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Autore: miriel67    05/07/2008    3 recensioni
Alla ricerca delle proprie radici,inseguito da una condanna le avventure di un mezzodemone tutto particolare...il seguito di Oriente ed Occidente
Genere: Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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una notte,ogni notte -Non devo essere precipitosa...-
Anjia raccolse i lembi del kimono e li infilò nell'obi.Rimasta scalza, con l'agiltà che le era propria, si issò sul tetto e si appiattì sulle tegole.
Non dovevano vederla,non avrebbe avuto nessuna spiegazione da poter dare per quel comportamento.
Si stava muovendo con circospezione,attenta a non fare rumore.
Era giunta alla fine del padiglione delle donne.Doveva saltare sul tetto del palazzo di fronte a lei.Non era un salto da poco.
Cercò di raccogliere tutte le forze e di concentrarsi.Un respiro e poi saltò.Atterrò cercando di attutire il rumore,molleggiando il più possibile con le ginocchia.Ci era riuscità,questo le diede coraggio per proseguire.Aveva poco tempo,il sole era già una palla infuocata nel cielo.
Stava tramontando.
-Dove sarà Shashee?!-Cercò di andare ad intuizione.Probabilmente nel padiglione più a nord,quello vicino ai giardini.
Era un ospite di riguardo,dopotutto.Strisciò fino a quando non intravide uno shoji aprirsi.L'amico di Shashee!!!
Era dalla parte giusta.Si fece scivolare giù atterrando nel portichetto antistante la porta scorrevole che si era appena richiusa .
Anjia aveva il cuore in gola.Doveva entrare.Lui era li.Scostò lo shoji e non vide nulla,solo bauli e pacchi posati a terra.
Entrò con attenzione,silenziosamente.

-Anjia?!-
Quella voce,la fece girare di scatto.
La prima cosa che Shashee vide furono i suoi occhi,grandi e luminosi.
Era lei,con i lunghi capelli sciolti,i piedi scalzi e le gambe nude.
Era lei...

-Mio signore,io...io la stavo cercando-
Anjia cercava di controllare il tremito della voce,era passato del tempo,magari lui si era dimenticato,magari...
Non fece in tempo a pensare altro,Shashee in un unico passo, l'aveva già abbracciata e poteva sentire che anche lui tremava nel tenerla fra le braccia.
-Shashee La Casa delle Tempeste vi ha tradito-Finalmente riuscì a dire Anjia,staccandosi a fatica da quella stretta.
-Tradito?!-Lui le mise le mani sulle spalle e la guardò dritto.
-Che cosa mi vuoi dire?!-Anjia prese dall'interno dell'obi il sacchetto con il veleno e glielo mostrò.A malapena le uscì la voce.
-Questo è veleno,avrei..avrei dovuto avvelenare  la vostra cena stasera,così la colpa sarebbe ricaduta sulla Signoria dell'Ovest e ci sarebbe stata di nuovo guerra... La Casa delle Tempeste non vuole la pace... io...io-
Anjia aveva la testa bassa,piangeva.Piangeva perchè sapeva che aveva fatto una scelta e che era lei che aveva tradito i suoi fratelli.
Aveva tradito le Tempeste,aveva tradito chi le aveva dato da mangiare,l'aveva educata e l'aveva protetta in tutti quei lunghi anni.

Shashee le stava leggendo nel pensiero,per quello che conosceva del mondo dei ninja,comprendeva lo stato d'animo della giovane donna,e in quel momento si accorse che non era solo desiderio quello che provava,ma c'era altro,molto altro.
Con dolcezza le sollevò il viso...
-Ma io ti faccio sempre piangere?!-alludendo all'ultima volta che si erano visti.
Anjia annegò in quegli occhi,dimenticando ogni cosa,mentre lui le sfiorava delicatamente le labbra con un dito, abbassando il viso verso di lei...
Fu in quel momento che entrò Toshio.
-Oh..Oh...scusate io ...-
Anjia arrossì e si coprì il viso con le mani.
Shashee guardò l'amico,ma non era arrabbiato,non era stato più così felice da quando aveva lasciato Venezia.
-E'stata lei a trovarmi- e poi aggiunse
-Devo parlare con lo Shogun,prima di cena.-
Anjia si ricompose e guardò Toshio che le sorrise.
-Non avevo mai visto il tuo viso,ninja,ora capisco tante di quelle cose...-
Anjia si sentì avvampare ma riuscì in qualche modo a sussurrare una specie di saluto.
Shashee prese la mano della ragazza.
-Ascolta Anjia,devi riportare quel sacchetto nelle scuderie,al resto ci penso io,te la senti?!-
-Si,mio signore...Shashee,si,lo farò-
-Bene,e fra due giorni fatti trovare di nuovo qui,tornerai alla residenza con noi,non puoi più rimanere qui-
Delicatamente le scostò i capelli dal viso,facendo scivolare le ciocche dietro le orecchie minute,quanto desiderava baciarla! e quanto la voleva,ma non era il momento giusto quello.Non ancora...
Anjia fece un piccolo inchino e si girò,veloce si arrampicò nuovamente sul tetto e sparì.

Lo Shogun aspettava,aspettava quell'hanoyu che aveva urgenza di parlargli.Che seccatura.Si sarebbero visti di li a poco per la cena.
Non capiva l'urgenza,il ciambellano di corte lo introdusse.
-Il duca di Cipro e principe dell'Ovest-
Shashee guardò l'uomo anziano che aveva appena parlato e sorridendo disse
-Il principe dell'Ovest è mio padre- e poi volgendo lo sguardo verso Tokugawa fece un breve inchino.
-Signore,ho prove certe che qualcuno sta cercando di sabotare l'accordo fra i Signori dell'Ovest e la vostra famiglia-
Tokugawa sollevò appena la fronte e Shashee gli disse del veleno e che era stato un suo attendente ad accorgersi di due tipi loschi che parlavano di avvelenare la cena.Uno dei due tipi era lo stalliere alla scuderia.L'altro non era riuscito a vederlo...
Tokugawa impartì alcuni ordini secchi e un drappello di soldati entrò dentro le scuderie rivoltando il fieno con le spade.Trovarono presto il sacchetto incriminato e anche lo stalliere che non negò l'evidenza.
Ma mentre lo legavano urlò con tutte le forze che aveva in corpo.
-Tu sia maledetta Anjia delle Tempeste,mille volte pagherai quello che hai fatto,mi hai sentito,mille volte!-

-Akiko-chan che avete siete impallidita-una delle principesse guardò Anjia in faccia.
-State tranquilla quel ninja verrà passato a fil di spada e la nostra cena si svolgerà regolarmente,passatemi quel ramo di orchidee vediamo come sta nei capelli...-
Anjia prese il ramo fiorito e lo passò con mani incerte.
Aveva sentito tutto.
Pensò a Shashee e piano piano il battito del suo cuore rallentò fino a tornare normale...

Avevano usato uno stratagemma semplice per farla uscire da palazzo,nascosta in un baule.E non appena Edo fu abbastanza distante Anjia era uscita.Senza dire una parola.
Era da un paio di giorni che erano in viaggio,non mancava molto alla residenza.
Anjia parlava poco,cavalcava con Shashee.Quel contatto fisico la rinfrancava,le impediva di pensare a quello che aveve sentito.
Toshio la faceva ridere chiamandola "ragazzo" e si erano già gioiosamente confrontati con la spada.Ricominciava a respirare.
Ed a sentirsi libera.
Una sera Shashee la raggiunse vicino al fuoco e le disse semplicemente -Vieni-.
Appena furono lontani da occhi che potessero vedere,lui la prese in braccio e cominciò a correre e a saltare velocissimo come il vento.
Anjia si stupì di non essere sorpresa di quanto lui fosse forte e veloce.
Raggiunsero una radura illuminata dalla luce lunare.Mille lucciole e mille stelle.Shashee la mise a terra e si sedette vicino a lei,prendendole la mano e portandosela delicatamente alle labbra.
Un bacio leggero come il tocco gentile di una farfalla.Anjia allungò le mani verso quel viso e quei capelli,accarezzandolo timidamente.
Shashee sospirò e lentamente avvicinò le labbra alle sue.Anjia socchiuse gli occhi e si lasciò andare.

Una mano scivolò sul nodo dell'obi di Anjia.
-Fermami adesso o...-La voce di Shashee tradiva l'emozione.
-Non voglio che ti fermi-fu la risposta.
Il nodo fu sciolto rivelando un corpo sottile e seni rotondi.La sua pelle profumava di gelsomino e risplendeva chiara alla luce della luna.
Anjia trattenne il respiro quando lui si inginocchiò di fronte a lei e con infinita dolcezza la baciò sul tatuaggio,accarezzandole i fianchi.Lei allora,preso un po' di coraggio, infilò le mani sotto le sue vesti ed iniziò a spogliarlo.Le gambe lunghe e muscolose,la schiena ampia e i fianchi stretti.Tremò guardandolo,tremavano le sue mani mentre toccavano quel corpo che sapeva di mare.
Si stesero sugli abiti mentre la luna si rifletteva sui loro corpi nudi.Si esplorarono con le mani,accarezzandosi e sfiorandosi.Poi scoprirono che potevano fare lo stesso con le labbra,cercando l'uno il piacere dell'altro.
Erano al limite,Shashee la guardò,gli occhi ardenti di desiderio,liquidi e caldi come miele.
Anjia sussurrò
-Prendimi-
Fu la dolcezza della sensazione di essere completa che prevalse sul dolore che provò.Ascoltando i loro respiri si amarono tutta la notte.


Grazie a chi legge ed una piccola dedica a chi con pazienza e amicizia recensisce questa ff.Grazie ragazze !







   
 
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