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Autore: Fiery    28/06/2008    6 recensioni
[Dedicata ad Herm90, ma in generale anche a voi tutti]-Chi l’avrebbe detto, eh?- domandò Chad ridendo. -Cosa?- domandò Cassidy. -Che Sharpay avrebbe aspettato un giorno un bambino di Troy.- Tutti ci pensarono su. Indubbiamente la quarta superiore era stato l’anno che li aveva cambiati. A tutti passò per la mente quell’unico ricordo che li aveva uniti una volta per tutte. Sharpay si alzò e tornò in salotto solo quando ebbe tra le mani un album fotografico. Gli amici le domandarono con lo sguardo cosa stesse cercando, ma poi lei tirò fuori una foto. Gliela mostrò. Passo di mano in mano, facendo illuminare i visi di ognuno. -Il ricordo più bello.- sorrise Zeke riconsegnando la foto a Sharpay. Su quella foto c’erano tutti. Quando avevano inscenato Notre Dame De Paris. E gli venne spontaneo ricordare tutti insieme, quel giorno a casa di Sharpay e Troy, i giorni passati a provare. Incominciarono a parlare. E a ricordare il loro passato.
Altra long-ficcy ^^
Genere: Generale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6: Trasformazione

Capitolo 6: Trasformazione

Sharpay sbuffò sonoramente, mentre Troy provava per la trecentesima volta la propria canzone.

-Sei un caso disperato, Bolton!- alzò gli occhi al cielo, -Sei l’unico ragazzo che conosco che ama auto-torturarsi.-

-In che senso?- chiese Troy sedendosi di fronte a lei al tavolo della cucina.

-Nel senso che ti auto-torturi riprovando trecentomila volte la stessa canzone. Non ti viene? Riprovala domani!- esclamò convinta, -Io faccio così e mi sembra che me la cavo alla grande.-

-Che modestia, principessa dei miei stivali.-

Sharpay gli scoccò un’occhiataccia, -Spiritoso.- gli fece il verso alzandosi dalla sedia, -Non ho voglia di stare qui ad aumentare il mal di testa che mi hai causato. Se vuoi ci vediamo domani mattina presto in teatro, altrimenti per me ti puoi anche arrangiare da solo!-

-Quantifica il presto.- mormorò Troy disperato.

La bionda fece un sorrisetto, -Le cinque.-

-LE CINQUE?- sbraitò scioccato.

-Se ti va bene così… se non ti va bene, fattelo andare bene!- affermò Sharpay sicura, alzandosi e andando a posare le tazze di the in cucina, -Lo zaino è su, vero?-

-Sì, vado a prenderlo.- borbottò Troy ancora scioccato per la notizia.

Avanzò velocemente su per le scale, entrando nella camera della ragazza. Tutto quel rosa lo abbagliò. Cercò di abituarsi un attimo al colore, poi individuò lo zaino appoggiato ai piedi del letto matrimoniale della ragazza. Si inginocchiò per terra e lo raccolse. Buttò un occhio sul tappeto e riconobbe un quaderno aperto.

Guardò verso la porta, per esser certo che lei non entrasse, poi raccolse da terra il quaderno e lesse la pagina, scritta da una calligrafia elegante d’inchiostro lilla.

 

“Febo è bello come il sole

E non ha moralità

È un soldato e scapperei

Ma più mi stringe

E più mi attrae”

Questa canzone è di Notre Dame De Paris. Nella finzione dobbiamo essere fidanzati. Quanto vorrei che fosse così anche nella realtà, Troy.

 

-Che stai facendo?-

Troy si voltò di scatto, verso la porta. Sharpay lo stava fissando curiosa. Curiosità che si trasformò in rabbia, quando notò cos’aveva in mano il ragazzo.

Uno dei suoi quaderni. Uno dei quaderni dedicati a lui.

-Riddamelo!- esclamò furiosa e tendendo una mano che, notò Troy, tremava. Il ragazzo le diede il quaderno, che in risposta ritirò la mano velocemente con uno scatto, -Come ti sei permesso di frugare nelle mie cose?-

-Scusa… io…-

-Non mi interessano le tue scuse!- lo interruppe Sharpay con gli occhi lucidi. Riabbassò lo sguardo, incrociando le braccia al petto con ancora il quaderno in mano, -Per favore… non andare a dirlo in giro. È imbarazzante.-

-E’ imbarazzante che anche tu abbia un cuore?-

-No, è imbarazzante che io sia innamorata del play-maker della scuola!- Sharpay alzò di scatto lo sguardo, mostrando le guance rosse di imbarazzo, -Vattene, Troy.-

Troy ubbidì, vedendo la ragazza tremare. Le passò accanto in fretta, per poi scendere le scale altrettanto velocemente. Sentì un tonfo, si voltò preoccupato.

-Sharpay, va tutto bene?-

-VATTENE!-

Troy impallidì, finendo di scendere le scale e correndo verso l’ingresso. La porta si aprì prima che lui toccasse la maniglia. Le figure di Ryan e Cassidy gli apparvero davanti.

-Troy… ciao.- salutò lei sorridente, -Sharpay?-

-Io… io devo andare.- mormorò Troy superandoli e uscendo di casa.

Ryan e Cassidy si guardarono negli occhi confusi, fino a quando non sentirono un tonfo. Corsero su per le scale, raggiungendo la camera di Sharpay. Cassidy si portò una mano alla bocca, mentre Ryan fissava la sorella ad occhi sbarrati.

Sharpay stava immobile, nel mezzo della stanza. Accovacciata a terra, le mani tra i capelli biondi. Intorno a lei non c’era più una traccia di rosa e se c’era, era rovinata o rotta.

-Dimenticate la Sharpay che conoscevate.- alzò lo sguardo, mostrando le lacrime, -Ora non esiste più.-

Ryan la raggiunse, abbracciandola dopo essersi inginocchiato per arrivare alla sua altezza.

La sorella si aggrappò a lui, mentre Cassidy osservava la camera ormai distrutta. Era scioccata da un comportamento del genere, poi lo vide. Un quaderno. Lo raccolse e lesse alcune parole, le stesse che aveva letto Troy.

Sorrise tristemente.

Mai innamorarsi di un ragazzo irraggiungibile.

 

-E ti ha cacciato?- Chad alzò le sopraciglia sorpreso, -Pensavo ti sarebbe saltata addosso. E poi lo sapevi che aveva una cotta per te.- cercò di tranquillizzare l’amico.

Troy in risposta sospirò, -Non sembrava una semplice cotta… Chad, io credo che lei sia davvero innamorata di me.-

-Troy, non farti troppe seghe mentali per favore.- lo implorò Chad passandosi una mano tra i ricci castano scuro, -Pensa a Gabriella, visto che è lei la tua ragazza.-

-Ma io penso a Gabriella, però…- Troy scosse la testa, -No, dai. Lasciamo perdere. Troppo complicato.- concluse sospirando una seconda volta.

-Cosa è complicato?-

I due si voltarono sobbalzando per lo spavento. Taylor e Gabriella erano alle loro spalle.

-Niente.- Troy salutò la propria ragazza con un bacio, -Come stai?-

Gabriella sorrise dolcemente, -Bene.- si baciarono una seconda volta.

Taylor e Chad si fissarono negli occhi schifati, poi dopo uno sguardo d’intesa si allontanarono dai due amici. Ridendo si avviarono verso la fontana che stava al centro del cortile.

-Ma come fanno ad essere tanto sdolcinati?- chiese Taylor sedendosi sul bordo della fontana con Chad al suo fianco, -Io non ci riuscirei mai.-

-Oh, con il giusto ragazzo ci riusciresti.- ribatté Chad scoccandole un’occhiata maliziosa.

-Ah, sì? Beh, vedremo quando ne troverò uno.- rise Taylor spintonandolo leggermente e arrossendo un poco.

-Forse uno l’hai trovato, ma non te ne sei accorta.-

Altra occhiata significativa.

Taylor rise, -Tu non sei Chad. Sei un alieno.-

-Perché?-

-Perché non parleresti mai di certe cose con me.- affermò sicura la ragazza, -Il Chad che conosco starebbe prendendo in giro Troy in questo momento.- disse indicando la coppietta che non si era ancora staccata.

Chad deviò lo sguardo, -Le persone cambiano, Tay. Cambiano in continuazione.-

-Sì, va bene.- scherzò Taylor, -E quindi…- si bloccò guardando verso l’auto che aveva appena parcheggiato davanti alla East High.

Era una macchina sportiva, blu elettrico. I proprietari però le fecero sbarrare gli occhi. Batté una mano sulla spalla di Chad, indicandogli con la testa, sbalordita, le due persone appena scese. Tutti si voltarono e strabuzzarono gli occhi.

Sharpay Evans camminava, tranquilla in mezzo ai compagni di scuola. Accanto a lei Ryan, che si guardava intorno sorridendo. Ai tre si aggiunse Cassidy, che sorrise posizionandosi al fianco di Ryan. Si dissero qualcosa poi seguirono Sharpay verso la fontana.

Ma la cosa stupefacente era Sharpay. Indossava una top bianco con le spalline piccole, senza merletti e senza fronzoli, un paio di jeans azzurri col risvolto finale e delle semplice scarpe da tennis bianche. I capelli erano raccolti in due codine con degli elastici sempre bianchi.

Raggiunsero Chad e Taylor.

-Tay, vorrei un tuo parere su delle bozze di alcuni vestiti che ho ideato ieri sera.- disse Sharpay facendo un piccolo sorriso.

Taylor boccheggiò un attimo, -Certo.- acconsentì.

-Perfetto. Allora ti mostro tutto nell’intervallo.- girò sui tacchi e si avviò verso l’entrata della East High, con la borsa a tracolla nera che al suo fianco.

Cassidy richiuse la bocca di Chad, -Chiudi la bocca. Entreranno le mosche.- scherzò.

-Quella era davvero Sharpay?- domandò Kelsi aggiungendosi al gruppo con Jason, Zeke, Troy e Gabriella.

-Quella non è la mia ex-ragazza!- esclamò deciso Zeke.

-Bella trasformazione, eh?- Ryan fissò Troy, -C’è una persona da ringraziare per questo. Ma non mi sembra il caso al momento.- disse prima di lasciare il gruppo insieme a Cassidy.

-Cosa avrà voluto dire?- chiese Jason scettico.

Troy e Chad si fissarono.

Loro sapevano bene a cosa si riferiva.

 

 

************

Eccomi! Ultimamente aggiorno spesso sisi. Sperate che continui così. Mi manca aggiornare quasi ogni giorno XD

Si ringrazia XD

Jud_91 (Oddio, no. Dopo la shot che ti ho scritto aspetterò un attimo a scrivere scene del genere XD)

Tay_ (Sisi, iniziano i casini. Ti piace la nuova versione di Sharpay? XD)

Vivy93 (Oddio, te che fai la predica Zeke è troppo forte XD)

Herm90 (Solo quando lo saprà XD E neanche più di tanto secondo me)

scricciolo91 (Ma siete tutti contenti che tutti tradiscano tutti? XD Allora d’ora in poi fondo le mie ficcy su questo! XD)

armony_93 (Un pezzettino Chaylor sisi. Prossima volta un po’ di più XD)

 

Grazie a tutte! Recensite, please XD

Baci

Titty90 ^^

  
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