Juu_Nana: Gohan è proprio un demente ma avrà preso pur da qualcuno no? XD A parte questo dettaglio la storia prosegue e spero che anche questo capitolo ti piaccia ... conosci la bestia che sono pertanto (come hai detto giustamente tu stessa XP) è inutile chiedere un nuovo capitolo a così breve distanza perchè 1°mi verrebbe da schifo per mancanza di voglia (in genere quando ne ho terminato uno faccio sempre altro) e 2° mi verrebbe comunque di una piccolezza disarmante per lo stesso motivo ... Fammi sapere se ti piace ok? Un bacione!!
Vegeta4ever: Hehe, per la questione "Trunks, cretino che non sei altro, datti una mossa brutto scemo!" abbiamo risolto l'altra sera con tanto di spolverata di zucchero a velo (se ti sei dimenticata pure questo non so che dire XD). Cell al diavolo c'è l'ho mandato ma adesso mi osserva con uno strano ghigno che non mi piace ... diglielo tu la prossima volta! ^^ A presto ciao!!
Angelo Azzurro: Anch'io penso che il comportamento degli amichetti di Goku sia alquanto sciocco pertanto ho fatto in modo che (il più intelligente di loro) gli sorgesse un piccolo dubbio ... e in questo capitolo diciamo che mi è venuto fuori il grosso di questo bamboccione XD (cosa significa "puer aeternus"? io avevo la media scarsa del 6 in filosofia ^-^"). Per la domanda che mi hai posto ti risponderò molto semplicemente: per ora non ho ulteriori idee e comunque non avrei abbastanza tempo a disposizione per farlo e per mettere tutto in atto pertanto la mia costanza sullo scrivere si basa esclusivamente sulla ristrettezza di tempo XP Inoltre questa storia è lunghissima (e infatti penso che alcuni di voi si siano stancati -.-) e sarebbe giusto che io mi concentrassi esclusivamente su questa per non allungare troppo i tempi. Ovvio che se poi arriva un'illuminazione di quelle bestiali smollo tutto e faccio altro ma dev'essere una cosa davvero potente (vedi ad esempio l'altra fic "Look at the stars" ... pubblicità occulta XD). Ora ti lascio leggere in pace. Fammi sapere cosa ne pensi se puoi, ok? Un bacione!!
folg_89: Se tutti i personaggi di DragonBall fossero tramutati in pietanze direi che riusciremmo a sfamarci in qualche modo XD Inoltre poi il nome Gohan significa "pasto" e questo lo fà sentire a suo agio in questo nuovo settore XDXDXD Se il piano malefico di Cell non corrisponde a ciò che ho illustrato io in questo capitolo ti prego di farmelo sapere ... così, per curiosità ^_^ A presto, spero tanto che il chap ti piaccia!
Swwtcicia: Come si stava a Milano? Culona ... XD Dai che scherzo ovviamente! Se riesci leggi questo capitolo e fammi sapere come ti sembra ok? Un bacione!
Lady Dragonball (LadyDreamer): Nome differente o meno si capisce ugualmente che sei sempre tu XD Ora che sai dove sono spero che tu non mi lanci uno Sputnik o qualcosa si simile per eliminarmi ^_^ ... Fammi sapere se il nuovo capitolo ti piace ok? Ah, e salutami anche Dragonball93, ormai è scomparsa da parecchio e dubito che ritorni, in ogni caso salutamela ugualmente. Ciao, un bacione!
Sgt: Non per dire ma io ammiro il cervellone di Cell: tutte quelle idee macabre e contorte che possono uscire da un momento all'altro mi eccitano da morire! Ovvio che comunque non lo lovvo U.U Trunks è decisamente più affascinante XD. Se hai a disposizione un po' di tempo fammi sapere se anche questo nuovo capitolo ti piace ok? Un beso
nana987: Non ho davvero parole ... Ti ringrazio dal più profondo anche perché le recensioni come la tua (anche se sono un'unione di più capitoli ^^) mettono addosso una soddisfazione incredibile! Ci metto davvero tanto impegno in questo progetto che (dopo sessanta capitoli XD) non è ancora giunto al termine e sinceramente non so quando vi arriverà pertanto mi rendono davvero felice le tue parole perchè da queste sembra che apprezzi sinceramente questo mio sforzo continuo e per il momento costante (credo o comunque spero XD). Spero vivamente che il ritmo e la qualità non s'abbassi ma comunque, se ciò accadesse, spero che tu me lo faccia notare assieme a tutti gli altri. Per le ficchine ... è un periodo di vacanza e mi sembra chiaro che proprio ora coloro che non ne avevano la possibilità si cimentino in questo nuovo tipo di lavoro ... La mia storia rischia di passare in secondo piano ma sono sicura che se qualcuno è davvero interessato continuerà (o magari inizierà, perché no?) la lettura andando magari a cercarmi nelle paginette successive del sito. Ora ti lascio alla lettura del nuovo capitolo ... spero che anche questo ti piaccia. Un bacione enorme e grande come non mai ^^
Umpa_lumpa: Io non ho mai sopportato l'atteggiamento di Goku pertanto ho sentito il bisogno di immettere una piccola e fastidiosa pulce nell'orecchio di Gohan per intimarlo a riflettere sulla questione ... Mi spiace che lo scorso capitolo non ti abbia entusiasmato, è verò, l'azione era un po' pochina ma comunque io cerco sempre di fare del mio meglio pertanto spero che questo nuovo capitolo (con decisamente più azione) ti gusti di più. Fammi sapere se così è o meno ok? Un bacione XD
Finito, spero di non aver dimenticato
nessuno. Questo capitolo penso che mi sia venuto piuttosto bene (la modestia
a casa mia è un'optional) perché sono riuscita a forgiarlo in
meno tempo del solito (a parte in un momento in cui come sottofondo avevo "Che
birbante il mio papà" di De Luigi ... -.-) ... sono comunque soddisfatta,
ma che bello ^^
Unica grande e gravosa pecca assolutamentemente devastante: non sono riuscita
a trovargli un tilolo adatto TT_TT !!!!
Per questo vi chiedo gentilimente (se qualcuno di voi avesse un'illuminazione)
di farmelo sapere anche mediante la sua recensione così che io possa
magari nei prossimi giorni inserire quello che più mi garba ... vi prego,
non ho mai chiesto nulla ... ora imploro il vostro aiuto pressoché divino!!
Nella speranza che a tutti piaccia vi saluto e vi auguro un buon inizio di settimana.
Un bacione grande grande
scImMIA
(e ricordatevi il titolo ;D)
CAPITOLO 61
- LA PRESUNZIONE DI GOHAN -
Gohan caricò tutte le sue energie facendo scatenare attorno a sè
una moltitudine di mulinelli che pian piano che si allontanavano dai due combattenti
sparendo in uno sbuffo lieve. Gli occhi leggermente dischiusi proseguirono con
lo studio meticoloso dell'essere perfetto che dal canto suo l'osservava a sua
volta con un sorriso compiaciuto. I piccoli pugni si strinsero violentemente
prima che i piedi si staccassero dal terreno ... Il sayan era partito immediatamente
all'attacco: il pugno destro venne schivato per poco da Cell che, con un movimento
leggermente tardivo, era riuscito a posizionarsi a fianco del ragazzino evitando
così il primo impatto. Gohan si bloccò a mezz'aria, si voltò
su sè stesso cercando di colpire il mostro con un tacco sinistro all'altezza
del petto ... Il nemico parò il colpo per tempo frapponendo tra sè
e il piede una delle grandi mani bloccando poi l'arto del sayan. Il ragazzino,
anche se in parte bloccato, si rigirò nuovamente utilizzando proprio
l'arto fermo come perno: dopo essersi voltato verso sinistra tornando faccia
a faccia con Cell, caricò la gamba destra e la fece sfrecciare verso
quello strano viso che aveva momentaneamente perso il suo sorriso. Cell mollò
la presa dalla gambetta sinistra e parò il colpo dell'altra con l'avambraccio
dopodiché, costatando che il marmocchietto evidentemente adorava il corpo
a corpo, incominciò a difendersi da una scarica di pugni che venivano
scagliati con una velocità incredibile.
Nonostante Gohan ci mettesse dell'impegno non riusciva a colpire chi desiderava
e colpo dopo colpo, con l'ausilio della sua fervida mente, elaborava nuove tipologie
d'attacco nel tentativo di sorprenderlo ... forse Cell faceva altrettanto per
difendersi. Il colpo che diede il via alla ribalta del piccolo sayan non fu
un colpo di genio, come ci si poteva aspettare, ma bensì un puro e fortuito
colpo di fortuna: dopo aver ricevuto e parato l'ennesima scarica di colpi Cell
si staccò rapido e schivo dal ragazzo e lo lasciò sul quel frammento
di terra mentre egli iniziò ad alzarsi verso la sommità del cielo.
Dall'alto lo scrutò e notando che non era intenzionato a spostarsi, caricò
una potente onda sulla mano destra e la lanciò verso il diretto interessato
... Il colpo dai colori lucenti lasciò dietro di sè una scia color
magenta prima di essere schiaffeggiato lontano con un semplice colpo di taglio
della mano sinistra che divise in due parti perfette l'onda: una volò
lontano parecchi metri prima di precipitare in acqua ed esplodere provocando
un'onda di enormi dimensioni; l'altra, dopo aver roteato su sè stessa
una decina di volte provocando un netto cambio di rotta, andò anch'essa
ad esplodere in mare rischiando però di colpire l'isola e quindi anche
tutti i combattenti presenti su di essa. I guerrieri più spavaldi ovviamente
non ci diedero alcun peso pertanto proseguirono all'osservazione dello scontro
che diveniva via-via sempre più serrato: Gohan, con un viso davvero scuro
che stonava a pieno con l'età che aveva in realtà, staccò
le suole delle scarpette cinesi dal terreno e si fiondò su di Cell a
rapidità massima con i il pugno destro serrato e posizionato in avanti.
Nel vederlo arrivare come una testa d'ariete l'essere perfetto si coprì
il volto portando entrambe le braccia dinanzi ad esso e con una a fianco dell'altra
coprì la parte d'interesse. Il colpo di fortuna avvenne proprio in quell'istante:
il sayan arrivò e con quella forza riuscì a distruggere la barriera
creata dalle braccia. Pertanto il pugno del ragazzino colpì in pieno
il volto di Cell facendolo allontanare di un metro di distanza seguito a ruota
da uno spruzzo di sangue dal colore alquanto strano.
Vedendo quel liquido violaceo fuoriuscire dalla bocca e sporcargli parte del
volto fece nascere nel piccolo Gohan un moto d'orgoglio che lo portò
a sorridere in modo alquanto ambiguo ... Cell, dopo aver atteso pochi istanti
nei quali si era ripulito a dovere e controllato che la mascella fosse a posto,
si ricompose tornando a sfoggiare tutta la sua baldanza facendo esclusione però
del suo sorriso del quale non vi era traccia. Si passò sul labbro il
pollice della mano sinistra per togliere l'ultima traccia di sangue. Dopo averla
osservata sfregò il pollice con l'indice e fece perdere le tracce di
quel contatto anche dalla sua mano. Alzò gli occhi e con quelli osservò
serissimo il piccoletto che, al contrario di lui, manteneva quello sguardo strafottente.
Parlò chiaro: « Vedi di non montarti la testa ragazzino. Con te
ho ancora tenuto la mano di velluto ... ».
Gohan storse leggermente il naso ma mantenne la sua espressione « E allora?
Deciditi a fare sul serio altrimenti facciamo notte! ». Cell rimase indignato
da quelle parole ma si limitò a digrignare i denti mantenendo per sè
le sue osservazioni dopo quella risposta arrogante. Si girò completamente
verso Gohan e guardandolo meglio si convinse a pieno che i suoi pensieri o erano
esatti o lo sarebbero divenuti dopo poco: quel marmocchio stava perdendo la
testa ... la cosa che lo infastidiva maggiormente era poi che si stava atteggiando
da "grande" dopo aver effettuato un colpo di fortuna. Fece scrocchiare
le dita sicuro che in un modo o nell'altro sarebbe riuscito a fargli abbassare
la cresta.
Da là sotto la situazione non era molto chiara: cercava
di seguire i movimenti e le azioni dei personaggi in ballo aiutandosi con le
loro auree però, nonostante gli sforzi, la questione non migliorava e
oltretutto più volte delle moltitudini di piccoli pesci, forse sardine,
gli si avvicinavano creandogli un'enorme fastidio oltre che oscurargli la superficie
marina. Se non avesse avuto il braccio sanguinante non avrebbe riscontrato quel
fastidioso problema e i pesci, o qualsiasi altro animale, gli sarebbero rimasti
alla larga o almeno a debita distanza per non incappare in una morte prematura.
Quando sentì nuovamente le auree impennarsi ed allontanarsi dal campo
di battaglia attese cinque minuti esatti nei quali ebbe anche l'occasione di
vedere in esclusiva come si comportava un insetto di grandi dimensioni in mezzo
a ettolitri di acqua salata. Quando la zona fu sgombra e si sentì in
grado di fuoriuscire poiché ripresosi abbastanza, si fece cadere sul
fondale marino. Col le suole delle scarpe da basket toccò la fine sabbia
e compì un lievissimo salto ... piano iniziò a risalire ... si
fermò quando con gli occhi oltrepassò il livello del liquido raggiungendo
la zona asciutta: si osservò da una parte all'altra dopodiché
si avvicinò alla costa e si issò fuori abbandonando quell'habitat
momentaneo. Scosse la testa da una parte all'altra lasciando che i lunghi capelli
neri scollassero via tutte le piccole gocce salate. Con entrambe le mani afferrò
la maglietta di quello strano rosso e la strizzò con forza facendo cadere
a terra altro liquido incolore ... ovviamente faceva tutto ciò con estrema
calma poiché Cell era occupato con ben altri problemi. Alzando gli occhi
verso la sua sinistra rivide il branco di pagliacci tutti con il naso all'insù
intenti ad osservare quello che probabilmente era lo scontro che avrebbe deciso
le sorti della Terra intera ... quando però un paio di occhi azzurri
si abbassarono da quello spettacolo e si volsero nella sua direzione sentì
dentro di sè l'istinto di nascondersi nuovamente: con uno scatto si rifugiò
dietro un'alta roccia e dopo pochissimi frangenti si sporse lievemente per controllare
che quello sbarbatello stesse ancora fissando in sua direzione. Con la coda
dell'occhio vide i suoi movimenti: dopo alcuni secondi lo vide sbuffare sconsolato
e spingere la mano su quella brutta ferita che si stava inesorabilmente infettando.
Prima che riposasse gli occhi sul combattimento vide che li fece posizionare
altre due volte su quel frammento di terra. Anche il valoroso e resistente guerriero
rimirò quel ritaglio terroso nel tentativo di coglierne un significato
nascosto ... Quando lo trovò rimase però perplesso sul da farsi
riguardo a quell'individuo: possibile che per lui egli fosse importante a tal
punto?
Si svegliò maledicendo i suoi pensieri pertanto uscì dal suo nascondiglio
iniziando ad incamminarsi vicino alla parete rocciosa sopra la quale vi stavano
gli altri. Dopo una ventina di metri si fermò tranquillo, poggiò
la schiena a una roccia distante dalla parete e incrociò braccia e gambe.
Osservando la zona si accorse che quel luogo era quello utilizzato da lui poco
prima contro Cell e ciò gli fu possibile riconoscendo la piccola buca
nella quale era rimasto senza forze e dentro la quale aveva visto polverizzarsi
li legume ... Sorrise all'idea di essere ancora carico anche senza l'ausilio
di quell'oggettucolo.
Poi però assottigliò gli occhi notando qualcosa che alla prima
occhiata gli era sfuggito ...
Gohan alzò il mento in direzione dell'essere perfetto
che se la stava svignando per racimolare secondi preziosi nel tentativo d'elaborare
una strategia d'attacco. Il sayan, pienamente convinto delle sue possibilità
poiché già accortosi che Cell era molto più in difficoltà
di quanto si aspettasse, volò a gran velocità verso di lui raggiungendolo,
superandolo e fermandolo posizionandosi semplicemente davanti a lui con una
leggiadria inaspettata: gli apparve all'improvviso e iniziò a galleggiare
leggero con le gambe completamente rilassate e le braccia lievemente piegate
verso di sè ... quella posa dava sfoggio a tutta la sua sfacciataggine.
Cell, sorpreso dalla sua velocità, si bloccò ponendo le gambe
in avanti come se i talloni dei piedi andassero a fare contatto con una pavimentazione
invisibile, si rimise diritto con una strana movenza del capo come per allegare
ad essa un tocco di classe ... perché l'essere perfetto in fondo si sentiva
un gran signore ...
Gohan scattò in avanti e proprio sotto i suoi occhi gli scomparì
dinanzi lasciando un vuoto completo. Cell attese poi, quando avvertì
un leggero fiato sul collo si voltò di scatto tenendo teso il braccio
destro con il pugno chiuso. Il sayan, ricomparsogli proprio in quell'istante
alle sue spalle, alzò il braccio destro e parò il colpo nemico
con l'avambraccio. L'essere perfetto urlò di rabbia e sembrò perdere
le staffe: si girò completamente sul lato sinistro, riuscì ad
afferrare il sayan per i capelli biondi e gli diede una testata da capogiro.
Dopo, per nulla soddisfatto e ancora irritato dalla situazione che gli stava
letteralmente sfuggendo di mano, afferrò il monello per le spalle con
entrambe le mani e iniziò a caricare sul palmo di esse una potente e
calda energia capace di distruggere ogni cosa ... Gohan, capendo per tempo che
la faccenda rischiava di far precipitare la situazione, riuscì a scrollare
la zona del corpo bloccata salvando però soltanto una parte: Cell, vedendo
che il tempo finiva di già, lanciò il colpo prima del tempo e
non essendo al massimo del potenziale ferì gravemente soltanto una delle
due spalle ovvero quella sinistra ...
Dopo aver lanciato un forte urlo Gohan ricevette un sonoro schiaffo in volto
che lo fece precipitare a terra. Laggiù si dimenava mentre con la mano
sinistra stringeva quella parte di corpo che per colpa di quell'onda per poco
non gli portò via il braccio: il sangue colava lento sporcando la sabbia
marrone mentre la piccola mano, oramai ricoperta dello stesso liquido, cercava
di riparare quel danno evitando però di cadere in contatto con quella
carne bruciante e con quell'osso che rischiava di scoprirsi da quel lieve strato
di muscoli. Cell gli permise di mugolare per svariati minuti non superando però
il numero di cinque. Quando il quinto minuto scadde incrociò i bracci
ed atterrò a fianco del ragazzino rimanendo ad osservare quella bocca
spalancata che con affanno cercava di recuperare dell'ossigeno come se quello
potesse alleviare le sue sofferenze ...
Cell lo calciò con forza sul fianco facendolo ruzzolare un paio di volte.
L'essere poi lo raggiunse a ruota e con il busto si piegò verso di lui
fermandosi a poca distanza dal suo viso, storse leggermente il labbro insoddisfatto
dalla situazione e iniziò a parlare: « Umpf, lo sapevo che ti sarebbe
bastato un colpo leggermente più studiato per metterti a terra. Così
impari a sopravvalutarti ragazzino! ».
Passò un istante intero prima della risposta del sayan: gli occhi azzurri
si aprirono di scatto andando a cercare quello color magenta di Cell dopodiché
sorrise vedendo la sua espressione mutare da seria a dubbiosa ... « Hah!
Potrei dire la stessa cosa di te Cell!! » alzò di scatto il busto
e nello stesso istante afferrò il viso dell'essere con la mano destra.
Il volto di Cell si sporcò di sangue ma non era quello il problema più
grave: sulla mano rossa iniziò a comparire una forte ed accecante luce
che dopo poco si trasformò in un'onda devastante che esplose portandosi
via metà dell'essere perfetto. Le lunghe gambe comprese di bacino e metà
petto crollarono a terra con un tonfo sordo alzando una lieve nube di fumo mentre
nel frattempo Gohan si rialzò con una calma spiazzante. Quando il suo
maestro e il padre lo videro addirittura scrollarsi la polvere di dosso andando
anche a toccare più volte il punto ferito, compresero che quella di poco
prima era tutta una grossa messa in scena e che in realtà il suo male
era davvero ben poca cosa ... ma da quando Gohan combatteva così slealmente?
« GOHAN! FINISCILO PRIMA CHE SI RICOMPONGA ANCORA!!! » urlò
Piccolo in sua direzione per evitare che Cell si ricomponesse ancora ma Goku
però, quando non lo vide nemmeno voltarsi in loro direzione, portò
le dita alla fronte e si teletrasportò al fianco di suo figlio. Lo sguardo
dell'eroe passato della Terra divenne irritato quando vide il suo unico figlio
portare le mani ai fianchi come se stesse attendendo con impazienza l'evento
che tutti loro volevano evitare ad ogni costo.
« Gohan, ma cosa stai facendo?! Non possiamo permetterci che si ricomponga
ancora! Ascolta Piccolo e fai quello che ti ha detto! »
Gohan non spostò lo sguardo e tantomeno mutò la sua posa: continuò
a fissare quel corpo che dopo pochissimo iniziò addirittura a fremere
sotto la rimutazione. La piccola bocca evitò di sorridere lasciando che
le parole svolgessero il ruolo di beffa « VOI non ve lo potete permettere
... »
Il padre, sentendo quelle parole non resse: i occhi divennero nuovamente chiari
mentre i capelli si alzavano verso l'alto, afferrò la spalla destra di
Gohan le lo strattonò verso di sè ... anche se dentro di sè
era adirato per lo strano atteggiamento del figlio non riuscì a far altro
che urlare più volte suo nome mentre lo scuoteva per fargli tornare il
buon senso.
Il piccolo sayan non si scompose e riuscì a nascondere perfettamente
quello scombussolio iniziale che gli aveva provocato dentro le urla ripetute
del Son maggiore: in passato soltanto una volta il padre gli aveva urlato contro
... quando contro Freezer lo intimava a scappare dal pianeta assieme al suo
maestro e a Bulma ... ricordando quella rabbia e rivedendola molto simile in
quegli occhi il suo animo percepì un brivido ma, visto che riuscì
a mascherare ogni cosa, il suo ego in quel momento ebbe la meglio. Il bambino
allontanò la mano del genitore guardandolo serio negli occhi «
Hai sempre avuto fiducia in me, perché adesso non dovrebbe essere lo
stesso? ».
Gli occhi di Goku si sgranarono e rimasero a contemplare lo sguardo serio del
figlio che spesse volte sembrava molto più adulto di lui « Gohan
... certo che mi fido di te ma è solo che ... ». Il piccolo sayan
non lo lasciò nemmeno terminare: lasciò il braccio del padre e
si rivoltò verso Cell che si stava rialzando in piedi ... Il Son adulto,
sconfitto dal proprio figlio da un aspetto che si allontanava dalla sfera riguardante
la lotta, gli diede anch'egli le spalle e iniziò ad incamminarsi. Si
fermò a pochi passi di distanza pronunciando poche ma brucianti parole
« Gohan, spero che tu non abbia poi di che pentirti ... » e detto
ciò spiccò in volo tornando ad atterrare vicino ai suoi compagni.
La testa venne ricreata perfetta, senza nessunissima imperfezione
anche se, dopo l'ennesimo sforzo, il fiato era tornato corto. Cell posò
gli occhi sul moccioso e comprese di essere stato raggirato dalla sua bella
recita melodrammatica pertanto, nuovamente infastidito dagli ultimi eventi,
portò le braccia al cielo dopodiché le riabbassò rapidamente
alzando all'improvviso l'aura e portandola ad un'energia elevatissima che, avendo
subito un'ingente danno si era alzata di livello grazie alle cellule sayan.
Quando questa fu al livello massimo il corpo si gonfiò appena e con esso
si precipitò sul ragazzino che fino all'ultimo rimase immobile attendendolo:
i colpi dati da entrambe le parti vennero parati e ad ogni attacco andato a
segno ne seguiva uno dall'altra parte ... lo scambio proseguì per parecchio
e attorno a loro si alzò un silenzio di morte ... solo le piccole rocce,
che alzate dalle potenti auree e che poi esplodevano, provocavano dei piccoli
suoni che spezzavano quella tensione. Nessuno spiccicava parola e ognuno lasciava
che i propri pensieri rimanessero intrappolati nella propria mente impedendogli
la via libera per non perdere colpi.
Cell all'improvviso si staccò dal corpo a corpo poiché iniziava
a perdere attacchi. Facendo ciò Gohan, non aspettandoselo, si sbilanciò
in avanti a causa di un pugno andato a vuoto ma dopo, vedendolo allontanarsi
come poco prima si voltò verso di lui ma non si mosse: alzò la
mano destra in sua direzione e lanciò una potente onda dai colori gialli.
Quest'ultima, prima di poter esplodere venne deviata dall'essere perfetto con
un colpo ben piazzato: la sfera precipitò a terra vicinissima ai guerrieri
e deflagrò il terreno danneggiando irreparabilmente una parte dell'isola
... Vegeta, il più vicino di tutti, non risentì minimamente del
colpo poiché già da parecchio era rimasto all'allerta aspettandosi
qualcosa di avventato da almeno uno dei due combattenti.
Cell, che al contrario del ragazzino aveva notato dove era andata a finire il
colpo deviato e che risultati aveva ottenuto, si compiacque di quella potenza
e pensò bene che se avesse utilizzato un po' di astuzia il piccolo Gohan
gli avrebbe potuto liberare letteralmente il campo con pochi colpi piazzati.
Con questa idea per la testa l'essere perfetto si fermò a mezz'aria e
fece cenno al moccioso di attaccarlo nuovamente. Gohan non si fece attendere
pertanto lanciò nuovamente il colpo che, a differenza di prima, vantava
una potenza ancora maggiore: Cell, evitandolo per non mostrare immediatamente
le sue intenzioni, lasciò che l'onda gli passasse a fianco andando ad
esplodere a parecchie miglia di distanza ... un'esplosione gigantesca fece colorire
il cielo di rosso facendo poi scuotere la terra con una furia devastante. Cell
a quello spettacolo non demorse anzi, sorrise maggiormente sempre più
sicuro che la sua strategia sarebbe stata buona anche se era necessario che
la potenza dei colpi diminuisse un po' perché altrimenti avrebbe corso
il rischio di essere coinvolto nell'esplosione.
L'essere perfetto si rivoltò verso Gohan e lo invitò nuovamente
a colpire mentre con grande velocità scattava nell'alto cielo. Il bimbo,
per colpirlo, fu costretto a generare una pioggia di sfere di piccole dimensioni
e di media potenza che con furia vennero poi lanciate verso l'essere. Cell evitò
molti colpi ma alcuni di essi li fece volutamente deviare nelle vicinanze dei
lottatori che, forse troppo presi all'osservazione dello scontro, si accorgevano
sempre all'ultimo che i colpi erano sempre troppo vicini per i loro gusti. Dopo
numerosissime deviazioni Cell contrattaccò con potenza costringendo il
ragazzino ad evitare o a rispondere al colpo ... Ad una attenta osservazione
però i colpi sferici della creatura di Gelo erano assai più studiati
di quanto non fossero in realtà, Cell infatti faceva in modo che le deviazioni
cadessero nelle vicinanze pertanto non utilizzava inclinazioni nelle quali l'onda
potesse essere respinta verso l'alto o cose simili. Una di quelle azioni avventate
ma più che altro istintive del piccolo sayan allarmò i compagni:
un'onda infatti volò proprio in loro direzione ... Solo grazie a Goku
che era rimasto concentrato sull'azione impedì alla piccola sfera di
colpire la roccia e tutti loro: la aspettò dopodiché anch'egli
la scagliò lontano con un violento colpo di mano. Dopo il fatto urlò
anche a Gohan di prestare maggiore attenzione ma questo parve non ascoltarlo
minimamente.
Cell poi, stanco di quelle ondine che arrecavano meno danni di quanto si aspettasse,
sorrise sornione e decise di passare a mezzi differenti ... « ADESSO NE
HO ABBASTANZA! FACCIAMO SUL SERIO!! » L'essere perfetto si rannicchiò
un po' su sè stesso e caricò tra le mani un'onda Kamehameha. Gohan
lo lasciò fare e quando questa fu lanciata si limitò a scomparire
a gran velocità. Tutto secondo i piani: Cell vedendolo a poca distanza
bloccò l'onda in modo brusco e osservò il piccoletto mentre si
portava le mani alla fronte mentre faceva scatenare tutta la sua energia. Quando
questa fu a un livello terribile Gohan urlò a gran voce il nome del suo
colpo pronto poi per scagliarlo « MASENKOOO!!! ». Cell sorrise compiaciuto
ed aspettò fino all'ultimo prima di scomparire e ricomparire in un'area
differente dell'area di combattimento ...
Il piccolo Crillin cadde a terra dal terrore vedendo l'enorme
figura di Cell dinanzi a sè ...
« AVANTI RAGAZZINO! COSA STAI ASPETTANDO?!?! SONO QUI', FORZA! COLPISCIMI!!!!
» urlò l'essere perfetto a squarciagola per attirare l'attenzione
del sayan che poi, dopo aver visualizzato il suo nemico e nulla più,
attaccò alla massima potenza scatenando tutta la sua furia distruttiva.
Tutti sbarrarono gli occhi increduli per quello che stava accadendo e poi ...
Cell voltò appena il viso verso Goku, gli sorrise beffardamente come
se fosse stato un vecchio amico e poi gli parlò smielosamente ... «
Lo lascio a te Son Goku, sono sicuro che l'eroe della Terra saprà come
uscire da questo pasticcio » e poi scomparve.
Mentre i terrestri rischiavano di cadere nel panico più completo Goku
alzò al massimo l'energia trasformandosi in Super Sayan, alzò
le mani al cielo pronto per accogliere l'onda e poi, quando questa arrivò
e si fermò sui suoi palmi, il Son sprofondò a terra facendola
crepare e lasciando che i piccoli sassi s'alzassero e esplodessero nelle vicinanze.
L'onda era terribile: Goku, con una fatica disumana lottava per non soccombere
mentre il figlio, ignaro che laggiù non ci fosse Cell a fermarlo ma bensì
qualchedun altro, aumentava la forza sempre più ingigantendo la sfera
e il tronco luminoso che collegava i due combattenti.
Nel momento in cui il Son rischiò di sprofondare maggiormente Piccolo
intervenne per sorreggerlo mentre il giovane Trunks, anche se ferito, si alzò
dalla roccia sulla quale era ed accorse anch'egli per dare una mano anche se
non aveva molte idee per la testa. Ne mise in pratica una dopo averla esposta
al namecciano ed aver ricevuto da lui un cenno di assenso: concentrò
al massimo le ultime forze facendo tornare il capelli biondi e poi lanciò
una potente onda a metà del percorso dell'onda per bloccarne il flusso
... l'intervento fallì poiché questo venne assimilato completamente
pertanto la sua azione fu del tutto inutile. Cadde a terra completamente esausto
e i capelli lilla ricaddero sul suo viso.
Goku urlò al figlio di smettere con quella tortura ma lui, essendo lontano
non lo sentì e anzi, calcò maggiormente l'attacco. Le mani bruciavano
e le forze fluivano nelle braccia come se fossero composte di uno strano liquido,
le gambe a fatica reggevano quel peso che secondo dopo secondo aumentava di
potenza e che inesorabilmente, anche se con l'aiuto di Piccolo, sprofondava
rischiando di crollare, cosa che però non poteva perché altrimenti
avrebbe segnato la fine per tutti i suoi compagni.
Gohan. soltanto dopo un richiamo verso di sè da parte di Crillin che
lo intimava di smettere con quella follia, fece nascere in lui un campanello
d'allarme: perché avrebbe dovuto smettere? In fondo stava eliminando
Cell no? ... Non capendo il messaggio proseguì il lavoro.
Crillin, dopo che le sue parole erano viaggiate a vuoto, corse nuovamente verso
gli altri e agitato come non mai iniziò a parlare « E' inutile
... Gohan crede di stare colpendo Cell e quindi non si ferma!! ». Tienshinhan
si osservò attorno utilizzando tutti e tre gli occhi che, sotto ordine
del padrone, si muovevano da una parte all'altra con frenesia « Non lo
vedo da nessuna parte, maledizione! GOKU RESISTI!! » urlò poi all'amico
vedendolo che lottava con tutte le forze possibili.
Soltanto al secondo campanello d'allarme Gohan capì che c'era qualcosa
che non andava: a fianco del troco dell'onda vide avvicinarsi ad essa il cyborg
sopravvissuto a Cell e poi, dopo che ebbe generato la sua famosa e utile barriera
si frappose in mezzo ad essa ... l'energia luminosa, dovendo correre lungo la
barriera circolare generata da 17 rallentò notevolmente di forza d'urto
anche se la sua forza devastante rimase la stessa ...
« Mi complimento con te ragazzo, hai una forza davvero
eccezionale ».
Gohan sentendo quella voce famigliare così vicina voltò appena
lo sguardo verso sinistra e sbiancò letteralmente vedendo la figura di
Cell a pochi metri di distanza con le braccia incrociate e l'aria divertita
come non mai.
« Ma ... M-Ma cosa ... » il ragazzino iniziò a balbettare
lasciando però che l'energia fluisse in quel colpo micidiale.
Cell scoppiò a ridere dopodiché con un cenno di testa accennò
al fondo del colpo mentre il sorriso si ampliò di molto « Non credo
che il tuo paparino sgradisca ulteriormente questo trattamento ... sai, da un
po' stà facendo delle strane smorfie ... ».
Sentendo nominare suo padre Gohan terminò all'istante l'attacco e gli
ultimi raggi d'energia, dopo esser scivolati sulla barriera verde di 17 che
era rimasta attiva per miracolo, si andarono ad aggiungere alla enorme sfera
che il Son teneva ferma tra le mani. Una grossa goccia di sudore scese dalla
guancia del bambino mentre il resto il corpo iniziò a tremare all'improvviso
sotto un enorme senso di colpa ...
« Ma in ogni caso non sarebbe carino lasciare il lavoro a metà,
no? Tranquillo, ci penserò io a questo ... » Cell alzò il
braccio sinistro e aprì la mano nella direzione in cui la coda dell'onda
si stava andando ad aggregare con il resto ...
Il bambino capì « NO! NON FARLO!! ». Non venne assolutamente
ascoltato: dalla mano venne creata un'onda scura e questa, rapidissima, andò
a colpire il Masenko facendolo esplodere tra le mani del sayan adulto.
L'isola tremò a quel colpo mentre il mare iniziò a muoversi impazzito.
Quando la grande nube di fumo si diradò Gohan poté vedere la figura
del padre e dai suoi occhi cadde una lacrima furtiva: Son Goku era sdraiato
sul fianco con il corpo ricoperto di enormi ferite sanguinanti, il petto si
alzava e s'abbassava a fatica mostrando però che era ancora vivo nonostante
tutto ...
« Oh papà ... » il senso di colpa si fece strada nel suo
animo e questo venne poi alimentato quando vide il padre tornare alla sua normale
forma ... il corpo sembrava fumare a causa dell'esplosione a distanza ravvicinatissima
... l'unica consolazione: tutti gli altri erano salvi.
« Gohan, spero che tu non abbia poi di che pentirti
... »
Solo in quell'attimo capì quelle parole e provò paura ... tanta paura.
...Continua...