"Kurapika non era mai stato innamorato così profondamente fino a quel momento.
La sua mente era persa in vaghi pensieri e non riusciva a scegliere
a chi dei due donare il suo amore.Certo,entrambi lo meritavano,però..."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta
Dopo le lezioni,Kurapika si diresse al laghetto come promesso a Kuroro.
Appena arrivò vide che quest'ultimo dava da mangiare alle
paperelle del laghetto.
"Ehi,Kuroro!Ciao!"
"Kurapika,ciao!"
"Cosa stavi facendo?"
"Stavo dando da mangiare alle paperelle. Il custode non si cura molto
di loro."
"Capisco. Beh,qui non tengono molto al luogo."
"Senti,Kurapika...sai andare su questo?"
Kuroro gli mostrò uno skateboard,per l'esattezza due
skateboard. Kurapika scosse la testa. Effettivamente lui non era mai
salito su
uno skateboard e ne conosceva l'esistenza perché Killua
gliene aveva parlato.
"Se vuoi,posso insegnartelo!"
"Eh?!Davvero?Thank you!"
"Eheheh...a patto che tu mi dica cosa farai per Natale."
"D'accordo. Ci sto!"
"Su,su. Dimmi tutto."
"Io rimango all'Accademia perché al villaggio c'è
un'epidemia e non posso ammalarmi. Tu?"
" Io devo restare. Devo sapere di più sulle mie origini."
"Cosa sai fino ad ora?"
"Veramente...il vecchio mi ha detto solamente che appartengo al clan
Shiryo Akuma e che il clan,ormai...è scomparso."
"Forse dovremmo provare ad andare in biblioteca o...possiamo
intrufolarci nei siti degli Hunter tramite i computer dei prof!"
"Come?Beh,in biblioteca dubito che troveremo qualcosa. E sul sito degli
Hunter...ma dico,sei impazzito?Sai cosa ci succederebbe se i prof ci
scoprissero?!"
"Si,ci potrebbero espellere. Ma per te faccio questo ed altro,Kuroro!"
"Se proprio devi fare qualcosa per me...allora mi basta solo...questo."
Kuroro prese Kurapika per le spalle e portò le sue labbra a
quelle di Kurapika,e infine,dopo un attimo di esitazione,lo
baciò.
Kurapika socchiuse gli occhi e si lasciò andare da quel
bacio.
"Mi sto lasciando andare di nuovo,ma...ad essere sincero...non provo
rimorso. So che non dovrei farlo,ma...spero di trovare presto una
soluzione a tutto. Perché non mi dispiace baciare
Kuroro,ora?Eppure ieri,io e Leorio...non posso fargli
questo!Però...sento che mi piaccia questo
bacio,sennò...perché non farei qualcosa per
fermarlo?"
Dopo un po' Kuroro gli sorrise e lo esortò a imparare ad
andare sullo skateboard. Kuroro gli fece appoggiare un piede sulla
"tavoletta" e uno per terra,e poi lo aiutò a mantenersi in
equilibrio mentre,con l'atro piede,spingeva la "tavoletta" per muoversi.
"Senti,ma non è pericoloso senza il casco?"
"Perché,vorresti andare più veloce?"
"No,ma per preucazione...nel caso prendessimo una pietrina...potremmo
farci male!"
"Tranquillo Kurapika,finché ci sarò io,tu non
correrai rischi."
Kurapika arrossì. Il suo difetto purtroppo era quello: non
appena qualcuno gli faceva un complimento,lui arrossiva. Kuroro,per
contraccambiare, sorrise a quel faccino dal colore rosso.
"Oh,vedi?Pian piano hai imparato meglio a mantenerti in equilibrio!"
"E' vero!Quindi...ora mi lascerai?"
"Tu non lo desideri?"
"Ehm...veramente...no. Vorrei che tu continuassi a tenermi le braccia
ancora per un po'."
"Va bene. Lo farò."
Kuroro continuò a tenere Kurapika per le braccia,e lui si
sentì più sicuro.
I due ragazzi passarono il pomeriggio ad andare in skateboard fino al
coprifuoco,e poi dovettero tornare ognuno alle proprie camere.
"Senti,vuoi...che ti accompagni?"
"No,davvero. Non ce n'è bisogno."
"Ho sentito dire dai miei compagni che di notte si aggira un maniaco
tra i dormitori. Non vorrei che..."
"Se voglio...posso difendermi con le mie spade!"
"Sicuro?"
"Sicurissimo!"
Kurapika mise la mano al fodero delle due lame e pensò di
averle impugnate. Dopo aver "portato" le spade all'altezza del petto,si
rese
conto che... le aveva perse!
"No,le mie spade!Ma...ma...che fine hanno fatto?"
"Kurapika,se vuoi vado io a cercartele. Probabilmente sono al
laghetto,quindi vado a riprendertele."
"Vengo insieme."
"D'accordo,ma...non vengono i guardiani a controllare la vostra ala a
mezzanotte?"
"Si...ma tanto sono ancora le 21.00."
"No...forse il tuo orologio va indietro. Il mio fa le 23.56."
"Cosa?Che sfiga nera oggi!Prima la scuola,ora le spade,e dopo?"
"Senti,ti accompagno alla tua stanza,va bene?"
"No che non va bene!Poi sarai tu quello ad essere scoperto!"
"Lo so,ma...tu sei più importante della licenza di
Hunter,per me!"
"Kuroro. Non posso permettermi che tu venga scoperto per causa
mia,perciò...verrò con te!"
"D'accordo. Spero per te che non dica nulla la guardia."
Kurapika e Kuroro si diressero al laghetto e poi si divisero per
controllare l'uno a destra e l'altro a sinistra.
Kuroro cercò intensamente le spade fino a quando qualcuno
non urlò dall'altra parte del laghetto.
Kuroro: Kurapika!Sto arrivando!
Kuroro raggiunse Kurapika,intento a assestare qualche pugno al suo
aggressore,ma venne respinto dall'avversario.
Quest'ultimo,con un sorriso sulle labbra si avvicinò a lui
pronunciando frasi senza senso.
"I frutti non ancora maturi mi...eccitano!Hihihi" disse l'uomo;poi
sorrise in modo perverso.
Kuroro si avvicinò di soppiatto all'uomo e lo
afferrò per la gola;dopodiché lo
minacciò e gli disse di lasciar stare il suo amico.
L'uomo,per evitare di essere scoperto,fuggì via lasciando
una carta per terra.
"Tutto bene Kurapika?"
"Si,niente di grave. Solo qualche graffio."
"Quello,come hai potuto constatare,era il maniaco di cui ti parlavo.
Fortuna che sono arrivato giusto in tempo!"
"Ma...è uno studente dell'Accademia?
"Probabile. La sicurezza qui è tale da non far avvicinare
nessuno all'Accademia e tale da non farne uscire gli studenti,eccetto a
Natale.
"Capisco." rispose Kurapika molto pensieroso."Mi sembra di aver sentito
già da qualche parte la sua voce,ma...dove?"
pensò.
Kurapika si avvicinò alla carta e la raccolse: si trattava
sicuramente di una carta da poker visto che era un due di cuori.
"Che sia solo un caso,o...si tratta di un avvertimento?"
pensò.
"Kurapika,forse è meglio se non ci dividiamo
più,okay?" disse Kuroro. Kurapika annuì.
"Allora,qui...non ci sono. Proviamo da quella parte!"
Kuroro ispezionò ogni angolo del parco e dopo qualche
ora,ritrovò le spade di Kurapika.
"Eccole qui. Ora è meglio tornare ai dormitori prima che
quel tizio torni daccapo."
Kurapika e Kuroro si diressero ai dormitori parlando un po' di
tutto,giusto per spezzare la tensione. Questa volta però
Kuroro pretese di accompagnare Kurapika fino alla porta della sua
stanza.
"Va bene,allora ci sentiamo domani?"
"Okay. Però prima devo fare i compiti,sennò chi
se li sente i prof?"
"E' vero?Senti...non è che mi presteresti il tuo quaderno di
biologia?Non ho appuntato alcune cose sul ciclo dell'acqua,sai."
"Certamente,ora te li prendo subito!" rispose Kurapika tutto gentile.
Entrò nella stanza e prese il quaderno di biologia e lo
diede a Kuroro.
"Grazie!Ti devo un sacco di favori!!Sei troppo gentile. Ora vado,a
domani!"
"Di nu..."
Kurapika non ebbe il tempo di finire la frase che Kuroro gli diede un
bacio,il bacio della buona notte. Poi se ne andò salutandolo.
Kurapika sorrise e restò alcuni minuti sulla soglia della
porta a scrutare in lontananza la sagoma di Kuroro allontanarsi,passo
dopo passo,e poi rientrò.Chiuse la porta dietro di
sé,e si avvicinò alla scrivania. Si sedette,prese
il suo diario e incominciò a scrivere qualcosa.
"Che giornata!Strana e stupenda. Kuroro...non l'avevo mai visto
così dolce con qualcuno. Lui sì,è un
tipo che se ne sta sempre per i fatti suoi,però...quando lo
conosci meglio ti accorgi che è tutt'altra
persona!Però...oggi mi sembrava un angelo." scrisse.
Kurapika si ritrovava in un mondo dei sogni quasi,si sentiva
sereno,spensierato e l'unica cosa che vedeva era il viso di Kuroro che
gli sorrideva. Un pensiero felice turbato dal pensiero di quello strano
uomo che si aggirava nel parco.
"Chi sarà mai quel tizio?Ho l'impressione di averlo
incontrato...quella risata,quel modo di fare,quelle carte...ma certo!Le
carte!Se non sbaglio qualcuno qui utilizza le carte per combattere!Un
attimo,chi era...?Un membro della banda di...Kuroro?Non...non posso
credere che faccia parte della sua banda!Questo mi porterebbe a pensare
a molte cose,specialmente dopo che ha lasciato quella carta!Vuol dire
veramente qualcosa,o...no,mi sto solo fissando!Da quando sono in questa
scuola non faccio altro che attribuire ogni avvenimento ad una
determinata causa. E poi,forse quel tizio...non ricordo come si
chiami...forse ha qualche problema. Chissà?"
Kurapika cercò di non pensarci molto e finì di
aggiornare il suo diario,poi mangiò velocemente qualcosa e
andò a dormire.
L'indomani Kurapika si svegliò prestissimo per dare
un'occhiata ai compiti e ripassare qualche lezione nel caso ci fosse
stata un'interrogazione a sorpresa.
Dopo un paio d'ore si vestì e fece un break,in modo da non
sentirsi a digiuno durante le lezioni,ma all'improvviso
squillò il telefono.
"Pronto?" disse Kurapika curioso di sapere chi avesse chiamato a
quell'ora del mattino.
"Ciao Kurapika,sono io Leorio!" rispose la voce dall'altra della linea.
"Ah,Leorio!Dimmi."
"Vuoi venire a fare una passeggiata con me,Gon e Killua prima delle
lezioni?E' da tanto che non passeggiamo tutti insieme!"
"Certamente!Dammi un paio di minuti,adesso ti raggiungo."
"Non scomodarti,ti raggiungiamo noi!"
"Okay,allora a tra poco."
"A dopo."
Kurapika mise giù la cornetta e prese velocemente
quaderni,libri,astucci e diario,pettinò i capelli in fretta
e si fece trovare innanzi alla porta della sua camera.
"Buon giorno,Kurapika!"dissero in coro Gon,Killua e Leorio.
" 'Giorno ragazzi!Come va?"rispose Kurapika
"Bene. Piuttosto...come stai Kurapika?"risposero Killua e Gon.
"Benone!" rispose loro sorridendo.
"Kurapika,tieni questo è da parte nostra!"disse Killua
entusiasta nel dargli il regalo.
"Uh?Cos'è?"
"Apri e vedrai!"
Kurapika scartò il regalo. Dentro vi era un bigliettino da
parte dei suoi tre amichetti e poi...una tenera,morbida e calda sciarpa.
"Wow!Bellissima!C'è anche l'iniziale del mio nome ricamata
sopra!Grazie!"
"Di niente. Oh,e non scordarti di aprire questo. E' da parte mia!"
"Chissà di che si tratta!"
Kurapika aprì la scatoletta donatagli da Leorio e
trovò un mini quadernetto con un luchetto a lato,una penna
con la lettera K stampata sul tubo della penna e...
un mini bigliettino con la scritta "Apri dopo,quando sei/siamo solo/i".
"Grazie Leorio,ma non dovevi disturbarti!Non è ancora
arrivato Natale!"
"Ehm,veramente...io parto domani."rispose Leorio in tono triste.
"Eh?Dove vai di bello?"
"Vado dai miei genitori,in città. Vedo un po' di vedere come
stanno le cose da quelle parti,quindi ho voluto anticiparti i regali."
"Capisco. E voi due invece?"
"Io vado all'isola Balena,dalla zia Myto. Poverina,non sai quanto si
sente sola senza di me!"rispose Gon.
"Io...credo che rimarrò qui,ma...veramente dipende anche dal
fatto se i miei vogliano che io torni subito a casa!Se sanno dove
sono,verrà mio fratello Illumi a
prendermi."rispose Killua.
"Capisco. Io,invece,rimarrò qui. Al villaggio c'è
un'epidemia e non posso ammalarmi,quindi resterò qui.
-sennò addio licenza di Hunter!- Va bene,allora andiamo a
fare la passeggiata,ora!"
I quattro amici passeggiarono lungo il laghetto,dove Kurapika era
già stato il giorno prima,e poi,visto l'orario,si diressero
verso il parco innanzi le aule.
Alle 9 suonò la prima campanella e gli studenti si diressero
ognuno nelle proprie classi per affrontare la propria giornata
scolastica.
"Senti Kurapika,non è che ti vorresti sedere vicino a me
durante la lezione di matematica?Così vedi quel regalo."
"Okay. Sinceramente oggi non ho voglia di ascoltare le
lezioni. Sono un po' esausto."
Kurapika e Leorio entrarono in classe e si sedettero vicini. Dopo un
po' entrò il professore,che incominciò a
interrogare qualche studente.
"Ihhhhh!Io non ho studiato!Tu?"disse Leorio preoccupato per
l'interrogazione.
"Io si,questa mattina ho dato un ripasso alla lezione del
giorno."rispose Kurapika.
"Hm...spero che non m'interroghi!"
Il professore pronunciò cinque nomi tra cui
Hisoka,Hanzo,Shalnark,Tonpa e una ragazza vestita perennemente come una
judoka,Machi.
"Per fortuna!Certo che me lo sono proprio vista brutta,eh?"
Kurapika trascurò le parole di Leorio e prese la
scatoletta,l'apri,prese la bustina al suo interno e fece scivolare sul
banco il contentuto della bustina.
Un braccialetto argentato con la scritta Kurapika in oro bianco e un
ciondolo a forma di cuore che si poteva aprire e in cui si potevano
inserire delle foto all'interno.Questo era il contenuto della bustina.
Kurapika prese il suo cellulare,e dato che aveva i messaggi
gratis,iniziò a messaggiare con Leorio.
"Grazie,Leo!Davvero belli!Ma...quanto ti sono costati?"
"Eheheheh!Top Secret!"
"Immagino moltissimo!Come minimo 10000000 di jeny!"
"Non posso dirtelo. L'amore non ha un prezzo,come questo ciondolo non
ne ha uno."
"..."
"Kurapika,vuoi venire con me in vacanza?Potrei presentarti ai miei!"
"Eh?!Non saprei...a dire il vero contavo di restare a
scuola,però..."
"Hm...inizio a pensare che tu mi nasconda qualcosa!"
"Eh?Cosa?"
"Tanto lo so. Ti dissi che mi era capitato di leggere per sbaglio il
tuo diario,quindi lo so. Lo so che ti piace anche lui."
"Beh,allora se lo sai...forse è inutile dirti come mi sento."
"Cosa vorresti dire?"
"Io mi sento davvero strano. Devo scegliere chi di voi due mi piaccia
veramente,ma..."
"Capisco...sei in stato confusionale."
"Si,credo."
"Allora,forse non dovrei confonderti di più,anche se
confesso che vorrei restare con te."
"Lo so. E' un dispiacere per tutti quando arriva il momento della
scelta. Sinceramente...vorrei che quel momento non arrivi mai!"
"Purtroppo...questa è la realtà,e in essa...non
esistono i sogni."
"Già!"
Kurapika assunse un'espressione malinconica. I suoi capelli lo facevano
sembrare un'entità divina: i suoi capelli lisci e di un
biondo intenso sembravano fili dorati che scendevano lungo il suo
viso,i suoi occhi erano di un azzurro intenso che ricordavano il colore
del cielo,il suo viso...così angelico.
"Kurapika..."pensò Leorio.
In quella stessa classe,qualcuno era seduto un banco più in
alto del loro e aveva osservato il tutto con un nodo alla gola.
"Kurapika...tu non puoi...Ma perché dobbiamo essere diversi?"
Verso l'ora di pranzo il gruppetto decise di fare un ultimo pranzo
tutti insieme prima che ognuno di loro partisse e tornasse a casa per
le vacanze natalizie.
Kurapika e i suoi amici sembravano divertirsi un mondo,infatti era
così. Kuroro se stava seduto per i fatti suoi a un muretto e
li osservava con invidia.
"Non ti sembra un po' eccessivo questo comportamento?"
"Hisoka...si può sapere che cosa vuoi?"
"Io...niente!Ho solo svolto il mio lavoro,tutto qui."
"Te ne sono grato. Vuoi qualcosa in cambio?"
"Voglio partecipare a questo emozionante giochino fin quando non me ne
sarò annoiato."
"Fa' come vuoi. Ma non creare disturbi!Come vedi temo che il tutto
abbia preso una brutta piega."
Hisoka fece una risatina sinistra e se ne andò.
Le vacanze natalizie arrivarono. Quasi tutta l'Accademia era vuota. Gli
unici studenti rimasti erano Kurapika,Killua,Hanzo,Tonpa e i membri del
Ryodan.
Per movimentare le vacanze,il preside Netero tenne dei corsi speciali
durante la giornata. Uno dei tanti era il corso di cucina,tenuto da un
Hunter venuto appositamente per l'occasione.
"Salve a tutti,ragazzi!Io sono Menchi!"disse l'Hunter facendo
l'occhiolino. "Oggi vi insegnerò a preparare un delizioso
dolce di Natale: l' Hunter Puddy."
La giovane Hunter prese i vari ingredienti da una dispensa della cucina
e li mostrò a tutti.
"Il necessario è: polvere di cacao,latte,un cucchiaino
e...come decorazione potete utilizzare quello che volete:
canditi,meringhe,confetti,ecc...Oh,prima di incominciare dobbiamo
formare delle coppie."
Tutti gli studenti la fissarono impietriti.
"Cosa sono quelle facce?Non ammetto repliche. Dovete lavorare in coppie
perché così farete amicizia l'uno con l'altro
e..."
All'improvviso la porta della cucina si aprì e un uomo
dall'espressione ebete entrò in cucina.
"Scusate...c'è Killua?"
"I...Illumi?!"rispose impaurito il bambino.
"Oh,Killuy!Devi tornare a casa,la mamma è preoccupata!"
"Io non voglio tornarci!"rispose Killua in tono di ira.
"E invece devi."gli rispose il fratello.
"Scusate...la cucina è un luogo santo!Non si disturba in
cucina!!"aggiunse Menchi,molto seccata.
Illumi si spaventò della ragazza e disse a Killua di uscire
fuori.
Dopodiché,il corso riprese regolarmente.
"Allora...dicevo?Ah,sì. Formate le coppie!"
Gli studenti si organizzarono in coppie. Kuroro notò che
Kurapika era rimasto da solo così ne approfittò.
"Posso...essere in coppia con te?"
"Oh?Si,certamente!"gli rispose Kurapika sorridendo. "Credo che da oggi
resterò un po' solo."
"E perché?Ci sono qui io!"
"Non volevo offenderti,Kuroro. I miei amici sono partiti,quindi sento
la loro mancanza!"
"Hm...capisco. Non c'è nulla che io possa fare per te?"
"Non saprei..."il ragazzo ci pensò su un attimo.
La cuoca riprese la spiegazione e mostrò come preparare il
budino.
"Ne riparliamo più tardi."disse Kuroro a Kurapika.
Tutti i giovanotti seguirono le istruzioni dell'Hunter. Ella
spiegò anche a cosa servivano quelle grandi formine a lato
del loro piano di lavoro.
"Okay. Avete dieci minuti di tempo per decidere e versare il budino
nello stampo. Se avete finito prima...avvisatemi!"
Al bancone della coppia Hanzo e Tonpa ne succedevano di tutti i colori
al punto di far innervosire la cuoca,che li cacciò dalle
cucine.
"Quale scegliamo?"
"Qualsiasi cosa scegli,a me va più che bene."
Kurapika scelse lo stampino a forma di cuore e vi versò
dentro il suo budino. Dopodiché chiamò Menchi,che
passò alla spiegazione seguente.
Dopo aver seguito gli ultimi suggerimenti della cuoca,tutti avevano
finito il proprio Hunter Puddy.
"Bene...per darvi una valutazione ora assaggerò i vostri
budini!"
Menchi prese il budino di Kurapika e Kuroro,poiché sembrava
molto invitante.
"Hm...ottimo!Davvero squisito!"disse la ragazza.
Kurapika assunse un'espressione triste. Sinceramente lui avrebbe voluto
far assaggiare il suo budino a Kuroro,ma la sorte aveva già
deciso che non sarebbe andata così.
"Kurapika,dai. Non fa niente!E poi,domani potremo fare
qualcos'altro,no?" gli disse Kuroro nella speranza di tirarlo su di
morale.
"Va bene!" Kurapika gli sorrise.
La giornata proseguì con una lezione di ginnastica,una di
disegno e due lezioni di fila di informatica.
"Che giornata pesante. Spero che non sia così anche
domani."disse Kurapika esausto.
"Probabile. Comunque,dopodomani è il 24 dicembre,no? "
"Si,perché?"
"I professori ci accompagnano un po' in
città,quindi...possiamo fare un po' di compere!"
"Che bell'idea!Vorrei comprare qualcosa anche per gli altri. Ma...i
soldi chi ce li presta?"
"Netero ha promesso di prestarmi una licenza di Hunter falsa,dato che
non mi ha fornito molte informazioni sul mio passato!"
"L'hai minacciato?"
"Quasi."
Kuroro sorrise a Kurapika. Quel sorriso significava molto per lui. Era
il sorriso di un vecchio amico;era il sorriso dell'amico perduto;era
qualcosa di più...il sorriso di una persona cara: un amante.
In quel sorriso vedeva un'altra persona,un po' diversa da Kuroro. Dopo
anni e anni con quel look stravagante si aspettava un altro
carattere,un altro Kuroro,ma dopotutto... non era cambiato affatto,era
sempre il suo migliore amico. Ora però,lui era diventato
molto più importante di tutto ciò che lo
circondava. Lo amava;lo amava fin troppo perché scegliesse
se restare con lui o con Leorio.
Quel sorriso gli aveva fatto dimenticare per un attimo il bivio a cui
era andato incontro. Tutti i suoi dilemmi erano svaniti di fronte a
quel sorriso sincero.
Il sorriso di Kuroro rappresentava un aiuto,forse?Probabilmente gli
indicava la strada giusta da percorrere in quell'istante,ma...durante
la vita qual era la strada da scegliere?
"Non m'importa nulla del resto,ora voglio solo essere felice!"
L'angolino dell'autrice:
Questo era il quarto capitolo. Spero vi sia piaciuto. Mi scuso per
l'eccessivo ritardo nell'aggiornare la storia. Spero che man mano che
andrò avanti,la storia possa intrigarvi di
più!Sarò contenta se recensite!Accetto
aiuti,critiche e consigli. Grazie!!Ciao
THANKS TO _pEaCh_!
Grazie per aver recensito!Sono contenta che l'inizio ti sia piaciuto.
Ho già provveduto a corregere la stesura a mo' di
copione,spero che ora sia meglio,e ho eliminato tutti i
possibili commenti. Spero che questo capitolo possa piacerti!
Grazie mille degli aiuti!