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Autore: Whatshername    31/03/2014    4 recensioni
ONE SHOT 62:
Erano al supermercato da un quarto d'ora e già rimpiangeva di non essere rimasto a casa a guardarsi la maratona “Lo Hobbit” più “Il signore degli anelli” per un totale di diciotto ore non-stop di film.
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Convivenza
Mi casa es tu casa...
ma fino a un certo punto.





« Non ci pensare neanche ».
La mano di Chris, in rotta verso la mensola, si fermò a mezz'aria.
« Come sarebbe a dire "non ci pensare neanche"? »
« Sarebbe a dire: prova a mettere quello Squirtle sulla mensola e ti do fuoco. » minacciò Darren sillabando.
Chris era indignato « Ma..! Perchè mai?! »
Darren lo guardò male« Forse perchè la tua collezione di Digimon ha già invaso e preso possesso della mensola del caminetto? Questa mi spetta di diritto! »
« Sì ma tu ti sei aggiudicato tre cassetti su cinque in camera, dovremmo tenerne conto! »
« Mi servono per i miei calzini! » ribattè l'altro indignatissimo e molto offeso.
« E va bene, c'è un solo modo di risolverla da persone civili e mature » disse con aria terribilmente seria, guardandolo negli occhi « pari o dispari? »
Chris strinse gli occhi in cerca di concentrazione divina o di qualche rivelazione mistica, poi li riaprì.
« Pari. » decretò con aria solenne.
Darren annuì, poi entrambi agitarono i pugni in aria.
« Bim, bum, bam, pesce fritto e baccalà! »
Chris fissò le sue dita sperando che una si staccasse magicamente per farlo vincere, al diavolo il dolore, ma niente: erano sempre due, e quelle di Darren erano sempre cinque.
Stupido karma.
« Sì! Giustizia divina! » esclamò Darren vittorioso, lanciandosi per terra con le mani alzate.
L'altro sbuffò, sollevando le mani in segno di resa « Va bene, va bene... Che palle... »
Tutto gioioso Darren si infilò in uno dei suoi scatoloni e ne tirò fuori due Transformers grandi quasi quanto lui.
Non poi così grandi, insomma.
Chris li fissò « E li vuoi piazzare lì? Così appena uno entra gli viene un infarto? »
« No, meglio tappezzare la casa di Pokémon, così pensano che siamo dei deficienti. » fece Darren, grondando scarcasmo da ogni singolo ricciolo ormai un po' floscio.
« Già, Optimus Prime invece fa proprio pensare che siamo persone a posto e di alto livello culturale, eh? » ribattè Chris roteando i bulbi oculari.
Okay, arredare la nuova casa si stava rivelando molto meno divertente e molto meno rilassante di quanto entrambi si erano immaginati.
Molto, molto meno.
All'inizio era stato quasi piacevole: Darren tirava fuori le cose dagli scatoloni e le lanciava a Chris, il quale aveva l'importante compito di posizionarle al loro nuovo posto.
Purtroppo, un po' per la scarsa mira di Darren e un po' perchè continuavano entrambi a ridere, tre piatti e un pornografico soprammobile con due pappagalli, regalo per la casa nuova da parte di Mark, si erano brutalmente schiantati e infranti sul pavimento.
Quando però erano passati a sistemare gli oggetti personali, le cose avevano cominciato a degenerare.
C'erano stati sacrifici: « Chris, davvero, non c'è problema, la parte destra dell'armadio è tua. »
C'erano state battute: « Non so dove mettere Syd e Diego. Pensavo al comodino in camera da letto... Ehi, secondo te se fossi un dinosauro cosa sarei? »
« Un idiota dai denti a sciabola. »
C'erano state frecciatine: « Grande idea, Darren! Quel quadro inquietante e vagammente raccapricciante ci sta da dio in sala. » aveva esclamato Chris con aria entusiasta.
« L'ho messo lì apposta, fa pandan con la foto di tua zia, sai? » aveva ribattuto prontamente Darren.
E ora astio e rancore si libravano nell'aria.
Quando per caso Darren fece cadere la foto incorniciata delle scimmie d'acqua dell'orologio di Chris per poco non venne disintegrato.
Grazie al cielo i coltelli di Chris erano ancora inscatolati.
« Cosa. Hai. Fatto. »
« Non l'ho fatto apposta, lo giuro! Però ammettiamolo, non era esattamente un Picasso... »
« Sai cosa diventerà un Picasso? La tua faccia tra due minuti. » fece l'altro, minaccioso, avvicinandosi a lui con gli occhi ridotte a fessure in versione Lord Voldemort con il naso.
Darren fece allora l'unica cosa che poteva garantirgli salva la pelle: afferrò il pupazzo di Squirtle e le forbici che avevano usato fino a poco prima per rompere lo scotch degli scatoloni, e le puntò contro il povero, inerme pokémon « Un altro passo e lo squarto! »
Che gioco di parole spassoso, e dire che gli uscivano così, di getto.
Chris si immobilizzò, poi affilò lo sguardo « Non lo faresti davvero. » disse avanzando di un passo.
Darren inarcò talmente tanto le sopracciglia che presero la forma di due triangoli isosceli, ancora un po' e avrebbero strabordato dalla fronte « Certo che lo farei. Sai che lo farei. »
Chris fece un altro passo in avanti, e la mano di Darren che reggeva le forbici tremò appena.
Si guardavano negli occhi senza quasi sbattere le palpebre.
« Chris. Arretra. Mi stai facendo paura. »
« Sai come si dice: occhio per occhio... »
« Sessantaquattro? »
Disarmato da cotanta stupidità Christopher si arrese e scuotendo la testa si immerse di nuovo nel suo scatolone.
E dire che ci avrebbe dovuto passare la vita, con quel cretino lì.

*

« Quando tra quarant'anni ti ritroverai in un ospizio senza un amico e senza una visita chiedendoti perché il tuo meraviglioso uomo ti abbia rinchiuso lì dentro voglio che tu ripensi a questi momenti e ammetta con te stesso che ho fatto dannatamente bene! »
« Tu sei pazzo! Tu e i tuoi monologhi inquietanti! »
« Sì, beh, sto con te, non posso mica essere tanto sano di mente, no!? »
Darren non ebbe nemmeno bisogno di aprir bocca, Chris glielo leggeva in faccia: un enorme scritta a caratteri cubitali "VAFFANCULO".
Stavano probabilmente per decapitarsi a vicenda quando la porta si spalancò con uno schianto.
Se non avessero entrambi pensato che fosse appena arrivato Hagrid a consegnare le loro lettere di ammissione per Hogwarts non si sarebbero mai girati.
Purtroppo era solo Lea.
Una Lea vagamente assatanata, per giunta.

« Io lo odio! » urlò furiosa marciando dentro, poi si rese conto della situazione e li fissò entrambi: Chris stava usando uno scatolone vuoto come scudo e Darren minacciava di lanciargli addosso le Sette Sfere del Drago che avevano comprato assieme a chissà quale Convention.
« Che diavolo state facendo? »
« Ha occupato i cassetti! » sbottò il soprano indicandolo.
« Vuole tutte le mensole! » ringhiò Darren di rimando, lanciandogli una delle sfere in testa come vendetta di tutti gli scappellotti ricevuti negli anni.
Lea li zittì con un gesto « La mia era una domanda di circostanza, ora dovete concentrarvi su di me e chiedermi cosa ci faccio qui »
« E se non ci interessasse minimamente cosa ci faccia tu qui? » rilanciò Darren, ancora sulla difensiva.
Lea inarcò un sopracciglio « Mi accamperei a casa vostra e comincerei a raccontarvi della mia vita da quando ero appena un piccolo talentuoso embrione canterino nell'utero di mia mam- »
« OKAY, D'ACCORDO! » urlò Chris tappandosi le orecchie « Che diavolo ci fai qui, Lea? »
« Grazie per avermelo chiesto, Chris! » trillò zuccherosa, poi il suo sguardo si fece truce « Cory. Lo detesto. Non facciamo sesso da tre settimane, ormai ci sono le ragnatele nella mia vag- »
« LEA! » sbraitò Darren interrompendola un po' schifato.
« Che c'è? Non abbiamo mai avuto un periodo di magra così magro! »
« Lea, sinceramente, non ce ne importa nulla della vostra vita sessuale, anzi, ci ripugna un po'. Senza offesa, foste Jensen Ackles e Misha Collins o Benedict Cumberbatch e Mattew Smith ci importerebbe eccome... »
L'altro annuì freneticamente, completamente d'accordo, ma lei lo fulminò.
« State perdendo punti nella mia tabella dei migliori amici, lo sapete? »
« E quanti punti perderei se ti lanciassi fuori dalla finestra, indicativamente? »
Darren si avvicinò bisbigliando « Secondo me ne guadagneresti, di punti. Proprio qui in fronte, dove sta per tirarti il mio Optimus Prime. Sapevo che sarebbe servito a qualcosa. »
Schivò per un pelo la gomitata diretta alla sua settima costola.
Lea scavalcò il modellino gigante dell'Enterprise atterrato sul tappeto in cerca di una sistemazione e si sedette sul divano già macchiato di caffè, lanciando un'occhiata alla maschera Aku Aku di Crash Bandicoot appoggiata contro lo schienale, poi i
ncrociò braccia e gambe in una maniera tale che ci avrebbe messo settimane a districarsi.
« E' sempre impegnato, e quando non è impegnato lui lo sono io... Credo di star diventando isterica. »
« Credi? »
« Star diventando? »
La cantante si passò una mano tra i capelli mossi« Fred e George, sono seria. »
« Scusaci se siamo troppo simpatici per te. » fece Darren, per niente pentito.
Certo che quei due quando ci si mettevano erano stressanti.
La ragazza levò gli occhi al cielo...e vide il modellino di Nimbus 2000 girare in tondo attorno al lampadario
« E stamattina abbiamo litigato. Sapete cos'ha detto? Che faccio troppo shopping. E che parlo troppo. Al che io gli ho lanciato le bacchette della batteria fuori dalla finestra. »
Darren e Chris la guardarono allibiti.
« Cosa? »
« Quelle di Tico Torres?! Non credi di aver esagerato appena un filino? In fondo è vero che parli tanto e fai un sacco di shopping! »
Darren vide distintamente tutta la sua vita passargli davanti a rallentatore e fargli "ciao ciao" con la mano.
Lea stava evidentemente per decapitarlo con una carta di credito quando inciampò nel cappellino di Android di Chris.
« Ragazzi siete consapevoli di avere un sacco di roba inutile? »
Prima che Chris e Darren le potessero dire contemporaneamente che era solo una babbana la porta si spalancò di nuovo « Lea! »
Chris si voltò di scatto verso il suo boyfriend « Sembra di essere in una sit-com! Perchè non chiudi mai la porta? »
« Non lo so, forse il mio inconscio spera che entri un serial killer e ti uccida. »
Chris ci rimase così male che non disse più niente.
Per un paio di secondi.
« Cory! » Lea si era alzata di scatto dal divano rischiando di calpestare il mantello da Dissennatore di Chris e inciampando quindi nel portachiavi a forma di Yoda di Darren « Come facevi a sapere che ero qui?»
« Diciamo che il tuo biglietto con scritto "vado da Chris e Darren, ti conviene venire armato di scuse" mi ha aiutato. »
« Ah giusto. Hai portato le scuse? »
Lui sventolò il piccolo mazzo di fiori che teneva in mano come se fosse una bandiera, quindi lei sorrise e lo baciò, tirando fuori dalla borsetta le due bacchette che nell'attimo di ira funesta aveva scagliato giù dal balcone.
Chris e Darren li guardavano a occhi sbarrati.
« Ma... Stavate litigando! Tu eri arrabbiatissima, credevo avresti usato una tua corda vocale per strangolarlo! »
« Quindi? » chiese lei confusa.
« Quindi... Avete fatto pace in due secondi! Non è normale! »
Lea e Cory si scambiarono uno sguardo.
« Chris, noi ci amiamo. » sillabò Cory parlando come se stesse spiegando una cosa elementare a un bimbo di cinque anni.
« Sì, ma... Voi... Tu... » incespicò Darren, scombussolato.
« Oh andiamo ragazzi... Non so perchè steste litigando ma sappiate che ce ne saranno di momenti così, cari miei. Ci saranno migliaia di momenti in cui l'unica cosa che vorrete fare sarà prendere l'oggetto contundente più vicino a voi e provocare all'altro più dolore possibile, e ci saranno milioni di volte in cui crederete di star per essere malmenati nel modo più violento e doloroso del mondo e- »
« Ma » la interruppe Cory, rapido « proprio mentre starete per trafiggervi l'un l'altro con coltelli dalla punta arrotondata fatti di materiali riciclati appositamente costruiti per tagliare il tofu, perchè sì, avrete acconsentito a diventare vegetariani nonostante amiate la carne come non avete mai amato nessun altra cosa, vi ricorderete di quella volta in cui la vostra dolce metà vi ha accompagnato allo stadio invece di andare in una spa di lusso in qualche isola italiana... »
« O di quella volta in cui il vostro lui si è perso la partita più importante del campionato per andare fuori a cena per il vostro compleanno, e allora vi renderete conto che non importa quanto vi faccia arrabbiare, o quanti errori commetta, o quante magliette ti rovini sbagliando a fare la lavatrice perché proprio non gli entra in testa che certe cose vanno lavate a mano. »
« Quello che vogliamo dire » intervenne di nuovo Cory « è che...Chissene importa delle magliette, o delle bistecche, o delle bacchette autografate da Tico Torres lanciate dalle finestre. Non sono queste le cose importanti. E sì, capita di litigare, ma si sa...La cosa più bella è fare pace. Quindi scusate, ma io e Lea ora andiamo a fare pace a casa nostra. » concluse sorridendo, guardando la sua ragazza.
Un attimo dopo Lea quasi sparì nel suo abbraccio.
Quando uscirono dalla porta
« Senti... Puoi prendere le mensole. » borbottò Chris guardando il pavimento.
« E tu i cassetti. Non ho così tanti calzini. »
« Si invece. E i miei digimon possono stare in garage ancora un po', magari se andrò a riprenderli tra qualche mese si saranno tutti digievoluti. »
Darren scoppiò a ridere e lo attirò a se per baciargli le labbra. 
« So che abbiamo ancora diecimila cose da sistemare ma... »
« Sesso riparatore? »
« Esatto. Bancone della cucina? »
« Andata. Sai, credo che dovremmo litigare un po' più spesso. »



Angolino di Sara
*coff coff* ehm...Ciao! Vi ricordate ancora di me? Stupida, con un senso dell'umorismo molto opinabile, Crisscolfer shipper... Rieccomi!XD
Prima di tutto scusate per la mancanza di notizie da parte mia. In mia discolpa posso dire che l'università e il cercare lavoro mi stanno un filino stressando, e che anche il fatto che la mia università sia organizzata suddivisa in bimestri invece che semestri rende le cose piuttosto frustranti e difficili. Sono un po' arrugginita con Chris e Darren ma mi mancava tantissimo scrivere di questi due <3
Detto questo, ringrazio pubblicamente Zenn per la bellissima recensione che mi ha lasciato pochi giorni fa e che mi ha aiutata a trovare ispirazione per finire questa OS iniziata tantiiiiissimi mesi fa ma che non sapevo come continuare. Scrivere di Cory non è facile e c'ho messo davvero un sacco di tempo a scrivere alcune parti.
Insomma, grazie Zenn, mi hai ridato la voglia di scrivere. 
(Ah, Tico Torres è il batterista dei Bon Jovi <3)
Detto questo spero che ci sia ancora qualcuno a leggere i miei deliri di onnipotenza/spiritosaggini idiote, buon qualunque cosa stiate facendo e alla prossima! :D
Ps: Se avete prompt (si chiamano così vero? xD) o insomma, idee per nuove OS scrivetemele pure da qualsiasi parte e provvederò :)
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