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Autore: armony_93    03/07/2008    4 recensioni
'Appoggiò la cartella per terra e sorrise cercando il proprio ragazzo con lo sguardo per tutta casa. Ma l’unica cosa che vide furono delle valige vicino all’entrata. Molte valigie. Un’espressione curiosa si dipinse sul suo volto non appena sentì delle voci provenire dalla cucina. Si incamminò e riconobbe la voce del suo ragazzo, un’altra voce si unì a quella del suo fidanzato, maschile: dolce, leggermente profonda, vivace, limpida e bella....' Leggete e scoprite...
Genere: Romantico, Commedia, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), OOC, Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Dodicesimo Capitolo:
Circa sei mesi dopo…
Taylor camminò di fretta per i corridoi della scuola e raggiunse l’entrata.
Respirò a fondo e subito venne raggiunta da Gabriella e da Kelsie.
“Come è andata?”.
Chiese Gabriella in un sospiro.
Taylor chiuse gli occhi e si impose la calma. Respirò nuovamente e aprì gli occhi fissando il pavimento. Alzò il volto di scatto e incatenò il suo sguardo a quello della sua migliore amica.
“Diciamo che…è andata benissimo!”.
Urlò la ragazza emozionata saltando su e giù e battendo le mani.
“Che bello Tay! Tutti promossi!”.
Urlò la moretta stringendola mentre dal fondo del corridoio giungeva un urlo più alto.
“TAY!!!!!!! SEI STATA MAGNIFICA AGLI ORALI!”.
Gridò la biondina saltandole al collo e stringendola.
“Hai saputo tutto! Sei mitica! E che discorsi! Non ci capivo un tubo…”.
Disse la bionda mettendosi una mano tra i capelli e mettendo sul volto una faccia confusa. La brunetta le sorrise e la strinse a se.
“Grazie Sharp! Che bello sono così contenta! Tutti promossi! Yuppy!”.
“Sta sera dobbiamo festeggiare!”.
Disse Kelsie ridendo e lasciandosi stringere nell’abbraccio delle tre.
“Si! Però sta sera…adesso sono distrutta! Voglio solo stendermi sul letto e dormire cos che non faccio da una settimana per colpa del caldo e di questi stupidi esami che finalmente sono finiti!”.
Disse Taylor separandosi dal gruppetto per poi incamminarsi verso casa dopo aver battuto il cinque a Troy e Zeke e aver salutato tutti compreso Ryan.

Dopo pochi minuti arrivò a casa aprì il portone ed entrò.
Si stese sul letto con il sorriso sulle labbra.
Esami finiti.
Scuola finita.
Tutto finito e…
…finalmente vacanze!
Prese il telefono e si alzò.
Iniziò a comporre il numero di telefono che ormai conosceva a memoria mentre saliva le scale. Si sfilò la maglia e i pantaloni mentre con la spalla bloccava il telefono vicino all’orecchio.
-Dai rispondi…Su, andiamo…-
Disse mentre si infilava un vestitino estivo per casa.
Il primo squillo e Taylor sorrise. Quando all’improvviso sentì il suono di un cellulare suonare alle sue spalle. Vide il suo cellulare sul letto che non emetteva alcun suono. Confusa stava per voltarsi quando sentì dei passi alle sue spalle che accompagnavano lo squillo del cellulare.
Si pietrificò mentre il cuore iniziò a battere rapido.
Sei mesi…sei dannatissimi mesi che non lo vedeva…sei mesi che sentiva la sua voce solo attraverso quel piccolo aggeggio di metallo che ora rischiava di scivolarle dalle mani e cadere a terra tanta era l’emozione.
Il suono insistente del cellulare risuonava nella stanza silenziosa.
Un piccolo suono e sentì che la suoneria del cellulare si spegneva mentre una voce rispondeva alle sue spalle e anche al telefono che aveva vicino all’orecchio.
“Pronto…”.
La voce con cui passava ore e ore a chiacchierare.
La voce che le parlava di ciò che accadeva lontano da lei.
La voce con la quale si sfogava e si confidava.
La voce che ascoltava ogni giorno e che concludeva tutte le sue giornate.
La voce che sentiva seduta sul divano con un sorriso ebete stampato sul volto.
La voce spensierata e un po’ malinconica.
La voce che le sussurrava parole dolci.
La voce che concludeva le sue giornate con un leggero, sincero e dolce ‘Ti amo…mi manchi…’.
La voce che amava.
Calde lacrime presero a scenderle dagli occhi.
Con uno scatto si voltò e lo vide.
Lo vide in piedi che teneva il telefono vicino all’orecchio e che sorrideva.
Il suo sorriso, quel bellissimo sorriso che lei amava e sognava ogni notte, ogni giorno della sua vita.
Quel sorriso che bastava vederlo per rendere le sue giornate meravigliose.
I suoi capelli ricci ribelli che la facevano morire.
La carnagione scura e gli occhi cioccolato.
Il moretto chiuse il cellulare e se lo mise in tasca.
“Che fai? Non mi abbracci nemmeno? E io che mi aspettavo almeno un bacetto…”.
Sussurrò il giovane sorridendo divertito con un espressione falsamente imbronciata.
Non fece in tempo a fare nient’altro che la ragazza gli saltò al collo urlando in lacrime.
“Chad!”.
Lui le circondò la vita con le braccia e la strinse a se forte.
Quanto le era mancata. Il suo amore, la sua piccola bambolina, la sua amata, il suo angelo.
Le era mancata come manca l’aria. Poterla sentire senza poterla vedere o toccare, o stringere l’aveva fatto impazzire.
Avrebbe preso il primo aereo per tornare al più presto da lei, ma la scuola e gli esami non glielo avevano permesso.
La ragazza si separò leggermente, solo per riuscire a guardarlo negli occhi, e sorrise mentre altre lacrime le rigavano il volto con prepotenza.
Chad si avvicinò e le sfiorò le labbra per separarsi subito dopo. La fissò negli occhi ma Taylor li chiuse e annullò la distanza delle loro labbra definitivamente. Il bacio era dolce e delicato, ma Chad lo approfondì non appena la ragazza dischiuse le labbra. Divenne passionale e desiderato subito mentre Chad aumentava la stretta sulla vita della ragazza e lei lo attirava a se stringendo le braccia attorno al collo del giovane.
Quando si separarono Taylor disse scoppiando a piangere più forte e appoggiando il volto sul petto di Chad.
“Mi sei mancato tantissimo…”.
“Anche tu…”.
La ragazza rise e lo baciò sulle labbra di nuovo.
“Ti amo.”.
Le sussurrò lui all’orecchio mentre la cullava tra le sue braccia.
Taylor chiuse gli occhi e si strinse tra le braccia del giovane.
“Lo so…Ti amo anche io Chad.”.
Il ragazzo rise e la baciò di nuovo con passione.
Aveva atteso troppo.
Voleva recuperare tutto il tempo perso.
Ma per quello ci sarebbe stato tutto il tempo di cui i due avevano bisogno.

Fine

Non dico nulla…rimango avvolta nel dolore di aver finito questa ficcy che mi stava particolarmente a cuore…XDD No, davvero…sto soffrendo. Questa ficcy mi è piaciuta molto scriverla. Grazie a tutti coloro che mi hanno seguita e che mi hanno aggiunta tra i loro preferiti. Grazie a chi mi è stato fedele. Grazie a chi mi ha sostenuto. Grazie per tutto.
Baci vi voglio bene. A tutti quanti.
Chi recensisce o meno ;)
Vostra pazza, folle
Armony_93

  
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