Mamma e papà
Passarono una settimana senza
vedersi.
Lui non capiva il perché di
quella lontananza ed era arrivato alla conclusione che tutto era finito,quelle
serate sarebbero rimaste in un angolo del suo cuore.
Lisa,nel frattempo, capiva che
la sua vita non era più la stessa senza di
lui.
Dopo una giornata di lavoro
ritornò a casa tramortita trovandosi sulla porta di casa
House.
·
Che
ci fai qui?
·
Una
settimana fa non mi avresti fatto questa domanda.
Entrarono in casa e si
sedettero sul divano senza parlare.
- Dove ho sbagliato?-House le
fece quella domanda su cui lui si scervellava da
giorni.
- Tu non hai
sbagliato.
- E allora perché sono
settimane che non entro più in questa casa?-iniziò ad alzare la
voce
- Avevo bisogno di fermarmi un
attimo per capire
- Capire che cosa? Non siamo
stati bene in questi giorni? Non è quello che hai sempre voluto? Oppure non
vuoi me?
- Io si che ti voglio, solo
che…
- Che cosa?
- Che in un attimo si è
realizzato tutto quello che ho desiderato per
anni.
- E non sei
felice?
- Sono felicissima ma al tempo
stesso spaventata
- Non ti preoccupare faremo un
passo alla volta…
- E’
impossibile
- Perché? Ci stiamo
conoscendo,ci presenteremo ai nostri genitori,ci sposeremo e poi metteremo su
una bella famiglia.
- E’
impossibile
- Perché??Lisa perché per te è
tutto impossibile?
- Perché tra nove mesi io e te
saremo già una famiglia.
Dopo la tempesta il nulla, su
quel divano ognuno fissava un punto della casa senza
parlare.
·
Per…Perché non me ne hai parlato prima?
·
Perché ero spaventata, non sapevo se l’avresti accettato-iniziò a
piangere.
House capì che attaccarla
avrebbe solamente peggiorato le cose.
Così si avvicinò a lei, le
asciugò le lacrime e le chiese:
- Tu vuoi che io faccia parte
della tua famiglia?
- Non chiedo
altro.
House le mise una mano sulla
pancia e diede inizio al discorso più bello che avesse mai
fatto
- Se fosse maschio lo vorrei
chiamare Jack, andrò a vedere le sue partite di football,gli darò i consigli
su come rimorchiare le ragazze,lo metterò in punizione se si farà bocciare a
scuola e gli farò guidare la mia moto. Se fosse femmina mi
piacerebbe il nome Ashley,giuro di andare a vedere i suoi saggi di danza e
riprenderla con la telecamera che compreremo alla sua nascita,terrorizzerò con
il mio bastone tutti i ragazzi che proveranno anche solo a guardarla e quando
troverà l’anima gemella la porterò
all’altare. Abiteremo in una villetta
con il cane del nostro bambino, a cena ci riuniremo a tavola per chiacchierare
un po’, lo aiuteremo con i compiti e gli rimboccheremo le coperte prima di
andare a
dormire.
Dalla
vita io non posso chiedere altro.
House continuava a massaggiare
la pancia di quella donna che mai avrebbe pensato che la vita le donasse un uomo
del genere.
- Greg ti
amo!
House
alzò lo sguardo e capì che aveva fatto centro nel suo cuore come lei lo fece
tanti anni
prima.
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Nove mesi dopo, in una calda giornata di luglio al PPTH nacque Jack House, amante delle moto,playboy e premio nobel in medicina.
FINE...FATEMI SAPERE SE VI è PIACIUTA QUESTA FANFIC