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Autore: Agnese_san    06/04/2014    0 recensioni
"L’ho pensato anche io, fino a che non ho visto … Erano entrati insieme dalla porta ed avevano cominciato a separarsi. Poi, quando ci hanno visto seduti qui a guardarli, sono tornati vicini e le loro mani si sono strette. Io penso che siamo stati NOI a spingerli a stare insieme."
What If 1x16
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liz Parker, Max Evans, Un po' tutti
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
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05:30 – Crashdown.

Jeff Parker vide la macchina fermarsi davanti al ristorante chiuso e riconobbe la coppia che ne scendeva. Non conosceva bene gli Evans, ma Roswell era una piccola città. Lui e Philip facevano entrambi parte del Rotary Club e, naturalmente, nel corso degli anni, si erano visti agli incontri a scuola e ad attività simili. Forse avrebbero dovuto incontrarsi quando Max e Liz avevano cominciato ad uscire insieme, per conoscersi meglio ma, in qualche modo, la loro relazione sembrava essere cresciuta così velocemente, dopo il loro primo appuntamento di un paio di mesi prima. E adesso … stare fuori tutta la notte? Ma che avevano in mente i ragazzi d’oggi? Come potevano pensare che i loro genitori non avessero da ridire per una cosa del genere? ‘Tempesta ormonale, credo.’ si rispose da solo. Girò la chiave nella serratura ed aprì la porta, tendendo la mano a Diane Evans, quando fu entrata.

"Salve! Diane, non è così? Io sono Jeff Parker, il padre di Liz. Nancy sarà qui tra un minuto."

"Buon giorno, Jeff. Sono … sono dispiaciuta per le circostanze di questo incontro. Philip ed io vogliamo che sappiate che siamo preoccupati di tutto questo quanto voi."

"Salve, Jeff. Ho chiamato l’Ufficio dello Sceriffo e non hanno notizie di incidenti o altri problemi. Oh, e ho parlato con nostra figlia, Isabel. Sapeva che Max e Liz sarebbero usciti insieme, ma non ha saputo dirmi dove o cosa avessero avuto in programma di fare, né sa dove possano essere."

Nancy Parker arrivò dal retro, portando un vassoio con quattro piatti, che posò su un tavolo già apparecchiato per la colazione. Si asciugò le mani col grembiule e ne tese una a Philip Evans.

"Ciao, io sono Nancy … la mamma di Liz. Philip, vero?"

"Sì … e questa è mia moglie Diane, Siamo così preoccupati per questo, Nancy."

"Io e Diane ci siamo già incontrate … quando siamo state chiamate nell’ufficio del Preside, dopo che Max e Liz erano stati puniti per essersi scambiati effusioni un po’ troppo rumorose, a scuola. Be’, Diane, speriamo di smetterla con incontri come questo."

"La cosa importante è che riprendiamo il controllo." disse Jeff Parker. "Non ho niente contro Max, sembra essere veramente un bravo ragazzo … ma sembra anche che abbia fatto perdere la testa a Liz. Forse ha un po’ troppa esperienza, per lei. Lei non è uscita con molti ragazzi."

Quando terminò la frase, fu ovvio che Diane e Philip si stavano scambiando uno sguardo incredulo.

"Cosa c’è? Qualcosa non va?" chiese Jeff, all’improvviso.

Philip guardò Jeff e Nancy, poi disse "Be’, è solo che … Max non ha esperienza. Nessuna. Liz è la prima ragazza con la quale sia uscito."

La conversazione continuò tra patate arrosto, uova strapazzate, pancetta e toast.

"Anche contando quando è uscita con Alex per andare alle feste da ballo delle Medie, non penso che Liz sia uscita con più di quattro ragazzi. Kyle Valenti è il primo con il quale sia uscita più di una volta e, anche allora, si è lamentata che avevano parlato solo di football e … be’, ha detto, che una volta ha cercato di arrivare in seconda base." disse Nancy." Lei non ha fatto mai lontanamente sul serio con nessuno di loro. Poi è arrivato Max e … be’, è come se avesse passato ogni minuto libero con lui. Anche dopo che siamo state chiamate dal Preside, perché stavano pomiciando nella stanza dei cancellini, una notte l’ho scoperta che stava rientrando di nascosto, dalla scala antincendio, dopo averlo incontrato. Abbiamo avuto una conversazione madre-figlia e lei è stata … molto evasiva. E ora questo … "

"Io non capisco. Liz è stata sempre una ragazza affidabile e sincera. Non è da lei uscire di nascosto … mentirci. Senza contare, essere messa in punizione a scuola per essersi lasciata andare ad effusioni in pubblico. Non è da lei." disse Jeff.

"Be’, ovviamente non è tutta sua la colpa, Jeff." disse Diane. "Come dicono, ci vogliono due persone per ballare il tango."

"Sì, ma solo una delle due resta incinta."

"Nancy, non puoi parlare sul serio. Sono insieme solo da otto settimane." disse Jeff.

"Jeff, l’ultimo film è terminato all’una. Il bowling chiude alle 11 e 30. L’unico divertimento che possono avere gli adolescenti a quest’ora è … be’, l’un l’altra. Se non è ancora successo, succederà presto. A meno che non facciamo qualcosa."

"Sembra tutto così … bizzarro. Voglio dire … né Liz, né Max si sono mai comportati così. Se erano così … timidi, cosa li ha fatti cambiare?" disse Diane.

"Liz è stata diversa fin da Settembre … Mi chiedo se non sia una sorta di reazione post traumatica a quello che è accaduto a Settembre … allo sparo qui." chiese Jeff.

Diane sembrò agitarsi. "Lo Sceriffo Valenti mi ha detto che anche Max era presente. Mi chiedo se, in qualche modo, anche se nessuno è rimasto ferito, non si siano spaventati entrambi … se non abbiano preso coscienza della loro mortalità, decidendo di vivere alla giornata, invece di preoccuparsi per il futuro. Max … be’, da allora anche Max è cambiato. Da quel momento è diventato più chiuso, anche più del suo solito. Almeno fino a quando, due mesi fa, lui e Liz hanno cominciato ad uscire insieme. Da allora, sembra che viva e respiri solo per Liz Parker.

Onestamente, non ho potuto credere a quello che mi ha detto il Preside quando ha chiamato, l’altro giorno. Max non era mai uscito con nessuna. E passato dall’essere troppo schivo all’ossessione più completa nel giro di otto settimane. Non so più prevedere cosa possa fare."

"Be’, è quello che dovremo decidere questa mattina, prima che loro siano qui." disse Philip Evans, mentre Jeff Parker annuiva il suo accordo. "Come possiamo assicurarci di controllare la situazione. Come possiamo tenerli divisi fino a che non si calmino un po’. Fino a che non riacquistino una prospettiva."

"Anche io la penso così, Philip." disse Jeff Parker. "Fino a poche settimane fa, abbiamo cercato di insegnare dei valori ai nostri figli. Credevo di aver fatto un lavoro piuttosto buono, con Liz. Ma, parlando realisticamente … se i ragazzi fossero insieme da un anno o due, potrei anche capire che si fossero lasciati un po’ andare. Se fossero usciti insieme fin dalle Medie, be’, probabilmente io e Nancy avremmo una conversazione cuore a cuore con Liz e, se lei fosse adamantina, credo che le consiglieremmo di prendere la pillola. Ma così … stare fuori tutta la notte con un ragazzo, dopo averlo frequentato solo per poche settimane … uscire di nascosto … mentirci … Non è normale. Non è la nostra Liz. Noi dobbiamo proteggere nostra figlia, proteggerla da se stessa. Se non riuscissimo a farle sentire ragione, dovremo mandarla in collegio, dove non avrà la possibilità di mettersi nei guai."

"Speriamo che non si debba arrivare a questo, Jeff. Ma, se fosse così … io e Diane pagheremo metà della retta. Come ha detto lei, bisogna essere in due per ballare il tango. Ma prima di fare questo passo, dobbiamo decidere una strategia su cosa fare quando torneranno. Dobbiamo stabilire delle regole. E, mentre aspettiamo, decidere cosa fare, prima se i ragazzi saranno ragionevoli … poi se non lo saranno. Siete tutti d’accordo?"

Le teste attorno al tavolo annuirono lentamente.

* * * * *

"Okay. Allora, quale saranno le restrizioni e le punizioni minime, presumendo che siano pentiti e totalmente d’accordo con le nostre decisioni?"

"Be’," disse Nancy "prima di tutto penso che dobbiamo farli calmare, fare in modo che, in futuro, non continuino così. Voglio dire, le uscite di nascosto, lo stare fuori tutta la notte, anche le effusioni … tutto questo deve finire. Dobbiamo separarli … almeno per un po’ di tempo."

"E, soprattutto," aggiunse Philip "non dobbiamo fargliela passare liscia per stanotte, specie dopo quello che è successo a scuola e dopo la promessa che avevano fatto. Devono capire che, se infrangono le regole, ci sono delle conseguenze. Questa volta non se la devono cavare con un rimprovero. Devono essere puniti … devono comprendere che se non possono disciplinarsi da soli, allora devono farlo i loro genitori."

"E non credo che nessuno di loro … specialmente non Max … abbia abbastanza esperienza in una relazione per prendere delle decisioni a lungo termine … certamente non alla loro età. Lui può pensare che Liz sia la sola e l’unica, semplicemente perché lei è la sola e l’unica che abbia baciato." disse Diane "Non è giusto nei suoi confronti, né in quelli di Liz, lasciar loro credere che questo amore da cuccioli possa durare per sempre … che questo sia possibile. Credo che, per un po’, debbano frequentare altra gente … una volta che la loro punizione sarà finita. Forse quello che hanno è davvero speciale; forse, dopo che si saranno guardati intorno, potranno prendere una decisione; forse in un anno o due, scopriremo che sono veramente fatti uno per l’altra.

Liz è una ragazza adorabile e sarebbe veramente bello se un giorno … ma ora sono entrambi troppo giovani, troppo inesperti per avere una relazione seria. Devono maturare tutti e due."

"Così, se ho capito bene," disse Jeff "è che prima devono essere puniti per aver infranto le regole e per averci mentito, ma che poi avranno comunque il permesso di uscire … ma non insieme … per un certo periodo di tempo. Dopo di che, se sono ancora interessati uno all’atra, li lasceremo tornare insieme, sotto stretta sorveglianza, con un sacco di regole restrittive. Insomma, quei due devono riguadagnarsi la nostra fiducia, facendo la cosa giusta, una volta scontata la punizione. Siamo tutti d’accordo?"

"E, prima ancora, Jeff," disse Philip "farà una grande differenza il modo in cui accetteranno la loro punizione. Credo che se mostreranno del rimorso, se riconosceranno di aver sbagliato, se accetteranno il nostro giudizio e si adegueranno, be’ … se mostreranno una maturità che ci permetterà di affrettare un po’ il processo, potremmo anche ridurre la punizione. Chiaramente, una volta che abbiano imparato la lezione."

"Sono d’accordo, Phil. Non voglio che nostra figlia ci porti rancore per sempre o che giri per casa depressa. Dovrebbe essere più facile dar loro una punizione pesante e poi alleggerirla una volta che siamo sicuri che abbiano compreso quello che hanno sbagliato. Non è un problema di punizione, si tratta di correggere il comportamento. Di correggere il comportamento e di prevenire che accada qualcosa di tragico, qualcosa che potrebbe ferire entrambi. Come ho già detto, a me e a Nancy Max piace. E non è colpa sua, come non lo è di Lizzie. Hanno solo lasciato che la loro relazione finisse fuori controllo e così, sfortunatamente, hanno lasciato a noi adulti il compito di riprenderne le redini e di combattere con tutte le angosce adolescenziali che finirebbe per causare."

Ancora una volta, tutte le teste annuirono lentamente. Diane guardò gli altri volti attorno al tavolo. Nessuno era contento di quello, ma sembravano essere d’accordo su quello che andava fatto. Dovette ammettere con se stessa che aveva avuto veramente piacere nel vedere suo figlio uscire dal suo guscio … che la giovane ragazza Parker aveva portato quella scintilla di vita che Max non aveva mai avuto prima. Liz avrebbe sempre avuto un posto speciale nel cuore di Diane. Ma era troppo presto e troppo … troppo ed avevano bisogno di tirare il freno e di rallentare.

"Bene." disse Diane. "Per quanto tempo debbono essere tenuti in casa? Un paio di mesi?"

"Penso che dovremmo almeno attirare l’attenzione di Liz." disse Nancy "Sono andata a prenderla a scuola, dopo che il Preside mi aveva chiamato, ed era in piena fase di diniego, dicendo che non aveva fatto nulla di male. Ho parlato con lei di sesso e non ha nemmeno voluto ascoltarmi, dicendomi che era imbarazzata. Ora, dopo due avvertimenti, sono quasi le 6 di mattina e non è ancora rientrata? Il suo coprifuoco è all’una e avremmo potuto anche estenderlo, se solo ci avesse telefonato. Ma non ha nemmeno chiamato. Penso che servano tre mesi."

"Be’, Max è altrettanto responsabile di Liz. Se sono tre mesi per lei, devono essere tre mesi anche per lui. O, forse, sei mesi, per cominciare … poi, se mostreranno un po’ di rimorso, se si comporteranno da persone mature, potremmo parlare di ridurre la punizione a tre mesi. Che ne pensate?" chiese Philip.

"In effetti, mi sembra ragionevole. Forse se non protesteranno, se se renderanno conto fin dall’inizio che hanno sbagliato, non sarà necessario cominciare da così lontano. Ma se non lo facessero? E se non accettassero che … se cercassero di ribellarsi?"

"Be’, Jeff, allora non penso che avremmo altra scelta se non quella di applicare l’intera punizione e se dovessero imbrogliare … devono capire che se ci imbrogliano anche una sola volta, sarà peggio."

"Quanto sarà peggio?" chiese Nancy.

"Non possiamo certo permettere che si sottraggano alla loro punizione, sia che la accettino o, peggio, se ci mentano e si incontrino alle nostre spalle. Se dovesse accadere, sarà forse necessario separarli fisicamente. Voglio dire, potremmo mandare Max in collegio, non deve essere per forza Liz."

"No, Philip. Se dovesse essere necessario, ho già pronta l’iscrizione ad una scuola nel Vermont. E’ molto buona, da un punto di vista didattico. E’ per ragazze … con qualche problema. E’ molto severa, ma forse è quello che ci vuole. Forse solo per un semestre o due, solo per sistemare le cose."

"E c’è un’altra cosa." disse Nancy "Tutti sono riluttanti a criticare i figli degli altri ma … qui siamo tutti uniti. Liz ha già sentito da me e da suo padre che il suo comportamento è inaccettabile. Noi SIAMO i suoi genitori ma, qualche volta, la familiarità crea un disobbedienza. Credo sia importante che voi due le facciate sapere che non sono solo i suoi genitori a considerare inaccettabili le sue azioni. Forse darebbe più ascolto a qualcuno meno direttamente interessato. Che non siano solo i suoi genitori a rimproverarla."

"Questa è un’idea eccellente, Nancy." disse Philip "E lo stesso vale per Max. Se fossi in voi, direi a Max che non volete che vostra figlia abbia a che fare con lui, a meno che non mostri un appropriato rispetto per Liz e per i valori che le avete insegnato. Sua madre ed io gli abbiamo insegnato da sempre a rispettare le ragazze - non che ne abbia avuta qualcuna prima di Liz … ma deve entrargli in testa che avere veramente a cuore qualcuno, significa anche fare in modo che la sua reputazione non venga messa a rischio, tanto meno … di immoralità."

"Allora? Siamo tutti d’accordo che, "chiese Jeff "quando sarà il momento di affrontarli … non importa di chi sia il figlio … non ci tratterremo? Nessuno si offenderà perché il proprio figlio sarà rimproverato aspramente? Che stiamo solo cercando di tenerli fuori dai guai e che dobbiamo avere la loro attenzione? D’accordo?"

"D’accordo."

"D’accordo."

"D’accordo."
 
   
 
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