Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! 5D's
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Autore: Vega_95    28/03/2014    5 recensioni
Questa storia racconta delle avventura dei protagonisti della serie 5D's e di Jessica,la sorellina minore di Yusei,più piccola di lui di 2 anni,apparentemente sembra una normalissima ragazzina ma in realtà dentro di lei è nascosto qualcosa di potente e misterioso di cui nemmeno lei è a conoscenza.
Questa storia inizia due anni prima e termina molti anni dopo la lotta contro i Dark Signer,Yliaster non ci sarà,per un motivo che verrà svelata in seguito.
Ho cercata di renderla più shonen possibile ma per alcune parti non ce l'ho fatta descrivendo diverse scene shojo.
Una furiosa corsa contro il tempo,una disperata lotta contro l'oscirità che da millenni attanaglia l'umanità,amori sbocciati,una famiglia ritrovata,l'illusione di un'Utopia e una disperata ricerca della vendetta... saranno in grado i Predestinati di impedire l'apocalisse che si prepara a sconvolgere il loro mondo?
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aki/Akiza, Altri, Crow Hogan, Jack Atlas, Yusei Fudo
Note: Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sono passati solo pochi giorni da quel triste giorno in cui la povera Jessica, in seguito ad un fatale incidente, perse il suo amato bambino.  Una trauma del genere difficilmente lo superi, ma essersi riavvicinata a Crow aiuta molto Jessica anche se è chiaro che le serve ancora un po’ di tempo.
 
Gli studenti dell’Accademia di Nuova Domino proseguono i loro studi impegnandosi al massimo, sia alle medie che ai corsi per i neo diplomati di cui fa parte Akiza.
Nella pausa pranzo la giovane studentessa  resta in classe con le sue compagne discutendo delle lezioni appena concluse e di ciò che vorrebbero fatto una volta terminati i corsi all’accademia
«tu sicuramente prenderai la strada dei duelli Akiza! » sorride entusiasta una delle ragazza che ammira il talento di Akiza per i duelli, anche se le risponde con un sorriso, la giovane Predestinata rimane un po’ delusa, tutti si aspettano qualcosa da lei, ma in realtà tutto quello che la ragazza vuole è seguire un sogno che persegue già da un paio di anni e che tiene ancora nascosto a tutti.
«ehi, c’è un bambino che si aggira per la scuola! » esclama il presidente del club di propaganda correndo per i corridoi per informare gli studenti dell’accaduto. Preoccupata della faccenda, Akiza lo ferma per farsi dare altre informazioni
«è un bambino dell’asilo, si aggira per i corridoi chiamando la mamma, ma è strano, tutti quelli che lo guardano negli occhi scappano spaventati…» spiega lo studente « adesso pare che si aggiri per le medie…»
 
«mamma…» chiama il bimbo al viso rotondo e i capelli neri come una cantilena «mamma…»
«che sta succedendo?! » si lamenta Patty piagnucolando, avvinghiata al braccio di Leo
«non incrociate il suo sguardo! » li mette in guardia Luna indietreggiando assieme a tutti i suoi amici, molti ragazzi, sono caduti in una trans spaventosa appena hanno incrociato lo sguardo del bimbo cominciando a invocare la ‘ mamma’
«lasciaci in pace! » grida Luna
«sei tu la mia mamma? » le domanda il bimbo tentando di incrociare il suo sguardo, ma la ragazzina non è una sprovveduta e i suoi occhi fuggono
«non c’è la tua mamma, chiunque sia! » gli risponde aggressivo Leo «tornatene da dove sei venuto! » grida, infuriato per quello che ha già fatto a Sly e Dexter
«tanto ti trovo, mamma» persiste il piccolo dagli occhi di due colori differenti e completamente persi nel vuoto, uno è grigio come il cielo quando si sta per avvicinare una tempesta e l’altro è più blu del mare in una giornata di calma assoluta.
«Leo, Luna! » li chiama Akiza raggiungendoli di corsa «che sta succedendo? »
«sei tu la mia mamma? »le domanda il bambino
«attenta Akiza, non devi guardarlo negli occhi» la mette subito in guardia Leo mostrandole con lo sguardo la fine che hanno fatto quelli che l’hanno guardato
«ma cosa vuole? » non riesce a capire la ragazza
«mamma, non scappare, ora ti trovo… mamma! Sei qui mamma? » pare non voglia smettere con la sua cantilena
«vuole solo la sua mamma» si sente impietosita Akiza smettendo di arretrare
«è pericoloso! » s’impunta Luna «quello non è davvero un bambino! Deve essere qualcosa come la figlia di Jessica! »ricorda la piccola Demi e ciò che accadde ai ragazzi all’Accademia
«vuole solo trovare la sua mamma» lo difende, invece, Akiza, che non crede assolutamente a ciò che dice la ragazzina
«ascoltami, noi possiamo aiutarti, possiamo portati dalla tua mamma» tenta di ragionarci
«sei qui mamma? » persiste lui avanzando e trovando il modo d’incrociare lo sguardo della rossa, ma in suo aiuto arriva Luna che si lascia colpire dal suo sguardo pur di salvare la sua amica.
La situazione spaventa tutti, nessuno si sarebbe mai aspettato che proprio la piccola Luna sarebbe stata la prima a cadere
«come hai potuto?! » esclama Akiza al bambino che all’improvviso si blocca guardandola spaesato
«sei stato  cattivo! » viene naturale alla ragazza sgridarlo.
Intanto Yusei sta arrivando, chiamato dalla sua ragazza spaventata dalle voci  che giravano per la scuola, ma quando arriva si ritrova davanti il caos più totale, ragazzini e insegnanti in trans che chiamano la mamma e una ragazza e un bambino una davanti all’altro; sta per gridare, ma la vocina del bimbo lo ferma
«sei la mia mamma? » domanda per l’ennesima volta, ma con un tono molto più dolce e ingenuo.
Ormai Akiza ha capito cosa fare, non sa il perché, ma lo deve fare, commossa dallo sguardo smarrito del piccolino, si avvicina inginocchiandosi davanti a lui
«mamma» la chiama il bimbo
«sono qui, sono la tua mamma, sono io» gli sorride mentre le lacrime le bagnano il viso. Sentite quelle parole, il piccolo le si getta tra le braccia stringendosi forte a lei «è tutto ok» vuole rassicurarlo Akiza, ma il bambino le si squaglia tra le mani dissolvendosi in centinaia di piume nere
«Akiza…» la chiama esterrefatto Yusei, non appena pare tutto finito
«ma cos’è stato? » si domanda spaesata la ragazza
«è tuo figlio? » domanda ingenuamente Leo, anche se sa che non è possibile
«lui voleva la sua mamma, voleva qualcuno che lo proteggesse, gliel’ho letto negli occhi» confessa la ragazza, ancora turbata da quei grandi occhi bicolore, tanto espressivi quanto vuoti
«stai bene? » le chiede Yusei, che non ha nemmeno la forza di fare domande sull’accaduto, con quello che è capitato a sua sorella, non vuole più sentire parlare di bambini per un po’.
«sì, ma vorrei tornare a casa» confessa la ragazza scossa dall’esperienza appena vissuta, lasciandosi abbracciare dal suo ragazzo che le cinge un braccio attorno alle spalle portandola via dall’istituto.
Intanto tutti quelli caduti in trans si risvegliano tranquillamente senza problemi particolari e senza ricordare nulla di quanto successo.
 
«era troppo presto» nota la Contessa che ha seguito passo a passo la vicenda
«non è ancora pronto a interagire con il mondo degli umani da solo, guidalo nella sua missione» da ordini l’Oscuro osservando il bimbo scappato dalla scuola di Domino e rifugiatosi in un antro del mondo del Signore delle tenebre
«mamma…» chiama ancora il piccino, rannicchiato su se stesso «io ti troverò» aggiunge mentre un velo di odio gela, d’un tratto, il suo sguardo innocente.
«si evolve il fretta» osserva, soddisfatto, l’Oscuro.
 
In accordo comune, i ragazzi decidono di non far sapere nulla ai loro amici seppellendo quel fatto isolato e tornando a vivere le loro vite, abbastanza tranquille anche se intervallate da problemi di routine. A un mese di distanza da quel giorno, Jessica ignora totalmente la faccenda del bambino e prosegue con la sua vita.
Un ragazzino di circa 11 anni, dal viso ovale per metà coperto da un ciuffo di capelli neri osserva con il suo unico occhio visibile, di un grigio molto intenso, qualcosa davanti a lui, sta fulminando con lo sguardo Jessica facendola sentire in soggezione
«chi sei? che cosa vuoi da me? Rispondimi! Chi sei?! » esclama mentre l’agitazione la travolge.
La ragazza si sveglia di colpo ritrovandosi in camera sua, si sente un po’ scossa, ma vista l’ora non può fermarsi ancora a letto a rifletterci. Si veste e corre di sotto.
«buongiorno! » saluta a gran voce suo fratello  che l’attende in cucina per fare colazione assieme a lei
«ehi» la saluta sorridendole, si alza subito andando a versarle il caffè mentre lei si siede al bancone.
« sono salite a 15 le persone scomparse nell’ultimo mese, questa notte un altro uomo è misteriosamente svanito nel nulla lasciando di se solo una carta di Duel Monster raffigurante il suo volto» annuncia la giornalista al tg della mattina «gli inquirenti non hanno prove certe, ma sembra che dietro a questo sparizioni ci sia un giustiziere misterioso. Queste persone, infatti, sono accomunate da accuse di reati minori che hanno già scontato la loro pena con lavori socialmente utili. La polizia ha dichiarato che se c’è un colpevole, va da ricercarsi nell’ambito dei servizi sociali» prosegue la reporter mostrando il luogo dell’ultima sparizione, una zona isolata del Satellite.
«è assurdo» borbotta Yusei bevendo il suo caffè.
Jessica non si sente minimamente toccata da quella notizia, anzi ignora totalmente la tv pensando piuttosto ai fatti suoi, giocherellando con il toast che dovrebbe mangiare.
Alla fine del servizio, il giovane duellante spegne facendo calare un gran silenzio nella stanza, si sente solo lo scricchiolare del toast nella bocca di Jessica che finalmente si è decisa a dargli un morso
«che fai oggi? »le domanda dopo un po’ Yusei, appena vede che ha finito di mangiare
«volevo andare a trovare Ashley» risponde con molto disinteresse lei allontanando il piatto ancora pieno. Yusei, invece, glielo riavvicina fulminandola con lo sguardo e costringendola a finire la sua colazione anche se controvoglia.
«quelle bambole…» comincia a chiederle il ragazzo «quelle che hai in camera, mi dici dove le hai prese? »
È da quasi un mese che Jessica ha preso l’abitudine di portare a casa ogni settimana una o più bambole da collezione, alcune anche in porcellana, bellissime e graziosissime con sontuosissimi abiti settecenteschi, ma tutte accomunate da espressioni malinconiche.
«in centro, in Shi Street» spiega Jessica, ma vedendo che suo fratello non capisce, prova a spiegarsi meglio «hai presente il locale italiano che ti ha consigliato Natsumi un po’ di tempo fa? Se giri l’angolo, te lo trovi davanti» riesce finalmente a fargli capire «ma  come mai sei così interessato? »s’incuriosisce
«volevo regalarne una ad Akiza »sorride Yusei  «vuoi che ti accompagni da Ashley? »le propone
«no, ho voglia di premere un po’ l’acceleratore» si giustifica facendo palesemente capire di voler stare da sola e Yusei non può che annuire
«stai attenta, in giro c’è brutta gente» si raccomanda riferendosi al misterioso rapitore
«tranquillo, so difendermi» sorride Jessica alzandosi per andare a prepararsi.
 
«è ora di dare inizio ai giochi principessa, finora ti sei solo allenata, la vera guerra comincia adesso» sghignazza un nuovo essere al servizio dell’oscuro di cui si intravede solo una parte di viso, il resto di lui è confuso con le tenebre dal momento che indossa abiti neri e i suoi capelli sono corvini e gli coprono mezzo viso « avrò la mia vendetta maledetta strega! » esclama di colpo osservando la ragazza correre in moto, ma poi si calma comprendendo che tutto quello non è necessario «goditi i tuoi ultimi momenti di vita, principessa»
«come procede? » s’intromette la Contessa
«bene, stai pronta a entrare in scena» le dice senza degnarla di uno sguardo.
Oggi la Contessa è molto diversa dal solito, pare più giovane, più arrogante e i suoi lunghi capelli biondi sono diventati un misero caschetto e indossa abiti che sarebbero molto più consoni ad un’adolescente
 
«sei in ritardo come al solito! » sibila l’insopportabile voce stridula di Sissi non appena Jessica scede dalla moto
«e tu sei insopportabile come sempre» scherza la ragazza appena si toglie il casco liberando la sua lunga chioma corvina
«Jessica, che bello! » esclama Ashley correndo ad abbracciarla. Da quando Jessica era morta, il gruppo non si era più riunito, anche se i ragazzi si erano sentiti più e più volte.
«sei stupefacente! » ride Maicol andando a salutarla « te la cavi sempre, eh? »
Felice di vedere anche lui, Jessica lo abbraccia calorosamente, ma poi si accorge dell’assenza di Alex
«è in viaggio a Hong Kong, ha vinto una borsa di studio» spiega la sua ragazza con un dolce sorriso, ma in realtà sente molto la sua mancanza
 
Quella mattina Crow va a trovare il suo amico Yusei con la scusa di farsi aiutare a dare un’aggiustata alla duel runner
«come vanno le cose? » gli domanda mentre aiuta l’amico con il motore
«oggi Jessy sembrava abbastanza allegra, doveva incontrarsi con i ragazzi dell’Accademia» gli racconta il Predestinato mentre allenta qualche bullone per controllare più in profondità
«stare con i suoi amici di scuola dovrebbe distrarla un po’ » sorride Crow giocando con la chiave inglese «non si è ancora ripresa del tutto, eh? »
«beh sono ferite difficili da rimarginarsi» sospira Yusei ricominciando a rimontare i pezzi, dopo aver pulito il filtro «comunque, da un lato è stato meglio così, Jessy ha solo 18 anni e tu a malapena 19, credo che fosse troppo presto per voi formare una famiglia»
«per una volta che viviamo una vita normale, ecco che ci si mette di mezzo la sfortuna…» sbuffa Crow che ancora non crede all’incidente
Pensare alla fatalità, però fa ripensare a Yusei a quello che gli disse la dottoressa che aveva seguito la gravidanza di Jessica
«… è una cosa assurda, io non so proprio come spiegarmelo, era evidente che aspettasse un bambino, eppure visitandola adesso, si potrebbe pensare che non sia mai stata incinta… qualunque medico la definirebbe primipara…» disse, perplessa, la dottoressa e ciò lasciò un dubbio in Yusei, ma non lo rivelò mai a nessuno, fino ad ora ha preferito tenersi il segreto per se, infondo non c’è alcuna spiegazione e non ha senso allarmare Jessica e i suoi amici.
 
Il sole è già tramontato quando Jessica torna a casa, con una bella bambola dal viso tondo, i capelli biondi a caschetto e un abitino rosa da damina ottocentesca.
«sono a casa» saluta attirando l’attenzione di Yusei, in sala a trafficare al computer
«ah eccoti, com’è andata? » le domanda chiudendo il portatile «una bambola nuova? »
«bella vero? » sorride dolcemente «vado a metterla con le altre» dice salendo in camera sua.
Nelle ultime settimane Jessica è diventata fin troppo taciturna e non per colpa della storia del bambino, Yusei se ne è accorto e vorrebbe indagare, ma ogni volta che tenta di parlarle, cerco di dissuaderlo mormorandogli all’orecchio.
Alla sua scrivania, Jessica si dondola davanti agli occhi un cristallo verde che riflette nei suoi occhi un inquietante bagliore dello stesso colore e riporta alla mente della ragazza il giorno in cui lo trovò.
Ancora non si era ripresa dalla perdita di Ichiru e nemmeno voleva uscire di casa, ma Yusei quel giorno riuscì a convincerla e uscirono insieme. Si separarono solo alcuni minuti e fu allora che tutto accadde, una luce verde cadde dal cielo proprio davanti a Jessica; nel momento in cui lei la toccò, ne assorbì l’immenso potere; una stella a 6 punte circondata da un cerchio di rune, si apre sotto ai piedi della ragazza e  contemporaneamente le si imprime sulle fronte
«il potere di riportare la pace in questo mondo è ora nelle tue mani».
D’un tratto sul viso angelico della ragazza comparve un’inquietante ghigno compiaciuto.
 
La mattina seguente, Jessica vorrebbe dormire, aveva fatto le ore piccole e ora il suo unico desiderio è stare a letto a riposare, ma Yusei non glielo permette perché di sotto Tradge e Mina la attendono per farle delle domande in forma ufficiale. Controvoglia, la giovane scende al piano di sotto presentandosi ai due agenti ancora in pigiama
«scusa se ti abbiamo svegliata» le sorride Mina prima di farsi preoccupata «dobbiamo parlarti di una cosa importante»
I 4 vanno a sedersi in sala, gli agenti sul divano e Jessica sulla poltrona, mentre Yusei le sta accanto, in piedi.
«cosa succede? » chiede preoccupato il ragazzo
«si tratta di Elizabeth Loan» comincia Tradge prendendo un profondo respiro « questa mattina suo fratello ne ha denunciato la scomparsa»
«ma davvero» commenta in modo molto disinteressato Jessica restando seduta a braccia conserte e con le gambe accavallate.
«sappiamo che ieri eri con lei» aggiunge Mina «hai visto qualcosa o sentito qualcosa che potrebbe aiutarci a trovarla? »
«no, non so niente, ma conoscendola sta facendo solo un po’ di scena per attirare l’attenzione su di se» risponde impassibile fissando Tradge come se tramasse qualcosa contro di lui.
«io non la prenderei in modo così superficiale, con quello che sta succedendo ultimamente, persino la scomparsa di Sissi va presa seriamente, ti ricordi quando presero di mira Ashley? » la rimprovera Yusei, ma senza alcun risultato visto che sua sorella non cambia idea
«se scopro qualcosa ve lo farò sapere» taglia corto Jessica per evitare altre discussioni.
Mina capisce che la loro presenza da fastidio alla ragazza e si alza facendosi seguire da Tradge «bene, allora ci contiamo» conclude imboccando l’uscita dopo aver salutato anche Yusei.
Il Predestinato non ha ancora aperto bocca che Jessica si preoccupa di tranquillizzarlo «non preoccuparti per Sissi, starà sicuramente bene»
«ne sembri fin troppo sicura, sicura di non sapere dove sia? » s’insospettisce il ragazzo
«no, ma se ti fa stare più tranquillo la vado a cercare» e così dicendo sale a cambiarsi.
 
Nel pomeriggio Tradge rientra da solo alla centrale e subito un collega lo informa che qualcuno lo aspetta da parecchio ormai e lo manda nella sala d’attesa all’ingresso, seduta ad attendere c’è Jessica, dall’aria piuttosto scocciata, forse per l’attesa.
«sapevo che questa storia non ti era indifferente! » sorride Tradge avvicinandosi «allora che hai scoperto? »
«devo parlarti in privato e in confidenza. Nessuno ci deve vedere e sentire» pare molto seria la ragazza; preoccupato, Tradge si fa seguire nella sala degli interrogatori in cui spegne le telecamere, i microfoni e copre la finestra specchio «è abbastanza confidenziale? » le domanda sistemando la tenda davanti allo specchio. Quando si volta trova la ragazza con un ciondolo che emana una luce verde, tra le mani
«di che si tratta? » le domanda, credendo faccia parte di un indizio
«del tuo destino. Tu sei malvagio ed è il mio compito estirpare il male dal mondo» mormora facendogli raggelare il sangue con le sue occhiate rese ancora più spaventose dal bagliore verde riflesso dal cristallo
«ti senti bene? » le domanda, ma mentre lei gli risponde con un ghigno, le uscite si sbarrano automaticamente per  volere della ragazza. Il panico assale l’agente che comincia a dubitare dell’identità della giovane
«hai perseguitato Yusei con l’intento di imprigionarlo, hai minacciato l’incolumità di Jack e Carly e ti sei fatto usare da tramite dai Predestinati Oscuri» gli legge in sequenza quelli che per lei sono i suoi crimini «devi pagare. Orichalcos a me! » esclama indossando la collana; subito la stella a 6 punte circondata dalle rune le si imprime sulla fronte dandole un potere immenso che la porta a subire anche una trasformazione. I suoi abiti si cristallizzano infrangendosi per fare spazio ad un mini abito blu dalla gonna esagonale e disegni bianchi damascati con un’apertura romboidale al centro del petto, una pietra blu notte che fissa un nastro bordò, ai fianchi porta una seconda gonna bianca, ricamata nell’orlo, che le copre i fianchi lasciati scoperti dall’abito. Una pesante giacca blu impreziosita da pietre e ricami sovrasta il prezioso completo arricchito dai guanti in tinta con la giacca, gli stivali che le arrivano a metà coscia ricamati al lato da un pregiato pizzo e un diadema con il Sigillo impresso sulla pietra che copre la fronte della giovane dall’aria, ora sadica e vendicativa.
«preparati» gli intima aggiungendo al tutto il suo dueling disk blu.
«se vuoi combattere a me sta bene, così mi dirai cosa ne hai fatto di Jessica! » accetta la sfida Tradge indossando a sua volta il dueling disk
«combattiamo! » gridano all’unisono i due ragazzi.
«la prima mossa a me. Attivo la carta magia terreno Sigillo di Orichalcos! »appena la carta viene attivata, il Sigillo circonda Jessica per poi espandersi rinchiudendo i duellanti in una barriera emanante uno spaventoso bagliore verde.
 
Mina è appena rientrata in centrale a cercare Tradge, doveva solo ritirare alcuni documenti, ma pare scomparso, alcuni colleghi la indirizzano alla stanza degli interrogatori, la trova sigillata e  chiusa dall’interno, anche se per via della luce del Sigillo riesce a intravedere due figure che duellano, una di esse cade a terra come se avesse appena subito un’attacco devastante.  È proprio così Tradge ha appena subito un’attacco incredibilmente distruttivo che non gli ha solo mangiato via un gran numero di lifepoints, ma anche causato seri danni fisici, i danni di quel duello sono reali, come i mostri evocati
«ti restano 250 lifepoints, Tradge » gli fa notare la ragazza mentre il suo mostro, chiamato Drago Vampiro, le torna accanto «arrenditi e permettimi di purificarti l’anima, non sarà doloroso» gli dice sicura di se, ma con un tono di follia.
«non mi  faccio fregare da una pazza! » ringhia l’agente rialzandosi «che ne hai fatto di Jessica? »
«diciamo che mi è stata offerta l’opportunità di salvare il mondo dai suoi peccati» scrolla le spalle la ragazza « Gigas Orichalcos attacca! » ordina lanciando il suo secondo mostro contro l’agente, rimasto scoperto dall’ultimo attacco.
«no!! »urla spaventato l’uomo, mentre un raggio violaceo lo travolge scaraventandolo contro la barriera
«addio Tradge » conclude Jessica con un gesto definitivo, la pietra sulla sua fronte emana un forte bagliore che acceca sia Tradge sia Mina che tenta di sbirciare con poco successo.
Il Sigillo si restringe imprigionando Tradge che tra le urla, poco a poco, si tramuta in una doll ball joint, dai lineamenti molto più aggraziati di quando era umano e dell’aria disorientata.
Appena ripresa dall’accecante luce, Mina intravede un ombra avvicinarsi alla porta, subito il capo della polizia estrae la sua pistola preparandosi ad accogliere l’intruso, ma all’apertura della porta una forte folata d’aria la scaraventa a terra e quando si volta la donna riesce a vedere  solo una figura femminile nascosta da una lunga giacca con il cappuccio che cela la sua identità
«ferma! Che ne hai fatto di Tradge?! » esclama rialzandosi, ma appena tenta di raggiungerla in corridoio, Jessica è scomparsa. Nella sala degli interrogatori, invece , dell’agente resta solo il dueling disk e una carta con impresso il suo volto terrorizzato.
 
Da quando Jessica ha dato inizio al suo strano hobby di collezionare bambole, Yusei non si sente più tranquillo e dopo tanto indugiare oggi decide di andare a visitare il nuovo negozio di bambole. Ad accoglierlo trova un uomo dall’aria angelica e nello stesso tempo inquietante vestito da damerino con piccoli occhiali sul naso e i capelli castani raccolti in un codino
«benvenuto» lo saluta con una voce talmente bassa da far rabbrividire Yusei« è in cerca di una bambola unica? Sono tutte fatte a mano, uniche nel loro genere» presenta le bambole l’uomo indicando gli scaffali.
«cerco solo mia sorella, so che passa qui molto tempo ultimamente» cerca informazioni il ragazzo impressionato dalle numerose bambole
«immagino tu ti riferisca a Jessica, c’è un’incredibile somiglianza tra di voi» sorride l’uomo fissando attraverso gli occhialetti il ragazzo di fronte a lui «mi dispiace, ma al momento non è qui»
«sì certo, capisco» taglia corto Yusei cercando di uscire il prima possibile da quel negozio tanto spaventoso e da quei cento occhi puntati contro.
Nonostante quello, una grande inquietudine per quello che sta succedendo in città e soprattutto a sua sorella, lo assale.
«ehi Yusei »lo incontro davanti al negozio di bambole, lo seguo da tempo, ma è da un po’ che non ci incontriamo di persona e devo darlo a vedere sembrando sorpresa
«Natsumi »mi sorride lui venendomi incontro «come stai? Come mai da queste parti? » mi domanda cordialmente, io in risposta scrollo le spalle sorridendogli un momento prima di dargli una risposta, sto per dirgli che vivo in questo quartiere, ma sarebbe una cosa incredibilmente stupida e mi blocco prima di proferire parola «facevo qualche commissione» sorrido ancora incamminandomi e lasciandomi accompagnare , l’idea è quella di fargli dimenticare il negozio di bambole e ci riesco rapidamente facendolo parlare di Akiza e della situazione di sua sorella. Le persone si sono sempre sentite libere di confidarmi i loro tormenti e io l’ho sempre odiato, ma in questa occasione mi è venuto utile.
 
È notte e tutto pare tranquillo in città, questo perché nessuno si accorge della luce verde che si aggira per le strade in cerca della sua vittima; entra in casa, sale le scale, passa sotto alla porta fino a giungere al letto di Jessica, assopita tra le sue  calde coperte, non vuole farle del male, ma solo portale un messaggio, le mostra lo scontro che avevano avuto con i Predestinati Oscuri, in particolare il duello tra Akiza e Misty
«purificala principessa, il suo cuore è annebbiato dalle tenebre» mormora una voce giovane e squillante, ma tenuta bassa per rendersi autoritaria.
 
Flash, macchine fotografiche, truccatrici, parrucchieri, stilisti, tutti sul set per curare la loro miglior modella tornata da poco in città dalla sua trasferta a Parigi.
«facciamo una pausa! » esclamò d’un tratto il fotografo.
Misty si allontana dal set indossando la sua vestaglia e va a prendersi una boccata d’aria accendendosi una sigaretta, ha appena dato una boccata  di fumo quando Jessica le si avvicina da dietro ghignando alle sue spalle
«ciao Misty »la chiama con voce cupa spingendo la modella a girarsi
«Jessica Fudo! » sorride Misty allontanando la sigaretta dalla bocca « era da tempo che non ci vedevamo» sorride, ma cambia espressione quando si accorge dell’aria seria di Jessica che ci tiene in modo particolare a ricordarle il loro ultimo incontro «da quando hai cercato i uccidere Akiza, Predestinata Oscura »
Quegli occhi carichi di rabbia e risentimento spaventano Misty che indietreggia di mezzo passo lasciando cadere  la sigaretta a terra« non so di che cosa tu stia parlando» si sente confusa e sottopressione la donna
«io invece credo di sì. Karaihwa » nomina Jessica. Il nome dell’Immortale Terrestre rompe quella sottilissima barriera che aveva permesso alla modella di tornare alla sua vita di sempre, lontana dal pensiero dei Predestinati Oscuri, ora, però, può ricordare tutto il dolore e la sofferenza che aveva provato e provocato
«ora ricordi non è vero? » ghigna Jessica avvicinandosi a lei «sarai punita per i tuoi peccati,. Tu hai fatto del male a molte persone ed è mio dovere vendicare quegli innocenti»
«no ti prego, aspetta! » urla spaventata Misty mentre Jessica attiva il suo nuovo potere e rinchiude se stessa e l’ex Predestinata Oscura all’interno del Sigillo di Orichalcos.
 
Mentre tutto avviene, Mina avvisa Yusei della scomparsa di Tradge, vittima anche lui del giustiziere misterioso, anzi giustiziera dal momento che la donna è riuscita a intravedere una figura femminile celata sotto al cappotto
«com’è possibile? Tradge è un’agente della Sicurezza, lui mantiene l’ordine» tenta di trovare un nesso logico Yusei, ma non ci riesce, vorrebbe per una volta sentire la mia voce, quella minuscola vocina che lui crede la propria coscienza, ma stavolta no, non posso intervenire.
«troppe cose strane… ancora non siamo venuti a capo dei fatti misteriosi all’Accademia ed ecco che salta fuori una nuova minaccia» si lamenta ancora il ragazzo incrociando le mani davanti alla bocca
«hai scoperto niente? » gli domanda Mina, interessata al fatto dell’Accademia
«no, le indagini sono a un punto morto anche se sto cominciando a pensare che sia tutto collegato, quegli esseri e le sparizioni» tenta di ragionare il mio Predestinato.
«so che non vuoi coinvolgerla, ma forse Jessica potrebbe esserti d’aiuto» cerca di convincerlo Mina, ma Yusei è deciso a lascare la sorellina fuori dal suo progetto segreto di investigazione.
«almeno adesso si è trovata un hobby, strano, ma almeno si distrae» sospira Yusei
«in che senso strano? » non lo capisce Mina
«colleziona bambole» dice solo il ragazzo, sperando di farsi capire
«non ci vedo nulla di strano» scrolla le spalle la donna
«dopo la storia di Kyle? » le fa notare guardandola negli occhi
«sì, non hai tutti i torti» sospira la donna «credevo ne fosse terrorizzata»
Senza risponderle ancora, Yusei si alza invitandola a seguirlo, la porta nella camera di Jessica mostrandole una decina di bambole impilate sul letto della ragazza
«oh cielo! Fanno quasi impressione! » si spaventa Mina vedendo la quantità di visi malinconici uno accanto all’altro, gli occhi lucidi e le guance di porcellana bianche come un lenzuolo; superato quell’attimo di sgomento, Mina inizia a osservarle tutte una ad una fino a quando non si sofferma su una in particolare, bionda, gli occhi verdi e un abito rosa
«Yusei, non ti ricorda qualcuno? »gli domanda prendendola tra le mani «Elizabeth Loan»
«pensi che Jessy possa essere coinvolta? » si preoccupa Yusei, ma Mina, diversamente dalle mie aspettative, lo persuade «non è detto, potrebbe semplicemente scegliere bambole che le ricordano i suoi amici» ci pensa un po’, poi la rimette al suo posto allontanandosi dal letto «ora è meglio che vada»
«sì certo»
Arrivati alla porta, Jessica entra in casa con una nuova bambola dai capelli neri e gli occhi azzurri tra le braccia
«ehi, bentornata! » la saluta con entusiasmo Yusei «nuova? »
«già, non è deliziosa? » sorride Jessica osservando dolcemente la sua nuova bambola «come mai qui? hai notizie di Sissi? » domanda vedendo Mina scendere le scale subito dopo Yusei.
«no, ma sono passata a informarvi che Tradge è sparito» le risponde velocemente Mina che ultimamente si sente a disagio accanto alla sorella di Yusei.
«mi dispiace» mantiene lo stesso tono smorto lei «spero che stia bene»
«sì, ora vado, appena ho notizie vi faccio sapere» dice uscendo.
 
I giorni passano e pare che la giustiziera si sia fermata a Misty, nessuno trova un collegamento, ma per Mina e i Predestinati la situazione è abbastanza chiara, sia Tradge che Misty sono stati controllati dalle tenebre.
Jessica ha dato vita ad una nuova collezione distandosi della vecchia che gettò in un buco nero generato dal suo nuovo potere non appena Misty entrò in casa.
«i Predestinati Oscuri vanno eliminati da questo mondo» disse quel giorno la ragazza, ma ad oggi nessuno degli altri ex servitori delle tenebre è ancora sparito anche se il mio Signore mi ha riferito che la giovane Jessica è già sulle tracce di Greiger.
«hai visto qualcosa di strano in giro? » le domanda una mattina Yusei, sperando di riuscire ad avere una conversazione decente con la sorella diventata ormai fin troppo taciturna
«nulla di che» risponde lei giocando come sempre  con la colazione «anzi sì, c’è una gran quiete» risponde sentendosi quasi sollevata da quel fatto.
«nessuno esce più di casa ormai, hanno tutti paura di incontrare la giustiziera mascherata» le fa notare «anche tu dovresti stare attenta»
«so difendermi» gli strizza l’occhio Jessica mostrandogli un caldo sorriso che da settimane ormai non mostrava.
 
Grazie ad una segnalazione, Mina e i Predestinati vengono condotti ai piedi dell’Arena dei duelli, un civile aveva visto una strana luce verde innalzarsi a cerchio e visti i fatti dell’ultimo periodo aveva chiamato la sicurezza, ma appena i ragazzi giungono sul posto non trovano assolutamente niente eppure i Predestinati, grazie ai loro segni, riescono a percepire qualcosa
«c’è una strana energia nell’aria, qualcuno ha duellato» riesce a intuire Akiza guardandosi intorno.
«non è stato un normale duello» aggiunge Luna cercando con lo sguardo indizi utili
«è stato qualcosa di più, più devastante persino di un duello delle ombre» percepisce Crow.
Mentre Jessica è ancora lì, con la bambola di Greiger tra le braccia, Carly inizia a scattare numerose foto alla zona, spera di poterle studiare con i suoi amici e riuscire almeno a capire chi sia la vittima dal momento che questa volta non è rimasta nemmeno una carta.
«signora abbiamo trovato una moto! » esclama un agente presentandosi a Mina, corrono tutti a vedere, trovano un veicolo immenso a 3 ruote, impossibile da dimenticare
«è la moto di Greiger! » esclama Yusei riconoscendo la moto con cui duellò durante la Fortun Cup « l’ultima vittima… è stato Greiger, ma perché…».
La notizia sconvolge i Predestinati che tornano a casa di Yusei dove li attende la stessa Jessica
«dite che Greiger è sparito? Mi pare strano, perché la giustiziera se l’è presa con lui? » si mostra stupita la principessa del Drago dopo aver ascoltato attentamente i ragazzi. Ora che il campo si stringe non può più mostrarsi disinteressata, darebbe troppo nell’occhio.
«prima erano rapitori, assassini, rapinatori, criminali graziati o che avevano scontato la loro pena con attenuanti. Evidentemente la giustiziera non era soddisfatta della loro punizione» ipotizza Mina «ora però… Sissi, Tradge, Misty, Greiger… »
«diciamo che Sissi non era proprio una santa, non era certo il ritratto della giustizia e del buon senso, poi chissà cos’altro avrà combinato…» ragiona un momento Jack
«e Tradge ai tempi del Satellite perseguitava tutti noi, specialmente Yusei, senza contare che è stato posseduto dalle tenebre» aggiunge Crow
«e Misty… lei è stata una Predestinata Oscura…» mormora Akiza che ancora trema al solo ricordo del duello tra lei e la modella, assetata di vendetta per ciò che Sayer aveva fatto a suo fratello, solo Yusei riesce a calmarla stringendola la mano e facendole sentire la sua presenza.
A quel punto ho lasciato il contatto con lui per alcuni minuti, non ho voluto intromettermi nella sua intimità con Akiza, non sono affari che mi devono riguardare.
Tornata in contatto con i ragazzi, sento che sono già giunti a Greiger.
«deve sicuramente essere qualcuno che conosce il passato di Tradge, Misty e Greiger, in pochi sappiamo chi sono stati» intuisce Carly che inconsciamente stringe la mano di Jack
«non hai tutti i torti »ci pensa Yusei « in ogni caso anche tu sei stata una Predestinata Oscura, per cui fai attenzione. Anzi no, dobbiamo stare tutti all’erta, finché questa faccenda non sarà risolta dobbiamo cercare di non accettare sfide e duelli e tentiamo di non uscire da soli»
«vi direi di non uscire di notte, ma come abbiamo visto attacca anche di giorno» s’intromette Jessica.
«si sta facendo tardi» si alza Crow guardando fuori dalla finestra «ragazzi vi accompagno a casa» dice guardando Leo e Luna, rimasti in disparte per tutta la conversazione, ma spaventati quanto i loro amici per ciò che sta accadendo.
«Jessy porto Akiza a casa, tu chiuditi dentro e non uscire per nessuna ragione» si raccomanda Yusei alzandosi assieme alla propria ragazza
«forza Carly, andiamo ti accompagno» dice Jack richiamando l’attenzione di Carly immersa nelle sue foto.
 
Rientrata nel suo appartamento, la giornalista  si mette subito al lavoro analizzando al computer ancora una volta le foto scattate, a casa di Yusei aveva visto qualcosa di sospetto, ma non aveva voluto allarmare i ragazzi senza una vera certezza e per averla aveva bisogno dei suoi strumenti. Eccoli qui, programmi sofisticati in grado di analizzare nel dettaglio le foto. Una l’aveva colpita in particolare ed è su quella che si sta soffermando, la zona del duello, il parco davanti all’arena dei duelli, incuriosita la giornalista vuole ingrandire la zona verde della foto e proprio ciò che vede la lascia senza parole
«è assurdo» mormora osservando la figura femminile nascosta dietro ad un albero, ma di cui si distingue il profilo delicato e i folti capelli neri, il volto è celato, ma anche dai pixel sgranati Carly riesce a vedere un occhio di un blu incredibilmente intenso che rende l’identità di quella persona inconfondibile «Jessica…»
«meriti un premio, sei stata la prima a scoprirmi» la spaventa a morte la squillante voce della principessa, appollaiata sul davanzale della finestra della giornalista
«non puoi essere tu! » esclama spaventata Carly
«e perché? Perché sono solo una ragazzina sfortunata? Io porterò giustizia in questo mondo corrotto Carly, espierò i peccati dell’umanità» ghigna fulminandola con lo sguardo
«è una follia, non te ne rendi conto? » tenta di farla ragionare Carly, terrorizzata all’idea di fare la stessa fine di tutti gli altri.
«preparati ad esser giudicata dal Sigillo di Orichalcos! » esclama Jessica attivando il suo nuovo potere e trasformandosi «combatti Carly! »
Costretta,  la malcapitata ex Predestinata Oscura indossa il suo dueling disk preparandosi a lottare per la sua vita
«a me la prima mossa! » esclama Jessica pescando dalla cima del deck, osserva di striscio la sua carta e la mette assieme alle altre 5, dopo di che ne prende un’altra in mano, apre lo spazio per le carte magia terreno e vi pone una carta «comincio attivando la carta magia terreno Sigillo di Orichalcos! » esclama Jessica, un’istante dopo un grandissimo potere si sprigiona da lei, la stella a 6 punte s’illumina sotto di lei allargandosi per tutto il campo di gioco rinchiudendo le due ragazze all’interno di uno scudo che e isola dal mondo esterno e che s’infrangerà solo alla fine del duello.
«Jessica lo scherzo è durato anche troppo a lungo! » esclama terrorizzata Carly indietreggiando fino alla barriera
«nessuno sta giocando Carly, tu sei malvagia, altrimenti le tenebre non ti avrebbero mai presa e trasformata in una Predestinata Oscura» ghigna la giustiziera prendendo una seconda carta dalla propria mano «evoco Paladino del Drago Maledetto(atk 1900 l.4)» annuncia mentre un Cavaliere in groppa a un drago bianco corazzato le appare in difesa, in più il potere del Sigillo gli si imprime sulla fronte aumentando di 300 i suoi punti di attacco «il potere della magia terreno Sigillo di Orichalcos dona ai miei mostri 300 punti d’attacco extra»
«anche se fosse, nel primo turno non puoi attaccare» tenta di difendersi Carly, inutilmente.
«pensala come vuoi, intanto termino il mio turno» conclude la ragazza passando la mano alla sua vittima.
«ok…»si fa incerta Carly, pronta a pescare «pesco! » esclama estraendo la prima carta del deck, è da tempo che non le capita di duellare e fatica a mettere in piedi una strategia, ma alla fine decide di buttarsi e sperare nella buona sorte
«evoco Sui la Strega Indovina (atk 0) » annuncia evocando una piccola creatura dall’abito e i capelli blu
«carina» commenta divertita Jessica
«ridi poco» si lamenta Carly « attivo la carta magia Risultato Inaccettabile, se sul mio terreno si trova una Strega Indovina, posso evocarne un’altra dalla mia mano» annuncia chiamando in campo una seconda streghetta arancione, ovvero Ci, Strega Indovina «e siccome non c’è due senza tre, attivo la carta magia Numero Perfetto che mi consente di evocare una terza strega a patto che il suo livello sia inferiore a quelle già presenti sul mio terreno» esclama entusiasta la giornalista lasciandosi scappare anche una battuta, aveva dimenticato quanto si divertisse a duellare; dopo la brutta avventura contro Sayer però aveva rinunciato a duellare.
«resta il fatto che hanno tutte 0 punti d’attacco» sbuffa Jessica osservando le streghe davanti a lei
«aspetta» obietta Carly «ho ancora una carta da attivare carta magia Pietra Miracolosa, ogni Strega Indovina guadagna 1000 punti d’attacco per ogni altra strega presente sul terreno! » spiega mentre i suoi mostri crescono di misura riempiendo l’intero terreno di Carly «purtroppo non posso attaccare nel turno in cui attivo questa carta quindi termino» conclude la giornalista
«non te la stai cavando male» ghigna Jessica prima di pescare «ma Yusei sta per tornare a casa e non posso tardare, quindi, finiamola qui! » esclama posizionando una carta sul dueling disk« carta magia attivazione! Distruzione Magica! Sacrifico 1000 lifepoints per ogni carta magia che desidero distruggere» spiega rinunciando a 1000 punti « distruggo Pietra Miracolosa così le tue patetiche creature diventano inutili» ghigna la Giustiziera di Orichalcos «e ora evoco dalla mia mano Gigas Orichalcos che con il Sigillo di Orichalcos sale a 1200 punti d’attacco» chiama a se un golem dagli occhi di un verde luminoso con il Sigillo impresso sulla fronte e armato di ascia «Carly Nagisa, addio» le da l’ultimo saluto prima di lanciare Paladino del Drago Maledetto all’attacco distruggendo Ci, la Strega Indovina e causando seri danni a Carly che viene sbattuta contro la barriera
«odio i duelli delle ombre» borbotta la malcapitate ricadendo a terra
«non disturbarti a rialzarsi cara, sta arrivando il colpo di grazia! Gigas Orichalcos mieti la sua anima! » esclama Jessica mentre il suo golem si lancia all’attacco travolgendo Carly e azzerandole i lifepoints
«Jessica aiutami…» mormora Carly mentre il cerchio si restringe sotto di lei «Jessica! » trova la forza di urlare, terrorizzata all’idea di fare la fine di tutti gli altri, avverte il potere del Sigillo attanagliarla e lentamente strapparle l’anima dal petto. In poco tempo il corpo della giornalista diventa un guscio vuoto mentre la sua anima scivola a terra rinchiusa in una carta, il processo però non è ancora terminato, il corpo di Carly lentamente muta e si rimpicciolisce trasformandola in una graziosissima bambola che Jessica va a prendere tra le braccia.
«presto mia bella Carly, il mondo sarà un luogo magnifico. Creerò un nuovo mondo di pace e serenità dove non esistono il dolore, la sofferenza e la cattiveria. Estirperò il male da questo mondo» dice andando ad affacciarsi alla finestra a osservare il cielo
 
«niente male» sorride Rachele avvicinandosi alla creatura dal volto nascosto dai capelli, il novo demone al servizio dell’Oscuro
«visto? E questo è niente, prima lascerò che si faccia terra bruciata attorno a se e poi la ucciderò, le strapperò il cuore dal petto con queste mie stesse mani! » esclama mostrandole alla ragazza dai lunghi capelli biondi
«che figata! » esclama entusiasta all’idea di vedere il demone perseverare nel suo scopo
«sicura di essere solo una ricercatrice? A vederti sembreresti più una seria killer» commenta divertito il giovane demone che ha proprio l’aspetto di un ragazzino
«avrei voluto fare il medico legale, sai? » sorride Rachele attorcigliandosi i capelli attorno all’indice
«presto potrai divertirti sul corpo di quella sgualdrina» ghigna il ragazzino
«avrai presto giustizia, Vendetta» sorride la mia amica chiamando il giovane demone per nome.
 
La notizia della scomparsa di Carly crea parecchio sgomento tra i Predestinati, toccati da vicino dalla giustiziera e più furiosi che mai dal momento che ha rapito una loro amica, a primo impatto, alla sicurezza, era parsa una rapina dal momento che l’appartamento era sottosopra, ma poi trovarono il portatile della giornalista fatto a pezzi e tra tutto il casino, anche la carta con la sua anima imprigionata. Quello che spaventa ancora di più i predestinati, però, è l’indifferenza della loro principessa che non si scompone minimamente, Yusei cerca di giustificarla, crede sia ancora scossa per la perdita del bambino e quello sia solo un modo per proteggersi
Jessica invece, prosegue con la sua caccia al male guidata dalla voce del Sigillo che le indica di giorno in giorno le sue nuove prede. Dopo alcuni giorni, Jessica riesce a rintracciare e raggiungere Devac, rifugiatosi a vivere in una zona isolata del Satellite.
«tu sei Jessica Fudo? » intuisce Devac non appena si trova davanti la ragazza, seduta sul davanzale della finestra
«già, proprio io. Pronto a pagare per i tuoi peccati? » ridacchia Jessica scendendo dal davanzale «so bene chi eri, anzi chi sei. non si sfugge al proprio passato Devac» avanza la ragazza« hai rubato, fatto del male a dagli innocenti, sei malvagio, per questo le tenebre ti hanno scelto» ghigna preparandosi ad attuare la trasformazione.
 
Sotto il consiglio del mio Signore, mi allontano da Yusei, non ha bisogno del mio aiuto e non dovrei nemmeno intervenire per modificare le sue scelte, prima o poi dovrà scoprire chi c’è dietro alle sparizioni e il quando non dipende da me. Questo tempo libero mi permette di dedicarmi al mio lavoro, quello che mi ha portata a Nuova Domino più di un anno fa, l’unica cosa buona che sono riuscita a concludere in vita mia.
«come procede? » mi si avvicina Kaila cercando di capire qualcosa tra gli innumerevoli dati che devo scaricare affinché tutto si realizzi alla perfezione
«bene» sorrido, ansiosa di terminare il mio capolavoro, sono ormai 2 giorni che ci lavoro ininterrottamente notte e giorno, avrò dormito sì e no, 3 ore nel giro di 72 ore, ma sono troppo emozionata all’idea di premere l’ultimo ‘invio’
«chiama le altre» sorrido dopo altre due ore di lavoro, richiamando l’attenzione di Kaila, seduta sul divano accanto a me. Non ci mette molto a capirmi, corre via tornando con Hina e Rachele.
«invio» dico solo mentre le mie amiche mi osservano premere l’ultimo tasto della tastiera. L’intero schermo si oscura per alcuni secondi, dopo di che piccoli pixel verdi compaiono nell’oscurità e compongono una scritta in caratteri romanji:  CYBERWORLD
«è finito! » esclamo, entusiasta del mio lavoro. Non ricordo nemmeno quando cominciai, ma terminati i miei studi all’Università del mio paese, fui assunta dalla società JoynGames e mi fu proposto di creare un videogioco che richiamasse il video della mia tesina di laurea. Questa schermata nera e questa scritta verde sono il frutto del mio duro lavoro che mi darà una gratificazione nel mio lavoro e forse mi aiuterà a trovare un po’ di pace.
 
Ancora una volta Jessica si ritrova faccia a faccia con il demone dal volto coperto dai capelli, quell’occhio grigio le mette paura, a ogni sguardo l’ansia la travolge e l’unica cosa a cui riesce a pensare è a domandargli chi sia, ma ancora non riceve risposta
«chi sei? rispondimi! Dimmi chi sei! » urla nel sonno la povera Jessica, spaventata da una simile situazione. Sono settimane che fa quel sogno e ancora non riesce a darsi pace.
Yusei, preoccupato, si sta avvicinando a lei per svegliarla, ma proprio in quel momento la sorella si sveglia di scatto «Kalin no! »urla.
«va tutto bene» si affretta a calmarla
«sì è tutto ok» tenta di calmarsi Jessica sorridendo al fratello «era solo un brutto sogno»
«sei preoccupata per Kalin, non è vero? Ormai manca solo lui» sospira il ragazzo consapevole della delicata situazione in cui si trovano
«un po’» ammette la giovane stringendosi le ginocchia al petto, ma poi si rende conto di una cosa «scusami, ti ho svegliato…»
Yusei però scuote la testa «va tutto bene, tra poco mi sarei dovuto alzare comunque».
Scesi in cucina, Yusei porge una tazza di latte fumante alla sorellina per aiutarla a calmarsi, vorrebbe aiutarla, ma ormai  è più di un mese che non riesce a interagire con lei e ciò lo preoccupa molto
«non devi preoccuparti, Kalin è ingamba, non si farà certo sconfiggere dalla prima che passa» cerca di strapparle un sorriso per sollevarle il morale
«Yusei…» lo chiama per un momento Jessica, facendogli capire di volergli parlare «perché affrontasti Kalin? Cosa ti spinse a farlo? » gli domanda, assillata dai dubbi e dai rimorsi per ciò che il Sigillo le comanda di fare; Kalin è l’ultimo Predestinato Oscuro, è l’ultimo ostacolo tra lei e il bene supremo che tanto brama.
«Kalin si era schierato con i Predestinati Oscuri, era una minaccia per il mondo intero e per te, accecato dalla follia aveva tentato di ucciderti…» ricorda provando ancora una profonda rabbia per ciò che vide quella notte di pioggia al Satellite. Kalin aveva appena ucciso un agente della Sicurezza e stava minacciando la ragazzina con lo stesso coltello.
«non ha mai tentato di uccidermi! » sbotta di colpo Jessica per difendere il suo amico, ma  ecco che l’Orichalcos trova il modo di entrare nel cuore della ragazza e sussurrarle all’orecchio «certo che l’ha fatto, lo sai bene, non era una menzogna, l’ha fatto davvero»
«no! Kalin voleva salvarmi, ha sempre fatto tutto per aiutarmi» lo difende ancora contro il Sigillo spaventando Yusei che la vede ansimare e parlare apparentemente da sola «ti credo» mormora sperando di calmarla anche se non è con lui che Jessica ce l’ha.
L’Orichalcos insiste, continua a plagiarla con i falsi ricordi che Kalin le aveva donato per proteggerla, con il passato del ragazzo, con i suoi errori.
«BASTA! » urla d’un tratto la povera Jessica, distrutta da quell’insopportabile voce nella sua testa
«Jessy! » si preoccupa ancora di più il Predestinato correndo da  sua sorella scoppiata a piangere disperata «cerca di calmarti» è inutile, Jessica si getta tra le sue braccia urlando e singhiozzando
«Kalin Kessler è malvagio, è tuo compito estirpare il male dal mondo! Ricordati che è per il bene supremo! » tenta di convincerla il Sigillo, ma pare inutile, la ragazza è troppo sconvolta per dargli retta. Yusei è spaventato e stupito da quella reazione, da quando le persone erano iniziate a sparire sua sorella non si era mai scomposta, nemmeno per Tradge e Sissi e ora eccola lì,  ora che questa misteriosa forza minaccia Kalin lei piange e si dispera tra le sue braccia
 
«ama Crow e si dispera per un altro ragazzo… quanto è falsa quella ragazza» non posso evitare di commentare, disgustata da una scena simile
«è comunque un suo caro amico, è normale che si disperi» la difende Hina stranamente dalla parte della principessa
«non può tirarsi indietro» insisto
«ma ti sei svegliata male stamattina? » mi rimprovera Rachele notando la mia aria scontrosa
«no, scusate…» mi tiro subito indietro tenendomi per me i miei commenti acidi «Vendetta, che dici? »chiedo al nostro nuovo demone che analizza la situazione
«ha solo bisogno di tempo, continuando a farle pressione sono sicuro che cederà» ghigna tenendo d’occhio la giovane in lacrime tra le braccia del fratello.
 
Stavolta i ragazzi si riuniscono nell’appartamento sopra a Poppo’s Time, da Jack e Crow
«finché Kalin resterò a Satisfation Town starà bene, no? » domanda Luna in ansia per gli avvenimenti dell’ultimo periodo e preoccupata al pensiero dell’ennesima vittima
«tecnicamente sì» le da ragione Leo« finora la giustiziera ha attaccato solo dentro alla città»
«questo è vero, ma solo perché ha sempre avuto la fortuna di trovarli qui» ci ragiona un momento Akiza «se il suo obiettivo sono i Predestinati Oscuri, allora temo che si spingerà oltre»
«senza contare che dirgli di evitare i duelli sarebbe inutile, è suo dovere mantenere l’ordine in città» aggiunge Jack, in pensiero anche lui per il loro amico.
«smettetela di preoccuparvi per Kalin! » esclama Crow tentando di essere ottimista «è un duellante formidabile! Non si farà battere dalla prima squilibrata che passa! »
«nemmeno Greiger era uno sprovveduto ed è stato battuto! » gli ricorda Leo che ha ancora impresso nella mente il duello che disputò contro di lui durante la Fortun Cup
«Yusei »lo chiama Akiza, è da quando hanno iniziato a discutere che il loro amico si è messo in disparte, la sua ragazza è preoccupata, ma non riesce ad attirare la sua attenzione, almeno non finché non alza la voce e gli prende la mano «Yusei! »
«c’è qualcosa che non va? » gli domanda preoccupata
«scusa… è per Jessy » ammette, sentendosi in dovere di mettere i suoi amici al corrente della situazione «stamattina mi sembrava sconvolta. Ha paura che la giustiziera faccia del male a Kalin…»
«beh è normale…» inizia a dire Luna, ma Jack, senza accorgersene, le parla sopra coprendo la sua vocina « è strano… non ha aperto bocca per nessuna delle altre vittime e adesso si dispera per Kalin che è ancora in questo mondo? » non riesce a capire il Predestinato
«io in realtà sono più preoccupato della sua incolumità più he del suo comportamento» confessa Crow « sappiamo tutti che non è vero, ma una squilibrata del genere che conosce la storia dei Predestinati Oscuri non ci metterà molto ad accusarla di essere la colpevole della distruzione di Città di Domino»
«ho già provato ad affrontare questo argomento con lei, ma non vuole saperne, svia continuamente l’argomento…» è sempre più inquieto Yusei
«allora cerchiamo una soluzione il prima possibile! » si fa decisa Akiza rompendo quell’aria di tensione e inquietudine «cos’abbiamo? »
«beh conosce la storia dei Predestinati Oscuri» comincia Leo alzando il pollice in segno di 1’ indizio
«appare e scompare e così fanne le sue vittime, per  cui deve avere qualche potere particolare» aggiunge Luna
«è una ragazza, Mina l’ha vista» ricorda Yusei tenendo il conto degli indizi saliti a 3.
«a questo punto abbiamo solo 6 indiziate» sospira Crow «Akiza, Luna, Mina Jessica Carly e Misty»
«è vero, nessuno garantisce che siano scomparse davvero…» aggiunge Yusei
«oppure nessuna di loro magari è un nuovo nemico» ipotizza ancora Akiza insinuando un dubbio che in molti sperano sia fondato.
 
Ad un paio di giorni da quando Jessica ha ricevuto l’ordine di catturare Kalin, ancora non ha deciso, ma nonostante questo gli ha dato appuntamento a Nuova Domino
«quel ragazzo è malvagio, è stato rinchiuso alla Struttura! Quante anime ha mietuto quando era un Predestinato Oscuro? Svegliati Jessica! È malvagio e tu devi punirlo per i suoi crimini! » cerca ancora di convincerla il giovane demone della Vendetta
«smettila… Kalin è il mio migliore amico… non è malvagio…» tenta di ribellarsi Jessica tappandosi le orecchie pur sapendo che la voce è dentro la sua testa. Perde totalmente la percezione di ciò che si trova intorno a lei nel tentativo di ignorare quella voce, tanto che finisce per scontrarsi con qualcuno che la afferra per non farla cadere
«Kalin! » si spaventa quando si ritrova tra le sue braccia «perché sei qui? »
«mah mi ha chiamato tu» le risponde dubbioso il ragazzo osservando un po’ smarrito «stai bene? »
Ancora assillata dall’Orichalcos, Jessica non riesce a rispondergli, sente solo quella voce malvagia nella sua testa che vuole darle la prova finale, il Sigillo si svela sulla fronte della principessa spaventando Kalin che la lascia allontanandosi di mezzo passo
«ma che succede?! » esclama Kalin mentre la luce verde si riflette negli occhi di Jessica mostrandole ciò che si cela nel cuore del suo amico. L’inquietante ruggito di CcapacApu la spaventa a tal punto da farla indietreggiare
«Jess che sta succedendo?! » esclama intimorito il ragazzo di Satisfation Town
«non è cambiato niente» singhiozza Jessica fissandolo negli occhi «sei malvagio, lo sei sempre stato… mi hai mentito! » esclama fuggendo da lui
«Jess! » si vede costretto a inseguirla ignorando completamente il pericolo che corre.
Dopo essersi allontanata dal centro e da occhi indiscreti, Jessica imbocca vicoli bui nel tentativo di seminare il ragazzo che continua a inseguirla, ma Kalin non demorde e pur di fermarla, una volta abbastanza vicino, le si getta addosso buttandola a terra
«ma sei impazzita?! » esclama bloccandola a terra per non farla fuggire di nuovo
«non avresti dovuto seguirmi» mormora con la voce strozzata dal dolore; Kalin la libera aiutandola a rimettersi in piedi, sicuro che non sarebbe scappata
«che ti succede? » le domanda osservando la sua amica immobile davanti a lui e con il capo chino. La risposta di Jessica inizia con una luce verde che le illumina gli occhi «Orichalcos vieni a me» pronuncia trasformandosi all’istante e sollevando un gran polverone che allontana Kalin
«Jess! » esclama coprendosi gli occhi
«non avresti dovuto inseguirmi Kalin, hai segnato il tuo destino, ora sarò costretta a punirti per i tuoi peccati» mormora fissandolo negli occhi
«combatti» gli intima costringendolo a estrarre la pistola dueling disk.
Pronti al duello, entrambi si mettono in posizione «combattiamo! » esclamano entrambi dando inizio al duello.
 
Yusei e i suoi amici sono stati avvisati da Mina che Kalin si trova in città, non ci mettono molto a capire che la giustiziera si accanirà su di lui e corrono a cercarlo, iniziano a girare per le strade che sovrastano la  città in cerca di indizi mentre cercando di localizzare il dueling disk del loro amico.
 
Il Sigillo di Orichalcos è già stato attivato e Kalin ha appena perso 600 lifepoints in seguito al distruttivo attacco di Zanna d’Argento, il lupo dal manto bianco e gli occhi illuminati di verde dall’Orichalcos, Kalin però le ha semplicemente permesso di farlo, perché così può scattare la sua carta coperta «Riflettore Demoneterno. Quando un mostro Demoneterno viene distrutto in battaglia, questa carta si attiva e ne annulla la distruzione a patto che io rinunci alle carte che ho in mano» spiega Kalin scartando la sua mano «e tu perdi 1000 lifepoints» le annuncia, così nel momento in cui il mostro del ragazzo torna in  campo, una fortissima folata d’aria scaraventa Jessica contro la barriera togliendole 1000 lifepoints
«doveva aspettarmelo da un Predestinato Oscuro! » ringhia a denti stretti la giovane riprendendosi dal colpo
«non sono un Predestinato Oscuro! »replica Kalin, ma riesce solo a fare infuriare Jessica
«non negarlo! L’ho visto, ho visto l’Immortale Terrestre CcapacApu! Vive nel tuo cuore, non negarlo! »sbotta
«Jess…» mormora senza parole il povero Kalin, costretto a lottare contro la sua migliore amica «e va bene» sospira pescando dal deck «è il mio turno! Comincio posizionando una carta coperta, poi attivo l’effetto di Casualizzatore Demoneterno, una volta per turo posso pescare una carta, se è un mostro tu subisci un danno pari al suo livello moltiplicato per 200, altrimenti sarò io a perdere 500 lifepoints» spiega preparandosi a pescare
«è un’arma a doppio taglio» ghigna Jessica, sicura che non sarà lui a perdere punti, ma Kalin le serba una brutta sorpresa infatti pesca Distruttore Demoneterno, un mostro di livello 6. Casualizzatore la punta e le spara 6 proiettili che le sottraggono 1200 lifepoints ferendola
«maledetto Kalin… te la farò pagare! » strilla infuriata con il ragazzo «no m’intralcerai Kalin Kessler, è mio dovere estirpare il male da questo mondo e lo farò! » esclama Jessica «presto andrai a fare compagnia ai tuoi amici Predestinati Oscuri e ti giuro che lo farò! »
«non posso credere  che ci sia tu dietro a tutte queste scomparse…» riesce finalmente a capire «perché?! »
«perché erano malvagi! Il loro cuore era annebbiato dalle tenebre! L’unico modo per ottenere il bene supremo è quello di estirpare il male dal mondo! » spiega la ragazza, convinta delle sue folli parole
«sei impazzita completamente» scuote la testa il giovane, scioccato da parole tanto assurde
«tu non puoi capire, faccio tutto questo per creare un mondo in cui regnino pace e armonia e dove non esistano malvagi! » esclama Jessica quasi in lacrime
«è per Ichiru che lo fai, non è vero? Non riesci a darti pace» le legge nello sguardo Kalin
«non l’ho saputo proteggere, il male di questo mondo mi ha indebolita e non sono stata in grado di proteggerlo! » riesce ad ammettere
«davvero credi che sarebbe cambiato qualcosa? È stato un fatale incidente, la colpa non è di nessuno» tenta di farla ragionare «nessuna delle persone che hai aggredito era malvagia, questo potere ti sta accecando. Jess svegliati! Ricorda chi sei ti prego! guarda infondo al tuo cuore, tu sai qual è la cosa giusta» la prega cercando di insinuare il dubbio in lei
«hai fatto del male a degli innocenti…» singhiozza Jessica che d’un tratto ha perso tutta la sua sicurezza «hai fatto del male a Yusei…»
«ho pagato per i miei sbagli, ricordalo, Jess per favore torna in te! Ricorda! » la incita a ribellarsi. Ricordare, Jessica comincia a ripercorrere l’orribile duello che si disputò tra Yusei e Kalin, lei osservò tutto in prima fila, seduta dietro a suo fratello e vittima anche lei degli attacchi del Predestinato Oscuro.
 
Il duello era a un punto cruciale CcapacApu aveva appena attaccato Yusei, la terra era franata facendo sobbalzare i ragazzi a bordo della duel runner, Jessica era decisa a proteggere suo fratello, per questo  s’era alzata in piedi, il sobbalzo però la fece cadere dalla moto. Kalin e Yusei la osservarono volare in aria avvicinandosi sempre di più al terreno; il Predestinato Oscuro non poteva e non voleva permettere che proprio lei fosse la vittima di una lotta in cui non c’entrava nulla, per un soffio riuscì a salvarla portandola a bordo della propria moto. Si fermò un istante fissandola negli occhi «non smettere mai di combattere mia Principessa, io ti proteggerò sempre» le disse
 
«davvero l’hai dimenticato? » le domanda Kalin tentando ancora di farla ragionare
«non l’ho dimenticato…» mormora. Il potere del Sigillo si sta affievolendo, ma il demone della Vendetta non può permetterlo, incrementa il suo potere creando un grande dolore alla giovane che inizia a urlare e contorcersi  «no, no!! » grida disperata
«Jess combatti! » grida Kalin incitandola a liberarsi
«sconfiggilo! »l’assilla l’Orichalcos «portami la sua anima»
Spaventata, la principessa non sa più che fare, grida e piange, i ricordi l’assillano, il vero volto di Kalin, il suo primo amore, il malvagio Predestinato Oscuro  che mise in pericolo la vita del suo amato fratello, il giovane di Satisfation Town che voleva espiare le sue colpe
«calmati, Jess cerca di calmarti! » la chiama Kalin vedendo  che il suo squilibrio sta reagendo con il potere del Sigillo ancora attivo causando danni ai palazzi attorno a loro
«basta, lasciami! » urla la giovane tenendosi la testa
«sei padrona ti te stessa Jess! Non lasciarti controllare! » urla il ragazzo.
Distrutta dal dolore, Jessica si accascia a terra lanciando un agghiacciante urlo che penetra il cuore di Kalin incapace di aiutarla davvero.
 
È nota ormai la telepatia tra i fratelli e tutto quel dolore non può non influire anche su Yusei già preoccupato per un orribile pensiero che lo martella da giorni ormai. D’un tratto una forte fitta al petto lo costringe a rallentare sbandando e attirando l’attenzione dei suoi amici, fortunatamente riesce a fermarsi accasciandosi sul pannello di controllo della duel runner
«Yusei! » esclama Akiza scendendo dalla propria moto per raggiungerlo «che ti succede?! Yusei rispondimi! » grida scuotendolo, ma è inutile, in pochi minuti il ragazzo perde i sensi cadendo sul freddo asfalto contorcendosi dal dolore mentre nella sua mente  vede sua sorella, distrutta dal dolore con il cuore lacerato dai dubbi e dalle sofferenze, tenta di chiamarla, di attirare la sua attenzione, ma lei non lo sente, urla più forte, ma serve solo a spaventare i suoi amici che lo sentono delirare
«dobbiamo fare qualcosa! » esclama Crow sbrigandosi a comporre il numero dell’ospedale.
 
La lotta è ardua, Jessica da tutta se stessa per liberarsi, ma alla fine le ferite riportate fino a quel momento nel suo cuore, permettono all’Orichalcos d’insediarsi di nuovo in lei, stavolta stabilmente, lentamente si rialza con un inquietante ghigno stampato sul viso.
«Jess no! » si spaventa Kalin mentre la osserva liberarsi del cappotto ormai a brandelli prima di fare esplodere tutto il potere distruttivo del Sigillo
«preparati ad essere purificato dall’Orichalcos» sogghigna fulminandolo con lo sguardo velato dalla luce verde. Le rune che avvolgono la stella le si imprimono sul corpo e due vene sul suo viso s’ingrossano dandole un’aria estremamente spaventosa
Quella trasformazione finale genera conseguenze spaventose che al momento tutti ignorano, per primo il ciondolo che Yusei porta al collo si  crepa.
Nella sua mente il giovane vede l’immagine di sua sorella infrangessi, un attimo dopo si sveglia
«Jessy! » grida terrorizzato
«va tutto bene» lo tranquillizza Akiza
«dobbiamo andare prima che sia troppo tardi! » esclama rimettendosi in piedi
«cosa succede? » non riesce a capire Jack
«Kalin è in pericolo, dobbiamo muoverci! » grida tornando in sella alla sua duel runner e convincendo i suoi amici a seguirlo.
 
Costretto dalla giustiziera, Kalin ha dovuto riprendere il duello e dopo numerose mosse che hanno ridotto i lifepoints di Jessica a 1200 e i suoi a 1800, il giovane di Satisfation Town riesce a evocare Drago dai 100 occhi( atk 3000 l.8)
«sapevo che eri malvagio! Giocasti quel drago per sconfiggere Yusei, se il tuo cuore non fosse annebbiato dall’oscurità non avresti mai giocato quel mostro! » gli fa notare Jessica fulminandolo con lo sguardo
«certo, io sono malvagio! » le da corda il giovane «e ti farò fare la fine che tu hai fatto fare alle tue vittime» si ribella alla ragazza decidendo di passare al contrattacco «siamo al capolinea Jess »
«sai a cosa pensavo? » cambia argomento Jessica mostrandosi del tutto indifferente davanti alla forza del Drago ricoperto di occhi di Kalin «è la prima volta che tu ed io duelliamo, è un peccato, sarebbe potuto essere stato un bel duello» ride Jessica
«mi dispiace Jessica, ma per il bene degli innocenti che metti in pericolo io ti fermerò. Drago dai 100 Occhi, attacca! » esclama lanciando il suo mostro all’attacco, Jessica ha solo Rosalie in posizione di difesa e l’attacco di Kalin la distrugge scaraventando a terra la sua padrona ferendola gravemente al braccio che striscia sull’asfalto dissestato del vicolo.
 
Era da tempo che Yusei non si ritrovava in così stretto contatto con sua sorella, percepisce ogni sua sensazione persino l’ultima ferita riportata n seguito all’attacco, eppure non riesce a capire di chi si tratti, sa solo che è coinvolto Kalin e che se non si sbriga per il suo amico sarà troppo tardi.
 
Ripresa, Jessica da inizio al proprio turno attivando una carta magia « Specchio Oscuro, se il mio avversario ha mostri sul terreno ed io no, sacrificando due mostri materiale synchro nel mio  cimitero, posso appropriarmi di un mostro di tipo Drago presente sul terreno del mio avversario» spiega velocemente Jessica mentre i mostri nel suo cimitero vengono eliminati dal gioco e Drago dai 100 Occhi viene assorbito dallo specchio e proiettato sul terreno di Jessica
«maledizione a te! » esclama Kalin «spero di fartela presto pagare per quello che hai fatto a Jess! »
«continua a blaterare, ma intanto osserva» sibila la giustiziera, ormai non resta più nulla di Jessica in lei, per questo Kalin è deciso ad arrivare in fondo a questo duello. Jessica mostra una carta magia al suo avversario lasciandolo senza parole
«ma è…» mormora esterrefatto
«la zampa destra del drago cremisi? Sì Kalin la è. È il segno che corrisponde ad Antico Drago Fata» ci tiene a specificare mostrandogli anche il mostro Synchro
«non puoi avere quella carta! Solo i Predestinati possono utilizzare quelle carte! » esclama stupito il ragazzo intuendo quando stia diventando pericolosa la situazione
«io sono una Predestinata! No io sono la Principessa dei Predestinati! I draghi sono obbligati a servirmi! » protesta Jessica, furiosa per non essere riconosciuta come tale, si ricompone un attimo dopo attivando la carta Zampa Destra Cremisi «mi basta avere un mostro Drago sul mio terreno per attivare questa  carta magia e sostituire la creatura che ho in campo con Antico Drago Fata! » spiega mentre Drago dai 100 Occhi viene risucchiato in un vortice nero e al suo posto appare il drago di Luna «e ora il Sigillo lo potenzia» ghigna Jessica mentre la luce verde assale il povero drago che si dimena e urla tentando di svincolarsi, ma non può fare niente essendo questo il volere della sua padrona e alla fine diventa anche lui un servo dell’Orichalcos.
 
L’evocazione della creatura fa reagire i segni dei Predestinati, tutti avvertono il dolore di Antico Drago Fata specialmente Luna che prova una fitta fortissima al petto
«ehi Luna! » si spaventa Mina, al posto di guida dell’auto, il cui istinto è quello di fermarsi, ma la ragazzina la ferma pregandola di sbrigarsi
«come fa ad essere il drago di Luna? » non riesce a capire Jack
«la giustiziera deve essere riuscita a rubarglielo» ipotizza Crow accelerando.
 
«Zampa Destra Cremisi regala al mio drago 300 punti d’attacco per ogni carta che dalla mano elimino dal gioco» ghigna Jessica togliendo dal gioco le 5 carte che tiene in mano regalando al drago altri 1500 punti d’attacco  facendolo salire a 4100
«mettiamo fine a questa pagliacciata! » esclama la principessa «Antico Drago Fata  ti ordino di fare a pezzi Distruttore Demoneterno! ».
L’unico mostro che Kalin era riuscito a tenere sul terreno, fiero dei suoi 2300 punti d’attacco, viene ora preso di mira dal drago della piccola Luna che si tramuta in fiamme incandescenti prima di avventarsi su di lui
«Jess! » esclama il ragazzo mentre i suoi lifepoints si azzerano. Ha perso ed è condannato ma spera che il suo sacrificio possa far aprire gli occhi alla giovane assoggettata al male.
Lentamente il cerchio si stringe attorno a lui, non si ribella, non tenta di scappare, sa che sarebbe inutile e non ha nemmeno la forza di provarci, l’ultimo attacco l’ha debilitato completamente.
«è finita» mormora Jessica tornata normale, il viso bianco ripulito dalle rune e gli occhi blu velati dalle lacrime. Non riesce a stare a guardare, si avvicina al ragazzo prima che il Sigillo lo rinchiuda completamente «mi dispiace Kalin » riesce a dire prima che un singhiozzo le blocchi la voce in gola, poi gli prende il viso tra le mani stampandogli un dolcissimo bacio d’addio sulle labbra.
 
Il duello è terminato da poco quando Yusei e gli altri arrivano nel vicolo,
«siamo arrivati tardi» sospira Akiza guardandosi intorno
«Kalin ha perso? »domanda spaventato Crow. Nessuno sa dargli una vera risposta, almeno finché Yusei non nota qualcosa brillare nell’oscurità del vicolo, si avvicina trovando un ciondolo a forma di goccia azzurro a lui molto familiare, era l’ultimo ricordo che Nico e West avevano del padre, la ragazzina l’aveva affidato a Kalin come portafortuna e se si trova lì significa solo che il giovane di Satisfation Town ha perso
«Kalin non è riuscito a sconfiggerla…» sospira amareggiato il ragazzo
«Kalin era l’ultimo Predestinato Oscuro» dice Luna stringendosi le braccia al petto « e ora che succederà? »
«siamo stati sconfitti» ammette Jack a denti stretti, gli costa molto ammetterlo, ma è così
«torniamo a casa» mormora rassegnato Crow.
Abbattuti e sconfitti, i ragazzi tornano a casa con l’amarezza di non essere stati in grado di salvare i loro amici. Persino Jessica è rimasta delusa da quella vittoria, con la bambola di Kalin tra le braccia s’incammina verso casa non smettendo un solo momento di chiedere perdono al suo migliore amico.
 

TO BE CONTINUED...

beh che dire... diffidare dei nemici e ancora di più degli amici! No vabbè così sembro più acida di Natsumi XD tra l'altro è il mio personaggio femminile preferito.
meglio non andare fuori tema... in quante avrebbero detto che prima o poi la cara Jessica sarebbe passata al lato oscuro (della forza)? XD
   
 
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