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Autore: Uptrand    27/03/2014    20 recensioni
Questo racconto trae ispirazione da Mass Effect la lega degli eletti da me precedentemente pubblicato. Post Mass Effect 3 con Shepard che ha salvato il consiglio, distrutto la base dei collettori, curato la genofagia, fermato la guerra tra geth e quarian e distrutto i razziatori.
Contiene descrizioni prese dal codex del gioco.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashley Williams, Comandante Shepard Uomo, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Mass Effect Legacy'
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Era passata un’ora e IDA era nel centro di comando della Normandy, seduta in disparte non lontana da quelli che per una vita erano stati la sua famiglia, ancora stava male per la sensazioni che aveva provato.
Da quando era entrata in un corpo organico aveva provato emozioni a cui non aveva mai pensato. La prima volta che aveva toccato la neve aveva potuto sentire il freddo e il bagnato in una forma che mai aveva creduto possibile, come il primo abito da lei indossato e l'attenzione iniziale di Joker che lei si ricordasse di vestirsi quando uscivano, ma che a volte lui dimenticava quando rimanevano a casa, la sua prima esperienza sessuale e il fatto che il suo modo di agire senza imbarazzo mettesse a disagio Joker, fino a quel momento non aveva capito perché gli organici lo cercassero per motivi diversi dalla riproduzione.
Dai suoi dati durante l'accoppiamento il battito aumenta, il corpo era sottoposto a uno stress generale in certi momenti doloroso, le abilità cognitive diminuivano e se la natura non l'avesse reso estremamente piacevole le specie organiche si sarebbero estinte da molto, questo era ciò che razionalmente sapeva.
Ma dopo la prima esperienza non poté fare a meno di rivolgersi a Joker dicendo «Ritengo siano necessarie ulteriori informazioni e test.» quella frase ebbe il potere di far fare a lui la faccia più stupita e con il sorriso più ebete che ricordasse «Sempre pronto ad aiutarti.» e scoppiò a ridere.
Quando rimase incinta scoprì che la sua conoscenza al riguardo era incompleta o errata, una volta Ashley le permise di toccare la pancia e sentire i movimenti della piccola Olivia, ma avere una vita dentro di se era una cosa totalmente diversa.
Al percepire i primi movimento del feto fu come avere la conferma della sua presenza, iniziò a farsi un'immagine mentale del futuro bambino, passando attraverso tutta una gamma di emozioni: gioia, felicità, commozione, dolore, ansia, rabbia.
Durante l'attacco provò odio e piacere nel uccidere quegli animali che, senza saperlo, mettevano in pericolo la vita di sua figlia che mai prima di allora si era trovata in una situazione altrettanto pericolosa.
Mentre atterravano con la SR2 fu presa del panico, solo Joker seduto acconto a lei, sul sedile del pilota, riuscì con le sue parole impedire che cedesse ad esso in quei momenti e nei successivi.
In quelle ore mentre cercava tracce di Ilary e Steve usando la sola abilità che le era rimasta dal suo vecchio corpo, collegarsi a un terminale usandolo senza bisogno di mani e comandi vocali grazie al suo emisfero sinistro, all'idea che sua figlia “potesse aver terminato le sue funzioni”, non era in grado di esprimere l'idea in altri termini, sentì un dolore come un buco nero che gli scavava  nell'animo.
Solo quando aveva visionato un filmato in cui entravano nella SR3 percepì un sollievo tale da essere quasi doloroso, non perse tempo e corse a dirlo ad Ashley e Shepard che avevano vissuto fino a quel momento le su stesse emozioni.
Ora si trovava li, nella sala di comando, distrutta da tutto quello che aveva provato in un giorno solo --“Essere una IA era più semplice” --pensò.
 Fecero il loro ingresso Urdnot Wrex e  John Shepard, il krogan trasportando qualcosa a spalla.
Presero posto attorno al terminale centrale della sala.
Fu John a prendere la parola«Penso sia ora di capire cos'è accaduto. Questo che vedete...» l’oggetto venne posato sul terminale « È stato usato per provocare i divoratori e Wrex sa di cosa si tratta.»
Il krogan annuì «Infatti, la usa il mio popolo nelle sue cacce ai divoratori. È un’esca sonica e serve a emettere potenti onde sonore nel suolo, ma non ne avevo mai vista una così questa è stata notevolmente potenziata. Quando si usano riescono ad attirare divoratori al massimo di dieci metri, mai di così grossi ma è anche il motivo per cui la Normandy è riuscita a farli fuori facilmente. I divoratori attirati da una di queste diventano più aggressivi del solito e confusi, non si ritirano nel suolo per sferrare nuovi attacchi ma rimangono alla scoperto, proprio come hanno fatto questi. Ed è stato poi il motivo per cui mi sono messo a cercarla.»
« Andiamo avanti. Steve, cosa ci faceva sulla SR3? Non aveva l'autorizzazione e Ilary dal registro risultava a terra.» Chiese Shepard
«Stai mettendo in dubbio la mia bambina, Capitano?» Dall'interfono giunse la voce di Joker, anche se poteva entrare nella sala comando preferiva ascoltare dalla cabina.
«No, Joker. Tua figlia ha la mia fiducia, ma voglio capire.»
IDA si fece avanti « A questa domanda posso rispondere io. Ritengo che Ilary abbia convinto Steve a salire sulla SR3 per motivi romantici. Direi che la frase “Posto sbagliato nel momento sbagliato” sia perfetta in questo caso.»
Shepard si massaggiò la fronte con la mano, poté udire IDA parlare al suo comunicatore privato dicendo sottovoce «Ti spiego dopo Joker.»
La riunione andò avanti
« Come stanno James e Jacob? Possono dirci qualcosa di utile su come la SR3 è stata rubata?» Chiese Shepard
Fu Oriana a rispondere, anche se non era il medico ufficiale della nave aveva prestato le prime cure « Jacob era cosciente fino a poco fa, ha una ferita da fucile di precisione alla spalla e segni di bruciature tipiche di un canone fasico. Dal suo racconto risulta che sono usciti dalla SR3 quando hanno sentito i primi spari, incrociando una pattuglia di soldati con divisa dell'Alleanza in direzione opposta alla loro che ha aperto il fuoco, pare che lo abbiano evitato per pure fortuna. Da qua in poi Jacob non è stato in gradi di dirmi cos'è successo a James, il cecchino l'ha colpito gettandolo a terra e mentre si rialzava e stato colpito perdendo i sensi.
Riguardo a James è stato ferito alla schiena da un colpo di taglio, seguito da un affondo che gli ha attraversato alcuni organi, ha bisogno di cure mediche che qui non gli possiamo dare.»
Seguendo un'intuizione Miranda chiese alla sorella di mostrare i dati sulle ferite di James e delle bruciature di Jacob, dopo un breve studio fu pronta a parlare
«Che ci crediate o no, le ferite di James sono state inferte da un phantom, così come le bruciature di Jacob sono il risultato del canone fasico montato sulla loro mano sinistra, azzarderei che la ferita alla spalla sia opera di un fucile nemesis.»
Queste due unità facevano parte delle forze militari di Cerberus, un gruppo paramilitare pro-umani ufficialmente distrutto alla fine della guerra con i Razziatori. La convinzione principale che lo guidava era che gli umani meritassero un ruolo più importante nella comunità galattica, e che qualsiasi mezzo che permetteva la supremazia dell’umanità fosse giustificato.
Causa principale della sua distruzione fu il comandante John Shepard e i membri della sua squadra.
Le nemesis erano unità di cecchini, operavano a grande distanza ed estrema precisione, indossavano un armatura nera e gialla, sul casco montavano un mirino che sembrava un grande occhio rosso.
I phantom agivano invece nel corpo a corpo o nel corto raggio, biotici, la loro armatura possedeva tecnologia d’occultamento che li rendeva invisibili. Armati di una corta spada, non visti e incredibilmente agili trafiggevano il loro bersaglio eliminandolo con un sol colpo, a distanza affrontavano il nemico usando i cannone fasico montato sulla mano sinistra e i poteri biotici. La loro armatura era bianca e nera, sul casco montavano quattro sensori trasversali che permettevano di vedere.
Esprimendo il pensiero di tutti fu Ashley a intervenire.
«È da più di un ventennio che Cerberus è stato distrutto, dopo la guerra e la morte dell'uomo misterioso erano rimaste alcune sacche, mentre la maggior parte dell'organizzazione andava in pezzi da sola, ma le abbiamo annientate tutte. Dobbiamo credere che sia risorto?»
«Quello oppure qualcuno che possiede la stessa tecnologia, potrebbe averla acquistata abbastanza facilmente sul mercato nero.» Spiegò Miranda.
«Ma perché lasciare in vita James e Jacob? Se è davvero Cerberus ognuno di noi dovrebbe avere una bella taglia sulla testa.»
«A questo non so rispondere Ashley.»
« Grazie delle informazioni Miranda.» Disse Shepard, sul volto un espressione preoccupata per la recente notizia.«Immagino che a quel punto sia stato facile salire sulla SR3. Il colpo è stato troppo ben preparato, dovevano essere attrezzati per superare in pochi minuti la sicurezza e cancellare i filmati. A quel punto la SR3 è decollata sotto lo sguardo di tutti noi seguita, dietro mio ordine, dalla SR2. Joker, IDA e Tali eravate a bordo. Cos'è successo?»
Dall'interfono intervenne Joker
«Ci siamo messi subito all'inseguimento come ordinato, IDA mi era accanto come copilota. Ma  non siamo riusciti a starle dietro, mi spiace...era troppo veloce e appena giunti nello spazio hanno occultato la nave divenendo invisibili, sia ai sensori che ai nostri occhi.»
«Non è stato commesso nessun errore di pilotaggio, Joker ha fatto tutto il possibile» IDA aveva parlato in difesa del marito.
«È vero, Joker non ha colpa ma nemmeno la Normady, è una buona nave ma la SR3 è stata fatta per superarla..beh...lo ha fatto..bosh'tet...ero in sala macchine, io e gli ingegneri abbiamo spremuto il nucleo al massimo.» Spiegò Tali.
« A quel punto siamo tornati indietro...è stato divertente decapitare dei divoratori con un colpo del cannone principale.» Finì di raccontare Joker
« Non ho mai pensato che la colpa fosse di qualcuno o della nave. Voglio solo accertare cos'è successo.» Shepard si rivolse quindi a Garrus e Grunt
«Quali sono le condizioni del campo?» Aveva chiesto al turian e al primo spettro k.r.o.g.a.n. di verificare lo stato della base e organizzare i soccorsi.
Fu Grunt a rispondere, era successo sul suo pianeta e gli sembrava  giusto così.
«Una quindicina di morti, una decina di feriti e alcuni dispersi, un risultato fortunato. Se la Normandy non fosse tornata subito indietro facendo durare l'attacco dei divoratori solo pochi minuti le perdite sarebbero state maggiori.»
Fu la volta del Turian di parlare.
«E' vero, quasi tutti i soldati erano senza armatura per difendersi dagli acidi di quei vermoni e nessuno aveva armi pesanti adatte, però si sono comportati bene. Non ci sono state scene di panico e tutti hanno combattuto o aiutato i feriti. La sicurezza è intervenuta subito facendo il possibile.»
John annuì, era della stessa opinione «Direi che la situazione ora si è fatta più chiara. Ascoltate. Ho intenzione di partire tra quindici minuti, ci dirigeremo alla Cittadella e lasceremo James e Jacob all'ospedale, non dubito che il Consiglio vorrà sentire cos'è successo, la SR3 è stata un notevole investimento. Ho già inviato una breve comunicazione dell'accaduto, al più presto manderò un rapporto completo con le informazioni che mi avete dato. Ho contattato Liara e ci dovrebbe aspettare sulla Cittadella, se siamo fortunati avrà delle informazioni per noi. Grunt voglio che rimani qui e cerchi informazioni, qualcuno deve aver messo quell'esca sonica. Voglio sapere chi?»
«Certo Shepard.» Rispose il krogan.
«Per il resto dovremmo muoverci velocemente, non mi stupirei se i politici trasformassero il tutto in una caccia alle streghe. Soprattutto se Cerberus fosse veramente resuscitato.» Spiegò Shepard terminando il suo discorso.
«Politici, davvero non capisco come in questo ciclo vi possiate fidare di gente che potrebbe non aver mai combattuto o impugnato un'arma.» A parlare era stato Javik, finora in silenzio.
Dopo questa frase, la riunione si sciolse.
Wrex scese dall'astronave con la voglia di sparare a qualcosa di degno sentendosi arrabbiato, nervoso e frustato, qualcuno l'aveva preso in giro e umiliato di fronte alle persone che più rispettava.
Quando aveva saputo della faccenda della SR3 e di trovare un posto sicuro per i test dell'equipaggio, si era fatto avanti proponendo Tuchanka sperando così di dar prova dell'affidabilità dei Krogan e per provare la fiducia delle altre specie verso la sua.
Avanzò la sua proposta puntando su due fattori fondamentali, la possibilità di garantire uno spazio sicuro lontano da qualsiasi centro abitato grazie all'ambiente pericoloso e che proprio quest'ultimo sarebbe servito a tenere lontano i curiosi.
Come sempre Shepard gli diede fiducia ma non per un motivo in particolare, erano amici e se Wrex era sicuro che quel posto andava bene lo era anche Lui.
Il krogan tirò una testata a un muro li vicino, chiunque ci fosse dietro a questa storia aveva macchiato il suo onore, messo in dubbio l'affidabilità del suo popolo e la fiducia che il suo “fratello ” umano aveva riposto in lui. «Farò delle coppe, con i teschi di quelli dietro a tutto questo.» Borbotto fra se.
«Padre!» Disse qualcuno alle sue spalle
«Mordin. Che c'è? Cosa fai qui?»
«Andrò con gli altri. Li seguirò sulla Cittadella!» Dichiarò il giovane guerriero.
«Cosa?...Che pensi di poter fare? Se pensi che partano per una grande avventura ti sbagli, siete ancora dei cuccioli. Saranno i vostri vecchi a occuparsi della faccenda.»
«Non sono un cucciolo e gli altri sono il mio Krantt, è mio dovere andare con loro anche se non potrò fare niente.» Annunciò risoluto.
Wrex non poté fare a meno di pensare al rito di passaggio del figlio, dove si era presentato con Arturus e Olivia come suo Krantt. Per l'occasione si erano ritrovati quasi tutti su Tuchanka per festeggiare Mordin al termine del rito, ma quando alla domanda su chi avrebbe ucciso per lui un turian e un'umana dai capelli rossi si fecero avanti la sorpresa fu enorme.
Olivia era la figlia di Shepard e nessuno avrebbe obiettato, ma un turian, la sorpresa tra le file del clan Urdnot fu enorme, per non parlare di quella dei loro genitori e della sua. Wrex fu costretto a farsi avanti e a garantire sull'onore e coraggio di Arturus davanti alla sciamano e al resto del clan.
Mentre i genitori si preoccupavano, i loro coetanei costretti a rimanere ad aspettare erano invidiosi.
« Olivia, perché vai tu e non io?» Chiese Steve
« Perché sono io la maggiore.»
Alla fine erano ritornati, vittoriosi e con un divoratore morto di cui vantarsi, come dimostrava ancora una foto di loro tre sulla carcassa dell'animale.
Terminati questi pensieri, si concentrò di nuovo sul figlio e gli tirò una testata in stile Krogan
«Cosa fai ancora qui? Prendi le tue cose e raggiungi il tuo Krantt.» Gli ordinò
«Tornerò con cicatrici di cui vantarmi.» Corse verso la Normandy
Wrex lo vide raggiungere Arturus e stringersi a vicenda la mano, gli ricordavano lui e Garrus quando si erano recati su Sur'Kesh a recuperare le femmine Krogan.
La Normandy SR2 era appena partita per la Cittadella e il viaggio sarebbe durato sei ore, quando Olivia dopo essere stata visitata da Oriana entro nella cabina dei suoi genitori. Rispetto a prima si sentiva meglio, soprattutto grazie alla notizia che Steve era vivo.
«Olivia come va? Con tutto quello che è successo non abbiamo parlato molto.» Chiese il padre
«Bene papa, vorrei parlare con voi. Se posso?»
«Oh, tesoro, vieni qui.» Ashley abbracciò la figlia «Parlaci ogni volta che vuoi. Dicci tutto.»
«Voi...come avete fatto…ad andare avanti? Tu papa, dopo Akuze sei andato avanti anche se devi aver visto dieci volte peggio di quello che ho visto io...se penso a Lydia.» si concesse un attimo per riprendersi, ogni volta che pensava in che modo orribile era morta l'amica si sentiva male.
« Mamma, la tua intera unità è stata distrutta ma hai continuato ad affrontare il mondo, ho perso due persone e mio fratello e un'amica sono in pericolo. Mi sento come se stessi per crollare. Come hai fatto?»
I suoi genitori si guardarono. Olivia sulla carta era un tenente, aveva raggiunto quel grado in un'epoca di relativa pace dove il pericolo maggiore era rappresentato da bande di criminali mercenari. Da quando era entrata nell'Alleanza era stata in situazioni pericolose solo poche volte, la maggior parte delle volte i suoi doveri consistevano in noiosi pattugliamenti o in qualcosa di altrettanto eccitante.
In quei occasionali momenti di pericolo aveva subito alcune ferite o visto compagni feriti, ma non aveva mai subito la perdita di un soldato di cui era il caposquadra. I suoi genitori invece avevano già appreso vissuto tutto questo sulla pelle.
«Vieni Olivia.» Disse John prendendo la figlia per mano e con Ashley la portò davanti al muro memoriale della Normady, dove incominciò a parlargli di tutto quello che era successo da prima di Eden Prime.
Mentre era accanto ad Olivia, Ashley vide IDA che tenendosi il volto tra le mani usciva dai servizi femminili per entrare in infermeria, fece un cenno della testa al marito che capì e lei si avviò a seguirla.
Era il luogo della nave che IDA più di ogni altro sentiva suo, quando aveva bisogno di sicurezza si rifugiava in quello che era stato il nucleo IA della nave.
«IDA?» Lei si girò in direzione dell'entrata, mostrando degli occhi gonfi e arrossati.
«Ashley...come fanno gli organici a sopportare tutto questo? A sopportare che i loro figli siano in pericolo?...Ilary non ha mai affrontato una situazione di pericolo neanche potenziale, non ha l'addestramento di Steve. Voi come resistete a tutto questo?»
Ashley l'abbraccio come faceva con le sue sorelle quando erano piccole, accarezzandole la testa sperando di calmarla « Non so come resistiamo, è la vita. A volte bisogna avere fiducia nei propri figli e aver fede che tutto andrà bene.»
Dopo quell'incontro IDA ne ebbe un altro inconsueto. Mentre era sul ponte equipaggio, Javik le si avvicinò restando in silenzio dando l'impressione di pensare a qualcosa
«Macchina tu sei forte, lo è anche tua figlia e il giovane soldato che è con lei. Al termine di questa storia i nostri nemici saranno morti.» Detto questo se ne andò.
Le ci volle un attimo per capire che era il suo modo di darle speranza.


 *****


 Sulla stazione Anderson, l'uomo prese la sfera ed entrò in contato con tutti gli altri
– Ho ricevuto il rapporto di Shepard. Ma abbiamo un potenziale problema? Sembra che il figlio minore di Shepard, Steve William Shepard e Ilary Moreau possano essere sulla nave ---
Voce turian --- L'ultimo messaggio della squadra d'assalta diceva che la SR3 era loro e che non c'era nessuno a bordo. Il vero problema e che fino a quando non sarà a destinazione è impossibile contattare la nave anche tramite la sfera, se prima non si ferma.---
Seconda Voce umana ---- Non c'è motivo d'allarmarsi, avevamo previsto potenziali problemi. Per questo abbiamo raccolto una discreta forza di combattimento. ----
Prima voce Umana: ---Ritengo che possiamo usare questa notizia a nostro vantaggio, la legge è chiara sul coinvolgimento familiare. --
Voce asari --Ho una certa curiosità nel vedere come reagiranno al nostro attacco, non sarà niente a cui sono abituati. --
Voce Batarian – Come potrebbero? Sono soldati, se il loro nemico non può essere distrutto da colpi o proiettili non sanno cosa fare. La burocrazia può essere un vero mostro. --
Seconda voce turian: – Sottovalutare Shepard non è salutare. --
Terza voce turian: – Concordo. --
La discussione andò avanti ancora per un po' e ognuno disse la sua.
Prima voce umana: – Vorrei ricordare che è ora di passare alla seconda fase, tra poco, qui su Anderson avrò una riunione per discutere della SR3 e poi partirò per la Cittadella per incontrare il nostro eroe. Fortunatamente da qui il viaggio è di solo quattro ore. --
Tutte le voci diedero il loro consenso
Stazione Anderson, Terra, Thessia, Illium, Sur'Kesh, Tuchanka e Nuova Khar'shan la patria dei batarian sopravvissuti dopo l'impossibilità di riattivare il portale per il loro mondo originario.
In ognuno di questi luoghi una sfera fu attivata, anche se in mondi come Tuchanka per l'assenza di una rete planetaria energetica o  su Sur'Kesh per la scarsa presenza dei Razziatori in passato, l'effetto sarebbe stato minore.
Mentre su  Nuova Khar'shan l'intera popolazione si sarebbe sollevata avendo il batarian il numero di indottrinati più alto rispetto al numero totale della popolazione.
Il potere delle sfere raggiunse in pochi minuti ogni ex-indottrinato presente, spostandosi attraverso le rete energetiche dei singoli pianeti o stazioni.
Ad ognuno di essi fu dato lo stesso ordine a cui avrebbero ubbidito senza accorgersene :
 --- Non appoggiate Shepard, non appoggiate chi sta con Lui, ostacolateli ---
   
 
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