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Autore: LuxKatoUlisse    12/04/2014    1 recensioni
Nel 21° secolo sono passati 8 mesi da quando Lux Black, l'eroe che ha salvato il futuro, è ritornato a casa per ricominciare da zero una nuova vita.
Il ragazzo, cresciuto e maturato grazie alle esperienze ricevute, dirige uno stile di vita equilibrato insieme ai suoi nuovi amici, fino a quando un giorno viene richiamato dal futuro per affrontare una nuova terribile minaccia universale insieme ai suoi amici di sempre: Michelle, John e Alex.
Kim Arthur, il famigerato criminale della storia umana, sta formando un tremendo esercito di serial killer, intenti a distruggere su larga scala universale Human Nation e l'intera galassia; la posta in gioco è altissima stavolta.
Al gruppo di Lux si uniranno altre persone e altre alleanze militari, e insieme affronteranno nuove insidie, nuovi misteri e tanti colpi di scena.
Lo spazio e la tecnologia ritorneranno ad essere al centro della scena e questa sarà anche la volta buona in cui Lux conoscerà finalmente l'amore.
Il passato del ragazzo tornerà a farsi vedere, mostrando altri particolari nascosti e scomode verità che completerebbero il suo più grande puzzle della sua vita.
Un'altra grande battaglia (più terribile della precedente) sta per avere inizio.
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il ragazzo del futuro (LA TRILOGIA)'
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Capitolo 10

Attentato terroristico a Syon Suette (Venere)


 

Lunedì, 15 dicembre 3005

Lux si svegliò di buon’ora alle 7:00 del mattino.
Dopo aver fatto colazione e di essersi lavato, il ragazzo si diresse al lavoro alla Casa Bianca.
 

Il ristorante di Cramsh rinnovato

Durante il tragitto, il ragazzo fu consapevole di incontrare Martina, ma già le sue gambe gli tremavano dall’emozione.
Prima di dirigersi al prossimo isolato che lo conduceva a destinazione, egli vide in lontananza alla sua sinistra il ristorante di Cramsh appena restaurato.
Sopra all’insegna pendeva un lungo manifesto che preludeva all’inaugurazione.
Cramsh già era accanto all’entrata con la giacca e la cravatta, e più sorridente che mai.
Una folla di persone (suoi clienti affezionati) aspettavano in quel momento l’apertura del ristorante e accanto al proprietario c'era il sindaco di New Washington:
un Clariano alto 1,90 m con i capelli lunghi, un po’ ricci e biondi, una corporatura robusta, un pizzetto sul mento e indossava una tuta – smoking i con pantaloni dello stesso colore e delle scarpe nere.
Lux, facendosi largo tra la folla, si avvicinò finalmente a Cramsh il quale, contento di rivedere l'amico, lo abbracciò molto forte e gli disse:

- Grazie amico per essere venuto a uno dei miei giorni più importanti della mia vita. -
- Ti faccio i miei auguri, Cramsh. - rispose contento Lux
- Grazie mille, caro! -
- La signora Jambuliòn credeva di metterti al tappeto, ma tu lo stesso sei riuscito a rinascere dalle ceneri come una fenice. -
- Hai ragione, Lux. Quando entreremo nel mio ristorante, tutto ritornerà come prima, vedrai. -

Il sindaco, porgendo a Cramsh delle lunghe forbici, gli chiese gentilmente di tagliare il nastro rosso davanti a lui.
Il proprietario obbedì, ricevendo subito gli applausi dai suoi clienti;
anche Lux applaudì all'amico volentieri.
Anche se la pianta rimase sempre la stessa, il ristorante aveva un design molto rinnovato, spaziale e tanto moderno:
La sala era enorme con più di 50 posti a sedere e un enorme schermo piatto solare (tipo di TV del futuro che prendeva tutti i canali dell’universo).
Inoltre c’erano efficienti impianti di riscaldamento per l’inverno e di ventilazione per l’Estate.
Nelle sale si avvertì un odore fresco di vernice, ovviamente molto profumato, e c’erano piante e parquet sul pavimento.
Non mancarono infine super impianti a stereo e sale interattive e multimediali per entrare in internet (nel vero senso della parola).
Scendendo le scale, c’erano le sale giochi dove i bambini potevano distrarsi, giocando ai game play della “Playstation Magnum dimensional” (console del futuro, tramite la quale si poteva entrare di persona nei mondi virtuali e interagire personalmente, sotto le sembianze dei personaggi dei videogiochi, con l'ambiente circostante).
Era tutto perfetto:

Il ristorante di Cramsh era divenuto un bel gioiello.
La gente fu contenta di stare nel suo ristorante e molti camerieri e addetti in cucina già si misero al lavoro.
Cramsh disse sorridendo a Lux:

- Vuoi che ti prepari un caffè? -
- No, grazie amico. - rispose contento il giovane - Io tra poco devo andare alla Casa Bianca. -
- Capisco. Come va il lavoro? -
- Bene. Sto scoprendo nuovi e importanti indizi su Kim Arthur. -
- Stai attento Lux, mi raccomando:
Kim è un tipo alquanto tosto, più duro di Algar (Ex Re dei rettiliani) e di Morgan, sotto l’influsso di Dark Evon. -

- Non ti preoccupare, amico, ho tutto sotto controllo. -
- Bene. -
- Hai denunciato la signora Jambuliòn? -
- L’ho fatto già, Lux: quando mi hanno distrutto il ristorante, il RIS ha trovato delle cellule organiche provenienti dalle mazze da baseball che hanno usato quei vandali.
Analizzando le impronte digitali, sono riusciti a risalire a loro e ora li stanno dando la caccia. -
- Bene, così la signora Jambuliòn andrà finalmente in carcere. -
- Prima la polizia deve raccogliere le prove e poi arresteranno lei. -
- Bene. Cramsh, posso farti i complimenti? Questo ristorante appena restaurato mi piace un sacco. -
- Concordo con te, Lux. -

Dopo qualche minuto Lux salutò l'amico e si avviò alla Casa Bianca.
 

Casa Bianca

Una volta arrivato là, Lux si diresse immediatamente nella sala degli archivi per indagare di nuovo su Kim Arthur.
Thomas Becher, il suo capo, venne da lui correndo e con il fiato in gola gli disse:

- Lux, finalmente ti ho trovato. -
- Sign. Becher, cosa è successo? Perché ha il fiatone? - gli chiese stupito Lux
- Sta succedendo una cosa orribile… -
- Cosa? -
- Non c’è tempo per le spiegazioni… Seguimi e lo scoprirai. -

Detto ciò Lux seguì di corsa il suo datore di lavoro e al piano terra dell'edificio una moltitudine di persone (suoi colleghi) aveva gli occhi fissi e impressionati davanti ad un televisore in alto.
Facendosi largo tra la folla, il ragazzo vide una cosa d’avvero sconcertante:
un Tg di Human Nation mostrò in diretta da Venere delle immagini terribili di sterminio da parte di alcune organizzazioni segrete della criminalità.
Una banda di criminali mutanti con le sembianze di trichechi – umanoidi stavano terrorizzando gli abitanti di Syon Suette (la capitale del pianeta);
costoro appartenevano ad una squadra criminale di nome:
“Tricheco Mafia”.

Questi trichechi, a bordo dei loro space – macchine shuttle, distruggevano la città con dei raggi laser letali, sterminavano donne, bambini, anziani e tanti altri, diffondendo il panico totale ovunque.
Enormi ammassi di polvere e di fumo, provenienti da giganteschi incendi urbani, si divamparono per tutta Syon Suette, dando un’immagine apocalittica della città.
Prima di ciò Syon Suette fu nominata Little Switzerland = la piccola Svizzera, per il suo splendido paesaggio paradisiaco.
A causa di tale attentato, la città si trasformò in un inferno apocalittico di fiamme.
Un povero bambino, rimasto orfano a causa dell’attentato, venne catturato dalla Tricheco Mafia e fucilato senza pietà.
Ciò fu la goccia che fece traboccare il vaso per Lux, il quale, stringendo le mani dalla rabbia, non riusciva a sopportare queste immagini violente.
Così il ragazzo, chiedendo al suo capo il permesso di uscire, si trasformò nel guerriero Gothic Dark e, prendendo la sua space - machine, si diresse a grande velocità verso Venere.


Syon Suette (Venere)

Dopo due minuti il ragazzo arrivò su Venere, atterrando a Syon Suette.
Arrivato a destinazione, Lux riuscì appena in tempo a salvare una vita:
un povero uomo, steso a terra, strisciava all’indietro per sfuggire dai trichechi mutanti, ma fortunatamente venne portato in salvo proprio dal giovane.
Lux vide faccia a faccia i trichechi mutanti, ma fra i loro volti ce n’era uno che lo colpì molto:
il più alto di tutti (2,20 m), aveva dei canini superiori molto lunghi, una corporatura enorme e in sovrappeso, una pelle marrone e indossava una tuta da guerra come i suoi compagni.
Costui, vedendo Lux, gli si avvicinò con aria minacciosa, chiedendogli:

- … Chi sei tu, forestiero? VORRESTI SFIDARE LA NOSTRA CASATA DEI BERNARDO? -
- Il mio nome è Lux Black e vi ordino di lasciare immediatamente questa città!!! - gridò schiettamente lui.
- LUX BLACK? Hey, per caso sei quello che ha fatto saltare in aria tutti i piani dei rettiliani e di Dark Evon? -
- E TU COME LO SAI? -
- Allora ti abbiamo trovato, sign. Black!!! -
- CHI SIETE VOI? - gridò Lux indietreggiando - NON SIETE CRIMINALI COMUNI, VERO? -
- Siamo adepti di Kim Arthur. - intervenne un tricheco
- LO SAPEVO!!! Kim Arthur, il super boss di Human Nation, vi ha ordinato di radere a suolo questa città solo con lo scopo di attirarmi qui, non è vero? -
- Ma come sei sveglio. - disse il grosso tricheco - Permettimi che mi presenti:
Il mio nome è Cracker Trickekats Bernardo e sono il boss della Tricheco Mafia. -
- Oh, oh, e io dovrei avere paura? - disse ironicamente Lux.
- Hey, ragazzo: porta un po' di rispetto al nostro capo. - intervenne un tricheco arrabbiato.
- Ti riempiamo di piombo digitale, lo sai? - intervenne un altro tricheco arrabbiato.
- Calmatevi, picciotti!!! - disse in siciliano il boss - Kim vuole solo che catturassimo questo ragazzo vivo. -
- Ah, ok, allora è un raccomandato questo ragazzo!!!-  disse ironicamente un tricheco.
- Non saranno certo le vostre armi convenzionali a fermarmi. - disse Lux con aria più sicura di se.
- QUESTO LO VEDREMO, BASTARDINO!!! - gridò furioso Cracker - Per il momento inizia a frignare come un cane bastonato. -
- Mizzica, come mi piace l’artiglieria pesante, hahaha. - disse un tricheco.
 

Lux VS i trichechi

Aumentando il suo maleficio oculare fino a 2800 Sfiga Volt, Lux si avvolse da giganteschi vortici di fuoco ad altissima temperatura e materializzò dalla sua mano sinistra una lunga falce tagliente, sostenuta a sua volta da un lungo manico nero di tre metri.
I trichechi mutanti spararono al ragazzo dei laser letali, detti “neutrini”, ma il ragazzo, muovendosi velocemente e in maniera indisturbata, li sterminò con la sua fedele falce senza esitazioni.
Ad un tricheco Lux gli squartò il torace, ad un altro invece gli strappò l’intestino tenue per avvolgerlo alla gola, ad un altro ancora gli tagliò violentemente la testa, spargendo per le strade litri e litri di sangue.
Di solito i trichechi avevano un fisico talmente forte da mettere in difficoltà qualsiasi essere umano, anche se esso disponeva di un fisico muscoloso, ma Lux li tenne testa con una grande maestria.
Un tricheco mutante si avvicinò a lui per colpirlo alle spalle con un pugnale digitale ma Lux, accorgendosi già della sua presenza, si girò indietro improvvisamente e amputò con la sua falce la gamba sinistra del tricheco, facendogli uscire dalla parte lesa spruzzi di sangue e poi lo uccise colpendolo al cuore.
Cracker rimase senza parole per la super potenza del ragazzo.
La luce fu invasa dalle tenebre più profonde e solo gli occhi di Lux, divenuti fluorescenti, illuminarono di rosso l’ambiente circostante.
Volando ad alta velocità, egli decise di uccidere anche i trichechi all’interno dei loro space – macchine shuttle, provocando anche lì delle stragi di sangue.
Migliaia e migliaia di questi veicoli esplosero una volta colpiti dalla famigerata falce di Lux.
Le space – macchine shuttle spararono continuamente a lui raggi laser di qualunque tipo, anche quelli nucleari, ma il ragazzo si difendeva sempre con i suoi vortici incandescenti.
Lux, mentre combatteva, udiva sempre nella sua mente una voce oscura che gli mormorava:

- Reditus domini mortis, reditus domini mortis, mors… Mors… Mors. -
- Il ritorno del signore della morte. - tradusse Lux in mente sua dal latino all’italiano.

Ormai gli uomini di Cracker furono tutti sterminati senza pietà.
Lux, scendendo a terra, si diresse con una marcia funebre verso Cracker, ma quest’ultimo iniziò a scappare e premette un pulsante di un telecomando, preso dalla sua tasca.
Improvvisamente tutta Syon Suette tremò.

Inizialmente Lux credette che ciò fosse un semplice terremoto, ma non fu così:
da lontano il ragazzo vide la sagoma di una creatura gigantesca sollevarsi da terra.
Cracker scomparve nel nulla dopo aver attivato il suo teletrasporto e la creatura gigantesca iniziò a muoversi verso il punto in cui si trovava Lux.
La creatura misteriosa in realtà era un gigantesco Mega robot di 50,00 m, avente una struttura complessa, compatta e molto robusta, costruito con di ferro battuto, di acciaio e con qualche blocco di cemento armato che gli proteggeva le spalle, le caviglie e l’addome.
Alcuni circuiti si potevano vedere nelle articolazioni superiori e inferiori, alla gola e al torace.
Inoltre il viso del robot era un po’ paffuto, simile ad un tricheco, costruito con ferro battuto e acciaio per gli occhi.
Infine la creatura aveva una lunga, grossa e potente coda distruttrice.

- Che cos’è questa pagliacciata? - domandò Lux a Cracker.


Le confessioni di Cracker

Cracker si trovava proprio all’interno del Mega robot e rispose al ragazzo attraverso un altoparlante:

- QUESTO SARÀ IL TUO INCUBO PEGGIORE, MOCCIOSO!
VEDENDOTI COMBATTERE, HO SCOPERTO CHE TU FAI USO DEI POTERI DI DARKUS, NON È COSÌ? -

- E tu come lo sai? - gli gridò furioso il giovane.
- Si vede che Kim Arthur ti conosca abbastanza!!! - rispose il boss - Tu sei il figlio di Laura Black, non è così? -
- CONOSCI ANCHE MIA MADRE? - gridò sempre di più Lux.
- Quella donna ha fatto la fine che si meritava, hahaha. -
- Ti sbagli!!! Mia madre è ancora viva, lo so. -
- COSA??? Allora sei consapevole del segreto? -
- Io so tutto! Mia madre non è morta quella sera, mia madre sta bene e vive ancora. -
- E sai solo questo? -
- Che cosa vorresti dire? -
- Aspetta un attimo: nessuno ti ha raccontato l’altra parte della storia? -
- Quale storia? -
- Non sai come è andata a finire il combattimento che fece lei contro Dark Evon, Kim Arthur e Christopher Sulam Lufus? -
- … no. - rispose confuso Lux.
- Hahaha!!! - rise a squarcia gola Cracker - Allora non sai cosa è successo a tua madre e perché non è tornata più da te, vero? -
- Allora se le cose stanno così tu me lo puoi raccontare, dato che sai meglio di me la storia. -
- NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! - gridò una voce dal lontano.

Per sorpresa di tutti Lux vide in lontananza Cramsh, il quale corse velocemente verso di lui.
Il ragazzo, meravigliato della sua presenza su Venere, gli chiese:

- Che cosa ci fai tu qui, Cramsh? -
- Mi ero nascosto nel cruscotto del tuo veicolo. - rispose lui con il fiato in gola - Io conosco Cracker. non ti fidare di lui per nessuna ragione al mondo!!! -
- Ah, ha, Cramsh… Da quanto tempo che non ci vediamo. - rispose Cracker con aria malignamente soddisfatta.
- Voi due vi conoscete? - gli chiese stupito Lux.
- … Forse non ci crederai… ma lui è l’assassino di mia moglie Ginevra. - rispose lui.
- Hehehe, ora ho capito tutto! - disse Cracker - È stato il tuo amico a rivelarti il segreto, nevvero Lux? -
- LUX, NON LO ASCOLTARE, TI PREGO!!! - gli gridò l'amico - VUOLE SOLO PERDERE TEMPO. -
- Come dice un proverbio: NON C’È PEGGIOR SORDO CHE NON VUOLE SENTIRE, hahaha!!! - disse Cracker.

Lux era confuso in quel momento; non sapeva più a chi dare ascolto.



Copyright di Bruno Rinaldo (alias LuxKatoUlisse).

   
 
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