Anime & Manga > Mahō shōjo Lyrical Nanoha
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Autore: Homu    24/04/2014    3 recensioni
La vita di Nanoha è destinata a cambiare quando incontra il Fuoco negli occhi di Fate.
Anche quella di Fate cambierà incontrando l'Acqua negli occhi di Nanoha.
Fuoco e Acqua, l'uno l'opposto dell'altro, si attrarranno in una danza dove un singolo sguardo vale più di tutte le parole che esistono.
Però... l'Acqua il Fuoco lo spegne... cosa servirá per far rinascere la fiamma?
A quel tempo avevo 9 anni e ancora non sapevo che la persona che possedeva quei bellissimi occhi mi avrebbe sconvolto la vita, nel migliore e nel peggiore dei modi.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Yuri | Personaggi: Fate T., Nanoha T., Signum, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Note dell'autrice:
Buonasera gente ^^
Innanzi tutto vorrei ringraziare i recensori dello scorso capitolo! Mi fa piacere che questa storia sia ancora seguita nonostante la coppia. Con questo capitolo quasi sicuramente perderò altri lettori/recensori. Ma ahimé la vita è così u.u
Vi ringrazio per la pazienza che avete nell'aspettare i miei capitoli, buona lettura ^^




TUTTO CAMBIA

Fate

Restai ancora un paio di mesi in quell'ospedale. Nanoha veniva a trovarmi ogni giorno, portando con lei a volte anche Arisa e Suzuna. In sua assenza passavo le giornate con Signum.
Solo una volta non venne perché, prima di essere dimessa, i membri della scuola  di scherma che frequentava le avevano fatto una sorpresa.
Sorpresa più grande per me fu sapere che, quando sarei uscita io, avrei potuto tornare a frequentare le lezioni di scherma, nella stessa scuola di Signum. Io arrossii per la gioia, mentre lei mi guardò e in quelle due colline verdi io vidi felicità e, per una frazione di secondo, tristezza.
Da quel giorno sono passati quattro anni. Ne sono successe di cose... ora io, Nanoha, Arisa e Suzuna siamo in seconda media, mentre Signum frequenta l'ultimo anno, nel nostro stesso istituto.
Quest'ultima inoltre è arrivata prima ai Regionali di scherma. Ho avuto modo di conoscerla meglio e ho potuto vedere la sua forza nei combattimenti. Era straordinaria, sembrava essere nata con il fioretto in mano.
Mentre Nanoha era rimasta Nanoha. La Nanoha solare, vivace e dolce che ancora amavo.

-Fate-chaaaaaaan, Signum! Buongiorno ragazze!-
La voce di Nanoha arrivò alle nostre spalle, mentre stavamo guardando in che classe eravamo capitate.
-Nanoha- la salutai arrossendo.
Si era fatta veramente bella. Adesso portava i capelli legati in un'unica coda laterale, che le arrivava fino al seno. Rimasi  abbagliata da tale visione. Mentre Signum, come faceva da due anni a questa parte, la evitava. Non si parlavano più. Beh, non è che lo facessero molto già da prima anzi, lei lo faceva principalmente con me. Doveva essere successo qualcosa che non mi aveva detto.
Sospirai guardando la sua coda rosa scomparire tra la folla. E tra quella stessa folla vidi una chioma bionda avvicinarsi.
Reprimetti l'istinto di fare delle smorfie quando capii di chi fosse. Yuno Scrya. Il ragazzo che andava dietro a Nanoha sin dalle elementari.
-Ciao Bellezza, come va?- disse infatti stringendo a se la castana.
-Oh, Yuno-kun- disse lei sorridendogli e rigirandosi tra le sue braccia.
Guardai Nanoha sbigottita. Solitamente quando Scrya ci provava così apertamente, lei lo scansava. Invece oggi gli sorrideva ed era arrossita. Non riuscivo a capire o meglio, non volevo capire.
-Ci vediamo dopo?- sentii all'improvviso dire da Nanoha.
-Ovviamente- le rispose lui.
Io mi sentii cadere il mondo addosso.

Nanoha

Sorrisi guardando Yuno-kun allontanarsi, per poi rivolgere la mia attenzione a Fate-chan.
-Fate-chan a pranzo dobbiamo parlare- dissi sorridendole allegramente.
Avevamo sempre giudicato male Yuno-kun, è un ragazzo davvero molto speciale. Non vedevo l'ora di dirlo a qualcuno e quale persona migliore della mia inseparabile amica?
-Ci vediamo a pranzo come al solito, ok?-
Lei annuii distrattamente e si diresse verso la sua classe, dopo avermi salutato, e allora  andai pure io verso la mia, quasi trotterellando. Stavo per entrare quando incrociai un paio di occhi verdi che mi guardavano con disprezzo. Era Signum che, come al solito, mi riservava quelle occhiate, quando eravamo lontane da Fate-chan. Sospirai e la lasciai perdere, anche se mi sarebbe interessato capire cosa le avevo fatto. Non mi sembrava di averle fatto niente di male.
Il pensiero di Signum però venne subito sostituito da quello più piacevole di Yuno-kun.

All'ora di pranzo cercai Fate in classe e la trovai che parlava con la nostra senpai dai capelli rosa. Erano sempre insieme, mi faceva una grande rabbia questo. Chiamai da lontano la mia amica, che venne subito nella mia direzione, ma ad un certo puntò si rigirò verso Signum, che sorridendo le fece cenno di venire con me. Dopotutto glielo avevo già detto questa mattina che avrei dovuto parlarle.
La portai sul tetto, dove come al solito non c'era nessuno. Mangiammo insieme, scambiandoci anche parti delle nostre porzioni, ridendo e scherzando. Po arrivò il momento di parlarle.
-Fate-chan, ti ricordi che dovevo dirti una cosa?-dissi guardando il mio bento vuoto.
Lei sospirò ed annuii, guardando al di là della ringhiera.
-Mi è successa una cosa bellissima! Sai, quattro anni fa, Yuno-kun si trasferì nella nostra scuola... e beh... un giorno fa lui mi ha portato un mazzo di rose rosse a casa dicendo che doveva festeggiare “la discesa di un angelo nella mia vita”... si è dichiarato e... ci siamo messi insieme!-

Fate

Mi girai verso di lei e le sorrisi, chiudendo gli occhi. Non sapevo cosa risponderle. Cosa potevo dirle? “ Congratulazioni, hai annunciato la mia morte”? “Sono felice per te, ti dispiace se mi butto dal tetto”?
La abbracciai come fosse l'ultima possibilità di farlo e lasciai sfuggire delle lacrime, che lei confuse per lacrime di gioia.
-Stai addirittura piangendo per me? Oh Fate-chan, grazie!-
Mi congratulai con lei, asciugandomi le lacrime e ci dirigemmo verso le nostre rispettive classi.
Il resto delle lezioni lo passai nel tentativo di togliermi dalla testa quello che era appena accaduto.
All'uscita da scuola vidi Signum, che dopo un singolo sguardo, venne velocemente verso di me e mi abbracciò.
-Mi dispiace, Testarossa. Sai che puoi sfogarti con me.- disse accarezzandomi i capelli.
Mi strinsi più a lei e incominciai a piangere. Ad un certo punto mi prese  per mano e mi portò sul ponte che usavamo per allenarci dopo ogni lezione di scherma. Lì, si appoggiò ad un albero, facendomi appoggiare la testa sulle sue gambe e continuando ad accarezzarmi i capelli finché non mi fui calmata.

***

Stringo la mano a chi è arrivato fino alla fine nonostante la nuova coppia!
Ci vediamo al prossimo capitolo (forse) ^^
  
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