Serie TV > My Mad Fat Diary
Segui la storia  |       
Autore: Apricot93    24/04/2014    1 recensioni
[SPOILER 2x07]
Arrivata a casa chiusi la porta alle mie spalle e cominciai a salire le scale, mi sarei buttata a peso morto sul letto, al buio, compatendomi per la mia idiozia in un mare di lacrime... E invece mi bloccai dopo pochi gradini....
«NO. Stavolta no. Non farò due volte lo stesso errore, voglio un'altra possibilità» mi dissi in un motto di entusiasmo.
Mi voltai di scatto ripercorrendo a ritroso la strada fatta solo pochi minuti prima, dovevo parlare con Finn, dovevo risolvere una volta per tutte la situazione...
Aprii la porta ritrovandomi di nuovo sotto la pioggia, la mente ridotta a una matassa di pensieri confusi, volevo trovare le parole giuste, essere chiara, scusarmi.
E se se ne fosse già andato? Dio, speriamo di no, speriamo che...
«Rae... Dove stai andando?» sussurrò una voce a pochi passi da me.
Mi bloccai impietrita riconoscendolo all'istante. Finn era lì, sotto la pioggia, davanti a me. Improvvisamente nella mia testa piena di parole, il vuoto.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Archie, Chloe Harris, Finn Nelson, Kester, Rae Earl
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Capitolo 3: Chiarimenti


Mi ero preparata un discorso chiaro e conciso per l'incontro con Chloe. Volevo evitare il solito confusionario fiume di parole, così avevo deciso che sarei andata dritta al punto.
«Certo che ho davvero una merda di tempismo» continuai a ripetermi allo specchio, avevo visto la mia migliore amica raschiare il fondo del barile solo pochi giorni prima, conoscevo i suoi sentimenti per Finn, sapevo che il rischio di ferirla ulteriormente era alto, ma cos'altro potevo fare? Ormai le cose stavano così e per nessuna ragione al mondo stavolta avrei rovinato la mia storia con lui sul nascere. Questo includeva anche Chloe, le volevo bene, era la mia migliore amica e tale sarebbe sempre rimasta, «ma sono innamorata di Finn» dissi ad alta voce, e questo era un fatto. No, stavolta avrei dovuto tirare fuori le palle e affrontarla subito, dirle le cose come stavano e....
«Rae alla porta, c'è Chloe, scendi» ero così presa dai miei ragionamenti da non accorgermi del campanello.
«Arrivo!» risposi a mia madre.
«Ci siamo» dissi a me stessa.

Scesi le scale con una lentezza esasperante da brava codarda navigata, Chloe mi stava aspettando in salotto comodamente seduta sul divano, per nulla intenzionata ad uscire.
«Rae non ho voglia di andare in giro oggi, restiamo qui ok?» mi disse subito.
«Certo, non c'è problema, preparo un tè?»
Incredibile, un minuto ed ero già nervosissima, ringraziai il tè per l'interruzione provvidenziale e mi fiondai in cucina. Possibile che non riuscissi a comportarmi normalmente? Non andava affatto bene, dovevo dirle semplicemente la verità, no? Non l'avevo mica tradita, non c'era niente di sbagliato, coraggio!
«Rae...» Chloe mi aveva seguita a ruota in cucina...
«Allora cosa volevi dirmi? Sono curiosa! Prima al telefono sei stata così enigmatica. Non saranno mica brutte notizie? Non stai di nuovo male, vero??» Mi osservò sinceramente preoccupata.
«No no, sto benissimo, anzi, mai stata meglio!» cercai mentalmente di recuperare il mio discorso, invano.
«Ho capito!» esordì improvvisamente lei, «tu e Finn vi siete rimessi insieme!» disse poi con la voce più squillante di sempre, senza lasciarmi il tempo di costruire un discorso. Lasciai la bustina di tè a mollo e mi voltai di scatto. Era serena, o almeno così sembrava.
«Io... beh si, in effetti è così» risposi piuttosto dimessa.
«E non sei contenta?? Sembri quasi preoccupata, Rae è una notizia fantastica dovresti essere al settimo cielo! L'avete fatto??? Dai non tenermi sulle spine!». Cominciai a pensare di essermi fatta davvero troppi problemi.
«Si» ammisi timidamente accennando un sorriso.
Chloe mi scrutò per un interminabile momento poi corse ad abbracciarmi emozionata e pericolosamente su di giri.
«Finalmente! Era ora! Sono davvero felice per te, com'è stato?? Perché devo tirarti fuori le parole di bocca?? Certo che siete due zucconi, ce ne avete messo di tempo. Ne parlavo giusto ieri sera con Archie» disse come se fosse la cosa più naturale del mondo.
«Con Archie???» Le chiesi, a metà strada tra una sfrenata curiosità e una vergogna orripilata.
«Certo! Rae non è una notizia incredibile, Finn è tornato per te, lo sapevamo tutti, e nonostante il tuo comportamento a volte assurdo è sempre stato palese il vostro interesse reciproco. Dai, nel periodo in cui stava con Olivia la guardavi come se avessi potuto incenerirla con lo sguardo».
Chloe trillò come un fiume in piena ridendo di gusto, di tanto in tanto mi guardava maliziosa, che vergogna, d'altra parte aveva ragione. Finalmente potevo sciogliermi anch'io così pian piano le raccontai tutto, della fantastica serata trascorsa con Finn, di quanto mi sentissi sollevata, felice, persino orgogliosa per aver superato le mie paure in quel modo. Lasciai intenzionalmente per ultima la parte più difficile, quella che mi stava più a cuore.
«Chloe tu stai bene... vero?» a quelle parole il suo sguardo si fece immediatamente più serio, ma proseguii, «so cosa provi per Finn, ti giuro che non è mai stata mia intenzione ferirti».
Temevo una sua reazione negativa, avevo paura di guardarla negli occhi invece mi rispose incredibilmente serena «va tutto bene Rae. Davvero. Sì, ho avuto una cotta per Finn, è una persona che stimo moltissimo. Ma lui è sempre stato chiaro con me, non scopro oggi che è innamorato di te» mi rispose.
Era sincera, rilassata «e tu.... beh, quello che penso di te lo sai. Meriti quello che hai, sei la persona più in gamba che conosca, senza di te non sarei qui ora, non come lo sono adesso, quantomeno. Sai che dopo tutta quella brutta faccenda con Ian le cose con i miei vanno molto meglio? Mia madre non mi tratta più come un fantasma, mi parla, sembra addirittura interessata a quello che dico».
«Certo, ci vorrà un po' di tempo per superare quei brutti momenti, ma adesso mi sento più forte... e poi ho te» disse infine rivolgendomi un sorriso d'intesa.
«Oh Chloe, ti voglio bene» le dissi abbracciandola forte.

Parlammo a lungo quel pomeriggio, di Finn, del college, del rapporto ritrovato con i suoi genitori.... e di sesso. Ero stata così preoccupata dal suo giudizio da aver perso di vista tutto il resto. Certo un bel muro era stato abbattuto, io ero stata benissimo, sembrava fosse andato tutto bene, ma chissà cosa pensava Finn.
«Oddio Chloe, e se sono stata un completo disastro? Ero così impacciata, secondo te dovrei chiederglielo? Magari potrei comprare qualche libro, informarmi, Karim ha dei film porno in camera, se dessi un' occhiata???» stavo di nuovo straparlando.
«Rae ma che dici! Che sciocca, calmati, secondo te Finn ha fatto caso alla tua inesperienza?!» chiese quasi pretendendo la risposta più sensata, ma anche con un pizzico di malizia.
Non so esattamente di quale tonalità di rosso si imporporarono le mie guance «che stronza Chloe, non prendermi in giro sono seria!» e scoppiammo a ridere entrambe.
Passai al setaccio l'intera gamma di rossi e vari punti di viola prima di concludere quella conversazione, ma alla fine sentenziammo entrambe che nonostante il ciclone che ci aveva travolte saremmo rimaste le stesse amiche di sempre.

Quello stesso pomeriggio, un paio d'ore dopo la chiacchierata con Chloe, mi chiusi finalmente alle spalle la porta di casa in direzione Finn.
Adesso avevo il cuore più leggero, la mia migliore amica stava bene, io mi sentivo come su una nuvola e stavo andando ad incontrare il ragazzo più sexy e dolce che la storia ricordasse, non avrei potuto desiderare niente di meglio.
Avevo chiesto a Finn di vederci al parco dopo gli allenamenti, ero emozionata, ma anche nervosa, sarebbe stato strano rivedersi? Avevo dato per scontato che dopo la notte passata insieme fossimo tornati automaticamente ad essere una coppia, ma se Finn non l'avesse pensata così? In fin dei conti lo avevo pur sempre lasciato, però era tornato da Leeds per me, avevamo fatto l'amore, e quello diamine se contava.
«Rilassati, rilassati, rilassati, andrà tutto bene, perché non puoi solo godertela per una volta??» parlai da sola ancora una volta sperando che Finn arrivasse in orario e non mi lasciasse sola in balia della mia follia.
Poi lo vidi, Dio se era sexy... qualche ora prima mi aveva vista nuda, per quanto controproducente era un pensiero che non riuscivo a fare a meno di ripetermi e un po' mi imbarazzava. Appena mi vide fece un cenno con il braccio, allungò il passo e mi regalò uno dei suoi soliti, spiazzanti, sorrisi. Prima che me ne rendessi conto arrivò davanti a me... le sue labbra sulle mie, il bacio più elettrizzante che avessi potuto immaginare.
«Ciao» disse sorridendo maliziosamente un attimo dopo.
«Ciao» risposi col cuore in gola.
«Ricordami perché abbiamo scelto questo posto per vederci, sai, il parco, le altalene, non ci sono esattamente i nostri ricordi migliori qui».
In effetti era stata una mia idea, volevo trasformare uno dei momenti peggiori della nostra storia in qualcosa di positivo... solo che in quel preciso momento, con il cuore a mille, improvvisamente non riuscii più a ricordare che genere di piani avessi... mi ci volle qualche momento per realizzare...
«Aspetta» presi lo zaino da terra, e sotto lo sguardo curioso di Finn cominciai a cercare. «Ecco, tieni» gli diedi un cd. Quel cd che la mattina di una vita fa mi aveva riconsegnato dopo essere stato lasciato.
«Ma è il cd di Bowie, cosa...» era perplesso, come minimo.
«Voglio regalartelo, è tuo» è sempre stato tuo, pensai, e non solo quello «non dovrai mai ridarmelo indietro, è un nuovo inizio» conclusi.
Finn prese il cd tra le mani e lo fissò per qualche momento, poi mi rivolse uno sguardo indefinibile. Avevo fatto una gaffe? I silenzi con lui, soprattutto quando mi guardava con quegli occhi, avevano il potere di mandarmi completamente in confusione. Perciò feci quello che mi riusciva meglio: investirlo di chiacchiere.
«Beh... se non lo vuoi non fa niente, lo capisco, in effetti è stata un'idea stupida, e poi ormai l'avrai già sentito chissà quante volte. O magari dopo quello che è successo tra di noi lo odi? Puoi ridarmelo, possiamo comprarne un altro insieme, potremmo andare a fare una passeggiata, o vuoi andare al pub? Se ci sbrighiamo forse troviamo ancora tutti gli altri, potremmo...» non avevo ancora finito con i deliri quando Finn mi prese delicatamente le mani, e sorridendomi poggiò ancora le sue labbra sulle mie.
«Non è corretto però, avrai sempre il modo per zittirmi tu» gli dissi ricambiando il suo sorriso appena ci allontanammo.
«Grazie, per il cd intendo. Rae non essere così nervosa con me, sai che non ce n'è motivo».
Avrei voluto dirgli quanto lo amavo, quanto fosse diventato indispensabile per me, ma in quel momento perfetto le parole non sarebbero servite, non avrebbero reso l'idea più di quanto già non facessero i miei occhi e i suoi.
Ci baciammo ancora, abbracciati, complici, finalmente sereni, e quando fu evidente a entrambi che le cose tra noi erano indiscutibilmente chiare cominciammo a parlare.
«Rae ci sono tante cose che voglio chiederti, e altrettante che ho il bisogno di spiegarti, ti va?» mi chiese, cauto.
«Certo» gli risposi senza pensarci.
Lì, in quel preciso momento, non c'era niente che potesse anche solo lontanamente preoccuparmi.
O almeno, così credevo...

Eccoci già al terzo capitolo, ho capito che questa storia si trasformerà in un romanzo. Non so ancora con precione quanti capitoli seguiranno (probabilmente altri 4 o 5), però posso assicurare che ho bene in mente il finale fin da ora, questa storia avrà la sua degna conclusione :)
Mi auguro di non avervi annoiato finora :)
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > My Mad Fat Diary / Vai alla pagina dell'autore: Apricot93