Salve a tutti!
Incredibilmente riesco ad aggiornare ad un orario decente (per modo di dire ^^'') sperando di farvi felici!
Loki: l'unica cosa che farai felice sarà il tuo Ego. u.u
Me: -.- non direi affatto...
Nota 1: Il prossimo aggiornamento sarà indicato nell'introduzione della storia. (22 Maggio 2014)
Nota 2: Sto gia programmando gli Extra (che verranno pubblicati alla fine di questa storia) e se, durante la storia volete un approfondimento non esitate a scrivermelo e vi accontenterò :)
Per ora gli Extra sono: 6

Eccovi il capitolo, ci vediamo in fondo! :)

Talk and Meeting

« Hai capito benissimo » lo accusò un sempre più irritato Gray. Visto che Loki non rispondeva, Gray cambiò – di poco – la forma della domanda.  « Hai mai avuto una ragazza stabile? » chiese il ragazzo dai capelli corvini riportando alla mente tutte le volte, per un motivo o l’altro, che la sua strada e quella di Loki si erano incrociate. Ogni volta Gray aveva incontrato il “casanova in nero” accompagnato da una ragazza diversa.
Loki ci pensò su. « No » rispose infine, con una semplicità disarmante.
In risposta a quelle parole, Gray mantenne la sua maschera impassibile. « Hai mai fatto loro dei regali? » continuò il suo interrogatorio Gray, lanciando un’occhiata alla cesta che Loki teneva in mano.
Di fronte all’imbarazzo del ragazzo, Loki sorrise. « Sì »
« Ci sei mai andato a letto? » domandò Gray procedendo nel suo interrogatorio, arrossendo poco dopo nel rendersi conto della domanda molto personale che aveva appena posto.
Loki però continuava a sorridere. « No » rispose il ragazzo dai capelli arancioni, lasciando di stucco Gray.
« Ma io… ma loro… » balbettò Gray, confuso. Tutto si aspettava a parte quella risposta.
Con un gesto della mano, Loki bloccò le parole confuse del Fullbuster. « Prima di tutto » iniziò Loki serio, attirando l’attenzione di Gray, che lo guardò. « non sono affari degli altri cosa faccio o non faccio nella mia vita fuori dal lavoro. Secondo, non sono una persona così superficiale da compiere un passo così importante con ragazze che conosco da poco » concluse Loki, voltandosi e riprendendo il cammino, palesemente irritato.
Non sapendo cosa dire esattamente anche Gray riprese in cammino, interrompendo così il suo interrogatorio, mentre il Supporter di Loki continuava a dormire come se nulla fosse.
 
« Proprio con nessuna? » domandò Gray, riprendendo il discorso che poche ore prima aveva interrotto. Erano passate alcune ore dallo scambio di domande e risposte avvenuto fra i due il quale si era concluso con l’arringa del casanova dove era calato il silenzio più assoluto fra i due, rotto solo dal rumore dei loro passi.
Loki, irritato dalle domande dell’amico e dall’ovvietà mostrata nei confronti della sua vita privata si era chiuso nel più totale silenzio, con l’intenzione di mantenerlo per un bel po’ di tempo.
La cosa che irritava più di tutte il Witch Hunter non erano le domande in un certo senso invadenti di Gray, ma le dicerie sul suo conto. Quando, alcuni anni addietro, era entrato nell’organizzazione aveva come obiettivo quello di crearsi un’immagine di sé particolare, ma allo stesso tempo seria.

Sapere di aver ottenuto l’effetto contrario lo infastidiva non poco. Per lui era come se avesse fallito nel suo compito, come se stare nell’organizzazione o nella sua città natale non fosse cambiato nulla. « Stai zitto » decisamente quel giorno il ragazzo dalla capigliatura leonina aveva esaurito tutta la sua pazienza.
Stupito dal tono del ragazzo – il quale sfiorava la maleducazione – Gray si zittì immediatamente. Da quando lo conosceva non l’aveva mai visto così arrabbiato e allo stesso tempo – notò il Fullbuster – così amareggiato. Vederlo con quell’aria cupa e arrabbiata creava un contrasto stridente con l’immagine che il Fullbuster aveva di Loki, cioè quella di un ragazzo sorridente sempre disposto allo scherzo, gentile come nessuno con le rappresentanti del gentil sesso, anche se streghe.
Fra tutte le persone che Gray conosceva, Loki era certamente la persona più tollerante e vederlo arrabbiato significava che con le sue domande aveva esagerato.

Anche se – si ritrovò a pensare Gray – che non era la prima volta che qualcuno facesse dei commenti poco carini sulla vita sentimentale del ragazzo, alle quali Loki aveva sempre risposto con un sorriso.
Un terribile sospetto si formò nella mente dell’utilizzatore di ghiaccio, che però – visto l’umore decisamente nero nel compagno – decise di andare con i piedi di piombo. « Loki? » lo chiamò Gray incerto, continuando a camminare.
Loki rispose dopo alcuni minuti. « Cosa vuoi? » decisamente l’umore del ragazzo non era migliorato neanche un po’.
Gray esitò un attimo, per poi lasciarsi andare ad un sospiro. « Non è che te la prendi così tanto perché sei innamorato? » domandò il ragazzo dai capelli corvini, esitante.
« Eh? » fece Loki, sorpreso. Il rossore che si diffuse sul volto del ragazzo fece intuire a Gray che aveva fatto centro.

Avendo trovato il motivo dell’irritazione di Loki, Gray sorrise complice e, avvicinandosi per mettere un braccio attorno al collo del ragazzo, lo guardò dritto nelle lenti scure. « Non fare il timido, dimmi di chi si tratta » lo esortò il Fullbuster sorridendo maliziosamente, passando in rassegna tutte le Witch Hunter che conosceva. Dovette scartare dalla sua lista coloro che avevano un legame con un altro ragazzo e, soprattutto, coloro che avevano già avuto qualche specie di legame con il ragazzo. Una lista veramente corta, di cui però Gray non riusciva a immaginare il nome giusto.
« D-di che cosa? » domandò balbettando Loki, sempre più rosso.
« Come “di che cosa”? » ripeté Gray, sempre più sfacciato, avvicinandosi sempre di più al volto di Loki. « Svelami il nome della fortunata che ha catturato il tuo cuore » lo esortò il Fullbuster, sempre più curioso.
« Non so a cosa ti riferisci » affermò Loki, liberandosi con uno scatto della presa del manipolatore del ghiaccio, facendolo cadere a terra con un tonfo e riprendendo il cammino.
Lamentandosi per i dolori derivanti dalla caduta, Gray si rialzò velocemente e, raggiungendolo, decise di lasciare perdere. Aveva un mucchio di tempo a disposizione e avrebbe dimostrato al ragazzo tutta la sua determinazione. Prima o poi avrebbe saputo quel nome, era solo questione di tempo.

Ore dopo Gray, non sapendo quando e come, iniziò l’analisi delle proprie azioni e arrivò alla conclusione che, se fosse stato al posto di Loki, avrebbe fatto la stessa cosa. Se Loki era la persona più tollerante che conoscesse, lui stesso era la persona più riservata che conosceva. Pochi conoscevano il suo passato o il vero obiettivo per cui era diventato un Witch Hunter. Inoltre si rese conto di non conoscere affatto il passato di Loki o il motivo per cui era diventato un Witch Hunter. Per lui non aveva senso chiedere il perché, ma si rese conto che la maggior parte delle persone viveva dei ‘perché’ degli altri.
In quel momento non poté far altro che giustificare appieno l’ostilità che Loki gli aveva riservato qualche ora prima, perché, se fosse stato al suo posto, avrebbe fatto di peggio.

Nello stesso momento in cui Gray arrivò a questa conclusione, il Supporter di Loki si svegliò, miagolando forte per attirare l’attenzione del suo padrone, il quale non si trattenne dal riservarle una dolce carezza sul capo.
Gray non si perse quel gesto. “Chissà, forse è così affettuoso con quella gatta perché è l’unica che vede il vero Loki…” rifletté il ragazzo, per poi scuotere velocemente la testa. “Dovrei smetterla di fare questi pensieri se no rischio di diventare come Lucy: una persona troppo tenera che non riesce a svolgere correttamente il suo lavoro” pensò il Fullbuster, evitando in qualche modo commenti troppo duri verso la compagna assente.
Con un movimento fluido, la gatta balzò dalla cesta sulle spalle di Loki, il quale – nonostante la variazione di peso – continuò a camminare come se nulla fosse.


« Quanto manca? » domandò Gray ad un certo punto, probabilmente per spezzare quel silenzio che stava diventando sempre più imbarazzante e opprimente.
Loki strinse le labbra e non rispose, guadagnandosi così un’occhiata interrogativa della gatta. Quanto Gray realizzò che il compagno avrebbe continuato a restare in silenzio sospirò rassegnato e una percentuale minima della sua mente registrò il dato insignificante rappresentato dalla misteriosa scomparsa della cesta della gatta.

La risposta alla domanda del Fullbuster arrivò un’ora dopo, quando il duo arrivò nella città di Lutéc. O per meglio dire, di ciò che ne rimaneva.
Infatti la città – una delle più importanti del Regno di Fiore – era completamente distrutta e ciò che ne rimaneva erano edifici semidistrutti, alcuni dei quali ancora fumanti.
« Cosa è successo qui? » domandò Gray a nessuno in particolare, stupito dalla distruzione attorno a lui. Era la prima volta che il Fullbuster era testimone di una distruzione di tale portata e la sorpresa era talmente tanta che sentì a malapena i miagolii della gatta di Loki, il quale si era inginocchiato a terra prendendo in mano una pietra. « Sembra passato un uragano » commentò il ragazzo dai capelli arancioni, estremamente serio.

Gray si guardò attorno. « Quindi non è solo una missione di punizione » fu il commento del ragazzo serio, riferendosi agli ordini ricevuti dal Quartier Generale alcuni giorni prima. « Dì alla tua gatta di smetterla con questa imitazione del linguaggio morse attraverso i miagolii » aggiunse poco dopo il Fullbuster rivolto a Loki, ottenendo come risposta alcuni miagolii furiosi. Il Fullbuster comprese inoltre il perché gli avessero affiancato Loki, oltre all’ovvia motivazione rappresentata dai suoi poteri instabili.
Fu proprio la voce del compagno a riportare Gray alla realtà. « La senti? » domandò Loki, abbassando il tono della voce.
Gray capì immediatamente a cosa si stesse riferendo. « Sì » rispose solamente l’Hunter del ghiaccio, estremamente serio. « E’ anche piuttosto vicina » aggiunse poco dopo Gray, nello stesso momento in cui Loki si rialzava da terra, riferendosi a colei che aveva distrutto la città.

« Davvero acuto da parte vostra » commentò una voce femminile alle spalle dei ragazzi, facendoli voltare con uno scatto.
Colei che se ne stava sopra un cumolo di macerie a guardare i due Hunter neri dall’alto in basso era la strega viola che precedentemente si era incontrata con Minerva, una delle streghe più potenti alla fazione di North.
Notando la presenza di Gray, la strega sorrise soddisfatta, come se avesse davanti il premio che ambiva da tempo. Dal canto suo Gray non sembrava colpito dalla presenza della strega.
« Ne è passato di tempo, vero fratellino? » domandò la strega, sorridendo ampiamente.
Gray non ebbe nessuna reazione. « Anche troppo direi. Vero…Ultear? »


Personaggi in ordine di apparizione:

1. Gray Fullbuster;
2. Loki;
3. Unamed Supporter;
4. Lucy (mentioned)
5. Ultear

Allora, come vi sembra? Scioccati?
Io sinceramente all'inizio lo ero, in quanto non avevo idea di chi mettere XD
Scherzo, è stata la prima cosa (sicura) che ho messo nella storia u.u
Loki: -.- ...
Me: non saprei dire il perché proprio Ultear, forse per il rapporto fra i due nel manga... in poche parole, non poteva essere altro che Ultear u.u
Loki: andiamo avanti...
Me: okayyyyy -.-
Loki: -.-
Me: volevo cogliere l'occasione per fare gli auguri di Pasqua e Pasquetta a tutti, anche se in ritardo :)

Ci sentiamo il prossimo mese! :)
Baci Mici Abbracci & Morsetti Gattino Bianco :)