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Autore: Esther Sparks    09/12/2004    6 recensioni
...sei il mio pensiero felice, quel seme della speranza che mi fa rialzare, che mi fa andare avanti... La mia prima ff... Fatemi sapere!!! Sulle note di una canzone di Luca Carboni
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Quel caldino, quel caldino che mi dai

Quel caldino, quel caldino che mi dai

Quel caldino, quel caldino che mi fai

Sempre sotto le coperte

Quel caldino che mi fai…

 

Mi volto a guardarti. Il tuo profilo delicato. I capelli sparsi sul cuscino e la tua spalla nuda. Sento il calore del tuo corpo. Scosti un po' la coperta e ti avvicini.

-         Non stare così lontano! O ti sei stancato di me?!

Ti abbraccio forte, ridendo. Quando fai finta di mettere il broncio sei troppo buffa.

 

E quel piede gelato che mi dai

E quel piede gelato che mi dai

Non dovevi girare scalza

Quel freddo che mi fai…

 

Mi darai mai retta? Prima, quando sei scesa ad accostare le tende, per chiudere fuori la notte, avresti dovuto infilare qualcosa ai piedi.

-         Accidenti! Hai i piedi ghiacciati!!!

Rabbrividisco e tu scoppi a ridere. Nascondi il viso nel mio petto e poi lo rialzi con un’espressione da angioletto.

-         Oh, quanto mi dispiace…

Da come lo hai detto non ci crede nessuno. Ti metti a sghignazzare. Impertinente.

 

E il bacino, il bacino che mi dai

E il bacino, il bacino che mi dai

Sempre prima di dormire

Quel  bacino che mi dai

 

A questo non resisto. Sei sleale. Quando mi dai un bacio io mi sciolgo completamente. Non importa quanti siano i baci che mi hai dato fino ad ora e quanti quelli che mi darai. Ognuno di essi è un regalo prezioso. Un attimo di felicità che mi da la forza di affrontare tutto. Tu sei diventata la mia forza.

 

E quel mondo, quel mondo che mi dai

E quel corpo, quel corpo che mi dai

E che mi tiene dentro

Quel corpo che mi dai

 

Mi fai riscoprire ciò che ci gira intorno con occhi nuovi, come se lo vedessi attraverso i tuoi occhi, ed è come venire trasportati in un’altra dimensione. Il mondo è divenuto luminoso tutto d’un tratto. Fare l’amore con te, diventare una cosa sola, istanti di eternità solo per noi. In mezzo al dolore e al pericolo che tentano di soffocarmi, sei il mio pensiero felice, quel seme della speranza che mi fa rialzare, che mi fa andare avanti.

 

E l’amore… l’amore che mi dai

E l’amore… l’amore che mi dai

… non si dovrebbe mai dire niente

ma l’amore che mi dai… è un miracolo.

 

Ti ricordi quel giorno? Quel giorno che sei stata ferita dai Mangiamorte. Mi sono sentito svuotato. L’ultimo pensiero coerente è stato:

“ Ti prego, fa’ che non sia morta! ”

Solo quando Neville mi ha assicurato che respiravi ancora la mia testa ha ripreso a funzionare e l’aria ha riempito nuovamente i miei polmoni.

Confusione, paura, terrore allo stato puro e poi… Poi amore. Amore incondizionato, infinito, azzurro come il cielo dopo un temporale. Amore nato da una meravigliosa amicizia e che mi ha salvato tante di quelle volte che ho perso il conto.

Chi pensava che “il ragazzo che è sopravvissuto”  riuscisse a trovare una persona disposta a rimanergli accanto? Eppure tu non hai esitato… Mai!

E non so se ringraziare Dio o il destino. Di sicuro ringrazio te, per tutto l’amore che mi dai. Grazie per aver saputo guardare oltre il muro che avevo eretto. Grazie di avermi ascoltato anche quando, in preda alla frustrazione e alla rabbia, mi uscivano parole orribili dalla bocca. Grazie per non aver creduto a quelle parole. Grazie per i tuoi abbracci, per le tue carezze, per la tua tenerezza. Grazie per aver sentito l’urlo del mio cuore ferito e colmato la solitudine che mi divorava l’anima. Grazie per i tuoi rimproveri, mi hanno sempre riportato alla realtà e fatto vedere le cose per com’erano davvero. Grazie anche ai tuoi capelli ribelli che si sono incastrati in un bottone della mia divisa. E’ stato allora che mi sono perso nei tuoi occhi e ho smesso di cercarmi.

Ti sento muovere. Appoggi la guancia ad una mano e mi fissi seria.

-         Harry…

-         Dimmi.

-         A cosa pensi?

Non so se le parole basteranno mai per spiegarti quello che provo, per descrivere quello che sento.

-         Pensavo che dopotutto i miracoli accadono ancora!

Mi guardi un po’ perplessa. Dolcissima.

-         Miracolo?!

-         Sì, continuo io, a me è capitato un miracolo di nome Hermione!

La tua risata sincera e un po’ imbarazzata mi mette allegria e mi unisco a te.

 

L’amore che mi dai è un miracolo!

 

 

 

 

  
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