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Autore: FantaDJ_CA    07/04/2014    8 recensioni
Quando Ally ha diciassette anni, scopre di essere incinta da parte di Austin. Cosa succede quando trova lui nel letto con qualcun altro che non è lei prima che potesse dirgli la notizia? Decide di spostarsi in California dove inizierà una nuova vita e dimenticherà quella che avuto con Austin. Ma sarà tutto così semplice?
TRADUZIONE DELLA STORIA "How Could You?" - COMPLETA, CAPITOLO 30 (14/08/07)
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ally Dawson, Austin Moon, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ally POV

“Va bene, rimani qui e guarda la TV.” dissi a mia figlia mettendola giù sul divano della sala prove.
Non ho davvero bisogno che Austin la veda e faccia domande, quindi lasciarla nella sala prove è la migliore opzione. Credo.
“Stai andando via?” domandò, mettendo fuori il labbro inferiore. Mi sedetti accanto a lei e le baciai la testa.
“Sono al piano di sotto, piccolina. Ok?” lei sorrise e afferrò il telecomando dalla mia mano. “Ti vengo a controllare tra poco.”
“Ciao, mamma.” Le baciai la guancia e camminai fuori dalla stanza. C’era già una fila fuori, ma Austin non era ancora lì.
“Ehi Mel, a che ora ha detto Austin che sarebbe stato qui?” domandai a Melanie. Dato che Ashley non era in grado di venire a lavoro, chiesi a Melanie di venire a lavorare e fortunatamente disse si.
Diede un’occhiata al suo orologio. “Cinque minuti fa.”
“Incredibile.” Mormorai. Austin è così fortunato che abbiamo un’entrata di riserva perché altrimenti non avrebbe avuto modo di entrare dall’entrata principale.
“Sai cosa? Vado nella sala prove, chiamami quando arriva.” Lei annuì. Salii le scale e aprii la porta dalla stanza.

Aria era così assorta nel guardare la TV che non mi aveva nemmeno vista arrivare. Mi sedetti vicino a lei sul divano e uscii fuori il mio telefono. Cominciai a giocare a Flappy Bird, questo gioco frustrante a cui non riesco ad ottenere abbastanza punti. Il mio punteggio più alto è venticinque, ma il mio traguardo è ottenerne cinquanta. Cosa che non succederà mai.
“Lui è qui!” urlò Melanie. Saltai in piedi e Aria si aggrappò a me.
“Cavolo, Mel. Perché ci hai spaventato?” la guardai con aria arrabbiata e lei uscii lentamente dalla porta. “Stai bene, piccola?” guardai giù a mia figlia che aveva la testa che sprofondava sul mio torace.
“Mel mi ha spaventata.” Io risi silenziosamente e le strofinai il braccio.
“E’ tutto apposto, non voleva spaventarti.” Le baciai la testa. Cominciò a sfregarsi gli occhi, cosa che normalmente fa quando è stanca. La sollevai e la misi giù facendola distendere. Afferrai una coperta dal piccolo stanzino che abbiamo nella stanza e coprii il suo fragile corpo.
“Fai un pisolino, dolcezza.” Le baciai la fronte e le misi nelle mani il suo Cocoa. Non va da nessuna parte senza Cocoa e io penso che sia adorabile.

Scendendo giù per le scale, notai il ragazzo dai capelli biondi seduto al tavolo mentre Melanie faceva entrare i fans. Il mio cuore batteva forte e le mie mani tremavano. Non dovrei essere nervosa nel vedere Austin. Non sono io quello che ha tradito la sua ragazza. Non posso credere di aver passato due anni della mia vita con quel ragazzo.
Dato che Melanie stava gestendo tutto, decisi di riordinare alcuni degli strumenti e fare un po’ di pulizia. Notai che Dez era seduto su uno dei divani che abbiamo all’angolo del negozio, ma non sono andata laggiù. Ma ero un po’ sollevata di vedere che non è cambiato del tutto. Indossa ancora quei vestiti pazzi che ho imparato ad amare.
Mentre pulivo la vetrina che conteneva tutti i CD, scivolai sulla scaletta e caddi di sedere a terra.
“Stai bene!?” chiese Melanie, senza preoccuparsi di venire a controllarmi.
“Si, sto bene!” urlai in risposta. Con la punta del mio occhio, notai la testa di Dez girarsi di scatto e guardare in mia direzione. Ha probabilmente riconosciuto la mia voce. Diamine!
Mi alzai in piedi e camminai fino a lui, facendo in modo che Austin non si accorgesse di me. Fortunatamente non è successo.
“Prima che tu dica qualcosa, si, sono io, Ally.” Sussurrai, sedendomi lentamente accanto a lui.
“Perché stai sussurrando?” rispose con un altro sussurro.
“Non voglio che Austin sappia che io sono qui.”
“Perché? E perché hai lasciato Miami tre anni fa senza alcuna spiegazione? Austin aveva il cuore spezzato.”
Io ridacchiai. “Ho seriamente dei dubbi su ciò.”
“Di cosa stai parlando?”
“Niente, solo per piacere non dire ad Austin che mi hai vista.” Prima che lui abbia l’opportunità di rispondere, mi alzai e tornai indietro verso il pasticcio che avevo combinato.

Venticinque minuti dopo, il pasticcio è stato tutto pulito. La signing ancora andava avanti e avrebbe continuato per un’altra ora.
Camminai verso Mel che si trovava dietro il bancone, guardando il suo telefono. “Che stai facendo?” domandai, tranquillamente così Austin non avrebbe sentito.
“Niente, guardo il mio profilo Twitter.” Lasciò il suo telefono e lo mise sotto il bancone.  Stavo quasi per dire qualcosa quando sentii un pianto che proveniva dalla sala prove. Mi scusai e salii le scale.
“Che succede, Ari?” domandai, camminando e prendendo Aria, così da metterla poi sulle mie ginocchia. Appoggiò il fianco della testa sulla mia spalla. “Ho fame.” Mormorò, strofinando gli occhi.
“Okay,” le baciai la fronte. “Andiamo a mangiare.”
Dato che non avevo alcun tipo di cibo con me, andammo fuori.  Scesi le scale e camminai verso Melanie. “Mi prendo la pausa pranzo, starai bene qui da sola?” chiesi.
“Starò bene, Als.” Spalancai gli occhi e lei fece lo stesso quando realizzò di aver detto il mio nome. Austin girò la testa e mi guardò negli occhi.
“Ally?” domanda incredulo.
Non risposi, corsi solamente fuori dal negozio. Ma riuscii a sentire lui gridare, “Ally!” mentre correvo.

Aprii la porta della mia macchina e misi Aria sul suo sedile. “Era Austin Moon?” domandò Aria mentre le allacciavo la cintura.
“Si lo era, dolcezza.” Chiusi lo sportello e mi salii sul sedile del conducente.
“Come fai a sapere il suo nome?” Aria, cosa sono queste domande?
“Era un vecchio amico.” Risposi semplicemente. Accessi la radio così non mi avrebbe fatto più altre domande.
La portai in un In-N-Out Burger e ordinai per noi un hamburger con patatine. Dato che l’hamburger è troppo grande per lei, devo tagliarglielo in pezzettini. Dopo aver trascorso quindici minuti lì, dovevo tornare al negozio. Perché Mel ha dovuto dire il mio nome? Non sono arrabbiata con lei, ma avrei desiderato che non fosse successo.

Quando siamo tornati, dissi un veloce ‘ciao’ a Mel e corsi su per le scale con Aria tra le mie braccia.
“Bene, principessa, la mamma deve tornare a lavorare quindi fai la brava e guarda la TV, okay?” chiesi ad Aria, mettendola sul divano. Accesi la televisione e posizionai il telecomando accanto a lei.
“Quando torniamo a casa?” domandò.
“Presto, piccola.” Le baciai la fronte e uscii fuori dalla stanza. La schiena di Austin era girata ma avrei potuto dire che era teso. Posso ancora leggerlo come un libro e odio questa cosa.
“Mi dispiace tanto.” Sussurrò Mel una volta che mi trovavo dietro il bancone.
“Va tutto bene, non ti preoccupare.” Sussurrai di risposta. Mi mostrò un mezzo sorriso e scrollai le spalle.
Tre quarti d’ora dopo, la CD signing finì e tutti i fan di Austin uscirono dal negozio. Cominciai ad aver paura perché Austin aveva intenzione di parlare con me. Ma forse potevo lasciare dato che non avevo altro da fare lì. Uno dei vantaggi sull’avere una CD signing è il fatto che posso chiudere il negozio presto.
Salii le scale e aprii la porta della sala prove. “Aria, pronta per andare a casa?” le domandai, afferrando mia figlia e mettendola sulle mie ginocchia.
“Si, mammina!” lei ridacchiò e io cominciai a riempirle la faccia di baci. Mentre uscivo fuori dalla sala, notai Austin parlare con Dez quindi tentai di andarmene senza farmi vedere. Ma fallii.
“Ally, parlami.” Supplicò lui. Rimasi calma. “Per piacere.”
“Austin, lasciami sola.” Gli dissi. “Ci vediamo dopo, Mel.”
“Arrivederci!” uscii dal negozio, ignorando le chiamate di Austin. Stupido Austin che rovina tutto. Ero così felice senza di lui e lui deve presentarsi. Sono contenta che non abbia chiesto chi fosse Aria quando mi ha visto. Non avrei saputo cosa dirgli perché non voglio che sappia che lei è sua figlia.

Camminai nell’appartamento e notai Trish sul divano. Misi giù Aria che corse dalla mia migliore amica.
“Ehi, bellissima.” Le baciò la testa. Aria andò frettolosamente nella sua stanza, credo per giocare con i suoi giocattoli.
“Che ci fai a casa?” domandai, lasciandomi cadere sul divano accanto a Trish.
“Beth mi ha fatto andare via presto.” Beth è il suo capo. “Beh, com’è andata la signing?”
Singhiozzai e appoggiai la testa. “Mi ha visto e ha cercato di parlare con me, ma io non ho voluto parlare con lui.”
“Buon per te.”
Cominciai a ridere pensando a cosa mi disse Dez. “Lo sai, Dez era lì e mi ha detto qualcosa che ho trovato molto divertente.”
“Cosa ti avrebbe detto?”
“Che dopo che io ho lasciato Miami, Austin aveva il cuore spezzato. Col cavolo. Ero io che avevo il cuore spezzato.” I miei occhi si colmarono di lacrime ma riuscii a contenermi.
“Ok, sto per suggerirti una cosa, ma tu non ti arrabbiare.” Disse Trish con fare tranquillo. “Io credo che dovremmo invitare Dez e dirgli tutto.”
Restai a bocca aperta. “Ma sei impazzita!? Dirà di Aria ad Austin e io non voglio che succeda.”
“Als, non dirà niente. Dez sarà anche idiota e strano, ma puo’ essere molto serio quando vuole esserlo.”
Ammiccai. “Hai detto qualcosa di carino su Dez. Non me lo sarei mai aspettato.”
Lei scrollò le spalle. “Quindi cosa ne dici?” Feci un respiro e annuii. “Bene, lo chiamo e gli dico di venire subito.”
“Adesso!?”
“Si, prima è meglio è.” Uscii fuori il suo cellulare e cominciò a comporre il suo numero. Mi alzai e andai nella cameretta di Aria. Aprii la porta e la vidi giocare con le bambole.

“Ari, devo parlare con te.” Dissi camminando nella stanza. Mi sedetti sul letto e la presi per metterla sul mio grembo.
“Sono nei guai?” domandò, facendomi gli occhi dolci. Feci una piccola risatina e le baciai la fronte.
“Certo che no, dolcezza. Volevo solo dirti che tua Zia Trish e io stiamo invitando un amico.” Lei è molto timida perciò quando vede qualcuno che non conosce si nasconde dietro di me o corre via.
“Nome?” chiese. Quella suonava come una domanda, ma so che fece la domanda perché non sapeva se Dez era un ragazzo o una ragazza.
“Il suo nome è Dez.” Lei iniziò a ridere. “E’ un nome divertente, vero?” Annuì e continuò a ridere. La sua risata mi contagiò. “Bene,” la misi giù. “Vuoi aspettare per il nostro amico nel salotto?”
“Si, per favore.” Mia figlia è così educata. La amo.
Andammo nel salotto e Aria salì immediatamente sul divano.
“Quando viene?” domandai, prendendo posto al tavolo della cucina accanto a Trish.
“Cinque minuti. Lui è già nell’area perciò…”
“Cos’ha detto ad Austin? Non puo’ mica dirgli che sta venendo qui.”
“Non so, ma sono sicura che Dez ha mantenuto chiusa la bocca.”
“L’hai minacciato, vero?”
“Già!” Sorrise, ciò mi fece scuotere la testa e ridere. Trish è ancora la stessa irritabile ragazza di quando era adolescente.
Quando il campanello suonò, il mio cuore cominciò a battere più forte. Stupida nervosità. Trish fu quella che aprii la porta quindi mi sedetti sul divano con Aria sul mio grembo.
“Fai la brava, okay?” sussurrai.
“Ok, mammina.”

Dez camminò dentro e sorrise immediatamente quando vide Aria. “Chi è lei?” domandò, prendendo posto sul divano. Trish si sedette sul divanetto che avevamo accanto al divano.
“Questa è Aria.” Iniziai.
“E’ tua cugina o qualcosa del genere?”
“Uh, no. L-lei è mia figlia.” I suoi occhi si spalancarono così come la sua bocca. Rimase immobile al suo posto. “Dez?” domandai, agitando la mia mano di fronte la sua faccia.
“Oh! Idiota!” gridò Trish, schiaffeggiandolo dietro la  testa.
“Trish!” la sgridai. “Niente violenza di fronte ad Aria.”
“Scusa.”
Dez cominciò a massaggiarsi la parte colpita mentre guardava con aria feroce Trish. “Quindi uh,” la sua attenzione torna su di me. “Quanti anni ha?”
Stavo quasi per rispondere ma Aria mi precedette. “Tre!” esclamò, alzando tre dita.
Gli occhi di Dez si dilatarono nuovamente.  “Chi è il padre?”
“Il tuo miglior amico.” Risposi calma. Non sapevo com’era possibile ma i suoi occhi non si spalancavano più. Anzi, stavano per schizzare fuori dalla sua testa.
“Ma…cosa…huh?!” Cominciò a farfugliare parole. “Se Austin fosse il padre, tu avresti avuto lei quando…” Smise di parlare, realizzando quando ho avuto Aria. “Questo è perché tu hai lasciato Miami. Eri incinta.”
“Sicuro, ora è intelligente.” Disse Trish, facendomi ridacchiare.
“Dez, stai sia sbagliando che no.”  Mi diede un occhiata confusa ma continuai. “Ero incinta quando uscivo con Austin, ma non è questa la ragione per cui ho lasciato Miami.”
“E perché l’avresti fatto?” domandò dolcemente.
“Um,” le lacrime cominciarono a formarsi ma non volevo farle uscire. Trish vide cosa stava succedendo quindi gli disse lei perché ho lasciato Miami. Sussurrò ciò nel suo orecchio così Aria non avrebbe potuto sentire.
“Lui ha fatto questo?” urlò, alzandosi. “Non posso crederci!” Cominciò a girare attorno per la stanza.
“Aria, che ne dici di andare nella tua stanza e giocare con i tuoi giocattoli?” suggerii io. La misi giù e le baciai la fronte.
“Ok, mammina!” corse fuori dal salotto e andò subito nella sua stanza.

“Sei assolutamente sicura di aver visto Austin e Kira farlo?” mi domandò Dez. Sollevai un sopracciglio.
“Erano entrambi nudi sul suo letto. Devo continuare?” Lui agitò le mani in segno di no.
“Non posso credere che lui abbia fatto questo.” Lo sai che è davvero strano vedere Dez prendere tutto con serietà. Ma credo che questa sia il tipo di situazione dove non lo si puo’ definire sciocco.
“Non sono sorpresa che Kira abbia fatto qualcosa così.” Disse Trish. “Lei flirtava sempre con Austin e dato che non poteva avere lui, si è praticamente fatta tutti i ragazzi della scuola.”
“Ma non ha senso che Austin abbia fatto volentieri l’amore con Kira.” Disse Dez, accarezzandosi il mento pensieroso.
“Pensi che lei l’abbia forzato?” domandai. Rabbrividì.
“Ne dubito fortemente, ma qualcosa deve aver fatto. Era così depresso quando ha scoperto che hai lasciato Miami, Ally.”
Non so perché, ma sentivo i sensi di colpa colpirmi. “Beh finché non scopro cos’è successo tra Austin e Kira, non parlerò con lui.” Mi alzai e puntai un dito a Dez. “Non puoi dire niente ad Austin su Aria.”
“Vuoi che mantenga il segreto?”
Annuii. “Non posso perdonare Austin finché non vengo a sapere la verità.”
“Come faremo esattamente per scoprirla?”
“Perché non glielo chiedi tu?” suggerì Trish. “Cioè, sono sicura che lui ti dirà tutto quello che è successo con Kira.”
Lui scrollò le spalle. “Potrei provarci, ma penso che dovresti parlare con lui, Ally.”
Scossi la testa. “Non posso e non voglio” Poi un pensiero mi percosse. “Per quanto rimarrete in California?”
“Uh beh, ci stiamo trasferendo qui.” Rimasi immobile, congelata. Questo non puo’ succedere.
“Perché, esattamente?” domandò Trish.
“La Starr Records si è trasferita a Los Angeles quindi ci stiamo muovendo qui. Stiamo ancora cercando un posto, ma ieri abbiamo visto un appartamento che ci è piaciuto.”
“Grande.” mormorai.
“Guarda, lo so che tu non sei felice di ciò ma tutto andrà bene alla fine.” Disse Dez, dandomi un sorriso rassicurante.
Parlammo per un altro po’ finché Dez lasciò l’appartamento. Lo salutammo e lo vedemmo andare via.
“Beh questo giorno è stato movimentato.” Parlò Trish. “Hai ragione.”
Devo scoprire cos’è successo tra Austin e Kira perché c’è qualcosa che ho scoperto parlando con Dez. Sono ancora innamorata di Austin.

SPAZIO AUTORE

Il grande ritardo della storia. Avevo voglia di abbandonare questa storia e cancellarla perché sarebbe stato troppo faticoso continuare la traduzione ma alla fine c'ho ripensato e sono ancora qui per aggiornare. Bene, sicuramente ci sono un casino di errori perché non sono così mito in inglese e dunque se c'è qualcosa che non va fatemelo notare subito, all'istante. Ok vi saluto, lasciate una recensione se vi va perché naturalmente, nuovamente, ovviamente, da un botto di recensioni sono diventate minime. '______' Ciao!
  
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