangibile di chakra ma in versione trasparente. Ovviamente, il loro avversario non era di certo uno sconsiderato.

Improvvisamente, Ryuu scese dal suo trono ed entrò dentro la cupola di vetro nero, raggiungendo Ino e Shikamaru. Allungò la mano verso la biondina, porgendole un kunai dalla punta leggermente più scura.

-"Ecco Ino, un kunai la cui punta è intrisa di un potente veleno letale. Ci vogliono pochi minuti per togliere la vita anche al più forte uomo del mondo. Uccidi il tuo amore, Ino, uccidilo e poi... diventa una di noi. Insieme governeremo il mondo, piccola principessa... uccidi Shikamaru con questo kunai intriso di morte, vai..."- le ordinò Ryuu, dandole una lieve spinta verso Shikamaru.

Lo sguardo di Ino era tornato vacuo e freddo proprio come l'inizio del duello. Forse, quel barlume di lucidità non c'era nemmeno stato, forse era stato solo un'illusione di Shikamaru.

Il ragazzo non si muoveva. Rimaneva appoggiato alla parete scura, con un sorrisino rassegnato sul volto, osservando Ino che gli si avvicinava con in mano la sua morte.

-"...meno male che sfottevo quelli che morivano per amore..."- ironizzò Shikamaru, accettando di morire in cambio della vita di Ino.

-"SHIKA SCAPPA!!!"- si fece sentire Kiba fra le urla di protesta dei loro amici, mentre cercavano di convincere il Nara a reagire.

-"Scappare... per quale ragione? Non c'è via di fuga, rischierei di continuare a correre intorno per tutta la vita... tanto vale accettare il mio destino, basta che Ino... stia bene."- sospirò rassegnato Shikamaru, fissando attentamente la figura della sua bellissima ragazza, che forse non avrebbe rivisto mai più.

Ino si fermò a pochi metri da Shikamaru, mettendosi in posizione per lanciare il kunai. Presto, sarebbe tutto finito.

-"Fallo Ino, avanti... senza rancore..."- la invitò il ragazzo, sforzando un sorrisino dei suoi.

-"Avanti principessa, vedrai che Shikamaru starà bene..."- ridacchiò Ryuu, ghignando malefico.

-"Sì, hai ragione... Shikamaru starà benissimo!"- rispose improvvisamente Ino, con grande sorpresa di tutti.

Tutto accadde così velocemente che nessuno ebbe il tempo di realizzare. Ino si voltò di scatto, lanciando il kunai verso Ryuu, che non fece in tempo a schivarlo.

E poi...

...il frastuono di uno specchio che cade a terra, frantumandosi in mille pezzi.

 

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L'urlo lancinante di Ino risuonava ancora nelle loro menti.

Non avevano avuto tempo di realizzare. Avevano visto quel kunai colpire Ryuu, e ancora prima di poter respirare, Ino aveva urlato, un urlo pieno di sofferenza, premendosi la mano contro il petto, e poi... era caduta pesantemente a terra, priva di vita.

Di getto, Shikamaru l'aveva raggiunta e l'aveva stretta fra le sue braccia... e poteva ancora percepire il suo corpo caldo e senza vita, tremante per il terribile dolore che aveva provato.

Aveva salvato lui, aveva salvato Konoha, in cambio della sua anima. La sua anima che si era distrutta in mille frammenti dispersi, da quanto gli aveva detto Asha.

E ora Ino stava lì, sdraiata e priva di sensi, ma la vita no, quella c'era ancora: il cuore di Ino batteva, sebbene il suo corpo non fosse nient'altro che un involucro vuoto, un bellissimo involucro dal quale Shikamaru non riusciva a separarsi.

-"...e quel bastardo, Kiba?"- chiese il Nara, mentre baciava disperato la mano di Ino.

-"Chi, Ryuu? Beh, Ino con quel kunai avvelenato l'aveva conciato ben benino, ma il bastardo era riuscito a scappare. Kakashi-sensei l'ha raggiunto e col suo Sharingan ipnotico... tranquillo, gli shinobi del Sogno sono stati tutti arrestati e mandati in un posto molto lontano, a detta di Tsunade-sama."- spiegò Kiba, fissando stravolto quella scena straziante. -"Shikamaru."- lo richiamò improvvisamente il ragazzo, preda di uno strano sentimento.

-"Che c'è?"- sbuffò Shikamaru, stanco della testardaggine dell'amico.

-"Senti Shikamaru... i sogni che avevamo fatto... erano sogni premonitori. Lo sappiamo per certo, no? Se tu hai sognato di avere una figlia con Ino allora... dovrà accadere e allora vorrà dire che Ino si salverà!"- pensò l'Inuzuka, convinto.

-"Kiba... erano solo sogni... non ne abbiamo nessuna certezza..."- sbuffò Shikamaru, esausto.

-"E invece sì! Quella Asha ha detto..."- cercò di convincerlo Kiba.

-"Quella Asha ha detto molte cose, Kiba!!!"- sbottò il Nara, estremamente nervoso.

-"Sì, cose sempre vere, comunque!"- protestò l'Inuzuka.

-"...e poi non è detto che quella Saki fosse nostra figlia!"- sospirò Shikamaru, sempre più confuso. -"...anche se..."- si contraddisse, ricordando la somiglianza straordinaria della piccola Saki con Ino.

-"Senti, Shikamaru. Nel mio sogno..."- cominciò Kiba, con tono serio -"...Ino svaniva lentamente nel nulla. Io non potevo fare niente per salvarla, ma poi arrivavi tu e lei riappariva. Tutto quello che ho sognato fino ad adesso si è avverato. Anche il finale si avvererà, ne sono certo."- concluse  l'Inuzuka, lanciando uno sguardo fiducioso all'amico e uscendo dalla stanza 22 di quell'ospedale maledetto.

Shikamaru sospirò, accarezzando nuovamente il volto di Ino. Quanto si era maledetto per non essere riuscito a proteggerla. Era giusto arrendersi così? Davvero la sua anima poteva ancora essere salvata? Eppure, le parole di Kiba sembravano così vaghe e prive di significato, per lui. Vedere Ino nuovamente in quel letto, praticamente senza vita, fredda come la neve che continuava a cadere anche se marzo era alle porte, uccideva ogni barlume di speranza nel suo cuore spezzato.

 

 

 

 

 

 

 

Sakurina promette d’impegnarsi a finire la storia al più presto u.u

Scusate tanto per l’attesa ma tranquilli, io finisco sempre ciò che inizio. (Vero Paccy? -.-)

Ringrazio Kikichan, Andreatorinista, YumiBabyPunk e HopeToSave per le recensioni! Mi fate sempre tanto felice!

 

Bacione

Sakurina

 

  
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