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Autore: eristar    07/03/2014    4 recensioni
-Giurami che qualunque cosa succeda non mi abbandonerai,ti prego-disse lui stringendomi forte
-Perchè questa domanda?Tu sai che io ci sarò sempre-risposi io
-Promettimelo-ripetè lui ignorando la mia risposta
-Te lo prometto-dissi io dandogli un bacio sulla spalla
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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"se questo è amore non è una storia
                                                  è una favola"

                                                                -Alba-
CAPITOLO 2

 
Fissai quel biglietto per un po di tempo...seriamente,non immaginavo proprio chi potesse essere.
La campanella suonò e io mi diressi nell'aula di storia,dove mi sarei fatta una bella dormita.Entrai in classe,in 3 fila c'era Chad,mi sorrise e io ricambiai.Era bellissimo come sempre,i capelli che gli cadevano leggermente sugli occhi,col suo sorriso raggiante e gli occhi luminosi.Mi sedetti al mio solito posto all'ultimo banco.La lezione iniziò,mi appoggiai su un gomito e mi misi a guardare la prof.I miei pensieri vagavano in un mare di domande tutte sul bigliettino.Ero completamente assente con la testa,c'era solo il mio corpo,ero assolta nei miei pensieri.

-Signorina Crain,siccome è molto attenta potrebbe dirmi cosa è successo nella 2° guerra mondiale?-chiese la prof con voce odiosa
-Beh,lei lo dovrebbe sapere...-dissi io sorridendo beffarda


Mi mandò dal preside urlando.Mi avviai quasi trascinandomi all'inizio della mia fine,stavo per bussare quando Chad mi venne incontro.

-Che fai qui?-chiesi io sorridendo
-Stavo per fare a botte con un ragazzo-disse lui tirando su la mano,era rossa e c'era qualche taglio che sanguinava
-Aspetta,ho dei fazzoletti in tasca-dissi io mettendo una mano in tasca.


Sorrise,mi stavo sciogliendo.

-Ecco-dissi io tirando fuori i fazzoletti
-Grazie-disse lui mentre allungava una mano verso il pacchetto
-Tranquillo,faccio io-dissi io prendendogli la mano


Sorrise ancora,stavo sudando,ma cercavo di nasconderlo.
Gli tolsi il sangue dalle piccole ferite e gli accarezzai la mano.

-Grazie tanto-disse lui sorridendo
-Di niente è stato un piacere-risposi rossa

 
Mi diede un bacio sulla guancia e in quel momento uscì il preside.

-Voi due,pensate di prendervi un te?-disse scherzoso.
-Ah scusi,eccomi,ci sono prima io-disse Chad guardandomi e facendomi l'occhiolino.


Sorrisi come non mai,ero felicissima,aspettai il mio turno e dopo entrai io.Quando uscii trovai Austin che mi aspettava su una sedia.

-We combina guai,allora?-disse sorridendo
-4 ore di punizione!che ingiustizia,solo per aver risposto a un professore!-dissi io furiosa.
-Wow,beh,le passerai con Chad,ne ha 8,da scontare domani e dopo domani-
-Io solo domani,ma a proposito di Chad,non sai cosa è successo!-dissi io euforica
-Non mi dirai che...-tentò di indovinare lui
-Non quello Austin!-dissi io tirandoli un pugno leggero sul braccio e ridendo


Gli raccontai tutta la storia mentre tornavamo a casa,scherzavamo e ci prendavamo in giro a vicenda,del resto con lui posso perchè è unico.Mi vibrò il cellulare,lo presi e lessi.

X:Grazie per avermi aiutato in presidenza,sei stata molto gentile,ti andrebbe di vederci domani sera,dopo la punizione?.
Chad       
          

Impazzi dalla gioia,stavo morendo.

-GUARDAAAA-urlai ad Austin che non capiva niente,gli mostrai il telefono
-Hai fatto colpo Chri!-disse lui sorridendo


Lo abbraccia forte e lui mi alzò facendomi girare.Era primavera e c'erano petali di fiori caduti dagli alberi che volavano dappertutto.Mi sebravava di vivere un sogno!

P.V. AUSTIN

Vidi Chri guardare il telefono per poi impazzire dalla gioia,mi chiedevo cosa l'avesse riempita di felicità così tanto.

-GUARDAAAA-mi urlò e mi mise davanti il telefono e lessi il messaggio.
-Hai fatto colpo Chri-dissi io sorridendo fintamente


Si buttò tra le mie braccia e la srinsi forte facendola girare.Era felice,ma allora perchè stavo morendo piano piano,mi sembrava un incubo.Fin'ora era stata mia,la mia sorella e ora il pensiero che poteva essere di qualcun'altro mi distruggeva.
Un petalo le si posò sul ciuffo.La guardai,i nostri occhi si incontrarono,perchè doveva essere così semplicemente bella!.Le tolsi il petalo dai capelli e le accarezzai la guancia sorridendo.

-Ehi Christine-si sentì alle nostre spalle

Era Chad,avrei voluto dirgli che doveva andarsene ma Chri era così felice che non dissi niente.

-Ciao Chad-disse lei imbambolata
-Ehi-accennai io
-Austin ti volevo chiedere per gli allenamenti,quando ce li abbiamo?-chiese lui,Chri mi sembrava un po delusa
-Venerdì alle 5 di pomeriggio-risposi
-Ah ok,Chri...-disse lui poi guardandola

-Allora ci vediamo domani nell'aula 503-aggiunse sorridendo

Mi trattenni dal dargi un pugno.

-Non vedo l'ora...cioè,insomma,ecco che le ore passino in fretta...-balbettò lei abbassando lo sguardo,Chad le tirò su il viso e le diede un bacio delicato sulla guancia.

La gelosia mi stava lentamente consumando dentro,era un incubo!

P.V. CHRISTINE

Mi sentivo in paradiso,lui,il ragazzo che mi aveva occupato il cuore adesso mi aveva appena detto che ci saremmo visti in punizione.

-Non vedo l'ora...cioè,insomma,ecco che le ore passino in fretta...-balbettai,non sapevo nemmeno cosa avevo detto e così abbassai lo sguardo.

Mi tirò su il viso e mi diede un bacio delicato sulla guancia,mi sentivo rossa come un peperone e forse lo ero.Sorrisi.

-Beh allora a domani-disse cominciando a correre.
-Ci conto,ciao-risposi io salutandolo con la mano.


Il mio sogno stava diventando realtà.

-Bene,questa storia non finirà bene-disse Austin riportandomi alla realtà
-In che senso?-chisi io alzando un sopracciglio
-Ti farà soffrire...me lo sento-rispose lui guardando davanti a se
-Mica si chiama Austin!-dissi io scherzando


Stranamente non la prese bene e aumentò il passo abbassando la testa.

-Ehi,perchè stai correndo?-chiesi io cecando di avvicinarmi
-Non sto bene e voglio arrivare a casa-disse lui senza girarsi
-Ah ok...-dissi io raggiungiendolo


Notai che sulla sua mano c'era scritto qualcosa,ma era molto leggero,sembrava il timbro di una scritta,probabilmente aveva messo la mano sull'inchiostro ancora fresco e gli era rimasto il segno.Cercai di leggerlo: "io".

Mi chiedevo cosa fosse.

-Perchè sulla tua mano c'è scritto io?-chiesi dopo un po
-Oggi abbiamo fatto un tema su di noi e ci avevano chiesto di fare un commento e allora ho cominciato con io penso che...e l'inchiostro non era ancora asciutto-rispose lui cercando di cancellare "l'io".


C'era qualcosa che mi nascondeva..

-Beh,io devo fare una cosa,ci sentiamo stasera-disse lui prendendo una strada diversa
-Ma casa tua è di là-precisai io
-Non vado subito a casa,ciao-disse lui cominciando a correre.


Rimasi sola in quella strada,in una giornata primaverile.Decisi di seguirlo a distanza,lo seguii fino a un vicolo,citofonò a una casa e vidi che....
  
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