Day 3 (March 26th) - College/High School
For Nagron Week 2014
Capitolo 1.
For Nagron Week 2014
Capitolo 1.
‘Say something, I’m giving up on you.
I’ll be the one, if you want me to.
Anywhere, I would’ve followed you.’
Say Something - A Great Big World feat. Christina Aguilera
I’ll be the one, if you want me to.
Anywhere, I would’ve followed you.’
Say Something - A Great Big World feat. Christina Aguilera
Il professore di tedesco aveva quelle mani grandi e quelle dita lunghe che davano a chi le guardava un senso di forza, calore e protezione.
A lezione, Nasir si piazzava nel banco proprio in prima fila e le osservava muoversi, indicare, scrivere, distendersi sulla scrivania. A volte picchiettava le dita e...
Oh Dio, adoro quando picchietta le dita!
Il professore aveva quegli occhi indecifrabili, come il cielo quando infuria una tempesta; Nasir smetteva di guardargli le mani, soltanto per imbambolarsi ad osservare gli occhi. Sentiva persino i tuoni e i fulmini, quando lui ricambiava lo sguardo e gli sorrideva.
Il professore era madre lingua e il suo accento era marcato e 'grosso' come lui; aveva le labbra perfette, non sottili, né carnose, fatte per raccontare storie e per baciare le sue.
Si, solo le sue! Il professore ancora non lo sapeva, ma Nasir era geloso.
Estremamente.
Nasir aveva quasi diciotto anni e ogni giorno che passava, pensava che non sarebbe stato affatto male se, finita la scuola, avesse dato forma e voce alle fantasie sconce che, ormai da un anno intero, popolavano sonni, nonché estenuanti, frustranti ed insoddisfacenti veglie.
Il professore era molto giovane e Nasir si era informato: il suo impegno con la loro scuola finiva al termine dell’anno in corso.
“Professore, io so cosa farà alla fine dell’anno!”
Gli aveva detto un giorno Nasir, prima di uscire dalla classe per ultimo (come sempre), al termine della lezione che non aveva ascoltato.
Il professore aveva alzato gli occhi su di lui, incuriosito.
“Certo che lo so! Mendicherò supplenze in giro per Roma.”
“No.”
Nasir si era avvicinato piano e gli era arrivato a fianco. Seduto alla scrivania, il professore era perfettamente alla sua altezza e lo guardava ancora, senza capire.
“Uscirà con me!”
Lo aveva baciato a fior di labbra ed era filato via, veloce come il sorriso che si era formato sulle labbra del suo professore, senza che se ne accorgesse.
Nasir lo voleva, lo aveva scelto, doveva averlo. E aveva dalla sua l’impudenza e la sconsideratezza della sua età.
Ma aveva imparato presto che desiderare qualcosa non comporta necessariamente ottenerla, quanto meno senza sforzi. E che nella vita accadono cose sulle quali non si ha controllo.
Il professore era stato trasferito e metà del secondo quadrimestre e Nasir non l’aveva più visto... fino ad oggi.
Continua...
Nda
Ele