Questo capitolo è più corto di quello precedente e lascio che sia la protagonista a raccontare perchè mi sembra
più facile comunque ditemi cosa ne pensate e recensite che mi fa piacere leggere le vostre opinioni


sono immersa nell'oscurità mi guardo in torno per cercare qualcuno che mi spighi cosa stia 
succedendo, ad un tratto una fievole luce si presenta davanti a me "aiuto" sento una voce 
provenire da quella sfera luminosa "aiuto" "chi sei? perchè chiedi aiuto?" chiedo spaesata 
"aiutaci, liberaci, solo tu puoi farci tornare ma sbrigati il tempo sta finendo" poi tutto d'un 
tratto mi sveglio e mi ritrovo davanti alla faccia il viso sorridente di Giorgia "svegia! sveglia! 
dormigliona, sai che giorno è oggi?" mi gratto gli occhi per poi mettermi a sedere e 
stiracchiarmi "buongiorno anche te mio piccolo raggio di sole, come mai così sorridente?" lei 
mi guarda con i suoi grandissimi occhi azzurri e alzondosi dal letto rispose "bhe oggi è il tuo 
grande giorno no? quindi da brava amica devo essere felice per te"mi alzai e andai ad 
abbracciarla "amore mi mancherai tanto" "anche tu, ma ricordati vedi di trovarti un ragazzo 
strafigo" le tirai un pugnetto sul braccio "Giorgia ricordati che sto insieme a Mattia e non ho 
nessuna intenzione di tradirlo" "senti adesso vai in quell'armadio prendi i vestiti più fighi che 
trovi l'indossi poi vai in quella scuola di cattivi ragazzi e ne trovi uno con cui uscire perchè sai 
come la penso su quel rammollito di Mattia" mi diressi verso l'armadio e iniziai a prepararmi
 "ok farò quello che dici però niente ragazzo mi dispiace" "ok" mi rispose Giorgia sbuffando.
Una volta che siamo tutti pronti e le valige sono in macchina do un ultimo abbraccio a Giorgia 
prima di partire e le chedo "sai per caso come mai Mattia non si è presentato?" "non lo so ma 
indagherò e ti terrò informata su ogni suo movimento" "ok, grazie ci sentiamo appena arrivo" 
salii in macchina e mi diressi verso la mia nuova scuola, durante il tragitto ripensai a quello 
che mi aveva detto la mia amica e in fondo aveva ragione dovevo conoscere nuovi ragazzi, poi 
non è mica obbligatorio chi mi ci fidanzi. 
Durante il viaggio mi addormentai e per la prima volto dopo tanto tempo il mio sonno era 
privo di sogni, rimasi così a farmi cullare dalla radio e dal movimento della macchina fino a 
quando mia madre non venne a svegliarmi "tesoro siamo arrivate, forza scendi" mi alzai, 
presi la mia valigia dal baule e salutai per l'ultima volta mia madre, la quale subito dopo salì 
in auto e partì per tornarsene a casa dove la aspettava mia sorella.
Una volta che la macchina sparì dalla mia visuale mi girai verso l'edificio che sarebbe stata la mia nuova casa,
ripensai un ultima volta alla mia famiglia, hai miei amici e a Mattia, poi presi il telefonino

A:Giorgia

sono davanti al cancello, quando ho finito di sistemarmi ti chiamo per dirti comè, mi manchi già tanto
rimisi il telefono in tasca e attraversai il cancello, mi guardai indietro e pensai è fatta da 
adesso cominci una nuova vita, tornai a gurdare davanti e mi diressi a testa alta verso 
l'enorme edificio.