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Autore: Justice Gundam    31/03/2014    3 recensioni
Tre anni dopo la distruzione di Lucemon, i Leggendari Guerrieri saranno costretti a tornare in scena: numerosi Digimon ostili stanno infatti iniziando ad apparire nel Mondo Reale, e Takuya e i suoi compagni saranno costretti a scendere di nuovo in campo... ma che cos'è quella misteriosa organizzazione, la DATS, che sta cercando di tenere i Digimon sotto controllo? Chi è che sta dietro a questa invasione? Forse qualcuno, tra le file di una delle fazioni, sta complottando qualcosa di ancora più terrificante? I Leggendari Guerrieri, assieme a nuovi alleati e ai giovani agenti della DATS Masaru, Touma e Yoshino, dovranno venire a capo del mistero, prima che sia troppo tardi per entrambi i mondi! Riusciranno nella loro impresa? Quali incredibili segreti li attendono?
Genere: Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Record of Digital Wars-043

Digimon Frontier & Savers: Record of Digital Wars

Una fanfiction crossover (Digimon Frontier e Savers) scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 43 - Il misterioso BanchouLeomon

"Ugh... cavolo, certo che ne ho fatta di strada..." mormorò tra sè un Elecmon apparentemente sperduto, mentre emergeva da un cespuglio. Era stato un cammino lungo e difficile, e non era stato certo reso più facile dal fatto che alcuni Digimon misteriosi, che lui non aveva mai visto prima, lo avevano attaccato di sorpresa e messo in una gabbia quando lui credeva di essersi ormai avvicinato abbastanza al suo obiettivo... ma per fortuna, era riuscito a sfuggire ai suoi rapitori, e ora era arrivato vicino alla meta tanto ambita da qualsiasi Digimon tenesse ancora alla propria libertà...

Con fare circospetto, il piccolo Digimon elettrico si avvicinò alla collinetta che dava sulla grande pianura... e sorrise con espressione sollevata quando, una volta arrivato in cima ad essa, davanti ai suoi occhi si estese una grande pianura dominata da un enorme lago al cui centro sorgeva un'isola dall'aspetto inconfondibile: un'isola di dimenioni enormi e di forma vagamente ovale, composta da una grande città in stile azteco o maya, con mura di pietra rinforzata e numerose statue che svettavano qua e là sulle mura. Già da dove si trovava lui, riusciva a vedere numerosi Digimon che si avvincendavano sulle mura della città, intenti ad eseguire vari lavori... e, cosa più importante di tutte, dalla sua posizione Elecmon riusciva a vedere che quella grande città aveva una disposizione che la faceva assomigliare in qualche modo al guscio di una immensa testuggine...

Sentendosi improvvisamente rinvigorito nonostante il lungo viaggio sostenuto, Elecmon riprese il cammino, cercando di raggiungere le rive del lago in mezzo al quale sorgeva la grande città. "Comunque, nonostante tutto, ce l'ho fatta! Finalmente ho raggiunto la città leggendaria... ElDoradimon!"

Mentre si dirigeva verso la sua meta, sentendosi leggero come una piuma e più euforico di quanto non fosse mai stato in vita sua, Elecmon non aveva certo idea di essere osservato, nè del fatto che le sue azioni avrebbero presto o tardi avuto conseguenze terribili...

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Infatti, da tutt'altra parte del Mondo Digitale, in un luogo di cui pochissimi Digimon erano al corrente dell'esistenza, ChaosGallantmon stava ricevendo da uno dei suoi generali più fidati un rapporto che da parecchio tempo stava aspettando... un rapporto che avrebbe potuto voler dire un vantaggio incredibile per lui e i suoi seguaci!

"Molto bene, Astamon." disse il cavaliere nero, osservando il misterioso demone che si inchinava rispettosamente ai piedi del suo trono. Attorno a lui, Watchmon, BlackMegaGargomon, Kuzuhamon e WarDevidramon attendevano, squadrando Astamon con evidente invidia, e solo il rispetto e la paura che provavano nei confronti del loro signore, che evidentemente riponeva molte aspettative in Astamon, impediva loro di fare qualsiasi cosa contro il loro concorrente. "MI hai comunicato che hai appena ricevuto degli aggiornamenti sulle operazioni di ricerca di ElDoradimon. Siete approdati a dei risultati?"

"E' con grande piacere che posso confermarle che effettivamente è così." rispose Astamon, mantenendo un tono distaccato e professionale malgrado avesse su di sè numerosi occhi invidiosi e malevoli. "Come avevamo previsto, dopo che abbiamo accuratamente modificato la sua memoria e dopo che lo abbiamo lasciato libero, il soggetto in esame, un Elecmon, è stato seguito dal mio rilevatore, e soltanto pochi minuti fa abbiamo ricevuto conferma che è arrivato ad ElDoradimon."

ChaosGallantmon ghignò dietro il cimiero del suo elmo, mentre il resto dei suoi generali cercava come poteva di nascondere la sorpresa e, in molti casi, anche l'oltraggio di essere stati surclassati. "Eccellente. Verrò io stesso a dare un'occhiata ai risultati che avete ottenuto. Finalmente siamo riusciti a localizzare ElDoradimon, la favolosa città i cui abitanti continuano ad opporsi al mio volere... è stata una spina nel fianco per troppo tempo, e finalmente abbiamo la possibilità di togliercela di torno!"

"Devo dare disposizioni alle nostre truppe di tenersi pronti ad un attacco inmassa su ElDoradimon, grande ChaosGallantmon-sama?" chiese WarDevidramon, fin troppo desideroso di segnare qualche punto a suo favore per recuperare lo svantaggio che aveva su Astamon. Uno sguardo severo da parte di ChaosGallantmon lo zittì all'istante, e il dragone cibernetico assunse un'espressione contrita, rendendosi conto di aver detto qualcosa di sbagliato senza però spiegarsi cosa potesse essere...

"E rischiare un attacco contro una postazione sulla quale non sappiamo ancora praticamente niente?" affermò il cavaliere nero. "Non c'è bisogno di fare le cose di fretta, anche se i Gizumon stanno provocando non pochi danni al Mondo Digitale. Intanto, dobbiamo tenere d'occhio ElDoradimon, in modo da renderci conto delle sue caratteristiche, e dei suoi punti di forza e punti deboli. E poi, abbiamo ancora il problema dei Leggendari Guerrieri e della DATS da risolvere. Saranno anche stati dissolti nel Mondo Reale, ma conosco questi eroi... non sarà questo a farli desistere, e finchè continuano ad agire per conto loro, saranno un problema per noi. Ovviamente, questo non vuol dire che non possano esserci utili."

"Credo di capire cosa vuole dire, mio signore." affermò Kuzuhamon. "Lei pensa che i Gizumon e gli uomini della DATS potrebbero indebolirsi a vicenda, in modo che poi noi avremo gioco più facile su di loro. E' questo che stava pensando, mio signore?"

"Certo, proprio questo." affermò ChaosGallantmon, annuendo in direzione della Digimon sciamana. "Comunque, per adesso la priorità è senza dubbio ElDoradimon. Astamon, tu e il resto dell'equipe di ricerca continuate a tenere d'occhio quella zona... non attaccheremo finchè non ci saremo fatti una buona idea delle nostre possibilità e dei vantaggi e svantaggi a cui potremo andare incontro. Per adesso è tutto, puoi andare."

"D'accordo, ChaosGallantmon-sama." rispose Astamon, inchinandosi di nuovo, e nascondendo abilmente la sua soddisfazione mentre si allontanava sotto gli sguardi dei suoi colleghi e superiori. Per adesso, le cose stavano andando esattamente come lui voleva. Tutti i pezzi stavano gradualmente andando al loro posto, e sia ChaosGallantmon che la DATS si stavano muovendo nella direzione che lui desiderava. Tuttavia... restava sempre un elemento imprevedibile che avrebbe potuto rivelaesi un grave ostacolo per il suo piano - quell'individuuo di nome Akihiro Kurata e i suoi Digimon artificiali che lui voleva usare per distruggere il Mondo Digitale. Questo era un elemento molto scomodo che lui non aveva previsto... tuttavia, era una buona notizia il fatto che la DATS sembrava molto più concentrata su Kurata che su ChaosGallantmon, almeno per il momento. Certamente, il fatto che ci fosse quella terza fazione in gioco voleva dire che Astamon avrebbe potuto benissimo fare in modo che la DATS e Kurata si indebolissero a vicenda, in modo poi da eliminare quella delle due che fosse rimasta.

In ogni caso, riflettè infine Astamon con un'alzata di spalle, non era il caso di preoccuparsi troppo prima del tempo. C'erano ancora parecchie variabili ignote, e non poteva certo aspettarsi di architettare un piano a prova di errore senza avere tutti gli elementi a disposizione. Meglio procedere un passo alla volta, e cogliere le occasioni che si sarebbero indubbiamente presentate nel corso del tempo. Il piano poteva sempre essere modificato in base a quanto sarebbe successo... Dopotutto, il tempo non era mai stato un problema per lui...

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Masaru, Agumon e i loro compagni non poterono fare altro che mettersi in guardia e prepararsi a combattere, mentre Kouki, con un ghigno arrogante, si sgranchiva le mani e avanzava verso di loro. La notizia che avevano appena appreso era qualcosa di agghiacciante... davvero quei maledetti Bio-Ibridi avevano avuto la meglio sul capitano Satsuma e sul signor Yushima? Da non crederci... non era possibile che fossero davvero così forti... o sì?

"Come... come sarebbe a dire? Non è possibile! Satsuma-taichou non può aver perso contro di voi!" esclamò Yoshino, cercando disperatamente di negare quello che i Bio-Ibridi di Kurata le avevano appena comunicato. Nanami fece una risatina a mezza bocca, mentre raggiungeva i suoi compagni e si preparava a combattere... Ikuto afferrò il suo boomerang, e Chika si piazzò accanto a suo fratello, che strinse i denti e alzò i pugni pur sapendo che la battaglia si preannunciava a senso unico.

"Bah, non credevate certo che quel vecchio macilento e quello sciocco del vostro capitano potessero darci fastidio, vero? Quel Kurata ha fatto di noi delle macchine da combattimento assolutamente perfette! Nessuno può tenerci testa, nè Digimon, nè essere umano!" esclamò Kouki.

Ivan prese un bel respiro, con tono quasi riluttante. "Spiacente, ragazzi. Non ho assolutamente nulla contro di voi, ma gli ordini sono ordini." affermò. "Kurata-hakase ci ha ordinato di eliminarvi. Nulla di più."

"Beh, noi non resteremo qui a farci ammazzare!" gracchiò Agumon. Lui e gli altri Digimon sembravano già pronti all'azione, e i loro partner umani decisero di non aspettare che i tre scagnozzi di Kurata assumessero le loro forme digitali. Quando Kouki si lanciò all'attacco, cercando di colpire Masaru con un pugno, il giovane street fighter si scagliò contro di lui a sua volta, e riuscì ad intercettare il suo attacco con un sinistro fenomenale! Ancora una volta, i pugni dei due contendenti si scontrarono a mezz'aria, e la Digi-Soul si accese attorno al pugno di Masaru, che balzò rapidamente indietro e attivò il suo Digivice-Ic come tutti i suoi compagni!

"E' ora di combattere, ragazzi!" esclamò "Facciamo vedere a questi stronzi che non siamo gente che si arrende tanto facilmente! Digisoul... FULL CHARGE!"

"Digisoul... FULL CHARGE!" esclamarono tutti assieme gli agenti della DATS, e i loro Digimon si fecero avanti, brillando di un'aura di energia, per poi cominciare a digievolvere!

"Agumon chou shinka... RISEGREYMON!"

"Gaomon chou shinka... MACHGAOGAMON!"

"Raramon chou shinka... LILAMON!"

"Falcomon chou shinka... YATAGARAMON!"

"Dorumon chou shinka... DORUGREMON!"

Cinque potenti Digimon si livello Ultimate si erano schierati in men che non si dica davanti agli scagnozzi di Kurata, che tuttavia non sembrarono per niente impressionati... e anzi, Kouki gettò indietro la testa e rise senza ritegno, eccitato dalla battaglia che stava per iniziare! "Hahahahahaaa! Bene, bene! Evolvete quanto volete, tanto non vi servirà a niente contro di me! Mi farete divertire di più e basta!" esclamò, per poi attivare il dispositivo che gli consentiva di trasformarsi! "BIO-HYBRID EVOLUTION... CHARGE!"

In breve tempo, delle stringhe di codice digitale circondarono i corpi dei tre scagnozzi di Kurata, che si trasformarono nelle loro controparti digitali: Bio-Thunderbirdmon si librò in volo, circondato da scariche elettriche azzurre; Bio-Quetzalmon scivolò a terra e si erse in tutta la sua ragguardevole altezza, come un cobra pronto a colpire, mentre nello stesso momento spiegava le ali per apparire più grande; e Bio-Stegomon drizzò le punte acuminate sulla sua schiena e strisciò una zampa sul terreno, preparandosi a caricare!

"Allora, vermiciattoli della DATS? Siete ancora convinti di poterci battere?" si vantò Bio-Thunderbirdmon, pavoneggiandosi e portandosi in quota.

Masaru non era certo tipo da lasciare che quel galletto presuntuoso si prendesse gioco di lui e dei suoi amici. "Non lo sapremo mai se non ci proviamo, no?" esclamò. "Avanti, ragazzi, facciamogli vedere di cosa siamo fatti!"

"Vado io per primo, se non vi dispiace! Trident Revolver!" esclamò RiseGreymon, sparando tre sfere di plasma rovente contro Bio-Thunderbirdmon, facendo loro seguire una traiettoria spiraleggiante in modo che il Digimon ibrido avesse qualche difficoltà a prevederne la direzione. Ma sfortunatamente, anche così, non ebbe una gran fortuna - Bio-Thunderbirdmon non si degnò neanche di scansare l'attacco e chiuse attorno al proprio corpo le sue grandi ali, facendo esplodere gli attacchi di RiseGreymon sulla loro superficie senza riportare danni significativi.

"Hah! Tutto qui quello che sai fare? Patetico! Spark Wing!" esclamò Bio-Thunderbirdmon. Spalancò di colpo le ali e scatenò contro RiseGreymon una dirompente tempesta di scintille elettriche che investì RiseGreymon e MachGaogamon, trasmettendo loro una potente scarica elettrica per poi farli finire a terra!

"Oh, no! RiseGreymon! MachGaogamon!" esclamò Lilamon.

Yoshino strinse i denti, spalancando gli occhi per la paura. "E' inutile, sono troppo forti... nessuno di noi può vincere contro di loro!" esclamò la rossa. "Se... se hanno sconfitto anche il capitano e Yushima-san, che speranze abbiamo noi contro di loro?"

"Ve lo dico io! Assolutamente nessuna!" stridette Bio-Thunderbirdmon, per poi fare cenno a Bio-Quetzalmon e a Bio-Spinomon di prendersi anche loro il loro turno. "Certo, se i Leggendari Guerrieri fossero al vostro fianco, forse avreste una possibilità di tenerci testa... ma non fatevi illusioni, ora come ora non avete nessuna chance di vittoria!"

"Aspettate a dirlo! Questa volta non mi lascerò cogliere di sorpresa come prima!" esclamò Yatagaramon. I cannoni sulle sue ali e sulla sua terza zampa si caricarono rapidamente, crepitando di energia... e poi scaricarono tutti assieme un raggio di energia distruttiva contro il nemico! "Savage Emperor!"

"Hmm... un attacco frontale. Che mancanza di inventiva." affermò Bio-Quetzalmon. Poi, il serpente alato chiuse le ali attorno a sè, e le spalancò di colpo, scagliando una raffica di vento gelido misto a schegge di ghiaccio e neve contro il corvo gigante! "Freezing Wave!"

L'attacco di Yatagaramon si scontrò con la Freezing Wave di Bio-Quetzalmon, e per un attimo i due attacchi premettero l'uno sull'altro nel tentativo di prevalere... ma il serpente alato ebbe la meglio dopo solo qualche attimo di incertezza, e Yatagaramon venne investito dalla scarica congelante e gettato a terra di schiena, vicino a Dorugremon! Ikuto, nel frattempo, si era spostato sul fianco destro dei tre Bio-Ibridi e aveva scagliato contro di loro il suo boomerang... ma Bio-Quetzalmon, senza neanche voltarsi verso di lui, parò l'arma con un semplice gesto della sua coda, facendola cadere a terra senza che potesse fare nulla.

"Non mi annoiare con i tuoi giocattoli, bambino." disse il Digimon ibrido con espressione altezzosa.

"Shell Needle Rain!" esclamò Bio-Spinomon, scagliando una raffica di lame affilate verso il cielo e poi facendole piovere di nuovo verso il terreno, e costringendo Lilamon ad un rapido slalom per evitare la micidiale grandinata d'acciaio. Dorugremon si piazzò davanti a Chika per proteggerla, e poi drizzò le numerose punte d'acciaio che decoravano il suo corpo corazzato, e ne scagliò una rafica verso l'alto, intercettando l'attacco di Bio-Spinomon!

"Bloody Tower!" esclamò il dragone rosso. Si sentì un assordante clangore di metallo contro metallo quando la Shell Needle Rain di Bio-Stegomon si scontrò contro il contrattacco di Dorugremon... poi, il dragone attaccò Bio-Stegomon con un micidiale colpo di coda... ed effettivamente, riuscì a centrare il dinosauro corazzato e fargli fare due passi indietro, strappando a Chika un'esclamazione di vittoria. Sembrò, per un attimo, che il Digimon draconico avesse qualche possibilità di tenere testa ai Bio-Ibridi... ma fu una speranza che durò fin troppo poco, visto che Bio-Stegomon si rimise in guardia un istante dopo e si appallottolò per poi rotolare tempestosamente contro Dorugremon e centrarlo in pieno!

"Guillottine Wheel!" esclamò il Digimon dinosauro mentre andava ad impattare sul suo avversario e lo scagliava a terra, facendo rapidamente svanire l'espressione speranzosa che aveva illuminato per un attimo il volto di Chika! RiseGreymon si era rialzato e stava cercando di attaccare corpo a corpo Bio-Thunderbirdmon, ma l'arrogante Bio-Ibrido era riuscito ad evitare tutti i suoi attacchi come niente fosse, e aveva risposto con un poderoso attacco sferrato con tutto il suo peso, facendo cadere a terra RiseGreymon, che riuscì a malapena a sollevare il suo braccio-fucile per parare l'attacco.

"Ugh... maledizione, sono davvero troppo forti!" esclamò Yatagaramon, alzandosi con un battito d'ali.

"Presto, MachGaogamon! Usa lo schema d'attacco numero 34!" esclamò Tohma, parlando sicuramente di una delle tante strategie che lui e il suo Digimon avevano sviluppato nel loro esiguo tempo libero. Il Digimon simile ad un lupo umanoide annuì e si lanciò verso Bio-Thunderbirdmon, che rispose ghignando e caricò un altro attacco Spark Wing contro di lui...

"Ricevuto, signore! Gaoga Tornado!" esclamò MachGaogamon, portando in fuori i pugni e roteando vorticosamente su sè stesso mentre si dirigeva verso il suo bersaglio. Bio-Thunderbirdmon stava per scagliare il suo attacco... ma il Digimon di Tohma si scansò all'ultimo momento, abbassandosi verso il terreno e colpendolo con tutto il suo peso. Si sentì un boato dirompente, e l'impeto di MachGaogamon sollevò una enorme nube di terriccio e detriti che avvolse completamente i tre Bio-Ibridi, cogliendoli di sorpresa! Bio-Quetzalmon emise una breve esclamazione di sorpresa quando i suoi avversari scomparvero alla sua vista, e con un ghigno di sicurezza, Masaru strinse un pugno davanti a sè, capendo che era il momento giusto per attaccarli alla piena potenza!

"Hey, bell'idea, stratega! Ora tocca a noi, ragazzi! Attaccateli tutti assieme!" esclamò il giovane street fighter.

Non c'era neanche bisogno che i Digimon se lo sentissero dire. Con un imprvviso scatto di determinazione, RiseGreymon si drizzò in piedi e sfoderò tutte le armi che erano nascoste nel suo corpo civbernetico, facendosi spuntare laser e cannoni dalle ali! MachGaogamon si ritirò rapidamente e si piazzò accanto al suo compagno, che venne seguito anche da Lilamon, Yatagaramon e Dorugremon. Uno alla volta, i Digimon della DATS puntarono tutti i loro attacchi più potenti contro i Bio-Ibridi creati da Kurata, che ancora cercavano di orientarsi nel polverone sollevato da MachGaogamon!

"Rising Destroyer!"

"Howling Cannon!"

"Marvel Shoot!"

"Savage Emperor!"

"Metal Meteor!"

RiseGreymon sparò una raffica di raggi di energia dalle sue ali contro i nemici, mentre MachGaogamon scagliava una potente scarica di onde sonore dalla bocca, e Lilamon bombardava i nemici con sfere di energia dorata sparate dalle braccia. Yatagaramon ripetè il suo attacco di prima, mettendoci quanta più forza possibile, e infine Dorugremon fece precipitare dall'alto una piogga di sfere di metallo grandi come palle da bowling, che piovvero addosso ai nemici con potenza dirompente! Questa volta, i tre Bio-Ibridi creati da Kurata non furono in grado di difendersi, e l'attacco combinato li centrò in pieno, sommergendoli sotto una raffica di colpi!

"Sì! Bel colpo! Continuate così!" esclamò Masaru, spronando i Digimon ad intensificare l'assalto. RiseGreymon ghignò, annuì e scateno un'altra tempesta di laser contro gli avversari, provocando una raffica di esplosioni nel punto in cui i Bio-Ibridi si trovavano. Quando finalmente la pioggia di attacchi terminò, e il polverone cominciò a diradarsi, tutti restarono in silenzio a guardare, in modo da rendersi conto di quanto i Bio-Ibridi fossero stati danneggiati da quell'attacco.

"Restate tutti pronti a scansarvi." suggerì MachGaogamon, tenendo alta la guardia. "Non possiamo sapere quanto effetto i nostri attacchi abbiano avuto finchè non lo vedremo con i nostri occhi."

"Come?" chiese Chika, che già stava per tirare un sospiro di sollievo. "Che cosa vuoi dire, MachGaogamon? Dopo tutti quei colpi, vuoi che siano ancora in piedi?"

"Fino a un paio di settimane fa, avrei detto la stessa cosa..." affermò Masaru. "Ma... adesso non ne sono più tanto sicuro. Se questa gentaglia è davvero riuscita a battere il vecchio e il capitano, allora non possiamo stare ancora tranquilli."

Tre forme minacciose si profilarono nel polverone che ormai stava per dissolversi del tutto... e ben presto, i tre Bio-Ibridi riemersero! Non erano usciti del tutto illesi da quella scarica di attacchi frenetici - la corazza di Bio-Thunderbirdmon era annerita e ammaccata in più punti, Bio-Quetzalmon aveva perso delle piume, e Bio-Stegomon presentava diverse bruciature in varie parti del corpo. Ma erachiaro che quello non sarebbe bastato a fermarli...

"Non posso crederci... sono ancora in piedi dopo un simile assalto?" esclamò Lilamon, immaginando che adesso le cose si sarebbero messe male. Bio-Thunderbirdmon si scrollò le ali con fare irritato, e guardò con rabbia i suoi avversari, mentre Chika indietreggiava di qualche passo, guardando con orrore i tre Bio-Ibridi che si preparavano al contrattacco!

"Non è possibile..." mormorò la bambina. "Come... come possiamo fare a fermarli? I nostri attacchi sono... inutili..."

"Tsk... devo ammettere che ve la sapete cavare abbastanza bene, ridicoli mocciosi." ringhiò Bio-Thunderbirdmon. "Non credevo che sareste riusciti a darci tanti problemi. Ma più di così non siete in grado di fare. E se questo è il vostro meglio, allora non c'è altro da dire se non che è il momento di finirvi tutti, una volta per sempre! Spark Wing!"

Con un battito d'ali, il Digimon Bio-Ibrido lanciò una raffica di potenti scariche elettriche contro RiseGreymon e MachGaogamon, che non riuscirono a schivarle e vennero duramente colpiti ed investiti dall'energia elettrica, che li lasciò a terra doloranti, ma ancora in forma Ultimate... anche se di poco. Bio-Quetzalmon scagliò di nuovo il suo attacco Freezing Wave, che andò ad investire Dorugremon e Lilamon - e il dragone rosso riuscì a malapena a proteggere sè stesso e Chika piazzandosi davanti alla bambina per farle scudo con il proprio corpo, per poi usare le sue ali per difendersi dalla scarica di vento. Lilamon non ebbe la stessa fortuna, e dovette atterrare per poi farsi scudo come poteva dietro una roccia, ma anche così, la scarica di neve e ghiaccio la investì parzialmente, irrigendole i movimenti e facendole perdere le forze. Bio-Stegomon, invece, si era voltato verso Yatagaramon e lo aveva attaccato con una Guillottine Wheel, trasformandosi in una palla rotolante e scagliandosi contro il Digimon corvo ad altissima velocità. Yatagaramon, grazie ai suoi riflessi fulminei, riuscì per un pelo ad evitare il tremendo attacco e a sollevarsi a diversi metri di quota, ma lo stegosauro si fermò di colpo e scagliò una raffica di lame d'acciaio dal suo dorso, costringendo Yatagaramon ad eseguire una rapida manovra evasiva per sottrarsi alla pioggia di metallo. I Digimon della DATS riuscirono a rimettersi in gruppo, ma le loro possibilità apparivano alquanto scarse... e i Bio-Ibridi avanzarono ancora, pronti a sferrare un attacco decisivo...

"Ragazzi, io qui la vedo dura..." mormorò Dorugremon. "Se qualcuno di voi ha qualche idea su come fermare questi simpaticoni, io sono tutto orecchie!"

"Io... suggerirei volentieri una strategia, se ne avessi una!" affermò RiseGreymon.

Bio-Thunderbirdmon si alzò in volo e prese quota. "Heheheee... vedo che cercate di resistere... meglio, questo dà un po' più di sapore alla lotta! Mi chiedo quanto riuscirete a sopravvivere... e soprattutto, se riuscirete a battere il record che i due vecchi hanno stabilito!"

"Merda..." imprecò Masaru. In quel momento non gli veniva proprio in mente nessuna idea su come fare per sconfiggere Bio-Thunderbirdmon e gli altri due...

Ma proprio quando le cose sembravano mettersi al peggio, l'imprevisto intervenne a salvare Masaru e i suoi compagni!

I ragazzi sentirono il sibilo di qualcosa che si avvicinava, e scattarono su allarmati... un attimo prima che un pugno devastante si abbattesse su Bio-Thunderbirdmon, che emise un acuto strillo di dolore, rabbia e sorpresa prima di essere scagliato con violenza contro Bio-Stegomon! Il dinosauro corazzato non si era aspettato che accadesse una cosa simile, e non potè fare altro che puntare le zampe a terra e cercare di reggere all'impatto... ma con tutto il peso del suo compagno di squadra, e la velocità con cui gli era stato scagliato contro, anche Bio-Stegomon finì per essere scagliato a terra, e l'autore di quell'attacco a sorpresa atterrò agilmente vicino al gruppo di Masaru, sorprendendo tutti con il suo aspetto insolito: era una sorta di uomo-leone alto più di due metri e mezzo, che indossava una sorta di lungo impermeabile nero aperto sul davanti, che metteva in mostra il suo petto muscoloso, ricoperto da una corta pelliccia chiara e segnato da una cicatrice a forma di croce. Portava inoltre un paio di lunghi pantaloni neri e un cappello da teppista di una scuola superiore giapponese. Una lunga criniera bianca incorniciava il suo collo, e in bocca teneva un lungo filo d'erba come se fosse una sigaretta, mentre le sue mani e i suoi piedi erano dotati di affilati artigli felini, e al suo fianco teneva rinfoderata una larga spada dalla lama ricurva. Nei suoi occhi dalle pupille ellittiche si vedeva ardere una fiamma di fierezza, e anche soltanto a prima vista dava l'impressione di un guerriero nobile e possente! Il nuovo arrivato squadrò i Bio-Ibridi con indifferente e disapprovante distacco, mentre Bio-Thunderbirdmon e Bio-Stegomon cercavano di rimettersi in piedi.

La rabbia e l'oltraggio del rapace elettrico per essersi lasciato cogliere di sorpresa così, quando credeva di essere ad un passo dall'eliminare i suoi bersagli, erano senza limiti! "AAAAARGH! Cosa... COSA DIAVOLO SIGNIFICA?" stridette furiosamente. "E tu chi diavolo sei? E' un altro dei vostri ridicoli amici Digimon, non è vero?"

Tuttavia, rimase un po' sorpreso quando notò le espressioni interrogative sui volti di Masaru, RiseGreymon e dei loro compagni, che in effetti non sembravano aver mai visto quel particolare Digimon. "Hm? E... e questo Digimon chi è? Non l'ho mai visto prima d'ora!" esclamò Tohma. "E sono sicuro che non figura nei database della DATS."

"Non chiedetelo a me, perchè non ne ho la più pallida idea..." affermò Masaru, la cui aria dubbiosa venne presto meno, sostituita da una di ammirazione. "Però... se non altro ci sa fare! Ha spazzato via quel Bio-Ibrido come se fosse una mezza cartuccia!"

Il Digimon dall'aspetto leonino si voltò leggermente verso i ragazzi che aveva appena salvato. "Il mio nome è BanchouLeomon. Al vostro servizio." affermò. "Non è mia abitudine interferire nei combattimenti degli altri, ma mi sembravate in grosse difficoltà... e comunque, chiunque sia nemico di Kurata e dei suoi tirapiedi, è anche mio amico."

"Cosa? Ma... signor BanchouLeomon, come fa a sapere di Kurata e dei suoi uomini?" esclamò Lilamon, i cui sospetti nei confronti del nuovo Digimon non erano certo diminuiti. In una situazione come quella, anche se BanchouLeomon li aveva tolti da una situazione molto pericolosa, non potevano fidarsi ciecamente del primo che incontravano.

"Non vorrei che questo tipo lavorasse per Gallantmon o cose del genere..." affermò Yoshino. BanchoLeomon sembrò sentirla grazie al suo udito finissimo, e senza mai perdere di vista i Bio-Ibridi, la rassicurò con un cenno della testa.

"Non avete di che preoccuparvi, signorina. Io sono dalla vostra parte, e anzi mi sto adoperando per contrastare le ambizioni di Gallantmon." affermò.

Inutile dirlo, la cosa non sembrò convincere più di tanto gli agenti più esperti della DATS. "Un momento... BanchouLeomon, eh? Non crederai certo che possiamo semplicemente credere alla tua parola, no? Abbiamo bisogno di prova più concrete prima di fidarci di te!" affermò Tohma.

Ma BanchouLeomon non ebbe bisogno di spiegare ulteriormente. Con un sorrisetto sulle labbra, Masaru si voltò verso i suoi compagni e fece il segno del pollice in alto, come se già conoscesse quel Digimon e potesse garantire per lui. "Tranquilli, ragazzi, è tutto a posto! Questo Digimon dice la verità." affermò il giovane street fighter, sorprendendo un po' tutti tranne RiseGreymon. "Possiamo fidarci di lui."

"Cosa?" chiese Ikuto. "Masaru, e tu come fare a sapere che..."

"Beh, è vestito come un banchou, no?" rispose Masaru, come se fosse la cosa più logica di questo mondo, riferendosi al titolo che avevano i soldati di rango più basso nella guardia imperiale del Giappone feudale... e, in tempi più moderni, i capi delle piccole bande di delinquenti che avevano cominciato ad apparire sempre più di frequente nelle scuole giapponesi. "E un banchou non può certo mentire!"

Un grosso gocciolone di sudore scese dalle teste di Tohma, Yoshino, MachGaogamon e Lilamon... e la piccola Chika ridacchiò nervosamente passandosi una mano sulla nuca. "Ehm... heheheee... già, dovevo immaginare che Masaru-niichan avrebbe usato la sua... logica particolare... per assicurarci che andava tutto bene!"

"Detto questo, anch'io sono disposto a fidarmi di questo Digimon." affermò RiseGreymon. "Non so perchè... ma mi ispira fiducia, come se mi fosse familiare... come se lo conoscessi da un bel po' di tempo, in effetti."

Queste parole di RiseGreymon fecero scattare qualcosa nella mente di Masaru. Familiare... in effetti, ora che lo guardava meglio, aveva come la sensazione di conoscerlo già... c'era qualcosa di vagamente familiare in quel Digimon dal volto e dal cuore di leone, anche se Masaru, almeno per il momento, non era in grado di dire che cosa fosse... era uno strano presentimento che si faceva strada rapidamente nella sua mente...

"Non me ne frega niente di chi tu sia! Tu non la passi liscia per averci disturbato mentre stavo per abbattere la mia preda!" esclamò Bio-Thunderbirdmon, librandosi di nuovo in volo con un singolo colpo d'ali. Bio-Quetzalmon e Bio-Stegomon, tuttavia, pensarono fosse meglio essere prudenti e non gettarsi a testa bassa contro quel misterioso avversario, e anzi cercarono di richiamare il loro compagno in modo che non facesse stupidaggini.

"Fermo, Bio-Thunderbirdmon! Non attaccarlo così avventatamente!" esclamò Bio-Stegomon.

"Per una volta, sono d'accordo con questo testone!" proseguì Bio-Quetzalmon. "Se è riuscito a coglierci di sorpresa così, vuol dire che non è un avversario che possiamo permetterci di sottovalutare!"

Ma il rapace elettrico non era dell'umore giusto per fermarsi e ragionare sulle sue azioni. "Tsk! Me ne frego! Io questo lo faccio a pezzi! Spark Wing!" ringhiò, per poi scagliare una raffica di scariche elettriche contro BanchouLeomon... che però non sembrò troppo impressionato e rimase ad aspettare l'attacco con sguardo gelido. All'ultimo momento, BanchouLeomon si spostò di lato, ad un tale velocità che se Masaru avesse sbattuto le palpebre se lo sarebbe perso, e le scariche elettriche di Bio-Thunderbirdmon colpirono il terreno accanto al Digimon leonino ed esplosero su di esso, senza fare alcun danno! Ulteriormente irritato, il rapace scese giù in picchiata e cercò di afferrare BanchouLeomon nei suoi artigli affilati come rasoi... ma il suo avversario, con un gesto degno di un grande samurai, estrasse la sua spada con un unico, fluido movimento del braccio e sferrò nello stesso momento un fendente che colpì gli artigli di Bio-Thunderbirdmon, respingendolo con un assordante clangore metallico! Mentre il Bio-Ibrido si allonranava con uno strillo indignato, BanchouLeomon serrò la mano libera e si caricò per un secondo, per poi sferrare un potentissimo attacco dritto davanti a sè!

"Flash Banchou Punch!" esclamò. Dal suo pugno chiuso partì una ruggente sfera rossa di energia che raggiunse Bio-Thunderbirdmon in pieno petto e lo scagliò via come se quest'ultimo non fosse stato niente, facendolo atterrare diversi metri più lontano con un poderoso schianto! Bio-Quetzalmon e Bio-Stegomon erano increduli - avevano capito fin dall'inizio che quel BanchouLeomon era un avversario pericoloso, ma non credevano che fosse così forte da spazzare via così facilmente il membro più forte del loro gruppo! Continuando così, avrebbero rischiato grosso...

"Maledizione, questa non ci voleva..." mormorò il serpente alato. "Thunderbirdmon! Quel Digimon è troppo forte per noi! Dobbiamo ritirarci e pensare ad un nuovo piano d'attacco!"

"Cosa?" esclamò Bio-Thunderbirdmon mentre si rialzava barcollando. "Neanche per idea! Proprio adesso che stiamo per eliminare quegli inutili mocciosi una volta per tutte... dovremmo arrenderci e lasciar perdere?"

"Se vuoi farti ammazzare, per me va bene. Non me ne importa molto di te o delle tue manie di combattere." affermò Bio-Quetzalmon di rimando. "Ma se mandi al diavolo il piano soltanto perchè sei troppo stupido per sapere quando è il momento di ritirarsi, allora io non mi assumo nessuna responsabilità. Non mi sono certo unita a voi per farti da baby sitter, lo sai questo, vero?"

Bio-Thunderbirdmon guardò con odio BanchouLeomon, che in piedi a pochi metri d distanza, gli stava facendo cenno di farsi sotto con un gesto della mano libera, mentre con l'altra brandiva Otokodama, la sua gigantesca spada tantou. Per quanto gli desse fastidio ammetterlo, al momento non poteva competere con quel Digimon... e non c'era modo di attaccare gli agenti della DATS senza esporsi ai suoi attacchi. Quindi, con estrema riluttanza, il Digimon Bio-Ibrido prese il volo, lanciando un ultima minaccia a Masaru e ai suoi compagni.

"Quest'oltraggio sarà lavato con il vostro sangue, luridi mocciosi!" ringhiò Bio-Thunderbirdmon. "Godetevi quei pochi giorni di vita che vi restano! Oggi la fortuna è stata dalla vostra, ma non durerà a lungo!"

"Alla prossima." disse Bio-Quetzalmon. Bio-Stegomon sciolse la trasformazione e tornò ad essere Ivan che, senza dire una parola, si fece raccogliere da Bio-Quetzalmon. Poi, i tre Digimon Bio-Ibridi si dileguarono sotto lo sguardo severo di BanchouLeomon, e quello incredulo dei cinque amici della DATS, che ancora non riuscivano a credere quanto forte fosse quel misterioso Digimon. Dopo un attimo di silenzio, passato ad osservare il punto in cui i Bio-Ibridi erano scomparsi, Masaru si voltò verso BanchouLeomon per ringraziarlo per il suo provvidenziale intervento, mentre tutti i loro Digimon tornavano ordinatamente alle loro forme Rookie.

"Beh, che possiamo dire. Ci hai davvero salvato le chiappe, chiunque tu sia!" affermò il giovane street fighter. "Quei tre ci stavano dando un bel po' di filo da torcere."

"Diciamo senza tanti giri di parole che non eravamo in grado di competere con loro." disse Tohma. "Ma avremmo comunque delle domande da farle. Lei chi è? E perchè ci ha aiutato?"

"Dall'aspetto, non si direbbe un Digimon cattivo..." azzardò Raramon.

BanchouLeomon rimase in silenzio per un po', e quando Masaru stava per schiarirsi la voce per fare un'altra domanda a BanchouLeomon, quest'ultimo si voltò finalmente verso il gruppo della DATS, rinfoderando la sua spada per dire che non aveva intenzioni bellicose. "Ho semplicemente fatto quello che era giusto fare, ragazzo." rispose, con la sua voce fiera e potente che ricordava il ruggito di un leone. "Il mio nome è BanchouLeomon, e sono un guerriero senza dimora. Devo dire che, anche se quegli abomini ibridi vi stavano mettendo in difficoltà, ve la stavate cavando bene. Si vede che siete un gruppo ben assortito, e che avete anche un forte legame con i vostri Digimon. Tuttavia, per come siete adesso, non siete in grado di sconfiggere i Bio-Ibridi."

"Hey, aspetta un momento!" esclamò Agumon. "Come sarebbe a dire? Prima ci lodi, e poi ci butti giù?"

"Appunto! Non crederai certo che ci facciamo mettere fuori gioco così facilmente!" ribattè Masaru. "Noi ci alleneremo di più, li affronteremo ancora, e questa volta vinceremo di sicuro!"

"Però non possiamo negare che erano molto più forti di noi, quei tre..." azzardò Chika, accarezzando Dorumon sulla testa. "Anche con i nostri Digimon a livello Ultimate, non abbiamo potuto fare molto contro quei tre. Vi ricordo che... hanno sconfitto anche Satsuma-taichou e Yushima-jiichan... come possiamo fare noi a tenergli testa?"

"Non ne ho idea, Chika... credo che questa sia una bella domanda..." affermò Dorumon.

"E vorrei richiamare alla vostra attenzione anche un altro elemento." precisò Tohma. "Quei tre potrebbero non essere gli unici Bio-Ibridi di cui Kurata si sta servendo. Potrebbe averne degli altri a sua disposizione... e

Masaru ed Agumon strinsero i denti, rendendosi conto che Chika aveva ragione... ma per fortuna, la domanda non restò senza risposta, visto che effettivamente BanchouLeomon sembrava essersela aspettata. "Se volete avere una possibilità di fermare Kurata e le sue ambizioni, io vi posso aiutare." affermò. "L'unica possibilità di sconfiggere i Bio-Ibridi risiede nella Digievoluzione a livello Mega. Un livello che non mi risulta essere mai stato raggiunto da alcun Digimon in dotazione alla DATS."

Gaomon corrugò la fronte. "Che significa tutto questo? Come fai tu a sapere così tanto della DATS e delle capacità dei Digimon che lavorano per essa?" chiese, dando voce a dei comprensibili sospetti.

"Anche questa domanda avrà una risposta. A suo tempo, però." rispose il Digimon di livello Mega, in maniera alquanto sibillina. "Per il momento, posso solo dirvi che stiamo dalla stessa parte, e che anch'io voglio evitare a tutti i costi che DigiWorld venga distrutto da Kurata o finisca nelle mani di Gallantmon. Se volete scoprire come raggiungere il prossimo stadio evolutivo e sconfiggere gli scagnozzi di Kurata... allora seguitemi. Credo di avere un bel po' di cose da insegnarvi."

Con queste parole, BanchouLeomon si voltò e cominciò ad allontanarsi a passo lento, la giacca nera che fluttuava maestosamente nel vento assieme alla sua bianca criniera. Il gruppo della DATS rimase a guardarlo, stupito e incuriosito... e Ikuto si sfregò la nuca con una mano, rispondendo alla domanda che aveva previsto che i suoi compagni gli avrebbero fatto. "No, me dispiace. Io non conoscere quel Digimon. Io mai visto prima... essere Digimon strano..."

"Certo, però, che sa molte più cose di quanto non dica. Chissà quale mistero nasconde..." affermò Falcomon.

Masaru non ebbe dubbi. Dopo aver annuito tra sè, e aver gettato uno sguardo di intesa al suo Digimon, che gli restituì un ghigno e un segno dell'okay, il giovane street fighter fece un passo in avanti e cominciò a seguire BanchouLeomon. "Beh, sapete che vi dico, ragazzi? Che per il momento non mi interessa quello che quel Digimon sa o meno... io lo seguo! Se lui può aiutarci a sconfiggere quei bastardi, io sono disposto a fare un tentativo! Allora, chi di voi viene con me?"

"Hey, Masaru-kun! Agumon! Aspettate un momento!" esclamò Raramon. "Siete sicuri di quelli che fate? Voglio dire... siamo sicuri che possiamo fidarci di quel BanchouLeomon?"

"Non ne sono sicuro nemmeno io..." affermò Dorumon. "Ma.. credo che una qualsiasi possibilità di diventare abbastanza forti da sconfiggere quei Digimon ibridi sia meglio che non avere nessuna possibilità!"

"In effetti... credo che a questo punto non abbiamo molte altre possibilità." si disse d'accordo Falcomon. "E va bene... facciamo pure questo tentativo!"

"Non ne sono troppo convinta nemmeno io... oh, beh... finora siamo sempre riusciti a sopravvivere, più o meno." affermò Yoshino. "E va bene. A questo punto, immagino che la cosa migliore sia tentare la sorte. Veniamo con te, Masaru..."

Tohma sospirò desolato. "Non amo fare le cose sull'impulso del momento, ma immagino che questo sia uno di quei casi in cui sia meglio segure la "logica", per chiamarla così, di Masaru..." affermò. "Beh, a questo punto... immagino che ci sia un lato positivo, tutto sommato. I tre Bio-Ibridi non ci attaccheranno per un po', se staremo con quel BanchouLeomon... almeno, non finchè non avranno fatto qualche upgrade. E spero vivamente di essermi sbagliato quando ho ipotizzato che ci potessero essere altri Bio-Ibridi come quelli..."

"Se esserci altri mostri come quelli... noi combattere! Noi dovere vincere!" esclamò Ikuto, dandosi un pugno sulla mano in un gesto di determinazione. Falcomon ridacchiò nervosamente, pensando che il suo partner umano doveva aver imparato un po' troppe cose da Masaru...

Con Masaru ed Agumon in testa, il gruppo di agenti della DATS iniziò a seguire BanchouLeomon, nella speranza che lui potesse aiutarli a mettere un po' di ordine nel caos che ormai DigiWorld era diventato...

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Per Takuya Kanbara e il suo gruppo di amici, la camminata si stava facendo sempre più difficile e faticosa. Lasciatisi dietro la foresta in cui si erano battuti con Minervamon, i Leggendari Guerrieri e le loro guide avevano deciso che sarebbe stato più prudente proseguire il viaggio attraverso una strada che probabilmente era meno frequentata, e dove quindi avevano maggiori possibilità di passare inosservati. Per fortuna, la familiarità di Bokomon con DigiWorld, anche dopo che il Mondo Digitale aveva subito un reboot quasi completo dopo la sconfitta di Lucemon, era sempre affidabile... e ben presto, i ragazzi e i loro due amici digitali erano arrivati ad una grotta che scendeva verso un torrente sotterraneo, che in quel momento i cinque ragazzi stavano percorrendo in cerca di un luogo dove fermarsi a riposare.

Tomoki, il più piccolo del gruppo, era anche quello che più di tutti aveva problemi a stare al passo con gli altri, e quando si voltò verso di lui per assicurarsi che stesse bene, Takuya notò che il piccolo Guerriero Leggendario del Ghiaccio stava barcollando un po', tenendosi appoggiato alla parete di roccia della caverna nella quale si stavano facendo strada. Gli altri Leggendari Guerrieri stavano tenendo d'occhio il loro compagno, stando vicini a lui nel caso si fosse sentito male all'improvviso.

"Takuya-kun, io credo che sia il caso di fermarci almeno per un po'..." disse Izumi, sentendo la fronte a Tomoki. Il ragazzino più piccolo non aveva la fronte calda, ma era molto sudato, e avea il fiato corto... non poteva continuare a camminare a lungo, e dopotutto, era anche il caso di fermarsi a riposare. "Tomoki-chan mi sembra esausto. Per oggi, temo che non possiamo fare più di così."

"Izumi-chan ha ragione, meglio se ci fermiamo qui e riposiamo un po'." andò avanti Junpei. "Almeno qui dovremmo essere al sicuro. Non dovrebbe arrivare qualche amico di quella Minervamon che per poco non ci sotterrava tutti..."

Takuyaandò a sincerarsi delle condizioni di Tomoki... e anche il ragazzino più piccolo cercò di tranquillizzarlo con un sorriso e un cenno della mano, Takuya potè chiaramente vedere che stava cercando di farsi forza ed andare avanti senza esserne davvero in grado. "Sì, avete ragione... Bokomon, Neemon, è meglio se troviamo un posto tranquillo e ci riposiamo un po'... avremo bisogno di conservare le forze il più possibile... e spererei di poter dare una mano quando ci riuniremo con Kouichi-kun e gli altri... spero che Shinya-chan se la stia cavando bene, dovunque si trovi in questo momento..."

"Lo stesso posso dire io di Kouichi..." disse Kouji, mentre i ragazzi, Bokomon e Neemon si infilavano in un anfratto tra le rocce e raggiungevano uno spiazzo che iniziarono subito a ripulire in modo da poterci passare qualche ora a riposarsi. Kouji si guardò attorno... e un attimo dopo, il suo sguardo acuto notò qualcosa che si muoveva in mezzo alle rocce e si irrigidì per la tensione, immaginando che ci fosse qualcosa di pericoloso da quelle parti! "Un momento. Aspettate, qui c'è qualcosa che non va!"

"Cosa?" chiese Bokomon, tenendo ancora più stretto il suo libro come se potesse fargli da scudo nel caso qualche Digimon malvagio fosse saltato fuori dal nulla per attaccare! "Che succede, Kouji, ragazzo mio?"

"Non siamo soli, qui dentro... c'è qualcuno che ci sta osservando, anche se non so chi!" affermò Kouji, cercando di guardarsi attorno con ancora maggiore attenzione. Il resto dei Leggendari Guerrieri tese immediatamente tutti i sensi, ormai abituati a vedere pericoli ovunque, e si prepararono ad affrontare qualunque nemico si parasse loro davanti...

"Speriamo almeno che non sia un Gizumon..." disse tra sè Takuya, tenendo stretto il suo D-Tector. "Io li odio a morte, quei maledetti affari..."

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CONTINUA...

Beh, questo è un capitolo un po' breve, ma è servito allo scopo di introdurre BanchouLeomon al gruppo della DATS, e gettare le basi per far loro ottenere la Digievoluzione Mega, che a questo punto è l'unica cosa che possa permettere loro di competere con i Bio-Ibridi di Kurata! E intanto, ChaosGallantmon continua a tramare... e i Leggendari Guerrieri del gruppo di Takuya si ritrovano in quella che potrebbe essere una situazione molto pericolosa... riusciranno ad uscirne interi?

Beh, in effetti, da questo momento cercherò di tirare dritto e completare Pokemon Heart Soul Adventures... di cui spero di pubblicare il capitolo 110 domani sera sul tard, magari verso mezzanotte / mezzanotte e mezza! Spero di essere in grado di completare quella storia in fretta, perchè tra non molto - verso metà Maggio - partirò per una vacanza studio di qualche settimana in Germania, e non avrò altrettante possibilità di scrivere. Comunque, a presto, e spero che il capitolo vi sia piaciuto!

A presto!

  
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