Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
Segui la storia  |       
Autore: eristar    17/04/2014    6 recensioni
-Giurami che qualunque cosa succeda non mi abbandonerai,ti prego-disse lui stringendomi forte
-Perchè questa domanda?Tu sai che io ci sarò sempre-risposi io
-Promettimelo-ripetè lui ignorando la mia risposta
-Te lo prometto-dissi io dandogli un bacio sulla spalla
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Il peso più grande che puoi portare 
                                              è il rancore"

 
CAPITOLO 9

-Ecco amore è successo che...-disse interrompendosi mia madre

Nonostante fossimo in due posti diversi sentii la tensione,si poteva tagliare con un coltello da quanto era spessa.

-Ecco...la nonna...-la sentii scoppiare in lacrime

E se fosse quello che stavo pensando?La nonna se ne era andata?

-Amore,la nonna era malata...-disse mia madre,si vedeva che non trovava parole per descrivere l'accaduto
-Mi avevi detto che era solo un raffreddore!-gridai,le lacrime rigarono il mio viso
-Era più di un raffreddore,aveva il cancro,scusa amore,ma non volevo dirtelo per non farti star male,so quanto tu sei legata alla nonna-
-Ero legata,non mi hai permesso nemmeno di dirle addio,ne di abbracciarla per l'ultima volta,ne di darle l'ultimo bacio,sappi che così hai aumentato il mio dolore!-gridai io


Vedevo tutto sfocato,le lacrime offuscavano la mia vista.

-Mi dispiace..-disse mia madre
-No,un semplice mi dispiace non basta,e soprattutto non riporterà in vita la nonna perchè io la possa salutare un'ultima volta-dissi attaccando


Rimasi immobile nella stanza semi buia...guardai un punto fisso e in qul momento dai miei occhi uscì un fiume di lacrime,pien di dolore,malinconia e rancore.L'unica persona che mi era sempre stata accanto,che mi aveva battezzata,che era la mia seconda mamma ora se n'era andata...e io non avevo potuto fare niente,non sapevo,se no a quest'ora ero li,in quel fottutissimo ospedale,a darle l'ultimo abbraccio,a dirle le ultime parole,a dirle un addio...Rimasi così per un tempo che sembrava infinito.
Presi il telefono,composi il numero.

-Pronto?-
-A-a-a-a-ustin,vie-e-e-ni,è successa una cosa b-b-brutta-dissi riscoppiando a piangere
-Chri?che hai,sono da te tra pochissimo!-disse lui attaccando veloce


Buttai la schiena contro il muro e mi lasciai cadere a terra.Misi la testa tra le gambe e piansi,piansi forte.Le lacrime bagnavano il pavimento,formavano una piccola pozzanghera,mi sentivo  mangiare dentro dal rancore,la malinconia e il senso di colpa mi stavano consumando invisibilmente.
La porta si spalancò e intravidi la figura di Austin.Mi alzai di scatto e mi buttai tra le sue braccia.Piansi forte,ma piano mi calmai accarezzata dalle sue coccole.

-Ehi che è successo?-mi chiese con un tono tranquillante
-Se ne andata...-risposi interrotta dai singhiozzi
-Oddio Chri,vieni qui-disse stringendomi più forte a se


Le lacrime bagnarono di nuovo le mie guance.
Rimasi per un bel po tra le sue braccia,era così confortante il suo abbraccio.

P.V. AUSTIN

Avevo ricevuto una chiamata che mi aveva svegliato.Era Chri e si sentiva che stava piangendo.
Appena ero entrato l'avevo trovata accovacciata a terra,piangeva forte.Ma ora io la stringevo,io c'ero,dovevo farglielo sentire.

-Vieni,ti prendo un bicchiere d'acqua-dissi andando in cucina

Tornai con il bicchiere e glielo porsi.Bevve e poi si sedette sul divano.Aveva gli occhi gonfi e il viso arrossato,le succedeva quando riceveva una grande delusione.
Abbassò lo sguardo,segno che stava per ricominciare.Le tirai su il viso.

-Non è colpa tua-dissi quasi sussurrando
-Invece si...perchè l'ho ignorata,non l'ho ascoltata e mi sono rifiutata di vederla,lei voleva solo stare gli utlimi momenti con me,e io cosa ho fatto?Ho rovinato tutto...-disse ricominciando a piangere


Le asciugai le lacrime.

-Ma non è stata comunque colpa tua-dissi io asciugandole un'altra lacrima
-Già...è stato quel fottutissimo cancro!-disse lei alzando la voce
-Cerchiamo di pensare ad altro,è piuttosto tardi,vuoi venire da noi stanotte?-chiesi
-Perchè che ore sono?-chiese lei
-Sono le 8-dissi io sbalordito
-Oddio...è tardi,non ho nemmeno cenato-disse lei alzando lo sguardo all'orologio
-Prendi una pizza?-chiesi io
-Si,me la potresti ordinare mentre vado a lavarmi la faccia?-disse lei asciugandosi le ultime lacrime
-Si subito-dissi prendendo il telefono


Mangiò.Parlammo un po.

-Austin....-disse ad un certo punto
-Perchè sono sempre le stelle più lucenti quelle che si spengono prima?-chiese lei,i suoi occhi tornarono lucidi
-Hanno brillato per troppo tempo-risposi molto semplicemente


Ricominciò a piangere ma lo fece in silenzio,la abbracciai.

-Allora vieni da noi stanotte?-chiesi poi
-No,vieni tu qui-disse lei sorridendo
-Allora vado a prendere le cose...-dissi allontanandomi


Ma lei mi bloccò.

-Non importa ci arrangeremo,non voglio stare sola-disse lei guardandomi dritto negli occhi

E che occhi,mi ci perdevo tutte le volte che li vedevo.

-Va bene-dissi io sorridendo

Chiamai mia madre per avvertirla.
Lei mi procurò un pigiama di suo padre,mi stava un po grande ma poteva andare.
Ci mettemmo a dormire,era tardi.Giocai con i suoi capelli fino a quando non si addormentò.Chiusi gli occhi anche io e caddi in un sogno profondissimo.La sveglia suonò puntuale come sempre.

-Chri,svegliati,sono le 7.00-dissi io sbadigliando
-Aus,non mi sento bene..-disse lei


In effetti era pallidissima.Le toccai la fronte,scottava.Grandioso,aveva la febbre alta e io con la mia grande conoscienza in materia,dedussi che eravamo spacciati.

-Scotti,aspetta che ti misuro la febbre-dissi alzandomi a cercare il termometro

Lo agitai e glielo porsi.
Quella mattina non sarei andato a scuola,non potevo lasciare Chri sola.
Tornai in camera e presi il termometro,aveva 39...lo ammetto ero in panico totale.Chiamai mia madre ma non rispose,era a lavoro.E ora cosa potevo fare?Avevo solo 17 anni,come faccio a sapere cosa si fa in questi casi?
Guardai l'orologio,erano ormai le 8.00,la farmacia apriva tra 1 ora,avrei chiesto consigli alla farmacista.
Andai in cucina e preparai un te caldo sia per lei che per me.Avevo queasi dato fuoco all'asciugamano,ma nessuno doveva saperlo...
Lo portai in camera e Chri non c'era.

-Chri?-la chiamai
-Austin-disse lei alle mie spalle


Era coperta fino alla testa con le coperte,era un po rossa sulle guance e sul naso.Sembrava un'orsacchiotta...

-Ti ho preparato un the-dissi appoggiando la tazza sul comodino
-Grazie-disse lei a bassa voce avvicinandosi lentamente al letto


Era tutta imbaccuccata e si trascinava la coperta ovunque,era tenerissima ed era parecchio impacciata.Si buttò sul letto a modi pinguino congelato e rimase immobile per un po.

-Mi aiuteresti,non riesco a raddrizzarmi-disse lei cominciando a dimenarsi

Risi e la aiutai.

Appena si raddrizzò si liberò per quello che bastava le mani e prese la tazza cominciando a sorseggiare.

-Che buono-disse poi sorridendo
-Grazie,spero ti faccia bene-dissi io guardandola
-Oddio,e tu,la scuola?-disse lei spalancando gli occhi
-Tranquilla,anche se non ci vado un giorno mica mi uccidono-dissi io scherzando
-Dai dormi un po-dissi io incitandola e sdraiarsi


Le feci qualche coccola e lei si addormentò.
Andai al piano inferiore a guardare un po di tv.Riguardai l'orologio,erano le 9.15,mi vestii di fretta e uscii.
Entrai in farmacia e una signora dall'aria cordiale mi sorrise.

-Ciao-disse
-Salve,mi potrebbe dare dei consigli,ho un'amica malata-dissi io avvicinandomi
-Si si,dimmi pure i suoi sintomi-disse lei 
-Allora,ha la febbre alta e mal di testa-dissi io ragionandoci su
-Allora,per la febbre bagnali la fronte regolarmente con acqua fredda e se sale dalle un'aspirina,per il mal di testa e il mal di gola direi un oki-disse lei prendendo una scatoletta e porgendomela
-Quanto le devo?-chiesi prendendo il portafoglio
-Ti faccio uno scontino-disse lei facendomi l'occhiolino
-Sono 6 dollari-disse lei facendo uno scontrino
-Ecco a lei-dissi porgendoli una banconota da 10
-Ecco a te,arrivederci caro-disse porgendomi il resto
-Salve-dissi uscendo


Tornai a casa di Chri e per prima cosa le misurai la febbre.Era ancora alta.Preparai l'acqua fredda e ci inzuppai un panno.Lo piegai e glielo misi sulla fronte.Si irrigidì al primo contatto.
Eppure dormiva,era così dolce...e senza accorgermene le mie labbra si posarono sulle sue.Erano calde e secche,ma a me non importava.Appena mi staccai notai che non si era accorta di niente...stava dormendo davvero profondamente.Era stato bellissimo,certo no era il massimo,ma solo aver sentito le sue labbra sulle mie mi rendeva felice...
Lo straccio era tornato caldo e lo inzuppai di nuovo.Continuai così per una buona mezz'ora,ma la febbre non le scendeva.Presi la scatoletta che mi aveva dato la farmacista,guardai il contenuto,dentro c'erano 10 bustine di aspirine e 10 di oki,che gentile...

-Chri...svegliati-dissi io scuotendola leggermente

Aprì piano gli occhi,erano leggermente rossi.

-Prendi questa,ti farà bene-dissi porgendole l'acqua con dentro il composto

Lo buttò giù tutto d'un fiato e sistese di nuovo.

-Scopriti un po' o non guarisci più-dissi tiarandole via una coperta.

Mugugnò e si raggomitolò nell'unica coperta che omai la copriva.
Tornai giù...e pensai,ma sul serio,era successo davvero?Io avevo baciato Chri,mi sentivo felice,realizzato,il punto più importante della mia vita era appena stato raggiunto,ero veramente al settimo cielo...

-----------------------------------------------------------
potete uccidermi,ma prima mi nascondo,vi avviso che aggiornerò un po' in ritardo perchè sono via,ma voi scrivetemi e appena posso vedo tutto..sono felice che vi piaccia e ringrazio tutte le visite e le follwer di questa storia più le recensitrici...grazie tante


  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone / Vai alla pagina dell'autore: eristar