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Autore: Tyara Riddle    09/07/2008    1 recensioni
Il seguito di kishimoto high School! questa volta i nostri amati eroi si troveranno alle prese con i loro irrestibili marmocchi ed in seguito con i loro problemi adolescenziali. Ce la faranno a superare questa dura prova? l'emozione continua!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Sorpresa
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Furono presi letteralmente d’assalta da un gruppo di ragazzine urlanti, Kuro si nascose dietro il cugino per evitare di essere travolto.

Shinji si fece largo tra le kunnoichi sorridendo con Kuro attaccato saldamente al suo braccio.

“E’ la tua fidanzata?” chiese Nana notando una chioma rossa spuntare alle spalle del mogano.

Il giovane figlio del Kazekage divenne del colore dei suoi capelli mentre si staccava dal lui.

“Non credo siano affari che ti riguardano, Hyuga.” Replicò secco.

“Quanto sei scortese con una signora!” replicò lei ad alta voce.

“Io di signora non vedo nessuno. E poi lo sanno tutti che a me piacciono le ragazze alte e formose. Spiacente non sei il mio tipo.”

“Come osi?”

Ma il ragazzo parve non ascoltarla, si diresse verso il gruppo del quale facevano parte Hiro e Feng, ignorando totalmente il resto delle ragazze. Mentre si allontanavano Kuro si voltò e fece la linguaccia.

“Cheza lo sai che stai proprio bene in kimono?” si complimentò Kuro che pareva all’improvviso aver perso l’iniziale timidezza.

Hiro si voltò a guardare i due che si scambiavano sguardi complici, se solo ci avesse provato lo avrebbe steso …. Ma che pensava? Lui era innamorato di Tsugumi e non dell’Inozuka. Allora perché nel suo stomaco sembrava stesse prendendo forma un mostro?

“Dai piantala, Hyuga! Le ha fatto solo un complimento.” Replicò Shinji notando la reazione del ragazzo.

“Che vai a pensare?”

“Da quando sei diventato biondo?” chiese notando la capigliatura dell’amico che fino a qualche ora fa era scura come quella del clan del quale era diventato erede di prima linea.

“Penso che sia una tonalità che mi doni molto di più della precedente. Inoltre mi piace cambiare spesso colore di capelli.” Replicò sistemandosi il copri fronte.

“Vieni Kuro dobbiamo andare a salutare l’Hokage. Siamo ospiti non scordarlo.” Sussurrò afferrando il cugino per un braccio. Sasori e Ayane si trovavano già sul posto. Temari quando li  vide arrivare si rabbuiò.

“Buona sera.” Dissero raggiungendo il gruppo di adulti.

“Ti sei attardato più del solito.” Lo riprese immediatamente Temari squadrandolo da capo a piedi. Anche se la cosa la infastidiva era davvero orgogliosa di suo figlio, aveva ereditato le caratteristiche migliori di loro due.

“Scusa. Kuro è stato un’ora in bagno.”

“Shi-kun!!! Non è vero ci metti tu delle ore a prepararti! Hai tirato fuori l’intero guardaroba prima di decidere!” sbuffò il rosso.

“Sai che hai la lingua lunga, seccatura?”replicò colpendo con un lieve cricco la fronte.

“Non ti permettere! Ricorda con chi stai parlando!”

“Sì con un nanetto!” rise.

“Nella botte piccola c’è il vino buono, sai?”

“Peccato che la tua zucca sia vuota.” Lo prese ancora in giro.

“Razza di spilungone presuntuoso!”

Matsuri tentò di calmare i due, ma diventava inutile quando cominciavano una discussione nessuno sembrava riuscire a zittirli a parte…

“Basta.” Disse Gaara in tono neutro.

I due continuarono a guardarsi in cagnesco ma smisero di fare rumore.

“Vi ricordano qualcuno?” bisbigliò Choji verso Shikamaru e Temari.

“Non dire sciocchezze!” replicarono i due stizziti.

“Uguali. Meglio identici.” Rise Shikaku seguito dagli altri.

Choji non sapeva quanto in si fosse avvicinato alla realtà, per quanto potessero litigare una cosa era certa non riuscivano a stare separati per molto tempo. Questo veniva percepito più da Kuro che era di animo sensibile, mentre Shinji aveva bandito quel genere di emozione da quando Ayane si era fidanzata con Sasori.

Tsugumi e Nana con loro grande scorno dovettero ammettere che quei Sabaku alla fine non erano poi tanto malaccio, peccato che frequentassero i perdenti ed in particolare Hiro. Anche se avrebbero dovuto portargli rispetto, era nel loro sangue disprezzarlo più che qualunque altra persona, ma nessuno lo detestava più di Toru che vedeva in lui il continuo ostacola alla sua relazione con Cheza Inozuka, per quanto la disprezzasse pubblicamente era comunque innamorato di lei.

“Fatti un po’ guardare ragazzino.” Disse l’Hokage rivolto a Shinji con finta severità.

Come sempre accadeva questo metteva lievemente  in crisi, quel giovane che pareva sempre invece tanto sicuro di sé, erano quei dannati pozzi neri che quando lo fissavano sembravano poter leggere le sue sensazioni e questo non gli piaceva. Però questo accadeva perché quella era l’unica persona per la quale provasse un profondo rispetto dopo la madre.

“Allora?” domandò impaziente di ricevere il giudizio.

“Si potrebbe dire che è tuo figlio tanto ti somiglia.” Sbottò all’improvviso Ino raggiungendoli.

Un pesante silenzio calò sul gruppo di adulti che lanciarono una occhiata severa alla donna che come al solito non teneva mai la bocca chiusa.

“No. Io ero decisamente più bello.” Replicò serio Shikamaru facendo scoppiare tutti a ridere.

“Ma che razza di presuntuoso!” aggiunse Temari.

“Che ho detto di male. Solo perché è tuo figlio non è perfetto. Riconoscilo.” Sorrise lui.

“Questa te la faccio pagare.” gli sussurrò Temari a denti stretti.

Avevano sempre cercato inutilmente di farlo fesso, ma era chiaro per Shinji che tra quei due c’era più della semplice amicizia per la quale spacciavano la loro relazione e perché poi? Shikamaru rimaneva l’unica persona degna di ricoprire il ruolo di padre e compagno per lui. Inoltre era abbastanza grande da capire che la madre non volesse restare sola ad attendere notizie quando andava in missione e non saperla sola in caso della sua prematura morte lo rassicurava.

A loro insaputa però qualcuno stava tramando nell’ombra per spezzare il delicato equilibrio instauratosi tra due così diverse generazioni. Presto altre verità sarebbero state rivelate da un Sennin che apparteneva al loro passato. Avrebbero superato anche questa crisi? I loro legami sarebbero rimasti così solidi?

 

ALLORA COME PER LE ALTRE FANFIC NON SO QUANDO POTRò AGGIORLA ANCORA.

DEDICO QUESTO CAPITOLO A MATT DARKWIND E TALPINA PENSOSA CHE MI  COMMENTANO SEMPRE CON ENTUSIASMO.

RINGRAZIO CHI HA INSERITO QUESTA STORIA TRA I PREFERITI  E COLORO CHE LA LEGGONO.

  
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