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Autore: Lilian Potter    11/07/2008    20 recensioni
-Come ti sei ridotta, Bella?-
Il suono della sua voce – che non udivo da molto- era morbido e melodioso, e questo mi riportò al passato.
Ero stupita dalla sua presenza in un tale luogo, ma non era solo questo a sorprendermi.
Mi aveva chiamato Bella. Quanti anni erano che nessuno mi chiamava più così?
Le lacrime pungevano agli angoli dei miei occhi, ma io le impedì di scorrere liberamente sul mio volto.
Avrebbe rovinato il trucco, e non avrei mai potuto permetterlo.
L’apparenza era tutto per me. L’apparenza era tutto per una prostituta.
Genere: Generale, Romantico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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,,   Fiore impuro   ,,

  << Nessuno può fuggire dallo scorrere del tempo ed evitare che con la sua malvagità lo colpisca.  Anche il Fiore, quello più puro e casto, verrà tramutato in altro. Qualcosa di terribile e surreale.>>

 

 

Qualcosa di bagnato mi rinfrescava la fronte, che sentivo come infuocata.

La testa mi girava vorticosamente, ero accaldata e allo stesso tempo infreddolita;

non riuscivo a trovare pace. Mi dolevano lievemente anche le mani, sicuramente livide.

Ricoperta ovunque di vari graffi mi tirai a sedere lentamente, nonostante tenessi gli occhi chiusi;

 

desideravo restare qualche altro secondo in una mia stupida illusione.

In cui, Edward non era qui per un’altra. Dove mi amava, dove ci amavamo.

Insomma, in un luogo felice, ben lontano dai dolori della crudele vita.

Eppure, nulla di tutto ciò era vero, nessuna realtà.

Solo un ammasso di bugie che cercavo d’imporre alla mia mente per star serena. Inutile.

Con un sospiro profondo aprì gli occhi, sconvolta ancora per ciò che, senza alcun riguardo,

mi era piombato addosso. Fortunatamente, non trovai la sagoma di Edward al mio fianco.

Ma una ancora più rassicurante e gradita; era Charly, che mi scrutava preoccupata.

Tra le sue mani un panno umido, con il quale sicuramente aveva alleviato il mio calore.

Senza alcuna spiegazione, senza la necessità di proferir parola,

 mi buttai letteralmente nella sua stretta dolce e materna.

Non era molto più grande di me, aveva ventisei anni, ma qualcosa in lei mi ricordava Reneé,

colei che aveva sempre asciugato le mie lacrime. Come mi ero aspettata,

Charly non fece domande e si limitò a starmi vicino. Silenziosamente la porta venne aperta,

lasciando entrare Luc e Tisy che si aggiunsero all’abbraccio.

Passò del tempo; quando fosse esattamente, non lo seppi. Ma, quando l’abbraccio fu sciolto,

mi ritrovai a raccontare l’accaduto alle mie amiche. Parlai della mia vita passata,

delle mie sofferenze, di Edward [escludendo il fatto che fosse una creatura leggendaria].

Non mi ero mai confidata con loro, ero sempre stata la più… impaurita, a raccontare i fatti miei,

i tormenti che avevo vissuto. Mi sentii libera,

svuotata da un peso che ormai non potevo più portare. Ed alla fine avvenne questo;

Tisy si sbucciò le nocche a forza di tirar pugni al muro, in preda all’ira provocata dall’affetto

 che provava per me.

Luc, come si addiceva ai suoi teneri diciotto anni, era scoppiata in pianto.

Charly invece di preoccuparsi delle sue emozioni, pensava a me e ad incoraggiarmi a sfogarmi.

 

Furono tre secchi colpi alla porta a distrarci da questa scenetta familiare. Sobbalzai.

Forse sapevo chi potesse essere… Fu Luc, con voce fiebile, a dare il permesso d’accesso.

La testa di Edward sbucò alla nostra vista, facendo scattare Tisy che,

se non fosse stato per la stretta ferrea di Charly, l’avrebbe sicuramente

aggredito –non sapendo che, anche se lui non avesse reagito,

a farsi più male sarebbe stata lei-.

 

-Tisy-, pronunciai il suo nome con voce secca. Suonava come un ordine e, effettivamente, lo era.

 All’istante si tranquillizzò.

-Ragazze, ci lascereste soli?-, domandai, leggermente insicura. Non sembravano molto convinte,

ma mi accontentarono. Edward si fece avanti, accomodandosi su una sedia vicina al mio letto,

su cui stavo seduta a gambe incrociate.

-Cosa vuoi, Cullen?-, sussurrai, gelida. La sua espressione era sbigottita.

Allungò le dita affusolate verso la mia guancia ma io, schifata, mi ritrassi. Poi, esplosi.

 

-Non sono la tua bambolina, dannazione! Wow. Oggi hai proprio deciso di prenderti

gioco di me e della mia sensibilità, giusto? Su, forza; proviamo tutti a distruggere Roxy!

Colpite il suo corpo con delle lame! Chi fa centro nel suo cuore e la uccide ha un

premio speciale, forza! Provate! Bene, Edward; mi hai mentito,

dicendo che mi amavi per poi confidarmi che in realtà stai con un’altra, che mi hai dimenticata.

 Ed ora che vuoi dirmi? Vuoi che partecipi alle vostre nozze? Guarda, se ti fa piacere,

le organizzo io con piacere!

La torta però, al posto di mangiarla, te la spiattello in faccia! Oppure vuoi me in un altro senso?

Se è così, ti accontento subito! Tanto io non ho sentimenti, figuriamoci!-

 

Quando terminai il discorso, portai le mani alla camicia del pigiama

–che mi aveva infilato Charly- e ne sbottonai i primi tre bottoni,

lasciando scoperta una buona parte del mio seno.

Avrei continuato se le sue mani non me lo avessero impedito,

intrappolando le mie in una morsa d’acciaio.A giustificarsi negò con la testa lievemente.

-No, Bella, non è questo ciò che voglio-, chiarì. Aspettai che aggiungesse una più valida motivazione.

 

-Stammi bene a sentire, è necessario che tu comprenda. Hai presente i boia?

Immagina che io, in questi quattro anni sia stato decapitato mille e più volte,

sono quindi stato privato della vita in svariate occasioni.

Ora, se hai provato a focalizzare il pensiero avrai capito quale atroce sofferenza

possa essere stato. Ebbene, non è neppure un millesimo delle pene che ho patito

 in tua assenza. Mi sono sentito vecchio ed inutile, privato della gioventù,

della salute e della voglia di vivere. Abbandonato alla morta senza potervi porre rimedio,

 perché la cura era assente.  Esisteva, ma  non potevo prenderla essendo stato io stesso

 a rifiutarla in precedenza.

Cieco in una foresta vuota, camminando ma a vuoto, esistendo ma senza alcuna ragione.

Avrei forse potuto vedere qualche piccola e flebile luce, se non avessi dovuto affrontare

 quella malattia, se avessi voluto affrontarla! Ma non volevo ed ho vagato inutilmente,

concentrando i pensieri sull’ultima volta che ho veduto una luce,

tanto intesa da esser stata capace di accecare i miei occhi perfettamente sani-.

Rimasi stordita dal suo discorso, allibita.

 

Continuò.

 

-Sei tu la mia luce, sei tu la mia medicina. Tu sei me; qualunque mio tratto si prende

gioco di me nel ricordarti, nel rendermi consapevole del fatto che non sei stata

solo un’illusione! Tu sei esistita, tu sei stata mia! Anzi, tu esisti! Tu sei mia!

Sei tutto per me, la scintilla che alimenta la fiamma del mio amore,

il bastone su cui mi appoggio! Ho la necessità di averti accanto,

e non posso accettare un no come risposta!-

 

Risi isterica. A che cosa credere? Le sue parole erano intrise di una palese sincerità,

di cui era impossibile dubitare.

-E Federica?-

-No, amore, no. Un malinteso, uno stupido malinteso. Tranquillizzati, ti scongiuro.

Tu mi hai domandato che cosa fossi venuto a fare a Chicago, vero? Ed io, ti ho risposto.

Ma tu hai frainteso le mie parole, in realtà, Federica è solo un’organizzatrice di matrimonio

con cui ho comunicato via lettere per l’organizzazione della festa nuziale per Alice.-

-Sono qui per incontrare un’altra, Bella. Io sono a Chicago per incontrare una donna.-

citai le sue parole con un senso di ironia. Lui, in risposta, mi guardò con la

colpevolezza dipinta in viso.

-Un’altra umana… ma hai ragione, le mie erano parole facilmente confondibili.

Sono mortificato, e ti chiedo perdono, di tutto.-

-Perché… Se mi amavi, perché mi hai… abbandonato?- farfugliai confusamente.

-Per proteggerti, ero convinto che andare a spasso con i vampiri per te non fosse…

salutare, ecco. E la reazione di Jasper, al tuo compleanno, mi ha convinto ad agire.

Per uno stupido incidente domestico, tu potresti perdere la vita. Ma, anche standoti lontana,

i problemi vengono a cercarti…- sospirò concludendo la frase. Lo osservai confusa.

-Quali problemi, esattamente?- domandai preoccupata.

-Vittoria. Ti ricordi la compagna di James? La rossa selvaggia?- Senza volerlo tremai.

 Annuì per rispondergli; avevo perso la voce. Lui portò le sue mani alla mia schiena,

muovendole su e giù nel tentativo di calmarmi. In parte ci riuscì,

ma in parte grazie alle parole che vennero;

-Non devi temere, in realtà, l’abbiamo già presa noi. Non rappresenta più una minaccia.

È diventata polvere all’incirca il mese scorso, in un luogo non molto distante da Chicago.

Ho saputo che ti trovavi qui solo la settimana dopo, grazie ad una visione di Alice.

In quattro anni ha avuto poche visioni su di te, ma tutte rassicuranti; stavi bene.

Piccoli istanti in cui uscivi con le tue amiche, che mangiavi o che ti acconciavi i capelli.

Nulla che mi facesse sospettare il tuo attuale mestiere, però.-

 Storsi la bocca in una orrenda smorfia, non molto soddisfatta delle sue ultime parole.

D’accordo che il mio lavoro non fosse della massima correttezza,

ma perlomeno io facevo qualcosa. Decisi di sorvolare, e di riconcentrarmi sulla sua dichiarazione.

-Ovviamente, sai già cosa provo. Te l’ho ripetuto più volte; Ti Amo. Non c’è altro.

Ma, se vogliamo parlare di questi quattro anni… un buco nero, strapieno di soli ricordi.

Mi sei mancato, tanto.- confessai. Forse era avventato oppure troppo bello per essere vero,

ma le nostre labbra si sfiorarono nuovamente in un bacio. A stampo; casto e puro.

Specchio del passato dei pregi che avevo perso, sostituendoli con nuovi ed ancor più difetti.

In realtà, desideravo un contatto un poco più HOT che i semplici baci, ma, per lui, mi sarei potuta accontentare. Ringraziai che non mi potesse leggere nel pensiero;

non avrebbe molto gradito i miei pensieri malsani. Ma non me ne vergognavo perché,

per la prima volta, io desideravo fare l’amore. Non dello sporco sesso fatto per i soldi.

Volevo amare Edward, manifestare i miei sentimenti in un contatto diverso dal solito;

ma, infondo, quel bacetto andava benissimo. Sapeva che lo amavo?

Sì, ed allora era tutto splendidamente perfetto.

 

*-*-*-*-*-*-*

Cosa ne dite, avete perdonato il povero Edward? Era tutto un malinteso, insomma… Comunque, se pensate che ora sia tutto rosa e fiori, vi sbagliate di grosso! ^.^

E poi Victoria, chissà che non abbia riservato delle sorprese anche da morta…

Ed inoltre abbiamo ancora in sospeso i sogni di Bella e quella voce misteriosa!

Ci sentiamo al prossimo capitolo!

 

 

love_fool; Sono felice che non sia troppo banale e che ti sorprenda, come storia ^^

Grazie mille! Kiss

 

momob; Lo odi ancora così tanto? ^^ Poveraccio, se leggesse come lo hai definito gli verrebbe sicuramente un infarto xD Baci

 

_Nefer_ ; Assalto sì, ma non per distruggerlo… *ç*

Oddio, nouuu, la mia cartolinaaa nooo xD

 

curix; riuscirò a fartelo amare, ne sono sicura ^.^ Grazie della recensione!

 

Bastard87; Thanks ^^

 

MoonlessNight; Sei una delle poche che gli dai del cucciolo al posto del bastardo xD

Grazie ^-^

 

Railen; Ed ecco qui i tuoi chiarimenti ^^

Ti ringrazio molto per i complimenti!

 

bimbaemo; Tutto spiegato! :D

Grazie della recensione ^^

 

Saphira87; no, ti prego, nessun infarto!Grazie di tutto! Baci!

 

alice brendon cullen; Grazie mille ^^

 

pika chan; Anche se ormai sarai già partita, buone vacanze! Attenderò il tuo ritorno nel frattempo ^^ Grazie mille della recensione!

 

lilly95lilly; Ti ringrazio! :D

 

Giulls; Danke [Grazie] ^^

Ora tutto è chiarito, e va bene cosi, no? :D Kissotti

 

bells87; Se fosse stato cosi, Edward non l’avrebbe baciata ^^

Grazie mille! Kiss

 

Jhaa; Mi dispiace di averti fatto fare tardi. All’amico collegamento basta si, ed anche a me XD

Grazie! :D

 

3mo_is_love; Settembre è andato a farsi un viaggio e così mi sono detta,

‘’posso sostituirlo con luglio, no?’’ xD Thanks!

 

redRon; Grazie mille Reth, leggere le tue recensioni è sempre un’immenso piacere! ^^

Ti voglio un casino di bene, Lily.

 

_Natsuki_; Tranquilla, il tuo sonno ha la precedenza sulla FF ^.^

Comunque, ciò che hai scritto non è molto esatto, come vedi Federica non è nulla per lui.

Mi sono solo divertita a stuzzicarvi un po’ per non renderla banale!

Ti ringrazio per la recensione, sei sempre molto gentile! :D

 

PenPen; Povero il mio Edward, non possiamo uccidere proprio Jacob, vero? xD

Comunque, come vedi non hai ragione di detestarlo, infondo era tutto uno sbaglio ^^

Grazie, davvero! ^-^

 

BloodyKamelot; Se ti fa piacere la faccio investire da un Bus, ma ormai è inutile xD

 

Midnight Dream; Bella ha preso un granchio, come un po’ tutti ^^

 

Yuna Shinoda; Postato! :D Grazie della recensione :D

 

GIN88; Sono contenta di sapere che gradisci il mio stile di scrittura, spero di non deluderti

con i capitoli a venire. ^^ Grazie mille!

 

CassandraLeben; Eh… il seguito… ormai non vedo l’ora di terminare questa per iniziare l’altra xD

Comunque, vuoi ancora spaccare la faccia a Federica? XD Grazie! Un bacio e il gelato alla mela verde,

Lily

 

HopeToSave; Ti sei smentita? La odi ancora? xD

Ti ringrazio molto per la recensione! Baci ^^

 

Roxyz; A me Roxy come nome piace molto, non sentirti offesa ^^ Per quanto riguarda la fase prostituta... non spoilerizzo ^^ Grazie della recensione!

 

 

Link, sorridendo contento, vi ringrazia e vi prega di renderlo felice nuovamente. Oh, guardate, vi fa l’occhiolino!

Dai, recensite e donate un sorriso a questo piccolo cucciolo di link.

  
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