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Autore: pandanto    18/04/2014    4 recensioni
Ogni amore ha i propri ritmi. A volte aspettare, esitare, rende i rapporti più concreti.
SPOILER 7a STAGIONE
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Farrah Fowler, Sheldon Cooper
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Leonard si alzò dal letto e andò in bagno. Arrivato davanti alla porta vide delle strane ombre muoversi avanti e indietro, così bussò e trasalì quando a rispondergli fu una voce femminile.

«Oh, perdonami Amy», balbettò, «ci metti molto?».

«No, tranquillizzati, ho finito!», esclamò la donna prima di uscire. Aveva addosso l'accappatoio di Sheldon e i capelli raccolti in un asciugamano a mo' di turbante, con le ciabatte di Sheldon e aveva usato il dentifricio di Sheldon.

"Bene, siete diventati intimi", pensò Leonard, mentre invece le mostrava un sorriso stiracchiato.

Ora lei doveva vestirsi, ma dove? Davanti a Sheldon? Se si fosse svegliato, sarebbe successo il pandemonio.

Aprì l'armadio e trovò una scatola con sopra il suo nome, in cui erano conservati alcuni articoli d'intimo femminile. Si voltò a guardarlo e sorrise. "Certo che pensi proprio a tutto". Si vestì frettolosamente, mentre guardava l'orologio avvicinarsi all'ora in cui di norma lui si svegliava.

"E ora che mi metto?".

Scrutò gli abiti nello scompartimento inferiore. "Non posso prendere e indossare qualcosa dal suo guardaroba senza chiedere, mi vaporizzerebbe".

«Mh... Buongiorno, Amy...». L'uomo si alzò a sedere e la vide avvolta nell'accappatoio.

«Sheldon... Cosa mi metto? I miei abiti sono da lavare», chiese con una nota di paura nella voce.

Lui chiuse gli occhi e inspirò profondamente, come se stesse per dire qualcosa si estremamente forte per lui. «Scegli quello che vuoi».

 

«Amy, hai fame?» chiese Leonard quando la vide fare capolino dal corridoio. Aveva raccolto i capelli in uno chignon morbido e indossava solo una camicia azzurra a scacchi che, essendo della taglia di Sheldon, le andava leggermente larga e le copriva completamente il sedere. Portava poi dei boxer neri a mo' di pantaloncini e dei calzini lunghi fin sotto alle ginocchia.

«Sì, grazie», mormorò. Sheldon stava già guardando Doctor Who. Dopo che ebbe fatto colazione velocemente, andò a sedersi accanto a lui passando da dietro il divano per non sentirlo sbraitare e si mise con la schiena dritta, con le gambe sul cuscino del divano aperte e

piegate e i piedi che si univano. Si fingeva interessata e stava in silenzio, mentre Leonard la osservava con curiosità.

Bussarono alla porta.

«Ehi, buongiorno amore!». Si baciarono velocemente, poi però Penny intravide una Amy piuttosto diversa dal solito e guardò Leonard interrogativa. "Ha dormito qui", rispose col labiale. Lei fece cenno di aver capito, poi gli chiese di andare con lei a casa sua.

 

"Bene, siamo soli", pensò Amy. Si girò per osservarlo, i raggi del mattino gli illuminavano il profilo in modo angelico, la luce filtrava dagli occhi chiari.

«Cos'ho di strano?», chiese Sheldon quando l'episodio fu terminato. Lei abbassò lo sguardo sul suo collo e mormorò con voce roca:«Sei bellissimo. Non c'è nulla che possa trovare strano in te».

«Beh, grazie cara», disse sorridendo. «Sai, quella camicia su di te provoca un'illusione ottica che fa sembrare le tue gambe più lunghe».

Arrossì al pensiero che lui avesse guardato più in giù degli occhi.

«Davvero?Wow...».

***

«Bernadette, cosa c'è che non va?». Il ragazzo le si avvicinò con calma, strofinando la mano contro la sua e sedendosi al suo fianco.

«Howie... Ti devo dire una cosa importante. Spero solo che tu ne sarai entusiasta quanto lo sono io». Accennò un sorriso, sospirò e afferrò la sua mano per poi metterla sulla sua pancia.

 

«Oddio, Bernie, è meraviglioso!», esclamò Penny dopo che la coppia aveva reso noto al gruppo il grande evento.

Amy, dopo averla abbracciata, si voltò verso Sheldon, che probabilmente stava rivivendo nella sua mente il parto di Missy. «Dai, non ci pensare», gli sussurrò. Aveva le pupille ristrette come se non si sentisse bene. Quell'episodio lo aveva davvero scosso.

"Ora è certo che non avremo mai rapporti sessuali", pensò.

 

«Ora mettiti a dormire, domani mattina ti aspetta un bel po' di lavoro»,gli intimò con dolcezza mentre lo accompagnava alla stanza. Entrarono insieme, lui si mise a letto e lei gli rimboccò le coperte. Fece per andarsene, ma lui la implorò di restare ancora un po' e la invitò a sedersi.

«Volevo dirti una cosa. Anni fa, quando presentai per la prima volta la casa a Leonard, gli dissi che qui, in questa stanza, era vietato l'accesso agli esseri umani. Men che meno al letto. Poi sei arrivata tu. Sei irrotta nella mia vita, nella mia stanza e nel mio letto. E fra le mie labbra». Si interruppe, rise guardando la sua espressione emozionata e si avvicinò di più al suo volto.

«Dio, non riesco a dirlo, mi fa strano anche fare pensieri simili». Lei era sempre più confusa.

«Giuro che un giorno irromperò fra le tue labbra. Intendilo come meglio credi». Le prese la testa, la attirò a sé e le diede un lungo bacio. Tremava lui, lei aveva voglia di afferrarlo per i fianchi e buttarselo addosso. Nella staticità di quel silenzioso amore si scontravano i cuori con le gabbie toraciche, quasi a voler scappare da quel corpo per incontrare quello dell'altro. Si allontanarono di malavoglia, si diedero la buonanotte. Lei si chiuse dietro la porta e guardò in alto, poi sorrise. Andò verso l'ingresso e quando fu fuori espirò profondamente.

"Ti amo, Sheldon".

________________________________________________«♥» nda

Sono ben consapevole del fatto che i personaggi siano un po' troppo inverosimili, ma sto cercando di mostrare un'evoluzione a livello di consapevolezza dei propri sentimenti che certo non avviene dall'oggi al domani; eppure nella surreale dimensione in cui questi due personaggi si sono mossi la riflessione a sfondo ambiguo è frutto forse di quell'esplosione che avviene quando c'è troppa repressione, troppa paura: si affidano a confessioni pronunciate con parole improvvise, scappate senza nemmeno avere il tempo di riflettere, ma loro non ne sono sconvolti. Si capiscono. C'è una segreta intesa fra loro, qualcosa che ai nostri occhi può sembrare imbarazzante, ma il mistero che avvolge questi due è fatto di condivisione della stessa mancanza di esperienza e della stessa paura di sbagliare: così, quando Sheldon si dimostra nella sua componente più irrazionale, Amy lo accoglie, lo accetta per quello che è, e viceversa.

Spero davvero che sia stato di vostro gradimento!
P.S.: Se anche voi avete scritto Fan Fiction, fatemelo sapere:)
   
 
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