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Autore: Alive_Reader    25/03/2014    2 recensioni
[Ginnaste - Vite parallele]
Molte persone non hanno il senso della misura, o fanno troppo o fanno troppo poco. Io sono tra quelle che fanno troppo poco. Con la scuola faccio quel che basta per la sufficienza, con le amiche mi faccio sentire quelle volte che so che hanno bisogno e con i ragazzi non ne parliamo. Non ho mai avuto bei rapporti con i ragazzi, ho un fratello maggiore e fatico a parlare anche con lui! La maggior parte di classe mia non mi calcola nemmeno perché sono troppo poco appariscente per i loro gusti. Insomma, non mi impegno per nessuno che non si impegni a sua volta per me. Ad eccezione di lui, per lui farei anche troppo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla scoperta della tua vita
Quando sento suonare la campanella schizzo fuori dalla classe con la velocità di un fulmine:devo “uscire” con Filippo. Anche se non si può considerare una vera e propria uscita, infondo andiamo a mangiare al Mc e poi lo vado a vedere agli allenamenti di ginnastica, però per me è importante lo stesso. Lo vedo davanti alla fermata, è bello come sempre, tamburella con il piede e sposta lo sguardo ovunque sulla folla di ragazzi. Quando mi vede sorride e mi fa cenno di muovermi perché l’autobus arriverà nel giro di pochi secondi. Lo raggiungo e montiamo sul mezzo, ci mettiamo nei posti vicino al finestrino, quelli singoli uno davanti all’altro.
-Allora, come è andata oggi?-mi chiede incastrando i suoi occhioni azzurri nei miei
-Bene, abbiamo fatto tedesco..io amo quella lingua!-rispondo battendo le mani come una bambina provocando le sue risa.
-Non ho mai visto una ragazza così contenta di fare tedesco, di solito a voi femmine piace francese.-commenta lui. Io alzo un sopracciglio e incrocio le braccia al petto in senso di disaccordo.
-Scherzi vero? Io odio quella lingua!-esclamo cercando di non ridere per la sua espressione
-Non l’avrei mai detto. Anzi, a dire la verità mi sembravi proprio tipa da francese.-commenta alzandosi e pigiando il tasto blu con scritto “stop” per prenotare la fermata.
-La prendo come un’offesa, sai?-ribatto raggiungendolo davanti alle porte del bus. Lui ride scendendo dal mezzo ed io lo seguo.
In meno di mezz’ora abbiamo finito di mangiare, miracolo visto che la fila era lunga! Poi dicono che la popolazione odierna tende all’obesità..ci credo! C’era una fila di ragazzi con buoni sconto che si riempivano il tavolo di patatine fritte là dentro! Noi al confronto sembravamo messi a dieta. I nostri Crispy e le nostre cole medie non erano niente a confronto. Una mano calda che cerca il contatto con la mia mi risveglia dai miei pensieri profondi sull’obesità odierna. Guardo in basso e vedo che Filippo sta intrecciando le sue dita alle mie, decido di muovermi e faccio intrecciare i nostri mignoli. A quel contatto sento i brividi percorrermi tutta la spina dorsale, non so se in quel momento volevo uccidermi o cosa, ma lo guardai negli occhi. Non l’avessi mai fatto. Quegli occhi sono pieni di emozioni, un po’ come dovevano essere i miei. Vedo il cielo con tutta la sua infinità là dentro. Mentre mi perdo in quegli occhi noto le sue guance colorarsi di una leggera sfumatura di rosso, ultimamente accade spesso, ma succede anche a me quindi non gli do molto peso.
-Non avevo mai notato che avessi gli occhi così belli-commenta lui facendomi avvampare ancora di più
-Grazie. Io vorrei tanto avere i tuoi invece. Ho sempre dato per scontato la bellezza degli occhi azzurri, anzi cominciavo a pensare che fossero banali, ma mi hai fatto cambiare idea.-rispondo io tirando fuori il coraggio, da non so dove.
-Mi sento onorato.-risponde ridendo leggermente e facendo colorare le sue guance di rosso
In poco tempo ci troviamo davanti ad un edificio a mattonelle rosse, davanti ad esso c’è un parcheggio e dietro un giardino, il tutto è circondato da una ringhiera verde. Non sembra molto una palestra, ha più la struttura da scuola, ma è carina e accogliente. Filippo suona il campanello e una voce femminile chiede chi è, lui risponde dicendo il suo nome e la donna lo saluta e apre il cancello. Rimango strabiliata. Non avevo mai visto una cosa simile. Di solito i cancelli delle palestre sono aperti, tanto mica è un hotel dove alloggiano persone famose! Per quale motivo lo tengono chiuso?
-Senti, ora io mi cambio, te aspettami fuori. Ok?-chiede retorico lui mentre varchiamo la soglia dell’edificio
-Ma dai. E io che pensavo che sarei entrata nello spogliatoio con te!-esclamo sarcastica io
-Se vuoi puoi, non si scandalizza nessuno qua!-ribatte lui cercando di nascondere il rossore sulle guance
-Scherzavo cretino! Entra e muoviti!-lo incito spingendolo dentro allo spogliatoio provocando le sue risa.
Mi metto a sedere per terra e tiro fuori il cellulare, trovo alcune notifiche di face book, apro e vedo che sono richieste di amicizia. Quando vedo da chi strabuzzo gli occhi: Nicola mi ha chiesto l’amicizia! Per intendersi:Nicola è quell’amico di Filippo che si è sorbito il mio spettacolino. Devo ammettere che è davvero bello, però. Accetto l’amicizia e un urlo mi fa spaventare. Mi giro e vedo Ludo che corre nella mia direzione, scuoto la testa ridendo a mi alzo per andarlo ad abbracciare. Mi lascio circondare dalle suo braccia e mi lascia un bacio sulla guancia.
-Filo è dentro?-chiede allontanandosi. Annuisco.
-E tu non sei entrata? Guarda che Filippo senza maglia è uno spettacolo!-dice lui sorridendo malizioso. Io spalanco gli occhi e arrossisco di botto.
-Entra nello spogliatoio! Muoviti Edalli, prima che la mia tranquillità vada a farsi fottere!-esclamo cercando di nascondere il rossore sul mio viso.
-Ma è vero! Puoi chiedere conferma a Francesca se vuoi!-ribatte lui alzando le mani in segno di arresa. Io gli alzo il dito medio e lui ridendo entra nello spogliatoio. Quello che ha detto mi colpisce solo dopo:chi cazzo è questa Francesca? E perché dovrebbe essere esperta sul fisico del mio biondino?
Delle urla mi risvegliano dai miei pensieri, provengono dalla stanza davanti a me e senza pensarci apro la porta per vedere che sta succedendo. Appena vedo cosa c’è all’interno divento un pomodoro e mi maledico per la mia impulsività:ho appena aperto la porta dello spogliatoio maschile. Quello che vedo non è di sicuro un brutto spettacolo, anzi, Filippo è in mutande quindi è anche un bel vedere! Ma cazzo potevo evitarmela questa figuraccia!
-Cazzo.. scusa!-esclamo per poi richiudermi la porta alle spalle e sprofondare nella vergogna.
Qualche minuto dopo Filippo esce dallo spogliatoio ed entriamo in palestra. È davvero enorme!
Mi sa che passerò un bel pomeriggio qua, sembra davvero un bel posto e magari potrei appassionarmi allo sport, non sembra male!
*Spazio autrice*
Miracolo! Io che aggiorno dopo una settimana e mezzo! Apriamo lo spumante!
Allora, scherzi a parte..non ho aggiornato perchè in questi giorni sono stata una merda! (felicità!)
Spero che vi piaccia questo capitolo Filada (sì come bromance fa schifo ma l'ho inventato ora, aiutatemi a crearne di migliori!)
Il prossimo molto probabilmente sarà Marlessia (anche questo fa un po' schifino "-.-)
Vi avviso:ora la storia comincerà a farsi più viva grazie all'arrivo di un nuovo personaggio, ma non anticipo nulla :3
Detto questo me ne vado dai Tomorrow People *--*
Ciao, ciao a tutti <3
P.s.:grazie ancora a Odio la tesina per prendersi l'impegno di recensire sempre <3
 


 
  
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