Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: I_can_live_underwater    10/03/2014    1 recensioni
Adolescenza, amicizie o forse qualcosa in più. Talento, bugie, bisogna solo guardarsi dentro e decifrare quella matassa attorcigliata di fili che chiamiamo sentimenti.
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai, finalmente ero ben riposata. Ovviamente Mika non era in camera, lui si svegliava sempre presto.
Allungai il braccio e presi il cellulare appoggiato al comodino. Erano le 11. Questa era stata una bella dormita! Di solito io dormivo così tanto.
Mi accorsi di avere un messaggio, era da Ale.
Con gli occhi socchiusi, per la troppa luce, lessi: "Eli, oggi ci troviamo che stasera parto?"
-Stasera parto...- pensai. Ah, sì! Andava in montagna! E sarebbe tornata il 6, giusta per il rientro a scuola.
"Certo, per me va bene, adesso chiedo anche a Mika." le risposi.
Mi alzai e andai a lavarmi il viso. Poi andai in cucina.
-Ben svegliata, piccola.- disse Mika vedendomi entrare.
-Ciao.- dissi io sorridendogli e avvicinandomi a lui.
-Dormito bene?- chiese lui e poi mi abbracciò. Io ricambiai l'abbraccio e dissi: -Si, mi mancava una dormita del genere.-
-Ahah.- rise spostandomi i capelli in dietro e dandomi un bacio sulla fronte.
I capelli... Chissà che capelli che avevo! Mi ero appena svegliata! Va bè, Mika mi aveva già visto in condizioni più imbarazzanti! E a dire il vero anche i suoi capelli erano tutti spettinati, ma lui li ha quasi sempre un po' spettinati, dopotutto sono belli mossi.
-Volevo prepararti la colazione e portartela in camera ma mi hai preceduto.- mi disse.
Caro.
-Ma che dolce, non importa la facciamo qui insieme.- dissi baciandolo.
Versò il caffè nelle due tazze, poi prese il latte, dei cornflakes, del pane, la Nutella e un paio di cucchiaini.
Mi versai il latte e preparai una fetta di pane con la Nutella.
-Sta sera Ale va in montagna.- dissi a Mika.
Lui annuì mentre aveva la bocca piena.
-Quindi ti va bene uscire?- gli chiesi io.
Finì di masticare e mandò giù. -Si, certo. Inoltre pensavo che un giorno potremmo andare su e sciare con lei.-
-Si! Buona idea!- dissi io, dopotutto mi mancava sciare, di solito le vacanze di Natale andavo su con i miei e sciavamo.
Tra noi sciavamo noi tre, Trip e Louis; gli altri non sapevo sciare e a Bea non piaceva.
-Di sicuro ci portiamo anche Trip. E Louis?- chiesi io.
-Ma si dai. Mi dispiace lasciarlo qua da solo.- disse Michael e poi aggiunse: -Però dobbiamo organizzare perchè non abbiamo molti giorni... Se facciamo domani?-
-Domani... È il 3? Okay.-
-So...- disse lui fermandosi un attimo a pensare.
-Oggi usciamo e domani andiamo su con Trip e Louis? In auto.- riassunsi io.
-Okay. E dove ci troviamo oggi?-
-Al parco, quando vogliamo.-
-Perfect.-
Finimmo la colazione e ci mettemmo a parlare di diverse cose.
All'una ci facemmo una piadina con crudo e mozzarella. Che buona!
Dopo mangiato chiesi a Mika se poteva suonare e cantare Grace Kelly.
"I could be brown,
I could be blue,
I could be violet sky,
I could be hurtful,
I could be purple,
I could be anything you like,
Gotta be green,
Gotta be mean,
Gotta be everything more."

cantammo insieme.
-I really want to be anything you like.- mi disse alla fine abbracciandomi.
-Sii semplicemente te stesso, perché io amo te.- gli dissi io.
Mi baciò. Fu un bacio delicato e durò a lungo. Ci staccammo pian piano, senza volerlo.
Gli sorrisi, lui ricambiò.
Penso che finché mi avrebbe sorriso in quel modo sarei stata capace di fare qualunque cosa volesse... Era così bello e contagioso, sapeva farmi ridere anche nei momenti più tristi.
Gli stropicciai i capelli e lo abbracciai forte.
Ci sedemmo vicini sul divano.
-Louis chiede se usciamo.- dissi io dopo aver letto il suo messaggio.
-Digli che andiamo al parco.- mi disse Michael.
-Anche Harry chiede se usciamo...-
Mika mi guardò.
-Se devi proprio...- disse non molto contento.
-Basta. Adesso mi dici che problemi ti crea?! Cosa ha fatto?!-
-Ti ha baciato.- mi disse Mika come se fosse ovvio.
-E quindi? E poi era un obbligo. Non gli pia... Si okay, forse gli piaccio ma sappiamo benissimo tutti e TRE che lui non ha speranze in confronto a te!- gli dissi alzandomi in piedi.
-Non mi interessa! Mi da fastidio!-
-Cosa? Che esca con noi? Che io gli piaccio? Che sa di non avere speranze?-
-NO!- mi gridò dietro. -È per come ti guarda! E... È un po' come sei tu con Katy...- mi disse abbassando la voce.
-Cosa centra Katy?!-
-Centra eccome. Lei mi viene dietro, sappiamo entrambi che lei non ha speranze in confronto a te... Eppure ne sei gelosa.-
Si ne ero gelosa...
-Ma è diverso, lei è una putt... Fa così con tutti.- dissi calmandomi.
-Non è poi così diverso...- disse alzandosi e abbracciandomi. Io appoggiai la testa al suo petto.
-Sono geloso... Lo sai, lo sono sempre stato, e anche tu in fondo, quindi capiscimi...- sussurrò.
-Va bene... Scusa- dissi arrendendomi.
-Non devi scusarti.- mi disse lui.
In effetti aveva ragione. Eravamo sempre stati un po' gelosi l'uno dell'altra anche se in fondo non ce ne rendevamo conto neppure noi...
-Dai fallo venire...- mi disse poi -Così magari viene anche Josh così Bea è felice.-
Gli sorrisi e dissi anche a Harry che saremmo andati al parco.
Ci risedemmo sul divano e parlammo, come facevamo sempre, così passarono due ore...
-Che ne dici se andiamo?- disse Mika. Saranno state le quattro.
Così prendemmo il motorino e andammo al parco. Quando arrivammo trovammo poca gente: c'erano solo alcuni amici di Mika, gente del suo ex liceo. Dopo aver parcheggiato la moto mi prese dietro la schiena e si diresse verso il gruppo di amici. Io li conoscevo solo di vista.
Arrivati mi lasciò per salutarli, pacche sulla schiena e abbracci. Penso fosse da un bel po' che non li vedeva...
Dopo aver salutato si riavvicinò a me e mise un braccio dietro la mia schiena e mi strinse a se.
-Ciao.- salutai io i suoi amici.
-Ah si, so che la conoscete di vista ma non ve l'ho mai presentata come si deve. Lei è Elisa.- mi presentò. Poi fece un giro di nomi dei suoi amici.
Di sicuro sapevano che stavamo insieme, alcuni si misero a bisbigliare qualcosa... Mi sale il crimine quando la gente bisbiglia, ma feci finta di niente.
Restammo un po' lì, Mika parlava con i suoi amici. Io ascoltavo solo in parte. Mi appoggiai a Mika e pensai a lui...
Poi vidi tre persone che venivano verso di noi.
-Ci sono Ale, Trip e Bea. Ciao ragazzi.- dissi mollando Mika e andando in contro agli altri tre. Lui rimase un attimo a parlare e poi ci raggiunse.
Io abbracciai Ale, dandole due baci, e poi Bea. Poi abbracciai anche Trip.
-Anche io voglio un abbraccio.- disse Michael abbracciandomi da dietro.
-Ma se ne hai avuti fino adesso?!- gli dissi io girandomi.
-Ma i tuoi abbracci non bastano mai.- mi disse in tono dolce.
Lo abbracciai forte. Eh si, i suoi abbracci erano semplicemente perfetti.
Poi ci baciammo.
Trip nel frattempo era passato a salutare gli amici suoi e di Mika, Ale e Bea si erano sedute sulle altalene.
Le raggiungemmo. Poi arrivò anche Trip.
-E se andiamo a fare un giro?- proposi io.
-Per me va bene.- disse Trip. Ale e Bea annuirono.
-Ma non devono venire anche Louis e Harry?- chiese Mika.
-Giusto... Bè, li aspettiamo e poi andiamo a fare un giro?-
Così li aspettammo e quando arrivarono andammo a fare un giro. Fu un bella giornata, bellissima.
Ci siamo messi d'accordo per il giorno dopo.
A proposito di Harry... Mi aveva confessato che non gli era dispiaciuto il bacio con Louis e che qualcosa stava cambiando in lui...
Alla fine della giornata ha voluto accompagnare Louis a casa... Mi chiedo cosa sia successo...

- - -

HARRY:
Così lo feci salire sulla moto, dietro di me.
A un certo punto della strada appoggiò la testa alla mia spalla, in modo che quando mi dava indicazioni sul dove andare io potessi sentirlo.
-Ecco è questa, fermati.- disse dopo un po che percorrevamo una strada.
Scese e aggiunse: -Ti va di salire? Ti offro qualcosa... Non c'è nessuno a casa.-
-Bè, volentieri grazie.- accettai.
Ero imbarazzato... Non potevo dire di no a quel sorriso... Ma che cavolo mi stava prendendo?!
Salimmo, aveva una casa niente male, anche se non era molto grande.
Mi accompagnò in cucina e versò due bicchieri di Scotch. Me ne porse uno, quanto era buono.
Parlammo di cose non importanti, quello che capitava.
A un certo punto nessuno sapeva più cosa dire.
Silenzio.
Ci guardammo negli occhi. I suoi occhi azzurri... Non so cosa mi prese ma lo baciai. Si, lo baciai... Rimasi sorpreso perfino io.
Fino a prima di quel momento avrei giurato che baciare un maschio sarebbe stato schifoso ma... non lo era, per niente! Sapeva baciare bene, le nostre lingue che si attorcigliarono...
Poi si staccò, mi guardò e sorrise. Io ricambiai.
Mi trascinò in camera sua e rimanemmo in piedi a guardarci per un po'. Poi lui si avvicinò e con la mano aprì la zip e il bottone dei miei pantaloni.
Ero tesissimo. Non sapevo che fare. Non ero esperto in questo campo, non con un maschio.
Iniziò ad accarezzarmi il membro. Cazzo se era bravo...
Lui mi guardò con un sorrisetto, poi si abbassò fino ad essere in ginocchio e iniziò a leccarmi il membro. Ci sapeva fare...
E io stavo diventando gay?


Nota scrittrice:
 Finalmente sono tornata! In questo capitolo non accade molto, lo so, ma dovevo far chiarire quello che c’era tra Louis e Harry, comunque ho scritto anche il prossimo capitolo e penso che dopo quello farò passare un po’ di tempo… Perché sennò diventa noioso, forse faccio il compleanno di Elisa e poi faccio passare un po’ di anni, vedrò, datemi consigli anche voi ;)
Ciaooo a presto,
Icanlive_underwater
ps: grazie delle recensioni e grazie a chi segue la storia e a chi la legge senza recensire o seguire <3
 
  
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