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Autore: fulmineo    12/03/2014    1 recensioni
Un rapporto d'amicizia finito a causa sua, una gravidanza imprevista e la paura di perdere qualcuno che per lei è molto importante. Grazie a queste tre cose, Nina Theroux proverà a capire chi e cosa vuole veramente, magari con piccoli aiuti che potrebbero aiutarla a conquistare colei che tanto ama.
Genere: Fantasy, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash, Crack Pairing
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate
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Il giorno delle nozze di Nina e Rachel arrivò, con costoro che arrivarono prestissimo alla chiesa di St. paul per prepararsi, in due stanzette divise, al fine di non vedersi per non rovinare la sorpresa. Nina era con Rosen e le sue testimoni, Rachel con Kat, Micaela e Jinny, la moglie di suo fratello Ismael.

"Wow! Nina, sei stupenda." Disse la sorella Jodie "Questo smoking ti dona moltissimo!"

"Grazie." Sorrise Nina, mentre Shelly terminava di sistemarle i capelli. Infatti la nuova ragazza di Cameron era parrucchiera ed era molto brava.

"Vediamo la mia sorellina! Wow, che meraviglia." Disse invece Ismael, entrando nella stanzetta ove stava Rachel e subito Jinny andò dal marito, pronta a rimproverarlo come suo solito.

"Esci di qui! Dopo la vedrai, dobbiamo terminare l'acconciatura."

"Allora guardo i bambini." Fece il ragazzo, andando dai piccoli, iniziando a fargli delle smorfie, ma i bimbi si erano appena addormentati, come gli fece notare Micaela e così se ne andò, sconsolato.

"Mancano dieci minuti, Nina. Andiamo!" Disse Rosen, offrendole il braccetto.

"Andiamo!" Rispose la mora, sorridendogli teneramente, imbarazzata e, preso sottobraccio l'uomo, uscì dalla sua stanzetta e raggiunsero l'esterno della chiesa, iniziando a percorrere il vialetto cosparso di petali di rose rosse, attirando su di sè sguardi pieni d'ammirazione.

Invece qualcuno d'inaspettato entrò nella stanzetta di Rachel "P-Papà. Ma cosa??" Chiese interdetta la giovane.

"Ti spiegherò tutto dopo la cerimonia. Adesso andiamo, devi sposarti!" Rispose l'uomo e Rachel, commossa, lo abbracciò "Ehi, non piangere! Altrimenti rovinerai i tuoi bellissimi occhi."

Rachel annuì ed uscì col padre e le damigelle al seguito e, quando partì la marcia nuziale, percorsero il vialetto e l'uomo la lasciò a Nina, che sorrise ad Amir, facendo un leggero inchino e tese poi la mano a Rachel.

Le due rimasero occhi negli occhi, rapite dalla rispettiva bellezza, mentre il prete iniziava la sua omelìa. Nina indossava lo smoking classico ed ai piedi scarpe col tacco a spillo, nel taschino una rosa rossa ed i capelli legati in un elegante chignon; Rachel indossava il classico abito bianco, sbracciato e di velluto, scarpe bianche col tacco a spillo ed in mano teneva un bouquet di gigli bianchi e rose rosa.

Dietro di loro avevano preso posto i Pirzad, compresa la madre di Rachel, ma costei non sen'era accorta e la donna, di tanto in tanto, fissava anche i due nipotini, beatamente addormentati in braccio a Cameron e Rosen.

"Prego, figliole, potete farci sentire le vostre promesse d'amore, della quale ci rendete tutti partecipi e testimoni."

"Io voglio ringraziarti." Iniziò Rachel, tendendo la mani verso Nina, che le strinse con dolcezza "Voglio ringraziarti non solo per le due splendide creature che sono qui con noi oggi, ma perchè mi sei stata accanto ed hai saputo amarmi. E' passato quasi un anno, ma non mi sono mai pentita di averti dato quella seconda chance ed oggi sono onorata di diventare tua moglie!"

Nina sorrise, un po' commossa, prima di fissare Rachel coi suoi occhi blu cobalto "L'onore è tutto mio, credimi! Sono onorata di essere qui, oggi e di prenderti in sposa, perchè per me sei sempre stata importante e lo sarai fino alla fine dei miei giorni. Amo te così come amo i nostri figlioletti e sono certa che la cifra aumenterà, ma per il momento voglio solo dirti che ti amo!"

Rachel, che ancora non era riuscita a dire alla mora le due magiche parole, si limitò ad abbracciarla e Nina fece altrettanto, mentre il prete sorrise ed Ismael avanzò, per portare loro gli anelli "Adesso potete scambiarvi gli anelli."

"Nina Theroux, con questo anello io ti sposo e prometto di esserti fedele sempre, finchè morte non ci separi!"

"Rachel Pirzad, con questo anello io ti sposo e prometto di esserti sempre fedele, finchè morte non ci separi!"

"Io vi dichiaro moglie e moglie! Potete suggellare la vostra promessa d'amore eterno con un bacio."

E le due amanti s'unirono in un bacio dolcissimo, pieno d'amore e passione, poi si voltarono per percorrere il vialetto ed arrivare al gazebo sotto il quale vi era il buffet ed anche una piccola orchestra, tutti amici di Micaela.

Ma qualcuno, dopo il taglio della torta, attirò l'attenzione di Rachel, che sgranò gli occhi incredula "M-Mamma! Cosa ci fai qui?"

"Sono stata invitata." Disse, facendo cenno col capo verso Nina e Rachel capì perchè la compagna facesse tanto la misteriosa negli ultimi giorni "Ed eccomi qui! La tua compagna ci ha invitati tutti per farti felice e, dopo averle sentito dire che dovevo venire solo per te e che con lei potevo anche non parlare, sono venuta... Solo che ora, avendola guardata e poi sentita dieci giorni fa, ho capito che non è una persona vuota e che tiene veramente a te."

"Si." Disse Rachel, guardando verso la moglie e sorridendo, commossa "Lei è fatta così. E' speciale!"

"Ti chiedo di perdonarmi, figliola, se puoi."

"Certo, mamma! Certo che ti perdono!" Sorrise Rachel, abbracciandola.

"Credi che anche tua moglie mi perdonerà?"

"Ne sono certa! Nina non serba rancore a nessuno ed il fatto che vi abbia invitati lo dimostra."

"Spero mi scuserai un istante, Rachel." Disse la donna e la castana annuì, fermandosi a parlare con alcuni vecchi amici del liceo.

E la signora Pirzad raggiunse Nina, che stava guardando i suoi figlioletti con Micaela, che notò la donna alle loro spalle "Vi lascio sole." Sussurrò la ginecologa e Nina, voltatasi, vide la madre di Rachel.

"Buongiorno, signora Pirzad." La salutò con un'inchino.

"Suvvia, non servono gli inchini. Non devi essere formale!"

"E' per rispetto. Inoltre, sono felice di averla qui oggi!"

"Ed io sono molto felice di esserci!" Rispose la donna ma, prima che potesse dire altro, Nina le tese la mano, che la donna strinse con un tenero sorriso dipinto sul viso. Rachel aveva ragione, Nina non era una persona vuota e non portava mai rancore.

"Credo che ci sia qualcun'altro che desideri conoscerla." Disse Nina, scostandosi un poco per mostrare alla donna i suoi nipotini.

"S-Sono bellissimi! Come li avete chiamati?"

"Eva e Blu. I nomi li ha scelti Rachel ed io li trovo bellissimi!"

Nina le sorrise, poi andò da Rachel per aprire le danze con un bel valzer, al quale seguì un lento pieno di baci e tenerezze. E questo, per entrambe, fu il giorno più bello della loro vita, pari a quello in cui sono divenute madri.

  
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