- No, va tutto male.. Si vede.. - mormorai trattenendo a stento le lacrime
- Chi? Cosa é successo? - disse il ragazzo abbracciandomi
Decisi di non rispondere. Lui mi strinse a sé e mi accarezzò dolcemente la schiena mentre mi sussurrava che per me ci sarebbe sempre stato e che non mi avrebbe abbandonato.
- G-Grazie di tutto.. - risposi affondando la faccia nella sua spalla
- Per così poco? Dai, vieni a prendere una bella cioccolata in tazza. - mi propose il ragazzo portandomi in cucina.
Mi sedetti su una sedia mentre lui preparava le cioccolate calde e poi mi raggiunse.
- Allora, prima regola per bere una cioccolata: non si può piangere. - scherzò
La sua battuta mi fece accennare ad un sorriso.
- Bene, ed ora che sorridi si può bere la cioccolata - continuò il ragazzo
Mi porse la mia tazza di cioccolata calda e qualche biscotto.
- Buon appetito! - esclamai poi riprendendomi
- Visto? Ti è già tornato il sorriso! - scherzò Fede - Mi vuoi raccontare cos'è successo ora? - aggiunse
- Ecco.. Diego.. Aveva un piano con Ludmilla per cacciare Vilu dallo studio e quindi io gli ho detto subito di dire la verità a Violetta quando l'ho scoperto e quindi poi adesso sono di sopra che discutono.. - spiegai
Lui diventò serio tutto d'un tratto - Hai fatto bene a convincerlo a dire la verità.. Però lui non avrebbe dovuto accettare di fare questo patto. - rispose convinto il ragazzo
Io annuii e bevvi un po' di cioccolata senza dire niente.
- Ok Zoé, mi stai nascondendo una parte della verità, ma se non vuoi dirmelo fa niente. - sorrise nascondendo in parte dell'ansia e della preoccupazione che trapelavano comunque dai suoi occhi.
Abbassai lo sguardo sulla cioccolata. Non sapevo cosa dirgli. Non potevo dirgli che loro due si amavano comunque e che a me questa cosa non andava bene perché pensavo di provare qualcosa per Diego. No. Non potevo averlo pensato davvero. Io non sentivo niente per Diego, era solo un amico. Dovevo subito togliermi questo pensiero dalla testa. Sarebbe stato solo un problema e l'ennesima delusione. Diego stava con Violetta ed io dovevo accettarlo. Lì finiva la storia. Rialzai gli occhi verso Federico e sorrisi.
- Si.. Ti dico tutto.. Che per me Violetta resta comunque innamorata di Diego .. Però per me non ci dovremmo più fidare di lui, magari fa parte di un piano anche questo. - dissi tutto di un fiato. Stavo davvero mettendo tutti contro Diego? Mi sentivo una persona orribile.
- Hai ragione. Dobbiamo parlare con Vilu e farla allontanare da lui. - rispose serio Fede
- Ma se lo ama non sentirà ragioni! - ribattei. Che confusione! Non sapevo se farli lasciare o lasciarli stare insieme.
- Ma la farà soffrire! - urlò il ragazzo
Deglutii. - Non lo farà. Io sono sicura che lui la ami. Vuole stare con lei per davvero. - trattenni le lacrime. Divenni quasi seria. Inespressiva.
Fede scrutò il mio volto e sospirò.
- Potremmo dargli un'altra chance.. Se Vilu lo vorrà. - concluse infine.
Finsi un sorriso e annuii. Bevvi poi la mia cioccolata e mangiai un po' di biscotti mentre chiacchierai con Fede. Avevamo cambiato argomento. Ora parlavamo di come mi trovassi lì in Argentina e come fossero le persone. Il mio pensiero però divagava ancora sulla faccenda di Diego. Ero convinta che lui in realtà non l'amasse e volesse semplicemente ammettere la verità per non farla soffrire ulteriormente. La considerava come un'amica e a lei ci teneva, ma sicuramente non l'amava. Più che altro era una mia speranza. Il discorso ed il filo dei miei pensieri furono però interrotti dall'arrivo di Diego e Violetta che si tenevano per mano. Lei sembrava sorridere e lo abbracciò. Lui sembrava davvero molto felice.
- Allora ragazzi? - chiese Federico
- Abbiamo chiarito.. Mi ha spiegato tutto e l'ho perdonato. - sorrise la ragazza
- Sì, abbiamo capito che ci amiamo davvero e che i nostri sentimenti sono più forti da tenerci insieme e che Ludmilla non interferirà più tra di noi - continuò il ragazzo.
Questa frase per me fu come un colpo al cuore. Fu totalmente insospettata, tanto che lasciai cadere un biscotto a terra per terra. Aveva scelto lei.
Era finita prima ancora di iniziare.