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Autore: Betty    16/12/2004    9 recensioni
Un incontro casuale tra l’affascinante Benjamin Price e Nicole, ragazza timida e ahimè con qualche chilo di troppo. Non hanno niente in comune, ma il destino li ha già fatti incontrare e chissà che non possa farli innamorare…
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 5

CAPITOLO 5

Dopo quella sera l’amicizia tra Benji e Nicole si consolidò, uscivano spesso e alcuni week-end erano perfino andati a fare dei viaggi fuori Amburgo, la ragazza grazie a Benji scoprì che amava viaggiare. Il tempo passò veloce e il Natale era alle porte e Nicole che solitamente passava il Natale con i suoi si apprestava a passarlo da sola, perché i suoi genitori sarebbero andati dalla nonna paterna e lei non era voluta partire, non le dispiaceva, meglio da sola che sentire i suoi litigare.

Alla vigilia aveva appuntamento con Benji perché l’uomo non aveva ancora acquistato il regalo per la madre.

Si incontrarono in centro, Nicole era praticamente imbacuccata, sciarpa, cappello e guanti, arrivò stranamente in anticipo all’appuntamento, l’aria di festa che si respirava e le illuminazioni la rendeva felice.

"Ciao!" sentì alle sue spalle.

"Ciao, hai visto sono in anticipo, è un miracolo!" le disse Nicole.

"Sarà l’aria di Natale! Hai avuto qualche idea?" le chiese Benji.

"Tua madre è una donna che ha classe, quindi potresti prenderle una sciarpa o una stola, naturalmente firmata! Oppure un gioiello."

"Non so, cominciamo a fare qualche giro per i negozi." Propose Benji.

Entrarono e uscirono da diversi negozi di lusso, poi finalmente Benji trovò quello che cercava. In vetrina di un noto atelier di moda, c’era esposta una sciarpa in seta di colore rosa antico, Nicole quando sentì la delicata consistenza tra le mani esclamò "E’ bellissima!"

"Perfetto, allora la prendo." Disse Benji alla commessa.

"Ottima scelta, è un pezzo unico, fatto con le migliori sete d’oriente." Rispose la donna con un sorriso.

"Finalmente abbiamo finito!" esclamò Benji appena fuori dal negozio, guardò l’orologio era veramente tardi.

"Tua madre sarà contentissima del tuo regalo! Chissà che faccia che farà domani quando aprirà il pacchetto."

"Perché non vieni a vedere, insomma perché non passi il Natale con noi?" chiese Benji

"No, non mi sembra il caso è una festa in famiglia."

"Se non mi sbaglio sei a casa da sola, preferisci un triste e solitario Natale o uno allegro e in compagnia. Comunque saremo solo io e mia madre, quindi averti lì con noi ci può fare solo piacere. Vieni da noi verso dieci, apriamo i regali a mezzanotte, poi ti metto a cuccia nella stanza degli ospiti e domani passiamo tutto il giorno di Natale insieme."

Nicole esitò un attimo poi disse: "Va bene, però il dolce lo porto io!"

"Avviserò la cuoca." Rispose Benji con un sorriso.

"Ok, adesso vado! Ho ancora qualcosa da prendere, oltre agli ingredienti per il mio dolce!" disse Nicole.

"Ci vediamo dopo!" le disse Benji salutandola.

Nicole corse verso il suo negozietto di fiducia per i regali d’emergenza, non poteva andare a casa di Benji senza un regalo per sua madre, entrò che aveva il fiatone, iniziò ad aggirarsi tra gli scaffali senza un’idea e alla fine però penso di aver trovato il regalo adatto. Prese il carillon in mano, aprì il cofanetto e una ballerina con bellissimo vestito si muoveva leggiadra a suon di musica. "Speriamo che le piaccia!" esclamò la ragazza poi andò alla casa a pagare.

Non si aspettava un invito del genere così si ritrovò a fare tutto di corsa, preparare il dolce, la doccia e poi impacchettare il regalo per la madre di Benji. Preparò lo stretto necessario per la notte, poi caricò tutto in macchina.

Benji stava osservando fuori dalla porta finestra del salone, la neve caduta un paio di giorni imbiancava il giardino dava un che di magico al paesaggio, sua madre stava dando gli ultimi ritocchi alla sala, aveva addobbato entrambe le case ma aveva deciso di restare nell’ala dove stava Benji.

"Sono così felice che tu abbia invitato Nicole, sono curiosa di conoscerla." Disse Kate.

"Anch’io sono contento che venga qua, altrimenti sarebbe stata a casa da sola."

"Però non doveva disturbarsi a fare il dolce, abbiamo una cuoca."

"E’ il suo modo per sdebitarsi." Disse Benji.

"Sarà, verso che ora arriva?"

"Dovrebbe essere qui a minuti."

"Sai Benji è il primo Natale che passiamo insieme, sono contenta che tu sia qui con me" disse la donna.

"Mamma, dove dovrei essere? La mia famiglia sei tu." Disse Benji sorridendo alla donna.

Il suono del campanello li avviso dell’arrivo di Nicole, Benji andò al video citofono "Hai bisogno di aiuto?" le chiese.

"Non disdegno!"

"Parcheggia pure la macchina davanti al portone" disse Benji poi aprì il cancello.

Uscì e osservò la macchina fermarsi, Nicole scese un attimo dopo, "Cosa devo portare?" chiese Benji andandole incontro.

"Tieni, questo è il dolce, io porto i regali"

"I regali? Ma non dovevi!"

"Zitto ed entra, qui si gela." Disse Nicole procedendo l’uomo.

Appena entrò una donna minuta le venne incontrò, era sicuramente la madre di Benji, vestiva elegantemente con un abito blu notte, i capelli lasciati sciolti le davano un aspetto giovanile.

"Nicole, finalmente ti conosco!" disse la donna avvicinandosi a lei e dandole due baci sulle guance.

"Il piacere è mio signora"

"Mamma falle togliere il capotto, poi potrai assillarla con le tue domande." Disse Benji.

"Certo, cara scusami."

"Si figuri." Nicole appoggiò i pacchi per terra e si tolse guanti, capotto, sciarpa e capello, li consegnò ad una cameriera che era apparsa dal nulla.

"Rosy, dopo porta questo in cucina" disse Benji.

"E’ da mettere in frigo è un tiramisù" specificò Nicole.

"Accomodati cara, vuoi qualcosa da bere?" chiese Kate.

"Non si preoccupi, devo solo scaldarmi un po’."

"Mettiti vicino al camino, sai mamma Nicole ha freddo perfino d’estate"

"Non è vero, diciamo che sono un po’ freddolosa!" si giustificò Nicole "Questi dove li metto"

"Sotto l’albero naturalmente!" disse Benji accompagnando Nicole nel salone e mostrando l’enorme albero addobbato.

"E’ enorme!" disse estasiata la ragazza.

"Accomodati, non fare complimenti." Disse Kate poi monopolizzò l’attenzione di Nicole, Benji ne approfittò per bersi qualcosa, andò al banco dei liquori e si versò del whisky. Mentre beveva osservò le due donne, sembravano andare molto d’accordo, Nicole era così solare, sempre allegra anche se effettivamente la sua vita non era tutta rosa e fiori.

Quella sera indossava stranamente una gonna lunga marrone chiaro e un completo golfino e maglietta marrone scuro, completava l’abbigliamento con un paio di stivaletti marroni bicolore con il tacco. Si era raccolta i capelli e si era truccata leggermente, si era un po’ grassottella ma era carina, i suoi occhi magnifici lo attiravano sempre. Si accorse che stava pensando a Nicole non come la sua amica ma come una donna, una donna con cui stava bene insieme e che lo capiva come poche avevano fatto.

"Benji, cosa ci fai lì da solo? Vieni qui!" la voce di sua madre lo riscosse dai suoi pensieri.

"Scusate non volevo abbandonare le mie dame!" disse con un sorriso, poi si avvicinò a loro e si sedette sul divano accanto alla madre.

Ascoltò le chiacchiere allegre delle due donne e si sentì finalmente in una casa vera, la mezzanotte arrivò all’improvviso e si ritrovarono a farsi gli auguri. Per la prima volta da quando si conoscevano Benji e Nicole di scambiarono un bacio, sulla guancia come augurio ma entrambi sentirono come una scossa lungo la schiena, Nicole faticò a non arrossire mentre Benji si sentiva confuso.

"Forza apriamo i regali" disse Kate interrompendo quel momento.

"Mamma apri prima i tuoi" disse Benji porgendo il suo regalo, la donna lo aprì impaziente sembrava una bambina "Benji ma è meraviglioso" disse la donna mettendosi al collo la sciarpa, poi diede un bacio al figlio.

"Le ho fatto un pensiero, non è granché" disse Nicole allungando il suo pacchetto.

"Cara, non dovevi" rispose Kate poi aprì la confezione e si emozionò vedendo il carillon, lo aprì e la dolce musica si espanse nella stanza. "E’ stupendo, Edward me ne regalo uno simile, ma si ruppe.." disse la donna, poi abbracciò Nicole. "Grazie, è un regalo bellissimo."

Nicole sorrise felice poi si voltò verso Benji "Questo è per te, spero di aver azzeccato."

Benji aprì il suo pacchetto e vi trovò un cappellino nero di lana, coordinato con guanti di pelle e sciarpa, all’interno di entrambi gli indumenti erano incise le sue iniziali.

"Sai sei sempre in giro senza niente, quando ti vedo ho freddo per te!" disse la ragazza.

"Grazie! Sono magnifici!" disse Benji poi abbracciò la ragazza, era il regalo più bello che avesse mai avuto, perché era fatto con il cuore.

Il cuore di Nicole perse un battito, era così bello essere tra le sue braccia, cercò di tenere a bada i suoi pensieri e sorrise all’uomo felice.

"Benji questo è il mio regalo" disse Kate dando a Benji una scatola.

Quando la aprì rimase senza parole "Ma questi…" disse l’uomo osservando i gemelli.

"..sono di tuo padre, gli ho fatto incidere sotto anche le tue iniziali. È giusto che li abbia tu."

"Mamma grazie!" disse Benji abbracciando la madre.

Nicole li osservava commossa, sapeva che i due non si erano parlati per anni ed ora vederli così uniti la faceva commuovere, vide Benji staccarsi dalla madre e portarsi una mano agli occhi, si era emozionato anche lui.

"Adesso tocca a te" disse l’uomo dopo aver riacquistato un tono normale. "Tieni"

Nicole prese tra le mani il cofanetto e lo aprì, rimase senza fiato, appoggiato su un cuscinetto c’era un magnifico braccialetto in oro bianco, con un piastra, Nicole lo prese tra le mani e lo girò.

"Con affetto Benji" lesse ad alta voce, poi non riuscì a trattenere le lacrime, si appoggiò al petto dell’uomo e pianse.

Benji la abbracciò e disse: "Suppongo che ti sia piaciuto" disse con un sorriso.

"Scusami è che non ho mai ricevuto niente di così bello, non avresti dovuto, insomma.."

Benji le asciugò le lacrime e disse: "Non cominciare a dire le solite cose, è un regalo e l’ho fatto con il cuore, ti voglio bene"

"Ti voglio bene anch’io!" rispose Nicole.

Kate osservava la scena e pensò che tra l’amicizia e l’amore il passo era molto breve, decise che forse era meglio se si ritirava nel suo appartamento.

"Ragazzi, sono stanca, me ne vado a dormire, ci vediamo domani!"

"Buonanotte mamma!"

"Buonanotte Kate"

I due ragazzi non si erano ancora staccati, se ne stavano lì abbracciati, fuori aveva iniziato a nevicare, rendendo l’atmosfera ancora più romantica, Benji non sapeva cosa gli era successo, in poche ore aveva capito che Nicole era importante per lui ma non voleva rovinare la loro amicizia.

Fu Nicole ad interrompere quel attimo magico, si staccò dall’uomo, rossa in viso, infatti se fosse rimasta ancora attaccata a lui avrebbe sicuramente detto delle cose di cui si sarebbe pentita, non voleva guastare la loro amicizia.

"Ha iniziato a nevicare" disse per rompere il silenzio.

"Un Natale perfetto, il primo così felice."

"Anche per me." Disse la ragazza appiccicando il volto al vetro. "Usciamo a giocare con la neve?"

"Come?" domando Benji.

"Ti ho chiesto.."

"Ho capito, ma non ti sembra che siamo un po’ troppo grandi per certe cose?"

"Non si è mai troppo grandi per alcune cose." Rispose Nicole.

Pochi minuti dopo erano entrambi fuori a tirarsi palle di neve come due bambini, rientrarono solo quando il freddo gli era penetrato nelle ossa, Nicole prese dalla macchina un zainetto con le cose per la notte, poi Benji la accompagnò alla sua stanza.

"E’ Bellissima come tutta la casa!" disse Nicole.

"Se hai bisogno qualcosa, io sono nella stanza qui accanto. Il bagno è quella porta sulla destra"

"Va bene, grazie."

"Buonanotte"

"’Notte" rispose Nicole poi chiuse la porta alle sue spalle.

Decise di farsi una doccia era infreddolita fino al midollo, sotto l’acqua ripensò a tutta quella giornata e riuscì finalmente ad ammettere che si era innamorata di Benji, però nascose quel sentimento dentro al suo cuore, non poteva perdere la sua amicizia. Quando uscì dal bagno, si diresse verso il terrazzo, uscì un attimo per osservare il giardino, poi dopo vari sbadigli rientrò nella stanza e si mise sotto le coperte, si addormentò subito, le emozioni per quel giorno erano state troppe.

Benji non riusciva a prendere sonno, lo tormentava quel peso al cuore, cosa provava veramente per Nicole? Dopo essersi girato nuovamente nel letto decise di prendere una boccata d’aria, andò sul terrazzo e il suo sguardo andò alla camera dove c’era Nicole, infatti condividevano lo stesso terrazzo, vide che la finestra era socchiusa. Si avvicinò ad essa, forse anche lei era sveglia, ma dentro c’era il buio totale, vide la sagoma della ragazza nel letto. Senza pensarci due volte entrò, si avvicinò al letto timoroso di trovarla sveglia, invece notò che dormiva profondamente, allungò una mano esitante e le accarezzò la guancia, poi non seppe resistere si allungò e la baciò. Un bacio leggero a fior di labbra, ma era comunque un bacio, si alzò si scattò e uscì come se fosse un ladro.

Cosa gli era preso? Perché l’aveva fatto? Questo si chiedeva il ragazzo mentre rientrava nella sua stanza e si accingeva a passare una notte insonne con le sue domande.

 

 

 

  
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