Capitolo XII 



Le nubi ricoprivano gran parte del cielo e non si vedeva alcuna stella.
Anche quella sera il gruppo aveva deciso di andare in spiaggia e come ormai era tradizione si riunirono tutti a Torre Verde. Josh, Bobby e Luke andarono in acqua mentre gli altri stavano sulla riva e chiaccheravano.
La serata passò senza intoppi, ci furono un paio di battutine da parte di John ma per il resto fu tutto tranquillo.
Nonostante minacciasse di piovere, la comitiva non si scompose e nessuno andò via prima.
Al termine della serata il gruppo arrivò in cima alla scalinata, attraversarono la strada e si fermarono dall’altro lato del marciapiede riunendosi in cerchio. Poi Darren prese parola.

Allora, Chris vieni un attimo qui..

-Che c’è?

Ti dovremmo parlare..

-Oh no, senti ho già capit-

Ascoltami, per favore ascoltami.

Darren non tirarla per le lunghe, sbrigati che tra un po’ arriva mia madre..

John piantala vuoi farlo tu? Allora prego, accomodati.

Vabbè..parla dai

-Darren che sta succedendo?

Chris ascolta, noi ieri ci siamo riuniti e abbiamo deciso che forse dovresti prenderti un periodo di pausa..

-Cioè mi state cacciando? Bene, me ne vado e tolgo subito il disturbo!

Darren ma quando avete fatto questa “riunione”? – chiese Sally

Ieri, al locale di John – rispose sottovoce il ragazzo

Chris aspetta, devi sapere perché lo facciamo – intervenne Cece

-Non mi interessa perché lo fate, io non voglio saperlo da voi, io non lo voglio sapere da nessuno!

Chris calmati..

-No Sal.

Nemmeno io lo sapevo..

Diciamo che non sei molto simpatico, e poi ha dato della stronza a Mary quindi.. – disse Bobby

-Le ho chiesto scusa se non l’avessi saputo..almeno due mesi fa

Si lo sapevo..

-E allora! – esclamò Chris, poi si rivolse nuovamente verso Darren

-Tutto qui?

Cos’altro c’è da dire Chris? Te ne devi andare e basta – intervenne John

-John mi hai stufato veramente

Ma tu sentilo!

-Stai zitto! Devi stare solo zitto perché sei così stupido che persino una capra è più intelligente di te!

Basta dai.. – esclamò Cece


Darren cercò di sedare la cosa portando Chris più in là, verso la salita, per parlare mentre il resto del gruppo era rimasto lì.


-Darren perché mi hai portato via?

Ti avevo chiesto una cosa perché non l’hai fatto?

-Cosa?

Dovevi cambiare no? Perché non l’hai fatto Chris?

-E tu perché mi hai appena detto che devo andarmene?

Che cosa potevo fare? Mi hanno costretto a dirtelo..è una decisione che abbiamo preso tutti 

- E giusto tu dovevi parlarmi, vero?

Chris è solo una pausa è questione di tem-

-Non ti azzardare a dirlo.

Okay

-Voglio sapere solo da te il perché

Sei antipatico a tutti, e..sfotti

-Ah io? E loro? Ogni giorno sia a scuola che la sera mi sfottevano e mi sfottono, poi quando dico qualcosa su di loro se la prendono subito!  Che bambini..

Non hanno tutti i torti..

-Quindi li stai difendendo? Non me lo sarei aspettato da te, anzi no, me lo sarei aspettato perché sei come tutti gli altri!

Tu non puoi dire così, ti sono stato amico!

-Si..amico proprio

Non mi sembra di averti trattato male o di averti preso in giro..

-No, certo che no

E allora cosa vorresti dire?

-Niente.

Chris ci eravamo chiariti, avevi detto che era tutto okay

-Infatti è tutto okay

E allora cosa centro io con loro?

-Niente..non dovevi cambiare tutto qui

Cambiare?

-Si..

In che senso?

-Nel senso che stai diventando come loro.

E..?

-Tu sei una brava persona..

Anche tu lo sei. E se ci saranno segni di cambiamento, potremo usciremo di nuovo insieme..

-Lo sai che non succederà, vero?

Non è a me che devi dimostrare chi sei, non ho bisogno di prove per capire che sei una stupenda persona e non mi interessa di John o di Bobby o di Mary.., torniamo di là e accetta per un po’ questa cosa. Okay?

-Okay..

I due ragazzi tornarono dagli altri. Chris voleva semplicemente morire in quel momento, non sapeva più di chi fidarsi e aveva appena perso una comitiva.