Partecipa alla fanfiction challenge II:
Prompt: Gelsomino
Cap.15 Seconda
possibilità
Itachi aprì la
porta della camera da letto ed entrò. Vide
Sakura infilarsi la bretella della borsa in spalla e strinse
più forte la
mano dietro la
schiena.
“Sakura”
sussurrò.
Sakura si girò e i corti capelli rosa le oscillarono ai lati del viso.
Le iridi di Itachi erano nere e le ciocche di capelli neri gli ricadevano davanti al viso. Tolse la mano da dietro la schiena e le porse un mazzo di foglie lunghe con dentro dei fiori bianchi dallo stelo sottile.
Sakura
abbassò lo sguardo sul gelsomino, l’odore le punse
le narici.
“Tipico di voi ricconi. Pensate di comprare le persone con i regali” sibilò. Lo superò e si diresse verso la porta.
Itachi si voltò e le afferrò il braccio.
"No, è per chiederti una possibilità" ribatté.
Sakura
socchiuse gli occhi, le iridi verdi le brillarono. Si voltò
e lo guardò in
viso.
“… per lasciarci, ci sarà sempre tempo”. Aggiunse Itachi.
Sakura scostò
il braccio dalla sua mano, strinse al petto il
gelsomino e il
borsone le oscillò al lato del corpo.
“E la tua amante?” chiese.
Itachi allargò le braccia e negò con la testa.
Sakura udì
gorgogliare e si sporse.
Ridacchiò vedendo Sasuke
nel marsupio montato dietro la schiena di Itachi.
“Non è la mia amante. E’ la mia segretaria” spiegò Itachi.
Sakura strinse le labbra e
alzò il capo.
“Quindi tra i lavori c’è anche l’essere disponibile con te?” domandò, indurendo il tono.
Sasuke tirò un
paio di
manate alla schiena del
maggiore e allungò le manine verso la ciocca di capelli neri.
“No! Ti giuro che lei non mi aveva mai baciato, è la prima volta. E non lo avrei mai fatto davanti al mio fratellino” spiegò Itachi.
Sakura si portò
i fiori al naso e inspirò.
“Questo lo posso
credere” sussurrò. Abbassò i fiori e
socchiuse gli occhi.
“Vada per la chance, ma voglio essere ugualmente pagata” disse.
Itachi inspirò
e sorrise.
“Come desideri,
moglie mia” sussurrò.