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Autore: sisterchris88    22/03/2014    3 recensioni
The Originals/AU/Klayley/no spoiler. Un anno dopo la nascita della figlia di Klaus le cose non stanno andando bene per la famiglia Mikaleson, hanno perso ogni cosa e Klaus ed Hayley hanno sognato un futuro che gli è stato strappato in una notte, è rimasto qualcosa da salvare?
Genere: Drammatico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Davina, Elijah, Esther, Hayley, Klaus, Klaus/Hayley, Marcel, Rebekah/Marcel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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una piccola one shot su Klaus ed Hayley, nessuno spoiler un AU assolutamente inventato da me.


Blu Ceruleo

Elijah controllo il suo telefono sapeva bene che Rebekah l’avrebbe richiamato da un momento all’altro, lo ritirò con eleganza nella sua giacca, continuò a cercare negli sperduti boschi della Lousiana. Sapeva che avrebbe trovato suo fratello da qualche parte in tutti quei mesi dall’ultima volta in cui si erano scontrati aveva controllato le sue disperate e incontrollabili azioni. Credeva di averlo visto nel suo peggior stato invece l’ultimo anno gli aveva mostrato un mostro spietato senza più alcun sentimento. Ma Elijah sapeva che la sua maschera di cattivo nascondeva ben altro. Era troppo tardi però per mostrarlo.

Se lo ritrovò davanti con la bocca sporca di sangue e il cadavere di una donna appena gettato a terra, non c’era soddisfazione nei suoi occhi, non c’era desiderio di assaporare l’ennesima morte, non c’era nulla. Era un’ombra. Agiva come una macchina da guerra senza riflettere e senza pensare.

“Pensavo di essere stato chiaro tre mesi fa. Non ho bisogno di baby sitter, Elijah.” Aveva percepito la sua presenza e sfidò suo fratello leccandosi le dita sporche di sangue.

“Non porto con me alcuna speranza di vederti  riprendere il controllo.  Un’altra strega?” disse indicando il cadavere in terra. Klaus non rispose grugnì contro suo fratello.

“Sparisci, Elijah.”

“Così da poter continuare nella tua vendetta senza senso? Niklaus smettila!!! Proviamo tutti un profondo e immenso dolore, Rebekah vuole disperatamente vederti ma tu non permetti a nessuno di avvicinarti, smettila di comportarti come se uccidere sia l’unica cosa di cui t’importi. Cosa direbbe tua figlia di te?” Elijah alzò il tono di voce.

“Io non ho nessuna figlia.” Klaus gridò con rabbia. “Non è rimasto nulla di cui m’importi a questo mondo.” Klaus lo fissò dritto negli occhi e sapeva che stavano pensando entrambi la stessa cosa. A lei.

“Devi tornare a New Orleans. Oggi.” Klaus scoppiò a ridere istericamente di fronte alla richiesta di suo fratello. Ma nei suoi occhi Elijah vide un panno di lacrime.

“Addio Elijah.” Gli voltò le spalle andando via e avvinandosi alla sua strada. Era solo perennemente solo, Klaus aveva trascorso l’intero anno in compagnia dei suoi demoni e di nessun altro.

“Niklaus, sta per sposarsi!” Elijah urlò restando nella sua posizione con le mani in tasca. Klaus si fermò e fu sommerso da ricordi che lo colpivano come paletti di quercia bianca. Strappargli il cuore sarebbe stato un sollievo maggiore di ciò che stava vivendo. “Oggi.” Elijah ripensò alla telefonata del giorno prima con Rebekah.

“E hai davvero creduto per un istante che questa cosa potesse smuovere le mie emozioni?” Klaus tornò a fronteggiare suo fratello questa volta la distanza che li separava era minima.

“Non è rimasto nulla dentro di te. Ma neanche in lei. Per quanto ancora vorrai essere ceco? Si sta sacrificando per una causa non sua! Per qualcosa che noi abbiamo creato! E’ colpa nostra!” sentendo queste parole Klaus ripensò alle urla che l’avevano perseguitavano per un intero anno e che ancora tormentavano i suoi incubi. – è morta, è morta è colpa vostra della vostra smania di potere, delle lotte degli intrighi, lei è morta… voi l’avete uccisa, voi!!!-

Klaus faticò a respirare. Non aveva mai voluto ripercorrere quel sentiero di dolore che sembrava abbandonato per sempre.

“Sono sicuro, Rebekah è sicura che se tu tornassi…. Lei ha bisogno di te. Ricorda cosa avevate. ” Elijah gli mise una mano sulla spalla.

Abbiamo perso tutto ciò che avevamo.” Klaus scrollò la mano di Elijah, nei suoi occhi il vuoto ed Elijah iniziò a temere di essere arrivato tardi, e di non poter far più nulla per aiutare la sua famiglia.

Klaus si stava ormai allontanando e nessuna parola avrebbe potuto fermarlo.

“Uccidere tutte le streghe di questo mondo non la riporterà indietro, Niklaus!!”  ciò che le spalle di Klaus nascondevano agli occhi di Elijah, erano i suoi occhi distrutti da un dolore che il tempo credeva lontano ma il cuore sentiva vicino.

-È morta.-

***

Era il giorno del suo matrimonio e avrebbe voluto provare un emozione di qualunque tipo ma la verità era che quella notte probabilmente era morta anche lei. Non provava gioia, o ripensamento per un matrimonio a cui stava andando incontro solo per salvare la sua famiglia. La famiglia che aveva cercato e voluto per tutta la sua vita e che ora non poteva aiutarla. Nulla riusciva a farle colmare il senso di vuoto che sentiva nel cuore.

Era sulla riva del lago seduta in una vecchia baracca abbandonata fuori tutti aspettavano che lei uscisse, doveva apparire meravigliosa e raggiante ma era tutto ciò che lei non voleva. Jackson l’aspettava. E non era lui il problema lui era…indifferente. Era utile per assicurare un po’ di pace nel clan del lupi per dare stabilità alla città al loro futuro. Ma quando si ritrovò a guardarsi allo specchio Hayley provò a ricordarsi la ragazza che era. La ragazza che era prima di quella notte. Quella che stava per sposare qualcuno che amava.

Aveva perso tutto in una notte. La sua vita, il suo amore. Se stessa.

“L’abito che avevamo scelto era decisamente più  maestoso.” Quando Hayley vide nello specchio la chioma bionda di Rebekah si illuse per un attimo di aver provato un’emozione. Si voltò ad abbracciarla accennando ad un sorriso. Indossava un semplice abito color blu ceruleo, non era truccata eppure era sempre bellissima nonostante sul suo volto non ci fosse traccia di sentimento.  “Posso?” disse toccandole i capelli.  Hayley si sedette di fronte allo specchio e Rebekah iniziò ad acconciarle i capelli lentamente.

“Vederti… è una sorpresa.” Rebekah sorrise.

“Non potevo perdermi il matrimonio della nostra regina.” Hayley abbassò lo sguardo.

“Non c’è nessuna regina. Appena la situazione sarà calma andrò via. Jackson voleva solo dimostrare a tutti che i clan sono uniti.” I suoi occhi non erano quelli di una sposa felice.

“Hayley… andare via non colmerà il vuoto che senti.” Rebekah le lasciò andare i capelli guardandola negli occhi.

“Io non sento niente Rebekah. Non voglio sentire niente.”

“Allora perché la conservi?” Rebekah indicò una piccola foto nel cofanetto vicino allo specchio era vicino al braccialetto che Hayley voleva indossare.  Hayley sapeva a quale foto si riferiva ma non aveva il coraggio di guardarla. I suoi occhi divennero umidi.

“Conservo molte cose senza motivo.” Si asciugò le lacrime cercando di ricomporsi.

“Hayley…”

“Non farlo Rebekah ti prego, non riesco più ad ascoltare persone che mi dicono che non è stata colpa mia, colpa nostra… non voglio più ascoltare nessuno. Voglio solo andarmene via da questo dannato posto.”

“Hai lottato per trovare questa famiglia, lo sai che ti ho sempre ammirato per questo. ” Rebekah cercò di fare breccia nelle sue emozioni ma sembrava non essere rimasto nulla.

“Hai sbagliato. Non ho lottato per la mia vera famiglia.” Rebekah ripensò al dolore di Klaus. Erano così simili anche in questo.

“Eri felice Hayley, lo eravamo tutti. Possiamo ricominciare.”

“Come puoi ricominciare se non è rimasto nulla da cui ripartire?” Rebekah restò in silenzio di fronte alla frase di Hayley. “Devo andare o mi verranno a cercare, grazie per essere venuta…”

“Avrei voluto vederti al tuo vero matrimonio mesi fa.” Hayley sussultò c’erano così tanti ricordi che aveva nascosto nel suo cuore con muri di indifferenza. Il suo matrimonio. Ricordò la proposta, il vestito, la gioia, lei.  Abbandonò la casetta per uscire e compiere il dovere che la sua natura di lupo le imponeva.  Una volta uscita Rebekah si avvicinò al portagioie di Hayley e prese in mano la foto. La gioia che traspariva nei volti di Klaus ed Hayley era stata una rara cometa nella loro vita. Stringevano la loro bambina tra le braccia, la loro preziosa bambina.

Kayla Rebekah Mikaelson. Anche lei provava ancora dolore ripensandoci. Ricordava le sue lacrime nel momento stesso in cui era nata e le avevano rivelato l’intenzione di darle anche suo nome.

“Ti sei portata via tutti noi , little Kay .”  accarezzò la piccolina nella foto e la rimise a posto.

***

Hayley non aveva mai assistito a un matrimonio tra famiglie di lupi ma sperava che il tutto sarebbe finito presto, era stanca , di ogni cosa, di ogni volto di ogni parola. Stavano celebrando il suo matrimonio e la sua mente era in un posto oscuro e lontano a rivivere la stessa notte… ancora e ancora. Non c’era possibilità di dimenticare, avrebbe voluto essere un vampiro per spegnere le emozioni  e vivere. Ma era poi vita forse? Rivide il voltò di Klaus pietrificato e distrutto davanti alle streghe che l’avevano uccisa. Stava piangendo e anche se tutti potevano illudersi che era per il matrimonio lei stava soffocando di dolore.

Non un suono usciva dalla sua bocca, eppure dentro c’era una tempesta. Gli sembrava quasi di vederlo Klaus tra gli invitati ma non sapeva dov’era, non si erano mai più visti non dopo quella notte in cui i loro cuori spezzati si erano scagliati l’uno contro l’altro. Ma valeva forse la pena essere lì e sposare qualcuno a cui non avrebbe dato nulla? A quale scopo? Avrebbe dovuto scappare via mesi prima come lui.

Proprio come lui.

Lui.

“E’ ora di parlare, little wolf.”  La sua voce la avvolse e la riporta alla realtà, le tenebre svanirono. Hayley restò pietrificata incapace di voltarsi tutti lo fissavano era in mezzo agli invitati in piedi in un meraviglioso completo. E aspettava di rivedere il suo volto. Hayley non sapeva di avere ancora un cuore ma qualcosa dentro di lei si scaldò , iniziò a  battere intensamente. Jackson la fissava con aria perplessa nessuno si aspettava che Niklaus Mikaelson sarebbe mai potuto tornare in città.

“Magari un'altra volta, Klaus.” Rispose arrabbiato Jackson provando a mantenere la calma. Klaus non lo ascoltò e fece qualche passo verso di loro, lentamente annullò la distanza che li separava Hayley ancora di spalle. Klaus allungò una mano verso di lei…

“Solo qualche momento.”  La voce di Klaus era bassa e tenera, Hayley si voltò lentamente a guardarlo e non c’era ricordo o immagine sfuocata che gli rendesse giustizia. Era e sarebbe sempre stato l’unica persona in grado di farla sentire così viva. Era più bello di quanto ricordasse e ritrovò lo stesso vuoto nei suoi occhi. Senza rendersene conto lasciò scivolare la sua mano in quella di Klaus.

“Solo qualche momento.” Ripetè Hayley quasi meccanicamente le parole di Klaus.

***

Il pontile non era distante e in silenzio camminarono fino a raggiungerlo. Era passato così tanto tempo dall’ultima volta che avevano passato insieme qualche istante.  Era un’altra vita. La loro vita.

“Blu ceruleo.” Guardò il suo semplice vestito che segnava la sua figura magra e perfetta, la stessa che un tempo aveva così teneramente portato dentro di se… la loro bambina. Quel colore era uno dei colori preferiti di Klaus, era da sempre uno dei colori preferiti di Klaus. Ed Hayley lo sapeva. 

“Perché sei qui? Credevo… che non ti avrei più rivisto.” Hayley riuscì finalmente a parlare. Si mise una mano sullo stomaco sentendo un immenso peso dentro di se.

“Volevo solo accertarmi… Volevo vedere te.”  Tutto ciò che avevano vissuto, tutte le volte che si erano amati, i loro momenti più belli piombarono addosso ad Hayley. La sua voce era un tormento a cui però non riusciva a sottrarsi.

“Solo perché sto per sposare Jackson?”  in tutto quel lungo anno nient’altro aveva smosso Klaus.

“Lo ami?” Hayley si sentì ferita dalla sua domanda. Klaus la guardava con i suoi meravigliosi occhi verdi così profondi ma così pieni di dolore.

“Come puoi anche solo pensare che ci sia rimasto ancora amore dentro di me?” Hayley voleva urlargli contro ma non ne aveva la forza. Gli diede le spalle facendo qualche passo sul pontile. Klaus si avvicinò a lei posandole una mano sulla spalla.

“Scusami, little wolf.” Sussurrò vicino al suo orecchio.

“Non chiamarmi così, ti prego, non farlo.” La disperazione traspariva nelle sue parole.

“Ti ho sempre chiamato così.”

“Appartiene a una vita che non esiste più. Mi ricorda tutto ciò che ho avuto… e… non posso più avere.” Hayley lasciò uscire le lacrime e le sembrò quasi una liberazione erano mesi e mesi che non era più riuscita a lasciarsi andare.

“…abbiamo avuto una vita meravigliosa. Quei giorni con voi sono stati i più reali che io abbia mai avuto. Ricordare il rumore del suo respiro è la sola cosa che mi fa pensare di essere ancora vivo.” Hayley non riusciva a fermare le lacrime che le avevano ormai rigato l’intero volto.

“Non posso.” Klaus pensò si riferisse a lui ma Hayley stava pensando ad altro. “Ti odio per questo. Tu puoi ricordarla puoi riviverla, puoi sentirla vicino… io vorrei solo avere un ricordo, l’odore della sua pelle, il calore della sua pelle sul mio petto…La sto dimenticando… Sto dimenticando nostra figlia.” Hayley cercò di non crollare ma era così difficile. Klaus si mise di fronte a lei e le mostrò il palmo della sua mano.

“Posso fartela rivedere. Ma non lo renderà più semplice Hayley. Ricordare ogni dettaglio di nostra figlia distrugge ogni giorno ciò che è rimasto del mio cuore.” Klaus lasciò cadere una lacrima.

“Pensi che io abbia ancora un cuore? Tutto ciò che ricordo è la sua morte. E’ come se avesse trascinato via anche i ricordi più belli.” Hayley alzò le spalle quasi sorridendo.

“Allora lascia che riporti Kayla da noi.” Tutto ciò che le mostrò era attorniato da pace e gioia. Le lasciò immaginare di stringerla ancora tra le braccia, di poterla accarezzare, baciare e proteggere. Lasciò che la loro bambina tornasse da loro anche se per un breve momento. Quando la visione finì Hayley cadde a terra sulle sue ginocchia incapace di reggere al peso della sua perdita. Non avevano mai pianto l’uno accanto all’altra non erano mai stati in grado di farlo il dolore era stato troppo grande.

“L’abbiamo avuta per così poco tempo…” la cullò tra le sue braccia, la lasciò piangere, la lasciò urlare per la morte della loro bambina. Una morte causata dalla faida eterna tra vampiri , lupi e streghe. Hayley si strinse al suo petto e per la prima volta in un intero anno provò di nuovo qualcosa. Alzò lentamente la testa cercando il suo volto, cercando le sue labbra, si avvicinò smettendo di piangere e le appoggiò alle sue, non era cambiato nulla dall’ultima volta. Le loro labbra danzavano insieme come se si conoscessero da sempre. Klaus ricambiò il suo bacio a lungo mentre dolcemente le accarezzava il volto colmo di lacrime. Si staccarono l’uno dall’altra ma senza separare troppo i loro volti.

“Dovevi diventare mia moglie…” Klaus le sussurrò. Hayley fu percorsa da un brivido lungo la schiena. Ricordava perfettamente la proposta di Klaus e la sua gioia nel dire si.

“Dovevamo…essere dei genitori.” Hayley rispose provando a sfuggire al suo sguardo avvolgente.

“Io ti voglio ancora. E’ la sola cosa che so.”

“Come puoi volermi ancora? Cosa puoi volere da me?” Hayley sembrò quasi supplicarlo.

“Voglio che tu sia mia moglie.” La proposta di Klaus era sincera, Hayley aveva imparato a conoscerlo bene e sapeva che non stava mentendo.

“Non è rimasto più niente dentro di me. Niente.

“Cosa ti fa pensare che io abbia ancora qualcosa dentro di me, little wolf?” sorrise ed Hayley si innamorò ancora una volta delle meravigliose fossette che si formavano sulle sue guance ogni volta che sorrideva.

“Sei venuto qui. Forse tu…” Hayley non voleva litigare con lui e sapeva che quello che stava per dire poteva ferirlo irrimediabilmente.

“Non pensare mai, neanche per un momento che a me non manchi. Penso a lei ogni minuto ogni giorno, ogni dannata ora che passo su questa terra. Ma quando ricordo l’amore puro che ho provato stringendola tra le mie braccia ricordo anche qualcos’altro. ” Hayley lo guardava e aspettava che continuasse.  “Lei mi ricordava te. I suoi occhi, i suoi meravigliosi occhi. Era così piccola ma così tenace…lei era una parte di te…e me. ” Hayley sentì le sue guance di nuovo bagnate.

“Il peso che sento , il dolore che provo… non so se sarò mai più coraggiosa come mi hai sempre visto.” Hayley faticava ad ammetterlo ma si sentiva distrutta. “A volte penso che vorrei un motivo per continuare a vivere. Non riesco neanche a dire il suo nome…”

Klaus non disse nulla la guardò a lunga e le accarezzò il braccio con la mano. Poi si adagiò su di lei baciandola ancora dolcemente.

“Ho passato l’intero anno ad uccidere streghe. Ma non c’è stato un solo momento in cui questa cosa mi abbia dato sollievo.” Hayley era a conoscenza di ciò che Klaus aveva fatto. “Vederti oggi, con questo meraviglioso vestito blu… ho sentito qualcosa oggi.”

“Avrei voluto averti accanto a me.” Hayley disse gettandogli le braccia al collo.

“Sono qui, Sono qui.” La strinse così forte da farle male.

“Come possiamo affrontare tutto questo?” disse Hayley sulla sua spalla mentre si stringeva a lui.

“Vieni con me , little wolf. Abbiamo perso così tanto, sei tutto ciò che mi è rimasto… cosa abbiamo da perdere ancora?” la fece spostare per baciarla ancora una volta.

“Klaus… devo andare.” Hayley aveva paura di tutto ciò che stava ricominciando a provare nel suo cuore. Tornare da Jackson le sembrava la sola cosa che avesse senso nel mare di pensieri che la affollavano. Si alzò in piedi sistemandosi il vestito. Stava per andare via ma Klaus l’afferrò per il polso.

“Non ti lascio andare, non questa volta.”

“C’è solo dolore quando guardiamo l’uno negli occhi dell’altra.” Hayley cercò di proteggersi di tornare sul sentiero sicuro che stava percorrendo.

“Nostra figlia non è stata solo dolore. Il tuo amore per me non è stato solo dolore. Tu hai creduto in me. Tu mi hai amato.”

“Klaus non posso…”

“Perché?”

“Perché ti amo!!!” Hayley urlò quasi nel dirlo e Klaus si sentì quasi sbalzato dal peso di quelle parole.

“Ti ho lasciata sola nel momento più terribile della nostra vita e tu… mi ami ancora?” Klaus fece qualche passo verso di lei. Stordito , stupito e incredulo… come poteva amarlo ancora?

“Appena mi sono voltata a guardarti poche ore fa… appena ti ho visto, era come se il mio cuore avesse ritrovato improvvisamente la strada. ”

“Allora segui quella strada.” Klaus le andò incontro. “Hayley. Non devi sposarlo. Non devi fare nulla.”

“E poi cosa? Accadrà qualcosa di brutto, chi dovrà morire questa volta? Rebekah? Elijah?  Il mio clan di lupi…? Forse non meritiamo di essere felici.”

“Ho passato 1000 anni su questa terra credendo di essere condannato a restare solo in eterno, condannato a non saper amare a non avere nessuno che stesse al mio fianco quando nessun altro lo faceva. Non ti lascio andare. Non ti lascerò mai andare.” Klaus strinse le sue braccia nelle mani. “Io ero felice. Con te. Sono stato felice con te. E anche se non riusciremo più ad esserlo voglio averti al mio fianco perché so che il nostro tormento se condiviso con te sarà meno doloroso. ”

Hayley voleva così disperatamente lasciarsi andare all’amore che entrambi ancora provavano l’uno per l’altro.

“Eravamo felici.” Hayley sorrise guardandolo.

“Resta.” Klaus insistette e in quel momento qualcosa nello sguardo di Hayley cambiò, iniziarono a baciarsi con passione dimenticandosi del luogo in cui erano si adagiarono sul pontile, Klaus si sdraiò sopra di lei togliendole il vestito blu, baciò ogni centimetro del suo corpo e la trascinò a se mentre ancora una volta fecero l’amore diventando una sola persona, un solo piccolo pezzo spezzato. La strinse così forte voleva farle capire che mai l’avrebbe più lasciata andare. Gli era mancato il profumo della sua pelle, i suoi capelli il suo respiro sul suo collo, i suoi baci, aveva dimenticato quanto meraviglioso fosse stringerla a se e sapere che apparteneva solo a lui.

Hayley giaceva sul suo petto in silenzio, intorno a loro solo il rumore del bosco. Voleva assaporare ogni istante dei suoi momenti con Klaus.

“Non mi sono mai scusata per averti accusato… per avervi accusato della sua morte.” Klaus le baciò la testa.

“Ho fatto molto peggio. Il dolore acceca…specialmente me.” Hayley si alzò e iniziò ad accarezzargli il viso mentre il suo seno si appoggiava sul petto di Klaus.

“Ti avrebbe amato come padre.” Klaus non voleva piangere, ma essere un buon padre era tutto ciò che aveva sognato. Da sempre e avrebbe voluto avere tempo… invece la loro bambina era stata con loro solo per così poco tempo.

“Io ho amato lei sin da quando era nel tuo grembo e lo farò finchè sarò condannato a vivere su questa terra.” Hayley continuava ad accarezzarlo.  Ci fu qualche lungo minuto di silenzio interrotto solo dai loro respiri e dal rumore dell’acqua.

“Chiedimelo di nuovo.” Sussurrò Hayley nel suo orecchio. Klaus sembrava non capire.  “Chiedimelo di nuovo.”

Little wolf, vuoi sposarmi?” Hayley provò dopo tanto tempo gioia dentro di lei, più di un anno prima aveva già risposto a Klaus ma era ancora più emozionante della prima volta.

Always and forever.” Rispose baciandolo dolcemente.

Hayley si alzò e Klaus la aiutò a rivestirsi. Le sue mani percorsero la sua schiena che fu subito percorsa da un brivido. Fecero qualche passo verso il luogo dove era in corso il matrimonio di Hayley fino a poco tempo prima…

“Posso pensare io ad annullare tutto… potrei ucciderli, stavano per prendersi la mia regina.” Disse scherzando.

“Posso gestire un clan di lupi…” anche lei scherzava, ma qualche passo dopo…Hayley si fermò pensierosa nel bosco. Klaus la fissò per qualche istante non capiva cosa la stesse turbando tanto.

“…e se un giorno saremo di nuovo felici?” Hayley sembrava quasi spaventata al pensiero ma poco prima sul pontile si era sentita di nuovo viva. Con lui.

“…saremo felici grazie a lei, ci ha unito, ti ha riportato nella mia vita. Senza di lei non avrebbe avuto nulla. Saremmo rimasti anime perdute.” Klaus la guardava teneramente.

“Era il nostro piccolo miracolo.” Hayley abbassò lo sguardo.

“Sarà sempre il nostro piccolo miracolo, come tu sarai sempre la mia little wolf.” Hayley si avvicinò a lui e lo baciò fugacemente. Doveva andare a sistemare le cose… ma non aveva paura non aveva più nulla da perdere. Poteva solo sperare che un giorno il dolore sarebbe diminuito.

“Non so cosa sia rimasto del mio cuore, ma fosse solo  un pezzo lo affido a te…completamente a te. ”

Hayley sorrise da lontano.

“Tornerò per prenderlo e conservarlo dentro di me per sempre.” Klaus la vide andare incontro al suo clan e parlare con gli altri, si rese conto pochi istanti dopo di avere al suo fianco qualcuno.

“Sei tornato.” Rebekah era felice di vederlo non sperava più che qualcosa potesse smuoverlo. Entrambi si misero a fissare Hayley che parlava con Jackson.

“E’ una regina.” Rebekah sorrise guardandola, il suo atteggiamento fiero e deciso ricordando quanto volte Hayley aveva provato di essere nata per gestire il suo clan di lupi.

“E’ la mia regina.” Klaus si lasciò scappare un sorriso, mentre da lontano Hayley stava ritornando verso di lui, per riprendersi ciò che era rimasto del suo cuore, e prendersene cura. Si rifugiò nel suo abbraccio davanti allo sguardo commosso di Rebekah. C’era una sorta di pace intorno a loro, o forse era semplicemente speranza che per qualche istante potessero tornare a vivere insieme.

“Andiamo a casa.” Le sussurrò Klaus in un orecchio.

“Vorrei…” Hayley alzò gli occhi al cielo cercando di non piangere. “Vorrei andare a portare dei fiori a Kayla. Vorrei farlo con te.” Disse guardando Klaus dritto negli occhi. Rebekah li guardava poco distante e non riusciva a trattenere le lacrime. Klaus annuì e stringendola forte a se andò via.

L’agonia di entrambi era più leggera mentre si stringevano l’un l ‘altro.

“Lo supereranno?” Rebekah avvertì la sagoma di Elijah alle sue spalle.

“Non supereranno tutto, non subito, non ora. Ma nostro fratello sta vivendo un dolore così terribilmente umano e ha finalmente scelto a cosa aggrapparsi. Il tempo li aiuterà a guarire. E avranno tutto il tempo del mondo per farlo.“ Elijah fece un profondo respiro mentre Klaus ed Hayley erano spariti dalla loro vista. Rebekah adagiò la sua testa  sulla spalla di Elijah.

“Persino in un cuore distrutto può entrare un raggio di sole.”

***


spero vi sia piaciuta, sono curiosa di sentire le vostre opinioni!

   
 
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