Cap. 2
 
Dena ed io ci sediamo sulle tribune della nostra squadra e, intanto che aspettiamo che la partita abbia inizio, ci mettiamo a spettegolare sui ragazzi della Wildcats.
<< Odio che ricciolino sono-bello-solo-io e quel ragazzi vestito sempre da contadino. Hanno un’aria così spregevole che grr. >> Si mette a prendere a pugni la sua mano e sfregarla, facendo finta che sia la loro testa.
<< Ma scusa? E quello coi capelli neri? Ha l’aria tutto da duro, ma secondo me va a piangere sempre dalla mamma perché gli si sono sporcati i capelli di sabbia. >> Scoppiamo a ridere, mentre fissiamo il-ragazzo-coi-capelli-neri chr si aggiusta la cresta.
Il fischio d’inizio annuncia che il palazzetto ha finalmente un po’ di vita e si vede subito che la squadra di mio fratello va a canestro e segna.
<< AHAH, BRUTTO IDIOTI DELLA WILDCATS, APPENA UN MINUTO E Già HANNO SEGNATO I BMS’GAMES! >> Urla Dena, alzandosi in piedi con i pop corn che, invano, cercavo di mangiare.
<< Daje, siediti. Non è ancora cominciata e già ti scaldi. Piuttosto, guarda il ricciolo come ti guarda. >> e faccio l’occhiolino e lei mi guarda come se dovesse accoltellarmi.
<< Okay okay, mangio i miei pop corn e sto zitta. >>
(…)
Circa a metà partita i nostri hanno il vantaggio di una decina di punti, ma verso la fine si ha la parità. Tutti i ragazzi sono stremati, e si vede dalle loro facce e dalle loro lingue di fuori, cercando di prendere più aria per i polmoni respirando con la bocca.
<< Dai Nick, fallo per me. >> Nick alza la testa, prende possesso della palla e tira da tre e… SEGNA! All’ultimo secondo mio fratello fa un tiro da tre punti, spettacolare.
Tutti i ragazzi della BMS’Games, anche quelli in panchina, corrono verso mio fratello e gli si buttano addosso, mentre i giocatori della Wildcats litigano con l’arbitro o bestemmiano a più non posso. Tranne il ricciolo sono-bello-solo-io, che continua a guardare la mia amica come se fosse l’ultima riserva d’acqua in questo mondo.
<< Davvero Dena, -le dico- il ricciolo ti sta guardando come se non ci fosse un domani. >> Si gira verso il ricciolo, che la sta allegramente guardando, come se non si fosse accorto che ha persola partita più importante del campionato. Bello scemo.
Lei lo guardo un po’ male e si gira verso di me.
<< Ha un bel sorriso. >> Sbuffa e si mette a sedere, aspettando che i ragazzi vengano sugli spalti ad esultare con noi.
Nick corre verso di noi, e di conseguenza tutti gli altri e, anche se fanno una puzza che non ci si sta, ci abbracciamo e stiamo insieme. Il coach Menson, l nostro coach, ordina ai ragazzi di andarsi a fare una doccia, avvisando anche noi che dopo ci sarebbe stata la premiazione della prime tre squadre e la cena delle tre prime in classifica.
Ciò significa, cenare coi Wildcats.
(…)
Ena ed io abbiamo avuto il tempo di tornare a casa e di cambiarci per andare a cenare fuori. È stato bellissimo vedere la nostra squadra sul gradino più alto dei tre e i Wildcats sotto.
Io ( http://www.polyvore.com/cgi/set?id=119050822&.locale=it ) e Dena (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=119051511&.locale=it ) siamo pronte per andare a mangiare con quegli sgangherati dei baskettari (?), così chiudiamo casa e ci dirigiamo verso il ristorante vicino alla palestra scelto per comodità.
Nick è bellissimo (ovvio, è mio fratello): http://www.polyvore.com/cgi/img-thing?.out=jpg&size=l&tid=24077741 , e anche tutti gli altri. A tavola ci mettono, ovviamente,vicino ai Wildcats, che hanno quel non-so-che che li rende ancora più antipatici. Sarà il modo in cui il riccio guarda Dna o sarà che già li odio io. Sono di fianco a Dena e Nick, ma di fronte ho il riccio, il-ragazzo-contadino, un biondo dall’aria innocente che sicuramente non sarà, il ragazzo-dai-capelli-neri ed un altro ragazzo anche lui con la faccia da angelo, ma sicuramente sarà un diavolo cattivissimo.
Sono in estremo imbarazzo perché non so che argomento tirare fuori, e anche Dena lo è, lo si capisce da come mi guarda in cerca di aiuto.
Mi schiarisco la voce e provo col piano A.
<< Che si mangia? >> Prendo il menù e, cercando di far la persona normale, mi metto a dire con Dena dei piatti che potremmo mangiare. Si aggiunge anche Nick e i due ragazzi dall’aria angelica.
<< Quindi mangiamo sicuramente della pizza? >> Vedo il consenso nella faccia di tutti, perciò, ognuno con il suo menù in mano, sfoglia pagina per pagina il proprio libretto. Io so già che prendere, ma aspetto che qualcuno dica qualcosa per primo.
Dai idioti, dite qual cosina, non fate gli scemi timidoni che non siete, penso.
Il ragazzo dai capelli scuri appoggia il menù sul tavolo e sospira.
Brucia la sconfitta, bruuuuucia.
<< Piacere, il mio nome è Zayn. >> Si presenta.
Ma chi te l’ha chiesto?
<< Dena. >>
Sta zitta Dena.
<< Io Harry. >> Dice il ricciolo, sorridendo,
<< Louis, piacere. >> Dice il contadino.
<< Niall.>>
<< Liam. >> Quei due invece sono i due angioletti.
<< Nick. >>
ADESO ANCHE MIO FRATELLO MI TRADISCE?
<< Piacere, Alice. >>
ANCHE LA MIA BOCCA MI PRENDE IN GIRO, TSH.
Che poi non mi ricordo nemmeno quando e perché ho iniziato ad odiarli…
Dena mi da una gomitata e mi dice che devo ordinare.
<< Oh già. Prendo un calzone con prosciutto cotto e mozzarella, più una bottiglietta d’acqua naturale. >>
Guardo i ragazzi intorno a me, stanchi e annoiati.
Sarà una serata molto lunga…

Sbeem.

Sorpresaaa, ecco un capitolo nuovo della mia nuova fanfiction.
Ed ecco i nostri aspettati e amati one direction, sapete voi come andrà a finire la serata? Sapete se Alice si ricorderà come e eprchè il odia? Continuate a seguirmi... OUO