Serie TV > Grey's Anatomy
Segui la storia  |       
Autore: violet_w90    04/04/2014    1 recensioni
Serie di One-Shots in cui racconto alcune scene mancanti tra Mark e Lexie a partire dall'inizio della quinta stagione. Ho sempre voluto vedere qualche momento in più durante la loro storia, che indipendentemente da com'è andata a finire, per me resta la migliore di Grey's Anatomy.
Mark ha cominciato ad accorgesi di Lexie dopo che Derek gli ha chiesto di starle alla larga o oramai era già troppo tardi? Leggete la storia per scoprirlo.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Callie Torres, Lexie Grey, Mark Sloan, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Per conto mio: Oltre quel limite.

Stai alla larga da Lexie. Tieni il piccolo Sloan lontano dalla piccola Grey. Solo quello gli aveva chiesto Derek, e Mark ci aveva provato. Perché nonostante le parole del suo migliore amico fossero arrivate troppo tardi e lui fosse già attratto da lei, si era sforzato di resistere, ma come già detto in precedenza a tutto c’era un limite. E quando quella notte la piccola Grey aveva bussato alla porta della sua camera d’albergo, così determinata e aveva cominciato a spogliarsi, quel limite era stato superato.

“Andiamo sono proprio male?” Male? Come faceva anche solo a pensare una cosa del genere? Non c’era assolutamente niente, che non gli piacesse di lei. Era lui il male, quello che non sarebbe riuscito nemmeno a mantenere una stupida promessa fatta al suo migliore amico.
“No. Sono io il male.” Gli aveva risposto, con voce roca. Lui era quello che andava a letto con le donne senza sapere il loro nome o che scordava di averci dormito insieme. Questa volta però il nome lo conosceva bene. Eliminando la distanza tra di loro l’afferrò per il collo e la baciò con passione. Una mano tra i suoi capelli, l’altra sul suo viso per poi scendere giù lungo la sua schiena… ed era certo che non avrebbe scordato facilmente quella notte.
“Una volta. Faremo l’amore una sola volta.” Disse Mark ancora con il fiatone per il precedente bacio. Lexie annuì alzandogli la maglietta e facendogliela sfilare da sopra la testa. Da quando la piccola Grey era diventata così sicura di sé? I due erano già entrambi nudi, i vestiti sparsi per la stanza, quando Mark si rese conto di aver usato la parola amore, anziché sesso. No decisamente quella notte, se la sarebbe ricordata per lungo tempo.

“Parlami della tua infanzia a Seattle. Com’è stata?” Dopo essersi fatti travolgere da quel vortice di passione e desiderio, i due si erano ritrovati l’uno nella braccia dell’altro a parlare. Era una novità per il dottor Sloan, ma non se l’era sentita di lasciarla andare via nel cuore della notte, sotto il clima pungente di Seattle e poi doveva ammettere, che quella novità si era rivelata più piacevole del previsto.
“Fredda e piovosa.” Rispose lei, Mark rise divertito.
“Non ci si abitua mai alla pioggia eh?”
“No, purtroppo no. E’ uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare di andare fino ad Harvard a studiare. L’idea di poter vivere in una città come Boston mi elettrizzava.”
“Harvard eh?”
“Si laureata con il massimo dei voti.”
“Chissà perché la cosa non mi sorprende affatto.” Rispose lui.

“Anche tu comunque non sei da meno. Hai studiato medicina e chirurgia presso l'Università della Columbia a New York, conseguendo prima la specializzazione in otorinolaringoiatria e poi quella in chirurgia plastica. Hai rischiato di essere espulso, ma alla fine sei riuscito a laurearti, senza mai essere andato fuori corso. Hai ottenuto il punteggio massimo nella specializzazione di chirurgia plastica e il secondo miglior punteggio nell’altra. Cosa molto impressionante visto che i loro corsi di medicina sono tra i più difficili del paese. Ah e il tuo nome completo è Mark Everett Sloan.” Mark la guardò perplesso.
“Come accidenti fai a sapere tutte queste cose?” Ormai sapeva della sua memoria fotografica, ma non capiva dove potesse aver trovato tutte quelle informazioni personali.
“Ho letto il tuo fascicolo frugando di nascosto tra i documenti del capo, quando ho cercato di aiutare George a scoprire, per quanti punti non avesse passato l’esame. In realtà ho letto molti fascicoli quel giorno.”
“Farò finta che tu non mi abbia appena confessato di essere entrata illegalmente nell’ufficio del primario.” Lexie rise e anche lui si lasciò di nuovo andare ad una risata. Una volta smesso di ridere Mark decise finalmente di chiederle di quella famosa storia con Karev.
“Ok si la cosa può risultare imbarazzante, ma non per te al massimo per lui. Perché credimi tu non sei affatto una facile da dimenticare. E karev è davvero un idiota. Voglio dire non ti ha nemmeno detto che aveva già una mezza storia con un'altra.”
“Beh, in sua difesa la ragazza se n'era andata.” Quella frase detta per discolpare Alex non gli piacque affatto, ma chi era lui per poterle dire qualcosa? E così stette zitto. "Parlami della tua d'infanzia? Com'era vivere a New York?" Le chiese lei. I due continuarono a chiacchierare, fin quasi le tre di notte.

Quando Mark la mattina seguente aprì gli occhi, accecato dai primi bagliori del sole e si accorse di essere solo nel letto, per un attimo penso di essersi immaginato tutto, ma non appena si mise a sedere la vide. Lexie con già addosso la canottiera, intenta ad infilarsi i Jeans.
“Questo non è quel che sembra.” Disse lei una volta accortasi, che lui non stesse più dormendo. Mark sorrise a quella frase. Invece era proprio ciò che sembrava, Lexie se la stava svignando, dopo una notte di sesso e di discorsi, se ne stava andando.
“Ah davvero?” Rispose quest’ultimo sarcasticamente. Lexie girava avanti e indietro per la stanza cercando in ogni singolo angolo.

“Si credimi mi piacerebbe restare, ma sono già in ritardo e Cristina mi ammazzerà.” Lui annuì. Ecco cosa si ottiene, ad andare a letto con una specializzanda. Gli specializzandi non possono permettersi di rallentare un attimo, sono sempre di corsa. “Dove accidenti è finita la mia maglia a collo alto?”
“Hai guardato sotto il letto?” Chiese Mark. “Ti darei una mano, ma non vorrei distrarti perché sai sono ancora nudo.”
“Ti prego non fare così. Come se non avessi mai vissuto questa scena. Con tutte le donne che hai avuto.” Disse lei, una volta recuperato tutti gli indumenti.
“Oh… l’ho vissuta, ma di solito io sono sempre stato quello dall’altra parte della situazione.” Lexie si mise seduta sul letto per infilarsi gli stivali.

“Te l’ho detto non posso fare tardi.” La ragazza non aveva ancora finito di allacciarsi uno stivale, che già aveva recuperato borsa e giacca. Avrebbe dovuto essere contento, che se ne stesse andando e invece una parte di lui ne era deluso. Quando la piccola Grey sarebbe uscita da quella porta, tutto sarebbe finito. Sapeva che doveva andare così, non poteva essere altrimenti, ma la cosa gli dispiaceva più del previsto. “Ci si vede a lavoro dottor Sloan.” Disse, aprendo la porta e sparendo dietro di essa. Dottor Sloan? Eppure quando gemeva dal piacere non era quell'appellativo che si era lasciata sfuggire, ma il suo nome di battesimo. Alzandosi dal letto Mark si diresse verso il bagno. Aveva proprio bisogno di schiarirsi le idee e forse una bella doccia calda l’avrebbe aiutato.

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Grey's Anatomy / Vai alla pagina dell'autore: violet_w90