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Autore: Alive_Reader    30/03/2014    1 recensioni
[Ginnaste - Vite parallele]
Due ragazze e due ragazzi, una sola città unirà i loro destini. Una vacanza in cui dovevano staccare la spina dalle attività quotidiane, una fuga, si trasformerà in un'opportunità per cambiare la propria vita.
[fan fiction a quattro mani con Kat_love]
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 4
{Simon}
Volevo portarla in un posto speciale, il posto in cui circa due anni fa conobbi colei che poi diventò la mia migliore amica, Allison. Ritornate da Londra conoscemmo Dani, che era nuova nella nostra scuola ed è colei che adesso ècon me qui. Siamo diventate subito amiche, eravamo il trio più conosciuto da tutti , nonostante non ci atteggiassimo, ma sia Dani che Allison sono delle belle ragazze. Poi è successo quello che è successo, l'incubo di ogni mia notte, Allison ha avuto un lutto e si è dovuta trasferire in russia da sua nonna e noi da trio siamo diventate un duo. Dopo la partenza di Allison, io e Dani ci siamo unite ancora di più, ed è per questo che appena abbiamo compiuto entrambe la maggior'età siam volute venire qui a Londra per passare un mese senza preoccupazioni ed altro.
Camminiamo per Londra con le nostre buste in mano, alla ricerca di un bar in cui prendere un frappuccino, ma sembrano essere tutti spariti, per questo decidiamo di andarci a preparare per la serata. Dopo due ore in cui lei mi ha acconciato e truccato per bene facendo, poi, lo stesso anche a se stessa, diventando ancora più bella di quella che è già. Indossiamo i vestiti e le scarpe e scendiamo per prendere il taxi. Dal momento che il locale si trova in una stradina vicino a Trafalgar non è conveniente andare con le macchine per il forte traffico, per questo ci facciamo lasciare difronte al Mc dell'angolo. Giriamo per un paio di minuti ma del locale nemmeno l'ombra. E se lo avessero chiuso? No. Non poteva essere. Il panico si fece largo dentro di me, e da me passò a Dani che temeva che ci fossimo perse. Una insegna luminosa mi riporta con i piedi per terra: l'Umprising è stato spostato in un locale più nuovo e più grande dietro alla curva. La pesantezza dei tacchi si fa sentire ma percorriamo i cento metri per poi catapultarci all'interno del locale, in cui stanno mandando la solita musica commerciale. Io e Dani iniziamo a ballare, ma subito mi scosto da lei perché davvero non riesco più a stare in piedi. Raggiungo uno dei divanetti lasciati liberi da vomito e coppiette pomicianti e mi ci siedo sopra, sentendo l'immediato sollievo. Un cameriere mi passa davanti e gli ordino subito una birra, contemporaneamente ad una voce alle mie spalle. Mi giro di scatto sentendo qualcosa di familiare, ritrovandomi di colpo difronte a due occhi nocciola/verdi che mi squadrano. Marco.
-Ma sei proprio tu???- chiede lui. Ahah, mi fa sorridere.
-Certo che .. No, solo il clone di Simon, un cyborg che si è impossessato delle sembianze di quella mediocre ragazza italiana per poter conquistare il mondo- dico con volto serio. Lui scoppia a ridere, sono così tanto divertente? Ma soprattutto, come ho fatto a dire una frase del genere ad un ragazzo che a malapena conosco senza arrossire?
Durante questi miei pensieri lui non smette di ridere, anzi si catapulta sul divanetto facendo cadere un ragazzino ubriaco che aveva preso sonno. Quest'ultimo inizia a sbraitare dicendo che gliel'avrebbe fatta pagare e cose del genere, così Marco mi prende per mano e mi trascina fuori, senza smettere di ridere.
Solo adesso mi rendo conto del sorriso che ha. Non è bianco, è stellare. Quasi inverosimile. Sorride così bene che mi contagia, così che inizio a ridere a mia volta.
Arriviamo davanti al Mc dell'angolo e guardo all'interno, rendendomi solo ora conto di non aver toccato cibo dal pranzo. Marco sembra leggermi nel pensiero, così che , sempre mano nella mano, mi porta all'interno e sedendoci ad un tavolino un po appartato. Ordiniamo due McChicken con una montagna di patatine e crocchette. Poi Marco ordina una coca cola sola, senza chiedere due cannucce. Cosa vorrà fare? Mi conosce a malapena.
Smetto di pensare perché un vassoio grande un metro quadro ci ha portato tutta la nostra roba che iniziamo a mangiare come se non ci fosse un domani.
-Non ci conosciamo per nulla, parlami un po' di te!- esordisce dopo un po lui. Io? Non mi è mai piaciuto parlare di me..
-Io.. Io non so che dirti.. Sono Simon, ma penso che tu questo già lo sappia, ho 18 anni, vengo da Firenze... Poi chiedi tu..- dico arrossendo ed abbassando di conseguenza la testa.
-Non abbassare la testa quando arrossisci, sei così bella..- disse lui arrossendo a sua volta. Mai nessuno mi aveva detto una cosa del genere.. Non mi ritengo una bella ragazza, sono più una ragazza normale. Poggio una mia mano sulla sua e lui risponde intrecciando le sue dita con le mie.
-Mi sembra di conoscerti da così tanto tempo ed invece..- dico incoscientemente e rendendo subito di aver ammesso qualcosa nei suoi confronti. È strano, ma è esattamente così..
Lui non risponde, si limita a sorridere e a continuare a mangiare. In un quarto d'ora c'era stato il silenzio più totale e il mio imbarazzo era alle stelle. Sono stata così stupida, mi sono dichiarata dopo nemmeno un po' di conoscenza. Non so nemmeno io perché l'ho fatto.
Mi vibra l'iphone, è Danielle. "Io sono con Filippo, ci vediamo dopo?" Oh cavolo, non posso rovinarle la serata per cui rispondo "Certo,tanto anche io sono con Marco". E mo??
-Chi era?- mi chiede improvvisamente, tanto farmi sobbalzare.
-Era la mia amica Danielle, è con Filippo- dico sempre a testa bassa.
-Ma perché stai facendo così??- chiese con tono preoccupato poggiando una mano sulla mia. Alzo la testa con gli occhi pieni di lacrime, lui non fece in tempo a vedermi che mi prese per mano portandomi fuori da quel posto e, una volta fuori, mi accolse in un abbraccio fortissimo. Perché? Non lo capisco, così come non ho mai capito nessun ragazzo.
-Anche a me sembra di conoscerti da un pezzo, per favore non fare più quella faccia.. Da quando ieri ti ho visto all'interno della cabina, cavolo Simon sono qualcuno più in alto di noi sa quello che ho provato- aveva la tremarella, le sue mani tremavano, insieme alla sua voce.
Prendo uno slancio e lo bacio, lo bacio come non ho mai baciato nessuno, sentendo dentro di me nascere qualcosa, qualcosa di molto forte.
*Spazio autrice*
Sera bella gente!
Ecco il capitolo di Kat_love, io lo amo *--*  Voi che ne pensate?
Recensite, recensite e recensite!
Dai vi deve piacere per forza, è fantastico e poi.. fatelo per Marco, poverino ultimamente lo trovate sempre a baciare :3
Va bene, stop sclero.. Detto questo vi voglio bene e corro a prendere gli energizzanti (mi sembra di essere la Ferlito con tutte queste medicine :3)
Notte, notte <3
  
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