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Autore: eltanininfire    24/03/2014    2 recensioni
Bonnie, Stefan, Elena, con tutti i loro amici e Damon, non si aspettavano minimamente di incappare in un segreto più grande ed antico di loro, che abbracciava il mondo intero da oltre 3000 anni, quando decisero di andare in vacanza ad Aprica, in provincia di Sondrio, nell'Italia del Nord.
Probabilmente non sapevano che la loro parentela era più grande del previsto.
ATTENZIONE: CROSS-OVER CON PERCY JACKSON
Pairings principali: PercyXNuovo personaggio; AnnabethXNuovo personaggio; JasonXPiper; MeredithXNuovo personaggio; NicoXNuovo personaggio; BonnieXDamon; ElenaForeverAlone; StefanXAltro personaggio; HazelXFrank; LeoXNuovo personaggio; LauraNonSiInnamora
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore, Elena Gilbert/Stefan Salvatore
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7

Capitolo 7

POV HAZEL, Aprica (SO), condominio e appartamento Berrigan, lunedì 23/12/13, ore 19.30

Dopo il tanto sospirato abbraccio tra i miei due sconsiderati fratelli, calò un silenzio imbarazzato.

-Ehm, adesso che facciamo?- chiesi a voce bassa, ma mi sentirono tutti ugualmente.

-Per prima cosa, ceniamo. Secondo, troviamo qualche gioco da fare. Laura, hai qualche idea?- domandò Ale.

Lei annuì, staccandosi da Nico. –Certo, Loup Garou. Vado a preparare i bigliettini- rispose lei, palesemente felice, mettendosi a contare i presenti.

-Ti aiuto- si propose Hilarie, subito imitata da Piper.

-Un momento- ringhiò Damon. –Io non mi metterò a giocare con voi umani-

-Tu lo farai, non importa ciò che vuoi- replicò mia sorella, calmissima.

-E cosa faresti per obbligarmi?- la sfidò lui. E Laura raccoglie sempre le sfide. Gli si avvicinò a testa bassa, lentamente. Quando la rialzò, lo fissò negli occhi stabilendo un contatto visivo.

Poi gli puntò contro l’indice destro, proprio nel solco tra le sopracciglia.

Per un secondo ci fu il silenzio, poi Damon si piegò in due, come se avesse ricevuto un forte pugno nello stomaco.

Lo sentii reprimere un gemito di dolore, mentre Laura aggiustava la mira e abbassava il braccio fino a farlo arrivare di nuovo in mezzo agli occhi.

-Che cosa… mi stai… facendo?- domandò lui, a fatica.

-Mia nonna è la Titanessa della necromanzia. Tu, in quanto corpo morto non-morto, sei sotto il suo dominio. E quindi anche il mio-

-Tua madre era una Semititanide?- disse sbalordito mio cugino Jason.

-È esatto, figlia di Asteria, titanessa della necromanzia, dei sogni premonitori, degli astri e dello spazio. Quindi, la prossima volta che andrai contro la mia volontà, ti farò più male-

-Mi stai… minacciando?-

-Consideralo un avvertimento, per adesso- sibilò lei, assottigliando gli occhi.

Si raddrizzò un secondo dopo e, guardandola in viso, nessuno avrebbe mai detto che avesse provato un po’ di Magia Oscura su un vampiro.

-A che punto siete?-

-Io sto tagliando la carta, mentre Piper scrive i vari personaggi- le rispose Hilarie.

-Quanti villani? Quanti lupi? Il vampiro? Il cacciatore? Eros? Thanatos? La strega? La bambina?-

-Siamo in tutto in 18. Direi, dato che 6 persone faranno uno dei ruoli singoli, ci rimangono 12 ancora da decidere: 6 lupi e 6 villani- ragionò Piper.

-No, 6 villani e 5 lupi, uno deve fare il Maestro di Gioco- la corresse Laura.

-Lo faccio io- mi proposi, così avrei saputo i ruoli di tutti.

-Ok, nessuna obiezione? Aggiudicata- mi fece l’occhiolino e sorrise.

-Ecco i bigliettini!- esclamò la figlia di Afrodite, allungandoli a mia sorella. Lei li mise in un cappello militare che riconobbi come quello di suo padre e li fece saltare, per mescolarli un po’.

-Prendeteli!- Ci fu un gran trambusto e l’ultimo bigliettino fu di Laura.

-Ok, sedetevi- ordinai. Fu gratificante vedere come tutti mi obbedirono.

-Chiudete gli occhi. Adesso io passerò dietro di voi e vi toccherò la spalla. Mi dovrete far vedere il vostro bigliettino, così che io sappia con chi io ho a che fare. In quel momento potrete vederlo anche voi, non preoccupatevi-

Feci il giro. Presi nota nella mente che la strega bionda – Elena – era una villana e non ne sembrava contenta, il vampiro sexy – Damon – era un lupo, il fratello era il cacciatore, Nico era la strega, Laura era una lupa, Meredith era la bambina e, incredibilmente, Bonnie era il vampiro, pardon, la vampira.

-Va bene, ora si può ufficialmente cominciare. È scesa la notte e tutti sono nei propri lettucci caldi a dormire. Però c’è la luna piena e i lupi aprono gli occhi, si riconoscono e decidono chi non supererà la notte. Si sveglia anche la bambina, la quale può vedere tutto quello che succede, ma non può intervenire. Per favore, il tutto si deve svolgere nel più completo silenzio-

Laura, Damon, Percy, Edward e Luka aprirono gli occhi in contemporanea e li vidi sorridere sotto i baffi. L’espressione di mia sorella cambiò radicalmente quando notò che c’era anche Damon. Meredith mantenne un’espressione totalmente impassibile.

La discussione fu piuttosto accesa per essere muta, ma alla fine decisero che Alaric aveva vissuto abbastanza. Il cacciatore fece una faccia buffissima quando vide che tra chi l’aveva ucciso c’era anche il suo migliore amico.

-I lupi hanno deciso e l’omicidio è stato compiuto. Ora i lupi tornano a dormire – Ehi! Ho detto tornare a dormire, non stare sveglio tutta la notte!- gridai a Damon, che non voleva saperne di chiudere gli occhi.

-Dicevo, i lupi dormono e si sveglia la strega- Nico puntò i suoi occhi arrabbiati su di me ed io gli spiegai a gesti chi era morto e se voleva usare una delle sue pozioni per farlo rivivere. Lui negò.

-Bene, la strega va a dormire e si sveglia Eros- Guarda caso era Piper, la quale indicò subito Laura e Luka.

-Eros ha deciso chi si deve innamorare per forza. Toccherò sulla spalla chi si è appena innamorato- e così feci. Mia sorella arrossì di botto quando vide che era il suo “amante” e lanciò un’occhiataccia a Piper.

-Eros torna a dormire e si sveglia Thanatos- Jason aprì gli occhi e indicò Percy e Nico, che toccai sulla spalla per far loro capire che dovevano odiarsi.

-Intanto la bambina ha visto tutto, ma si deve svegliare il vampiro- Bonnie, appena fu sveglia, indicò immediatamente Damon.

-Il vampiro ha scelto chi deve essere il suo succube, che toccherò sulla spalla e guarderà il suo padrone- Il vero vampiro guardò stupito la ragazza, che per contro arrossì.

-Il succube, come gli innamorati, dovrà fare tutto ciò che farà il proprio padrone-

-Il vampiro e il servo tornano a dormire. È sera ed è già mattina. Si aprono gli occhi ed Alaric è morto!-

 

 

POV BONNIE, Aprica (SO), condominio e appartamento Berrigan, lunedì 23/12/13, ore 19.45

Per uno stupido scherzo del destino mi era capitato il bigliettino del vampiro e, animata da una strana baldanza, avevo indicato Damon come mio succube. Forse speravo di poterlo avere alla mia mercè per almeno la durata di un gioco, o forse e semplicemente una pazza masochista.

Rick era morto ed il gioco era andato avanti. Era stato eletto un sindaco, Meredith, anche se la notte moriva lo stesso.

I lupi, durante la notte, avevano ucciso Stefan, il quale era il cacciatore, così ammazzò a sua volta Edward, che si rivelò essere un lupo.

Alexandra si era stufata ed era andata a prendere una bottiglia contenente un liquido ambrato. Oh no, alcool…

-Che ne dite di movimentare un po’ il gioco?- chiese, retorica.

Damon se ne versò subito un bicchiere, così come Percy, Jason, Nico, Luka e Laura, la quale lo volle doppio a tutti i costi.

-Alla goccia!- esclamò la figlia di Plutone che giocava, alzando il proprio bicchiere stracolmo.

-Tu sei pazza! È anche doppio- rise Luka.

-Chissenefrega, che cos’è?-

-Armagnac-

-Tre! Due! Uno! Via!- esclamò Edward, che faceva da arbitro.

I sette – Damon compreso – iniziarono a tracannare il liquore come se fosse acqua.

Incredibile a dirsi, ma fu proprio Laura a terminare per prima, rovesciando il bicchiere vuoto e facendo il gestaccio dell’ombrello agli altri concorrenti.

Damon finì giusto due secondi dopo e rimase un po’ deluso dal fatto che qualcuno lo avesse battuto.

Gli altri mi sembravano un po’ brilli, ma Laura era sobrissima e invocava alla birra da un litro a doppio malto che avevano in frigo.

Ale, invece, rideva accasciata sul pavimento e aveva le lacrime agli occhi.

-Andiamo avanti!- gridò forte Hazel, ma nessuno la stava ascoltando.

-Aspettate! Devo fumare- esclamò Hilarie, tirando fuori il pacchetto. Quando accese la sigaretta – in casa o fuori non faceva molta differenza per lei – iniziò a fare delle facce strane e Laura rise forte. Ora Ale stava realmente piangendo, ma il tutto era inframmezzato da alcune piccole risate che rischiavano di farla soffocare.

-Dai, prendine una anche tu!- La figlia di Nyx stava cercando di costringere una figlia di Plutone un po’ ubriaca a fumare una sigaretta, ma lei era ancora abbastanza sobria da rifiutarla.

-Che casino- sentii borbottare l’altra figlia del dio dei morti, che si stava sedendo accanto a me.

I semidei – ancora faticavo a definirmi come tale, soprattutto visto che non avevo ancora ricevuto alcun riconoscimento dal mio padre o dalla mia madre divini – erano più o meno tutti ubriachi, mentre noi potevamo dirci sobri.

Ridevano tutti per qualcosa che non capivo, dato che facevano un rumore assordante e le frasi arrivavano frammentarie alle mie orecchie.

Con la coda dell’occhio notai che Elena sembrava star approfittando della situazione e si avvicinava a Luka, il quale la accolse a braccia aperte.

Laura ci rimase malissimo e si alzò per andare a mettere via il liquore che aveva scatenato questo putiferio, ma il figlio di Ares la bloccò e la costrinse a sedersi vicino a lui, mentre dall’altra parte stava Elena.

La figlia di Plutone si rialzò e gli rifilò uno schiaffo, per poi andarsene incamera e non uscirne per tutta sera.

 

 

Spazietto dell’autrice:

capitolo scritto in frettissima, appena l’ho finito sono corsa a postarlo.

Fatemi sapere cosa ve ne pare, dato che ci ho messo del mio. Loup Garou è un gioco che esiste davvero, è francese e in Italia l’ho giocato qualche volta agli scout, con qualche variante. Quella che vi ho proposto è un mix tra quello che mi ricordo di questo gioco in versione scout e la versione francese.

Spero vi sia piaciuto.

Volevo solo dire una cosa, che sembra che nessuno abbia notato: i semidei usano il cellulare. Ovvio, loro lo possono fare, ma i mostri non attaccano. Come mai? Semplice, Ermes ha inventato un nuovissimo telefono, un simil-iPhone esclusivo per i semidei. Nessun mostro ne verrà attirato.

Questo è il mio sclero del lunedì.

Buona settimana a tutti, sperando che sia migliore della mia.

Bacioni

Fire

   
 
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