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Autore: Kill_your_darlings    30/03/2014    2 recensioni
Quando le persone che ami e che ti dovrebbero proteggere ti feriscono,non ti permetti più di di voler bene a nessuno e la felicità diventa solo una cosa di cui hai sentito parlare,una cosa che non ti appartiene. E a quel punto non sei più come gli altri,a differenza loro,che passano la vita a cercare la felicità,tu non lo fai perchè sai già la verità:la felicità non esiste. E ti arrendi ad essa.
Ginevra è una di queste persone,perchè da quando è nata non ha conosciuto altro che sofferenza. Ma le cose che conosciamo non sono le sole cose che esistono. E Ginevra questo,ancora,non lo sapeva.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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La porta della cucina sbattè con violenza e spaventò Ginevra che era intenta a scaldarsi la cena. Quando era rientrata aveva trovato un piatto con il cibo e un foglietto che diceva:"Scaldalo". Ecco tutto ciò che aveva fatto sua mamma avava scritto un semplice 'Scaldalo' e se ne era andata a dormire, nessuna domanda, nessun racconto, nessun 'Buonanotte'. -Dove sei stata?- la voce di suo padre eccheggio nella stanza. Ginevra non si girò neanche a guardarlo, sapeva cosa avrebbe visto e non lo voleva vedere. -In giro-rispose prendeno una forchetta dal cassetto. -In giro? Ti avevo detto che non volevo che uscivi-ringhiò. -Lo so.- -Lo so?-chiese avvicinandosi alla ragazza che per riflesso indietreggiò andanto e sbattere contro il bancone. -Brutta insolente ti insegno io le buone maniere-un altro passo. Il cuore di Ginevra si fermò per qualche secondo. -Tu fai quello che ti dico io! Hai capito?- urlò prendendola per i capelli. Lei lo fissò negli occhi ma non disse una parola. -Hai CAPITO?- urlò ancora più forte dandole uno schiaffo che le fece girare la testa...ma non parlò di nuovo. Poi la vide sulla porta una figura minuta in pigiama. Sua mamma. Probabilmente era accorsa per vedere cosa succedesse. -Caro..lasciala stare...sai com'è fatta- disse con la voce impastata dal sonno. Il marito si giro e la guardò truce. -Vattene, Donna, devo insegnare a questa Troietta le buone maniere- sibilò tornando a concentarsi sulla figlia. La donna con sguardo dispiaciuto e la testa bassa usci dalla stanza senza fiatare. A quel punto alla ragazza salirono le lacrime, ma le riccacciò indietro. Non avrebbe pianto. No gliel'aveva promesso. Lei era forte. -Lasciami- sussurò. Sapeva che non avrebbe fuzionato...ma...ma non potè far a meno di provarci. Di lottare, anche se in modo lieve. Suo padre le si avvicinò di più e sussurò un -No- deciso. Ginevra chiuse gli occhi. Se sarebbe successo non lo voleva vedere. No non lo avrebbe visto. Si senti delle mani lungo la pelle, poi tutto divenne nero._______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ #Caro Jack# Oggi sono ormai 4 anni che non ci sei più. Come passa in fretta il tempo, sembrava solo ieri che giocavamo insieme, solo ieri che facevamo la lotta su divano, solo ieri che ero gelosa delle ragazze con cui uscivi, solo ieri che litigavamo per la tua musica troppo alta. E invece questo è successo molto tempo fa, un tempo in cui sorridere mi sembrava giusto, invece ora è tutto sbagliato. Papá e mamma sono sempre le stesse persone indifferenti dell'anno scorso. Ma io sto bene. Certo ogni tanto ci hk pensato, eccome se ci ho pensato a scappare. Ma poi mi ricordo cio che mi avevi detto:"devi essere forte". E io sono stata forte te lo giuro. Anche se alle volte è stata dura ce l'ho fatta. Per te. Per te che mi hai amato. Per te che sei l'unico che merita le mie lacrime. Perché mi manchi sempre tanto. Perché avrei bisogno di te. Perché nel cuore della notte sento ancora la tua voce che mi canta la canzone della buonanotte, e torno indietro nel tempo aql quando ero piccola e tu mi stringevi forte perché avevo paura dei mostri sotto il letto e tu mi sussuarravi:"Ginny calmati, i mostri non ssistono." E invece ti sbagliavi. I mostrk esistono e sono molto più spaventosi dj quelli sotto il letto. Molto più vicini. Ti voglio bene. Ginny. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Volevo ringraziare i pochi superstiti che dopo questi due capitoli mi seguono ancora:)in questo capitolo ho mostrato anche se solo in parte ciò che succede nella casa di Ginny....spero con tutto il cuore che vi piaccia. Non so come dirvelo recensite,perchè il silenzio non aiuta,mi sento solo più frustrata e innervosita a cercare di capire se vi piace o meno. Non sono veggente tanto meno maga quindi non posso interpretare il nulla che mi arriva,anche commenti brutti vanno bene. Non prendetemi per stronza solo per una tipo che chiede un rostro consiglio e ottiene solo silenzio.
  
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