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Autore: Mayara_23    09/03/2014    2 recensioni
Prima di questa storia dovete leggere la mia ff "nuove avventure nel reparto dei RIS"per capire la storia.
Clara è la figlia naturale di Lucia, capitano dei Ris, solo che Lucia l'ha abbandonata appena nata.Che avrà in mente Clara?Leggete e vedrete
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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La mattina arrivò presto e Clara fu la prima ad alzarsi tra le persone della Banda. Prima di alzarsi, guardò Gerry che dormiva profondamente accanto a lei.
Senza fare molto rumore, andò in cucina e frugò nella dispensa per trovare un pentolino per far bollire un po’ d’acqua per il the. Decise di preparare la colazione per tutti, ormai era quella la sua famiglia. Ripensò alla prima volta che aveva aiutato la banda e le venne in mente quando aiutò Mario ad uscire dall’ospedale.
*Flashback*
Anita e Clara erano a casa di quest’ultima a pianificare il piano di fuga di Mario dall’ospedale. Era tutto organizzato nei minimi particolari per far si che tutto funzionasse perfettamente. Improvvisamente squillò il cellulare a Clara.
“Pronto?Sisi..fra venti minuti al casolare. Mi raccomando puntuali” la ragazza riagganciò e comunicò alla “collega” di prepararsi e andare.  Salirono in macchina dirette verso la periferia di Roma. Durante il viaggio Anita continuava a fissare Clara e poi iniziò a parlare.
“Posso farti una domanda?” disse Anita all’amica.
“Certo.Dimmi pure” rispose Clara
“Ma come mai ti sei offerta di aiutare Mario e la Banda a scappare?”
“Perché la Banda ha ucciso l’assassino del mio padre adottivo. Mio padre era un vecchio amico di Giovanni pugliese, padre di Gerry e Mario, ed erano come fratelli . Giovanni  veniva molto spesso a casa mia ma non avevo mai conosciuto i suoi figli solo quando è morto li ho visti al funerale. Dopo poco io sono partita a studiare all’estero e quando ero là mi hanno comunicato che mio padre era stato ucciso da un uomo a cui doveva dei soldi. Quando ero via mio padre si era preso cura dei fratelli pugliese come se fossero figli suoi (perché la signora pugliese era morta di tumore quando Gerry aveva tre anni) e per questo loro hanno ucciso l’assassino di mio padre e gli devo la mia vita.”
“Adesso mi è tutto chiaro. Ma la tua madre adottiva che fine ha fatto?”
“Non ho una madre adottiva era solo la sorella di mio padre che poi è morta in un incidente stradale quando ero molto piccola. Mio padre mi ha cresciuta e mi ha sempre dato tutto. Davanti alla sua tomba gli ho promesso di stare sempre accanto a Mario e a Gerry nel bene e nel male.”
Dopo queste confessioni, le due donne arrivarono nel luogo dell’incontro dove c’erano tre uomini che le stavano aspettando. Vedendo le due donne che erano le fidanzate dei rispettati fratelli Pugliese, abbassarono leggermente la testa come segno di rispetto.
“Bene, ragazzi. Allora noi abbiamo il compito di far uscire Mario Pugliese, ovvero il Lupo, dall’ospedale prima che si rimetta completamente perché potrebbe andare in carcere, dunque il piano si svolgerà domani. Noi non possiamo compiere il progetto in prima persona perché abbiamo in mente altri piani dunque poniamo la nostra fiducia in voi. Se fate i nostri nomi a qualcuno verrete ammazzati immediatamente dunque bocca cucita. Uno di voi si deve travestire da dottore e altri da infermieri. Dovrete fingere di doverlo operare, in realtà lo porterete in cantina dove lo porterete fuori dall’ospedale. Abbiamo già preparato i documenti per l’operazione da far vedere al carabiniere. Avete dubbi?” ci fu silenzio e dunque Clara continuò “Bene, domani alle 9 ci vediamo qui e vi do i documenti. Ah, l ’ultima cosa. Ci dovrete avvertire quando sarete  riusciti a farlo uscire dall’ospedale e dopo dovete portarlo qui. A domani” i tre uomini annuirono e se ne andarono.
Il giorno dopo il piano andò a buon fine e le due donne aspettarono i tre uomini con Mario al casale. All’improvviso arrivò una macchina nera che si fermò a pochi metri dalle due ragazze. Un uomo del piano aprì la porta posteriore della macchina e vi uscì il Lupo.
Anita corse ad abbracciarlo e baciarlo invece Clara lo salutò con la mano.
“Ben tornato Lupo”
“Sono felice di essere ritornato grazie a voi due” disse Il Lupo e le due ragazze sorrisero, Clara con un sorriso forzato. Mario la capì subito e si avvicinò alla ragazza che era come una sorella.
“Lo so che vorresti mio fratello accanto e devi avere pazienza. Prima  dobbiamo liberare Stinco”
Clara annuì e diressero verso il covo ovvero La rocca dei  Papa.
*Fine Flashback*
 
 Dopo pochi minuti arrivò Anita.
“Buongiorno” disse Anita
“Ciao Anita” disse Clara “Ma a che ora sei ritornata?”
“Un’ora dopo di te, ho avuto dei problemi.”
“Ma che dovevi fare? Mario mi ha detto che facevi una cosa per entrare definitivamente nella Banda” Anita si sedette a tavola giocando con un biscotto.
“Sai Giordana?” Clara annuì e allora Anita continuò “ero il suo avvocato e dato che ha tradito la Banda, l’ho uccisa” lo disse con una tranquillità che fece rabbrividire Clara.in quel momento la ragazza stava togliendo il pentolino dell’acqua per il te e si ustionò.
“Clara tutto bene?” Chiese Anita aiutando l’amica mettendo la sua mano sotto l’acqua.
“Sisi tranquilla tutto bene” in realtà l’affermazione di Anita l’aveva scosso.  Era vissuta nell’illusione che dato che era la fidanzata di Tigre non le sarebbe successo niente invece si era resa conto che non era così.
Le due ragazze si sedettero a tavola e si misero a fare colazione in silenzio.Poco dopo arrivò Mario seguito da Cenzone,Stinco e infine Gerry.
Dopo che si furono seduti tutti, Mario iniziò a parlare.
“Allora ragazzi ci servono soldi dunque dobbiamo pianificare un colpo”
Tutti annuirono e proposero qualcosa. Alla fine si decise di rapinare una banca nella periferia di Roma alla mattina presto.
“Tu Clara andrai al Ris e ci dirai, senza farti scoprire, quando arriveranno i Ris” disse il Lupo. Clara annuì e uscì in giardino. Gerry la guardò confuso e si girò verso la banda.
“Che le avete fatto?”
“Stamattina mi ha chiesto che cosa avevo fatto ieri pomeriggio e io le ho detto che ho ucciso Giordana” disse Anita cercando di giustificarsi
“Io vado da lei” tigre si alzò e seguì la compagna.
Clara era appoggiata alla staccionata che fumava una sigaretta.
“Perché mi hai seguito?” chiese la ragazza
“Perché da stamattina sei strana” disse il ragazzo.
“No è solo che ho capito di essere vissuto in un illusione di essere sicura con voi”
“Ma che diavolo stai dicendo?”
“Giordana era la fidanzata di Stinco e l’avete uccisa”
“Giordana si è messa nei guai da sola. E’ scappata e ad aiutato la polizia a catturarci. Si meritava quella fine. Adesso tu hai paura che ti succeda la stessa cosa?”
“Si”
“E’ impossibile che ti succeda. Primo perché sei  la mia fidanzata e secondo perché io e Mario abbiamo promesso a tuo padre di proteggerti sempre.”
Clara lo guardò e si baciarono.
“Grazie, non so come farei senza di te amore mio” disse la ragazza
“La mia vita si è riempita di colore da quando ci sei tu, forse sono  io a doverti ringraziare Pantera!”
Con il sorriso rientrarono in casa a pianificare il colpo con gli altri membri della Banda. 
  
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