Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: SatokibiNeko    19/03/2014    1 recensioni
sono Lucy, ho lunghi capelli arancioni, occhi rossi e vado alla Ant Mine School, sono nuova di qui e sono anche una maga, in questa scuola vengono soltanto le persone con talento o poteri speciali, magari ci incontreremo!
Genere: Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Incantesimo Ricordo!” vuoto, il nulla, tutto nero, io… non mi vedevo, non riuscivo a muovermi, provai a parlare, nessuna parola uscì dalla mia bocca, allora mi spaventai, perché non era come al solito? Perché non vedevo come un fantasma la mia vita?, all’ improvviso mi sentì osservata, degli occhi si materializzarono davanti a me, occhi bianchi, dopo un’ attimo gli occhi sparirono, sentì dei passi e piano piano mi trasformai in fantasma per poter osservare, vidi una bambina, ero io da piccola!, mi stavo nascondendo da Ghost e scrivevo il mio diario, mi sono avvicinata alla me del passato e… Ghost entrò nella stanza, non mi ricordavo minimamente che Ghost tempo fa avesse gli occhi azzurri, e non ricordavo minimamente che io avevo occhi praticamente bianchi, ma perché??? Quando conobbi il ragazzo con le lentiggini… avevo già gli occhi rossi, e non poteva essere successo troppo tempo dopo, al massimo… due settimane, perché mi ricordo che una settimana dopo che mi diedi il nuovo nome, scappai di casa, e una settimana dopo ancora… eccomi davanti il ragazzo più idiota del mondo!, mai quanto Natsu, ovvio, “Ohi, Ghost? Dove sei?” chiese Ghost, io ero già Lucy da circa… 30 secondi “Ohi Ghost, io mi chiamo Lucy” sembravo già più me, ma non mi ricordavo ancora ciò, i miei ricordi si bloccavano quando scrissi Lucy e rincominciavano alla mia fuga, per il resto, più o meno… “ma che dici piccola, tu sei Ghost, come me” disse lui prendendomi in braccio “no, io sono Lucy” disse la me del passato io le guardai gli occhi! Erano rosso scuro! Ma cosa? Quando!?! “Lucy, va bene, ma che hai agli occhi!?!” anche lui l’ aveva notato, e sembrava spaventato! “i miei occhi sono sempre stati rossi, e tu mi vuoi uccidere perché sono un doppione!” come facevo a sapere tutto ciò, non avevo mai fatto ricerche?! “aspettami qui, vado a prendere un libro” Ghost appoggiò la piccola me a terra e uscì in tutta fretta dalla stanza “ora puoi parlare, lui non ti vede ancora” disse la piccola me “cosa?” chiesi io, ero certa che non parlasse con me “si sto parlando con te, ti vedo sai, perché non sei venuta prima?” chiese lei “ma, come fai a vedermi?” dissi io sedendomi a terra, mi si avvicinò la bambina “perché gli occhi mi fanno vedere i fantasmi, allora, che sei venuta a fare qui?” chiese lei “devo scoprire una parte del mio passato che ho dimenticato” dissi io “forse… ma certo! Vieni, vieni!” disse lei, uscì in fretta dalla stanza e io la segui, se ne andò dal castello e si diresse verso un piccolo boschetto “se vuoi sapere davvero qualcosa che non sai, be, sta zitta ed osserva” disse lei, prese un sasso e si colpì forte il ginocchio, ouch, cavolo, “ecco perché ho una brutta cicatrice sul ginocchio”, la me del passato mi guardò, neanche una smorfia di dolore e poi, si mise a piangere, e dopo poco un ragazzino dai capelli rosa ed una sciarpa a scaglie saltò fuori da un cespuglio “Lucy! Tutto ok?!” chiese lui preoccupato, un attimo, ragioniamo, capelli rosa, occhi neri con riflessi verdi, sciarpa a scaglie… NATSU?! Aspetta un minuto… come faceva a conoscermi? Lui non era un drago… e come mai mi chiamava già Lucy?! “aspetta Lucy vado a chiamare Gajil e ti portiamo a casa” disse lui sparendo… GAJIL!? COSA?! P.Lucy* mi guardò smettendo di piangere “hai capito adesso?, adesso però devi scoprire perché ne tu ne Gajil ne Natsu vi ricordate di questo, lo potrei dire io, ma questo lo devi capire tu, è la regola dello squarcio” disse lei, regola dello squarcio… mi sembrava di averne già sentito parlare ma non ricordavo, un fascio di luce mi allontanava da P.Lucy “aspetta devo chiederti una cosa!” dissi io “ci rivedremo presto, Ghost” mi svegliai di soprassalto, la testa mi scoppiava, ma feci giusto in tempo ad aprire gli occhi che “siamo arrivati a LovePrugà” disse Romeo, respirai come se avessi avuto i polmoni completamente vuoti, poco dopo l’ aereo atterrò e noi scendemmo, il gruppo della nostra scuola incontro altri due gruppi arrivati poco prima, andammo subito all’ albergo dove prendemmo le chiavi delle camere, “una camera tutta mia?!” disse Levy con le lacrime agli occhi dalla felicità “io pure!” anche io piansi dalla felicità “Onee-chan!” urlò una ragazza dai capelli arancioni… “sorellona!” corsi dalla mia sorellona “Nami da quanto tempo, come stai tu? E come và con il tuo ragazzo??” dissi io maliziosa, lei arrossi “tutto ok, e tu, ho visto come fissavi quel ragazzo dai capelli rosa” disse lei “cosa no!, gli sto insegnando la magia del fuoco!” dissi io arrossendo, “ehi essendo che non posso avere una camera per me e Zoro che ne dici di prendercela noi due?” disse lei “perché non potete?” “perché lui non và non è nella mia sezione” “va bene, mi hanno detto che la mia camera ha un letto grandissimo, forse per tre” dissi io, “allora è deciso, un’ altra cosa, posso presentarti un ragazzo che potrebbe interessarti?” chiese lei, ragazzo che potrebbe interessarmi… vuol dire un ragazzo bellissimo! “si!” dissi io come una bambina a cui chiedi se vuole un dolciume “magari farai ingelosire il rosato” disse la mia sorellona dandomi una pacca sulla schiena “uff, tu sei pazza” dissi io, lei mi prese per un braccio e fece un cenno con la mano ad un ragazzo che non vidi molto bene, e poi mi portò da lui, lo guardai, stesso sorriso idiota, stesso cappello, stessi occhi e capelli, lentiggini… “Lucy lui è…” iniziò mia sorella ma… buone maniere non ne conoscevo “AAACCCEEEE” urlai io saltando letteralmente addosso al ragazzo, tutti ci guardarono, i prof con occhi maliziosi, ahahaha, quanto odio i miei prof, arrossi ma non lo lascia, lo abbracciai forte forte “ciao Lucy, mi sei mancata anche tu” disse lui, tutti ripresero a fare quello che facevano, Natsu, che guardava Ace in malo modo mentre i draghi sorrisero con sguardi curiosi “Nami, potevi dirmi che era lui, allora, come stai  R.D.f.?” chiesi, lui disse “cosa voleva dire? Chiamami solo per nome, e per favore potresti mollarmi” disse lui, lo lasciai rossissima, comunque “tu sei un’ idiota, uff, tu sei un Reale Drago Fuoco, capito?, ma quando ti sei rincretinito?” chiesi io, ridemmo un  po’ “Ohi Lu, chi è questo?” disse Natsu prendendomi per un braccio “un mio amico” vidi uno scintillio negli occhi di Nami non potevo perderlo “Pourtgase! Da quanto tempo!” disse Gajil avvicinandosi ad Ace “Redfox, è già, è da un po’ che non ci vediamo, da quasi 3 anni!” disse lui “Ace!!!!!” urlò Romeo correndo verso Ace “ohi Romeo! Da quando sei così grande?” chiese lui “incantesimo, il solito no?” disse lui, “Nami…” iniziai, lei capì, “va bene, ma attenta a farti scoprire, dammi la chiave della tua camera!” disse lei, io gliela diedi, “che stanza avete voi?” chiesi io “io la 109” “109” “109” dissero Natsu, Ace e Gajil “uffa, io la 108, ci vediamo” disse Romeo, povero cucciolo “cosa ha?” chiese Ace “semplice, prima è stato strapazzato da Levy, dopo be, non sta nella vostra stessa camera, quanti letti avete?” chiesi io “quattro, due a castello” disse Gajil “allora dormirò con voi!” dissi io “COSA?!” dissero loro “esatto!” dissi io “no” disse Gajil “qualcosa in contrario RedFox, ho devo ricordarti di chi sono figlia?” chiesi io, lui si inchinò e poi se ne andò in camera, feci un ghigno per poi ridere, “andiamo anche noi” dissi io, e così ci avviammo, i draghi non avrebbero più fatto quello che volevano, solo che… entrati in camera, e sistemato tutto mi andai a fare una doccia… i ragazzi misero la musica, emh… si perché avevamo la giornata libera, che canzone era… non ricordo, solo che quando uscì dal bagno con solo un asciugamano a coprirmi… be… diciamo che divennero rossi e si pentirono di essere tutti rivolti dal mio lato “mi fate schifo” dissi io, presi un vestito lungo ma leggero per non morire di caldo, l’ intimo e il phon che avevo sul letto, “e voi, che fate per il resto della giornata?” chiesi io “niente” disse Ace, sbuffai, che pigri, tornai in bagno, mi vestì e mi asciugai i capelli lunghi, in realtà, non avrei fatto niente neanche io… uscì dal bagno, i ragazzi non mi guardarono, salì su un letto a castello, nel letto più in alto e chi ci trovai… Ace addormentato, lo lanciai giù dal letto e mi sdraiai, “ehi!” disse Ace “Natsu…” iniziai io, Natsu era sul letto sopra dell’ altro letto a castello, mi guardò “mh?” chiese lui “da bambina, hai mai visto una bambina che piangeva in un bosco?” chiesi “si, ma non mi ricordo niente di lei, al posto della sua figura c’è un’ ombra” disse lui “Gajil e tu?” “pure, c’ era anche un’ altro ragazzo che ho aiutato a portare la bambina a casa” li guardai “quando ho visto il mio passato ho scoperto una strana cosa” dissi io, loro mi guardarono “io avevo gli occhi quasi bianchi, ma dopo mi vedo e ho gli occhi rossi, Ghost entra mi chiede cosa ho agli occhi e poi esce per cercare un libro, poi la me del passato…” be il resto lo sapete già voi, inutile che ve lo rispieghi “Lucy… ma i non draghi non sono ammessi nel nostro mondo” disse Ace “lo so, e poi la me del passato mi ha detto una cosa << hai capito adesso?, adesso però devi scoprire perché ne tu ne Gajil ne Natsu vi ricordate di questo, lo potrei dire io, ma questo lo devi capire tu, è la regola dello squarcio >> e poi quando mi stavo svegliando…” sospirai “mi ha chiamato Ghost, come il mio nome” dissi io, loro erano increduli, dopo un po’ nessuno parlava, e Natsu interruppe il silenzio facendoci arrossire tutti “ma l’ ombra che ricordo… era proprio bella” o mio dio che imbarazzo, stava parlando di me!, neanche a bassa voce a dirlo, mi misi in fretta sotto le coperte e feci finta di dormire, i ragazzi non avrebbero smesso in fretta di ridere ne? “smettetela! Di ridere!!!” dissi io lagnandomi “ma è stato Natsu a dire che la tua ombra era carina! Questo vuol dire che gli piaci” ridevano ancora… NOOOO “ basta, Natsu di che io non ti piaccio!” lui annui, “io vado a fare un giro!” dissi “le corna?” chiese Ace, me ne ero completamente scordata, aprì l’ armadio di legno e ci tirai fuori un capello, giallo, da cow girl? Più o meno si, “e la coda?” chiese Ace “da sotto il vestito non si vede, che testa…” “ah ah ah, non hai intenzione di andare a salutare tuo padre?” chiese Gajil “e perché?” non capivo un granché “perché è pur sempre la festa dei papà” disse lui, avevo capito ora! “allora vado!, ciao!, Portale rosso!” e detto ciò un portale si materializzò davanti a me, io ci saltai dentro mentre i ragazzi mi salutavano, sarei tornata nel mio mondo, che bello! Appena uscita dal portale però vidi una cosa che mi sorprese non poco, Drago Illusione insieme ad altri miei fratelli e sorelle stavano combattendo contro delle strane creature mutaforme, ma che succedeva?!
 
Spazio dell' autrice
MEAW non picchiatemi, il papà del mio ragazzo ha avuto un incidente e quando è tornato a casa sono diventata la sua schiava personale...
detto questo P.Lucy vuol dire Piccola Lucy,
ci vediamo al pross cap!
MIAO!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: SatokibiNeko