Pov.Justin
Nonostante fossi stato picchiato e scappavo da Thomas era il giorno più bello della mia vita.Perché? Semplice Selena ha detto che mi amava. Nonostante fossi ancora tutto dolorante quando me lo disse mi riempi  il cuore di gioia e felicità.
Correvamo insieme uno nella mano dell'altro.
Selena si volle fermare un attimo sotto a un albero a prendere fiato.
Si stese a terra e si mise le mani in faccia. Decisi di sedermi a fianco a lei. Il vento pulsava sulla mia faccia piena di sangue ormai seccato e nel frattempo accarezzavo i capelli morbidi di Selena. Aveva gli occhi chiusi e penso che quasi quasi si addormentava. Era stanca e si vedeva. Sembrava un dea.
Era un pó pallida di pelle, ma la capisco.
Mentre la fissavo si alza di scatto
"Che spavento Gomez" gli dissi. Rideva tantissimo.
"Sai ho fame "mi disse
"Ho pochi soldi prendiamo una pizza e la dividiamo ?,"perché no! Dai mi va!"
Andammo in una pizzeria  molto accogliente, soprattutto spiccava quel colore rosso. C'era molta gente che parlava animatamente tra loro. Quando la porta si chiuse, metà delle persone presenti arrestò il chiacchiericcio e si voltò a guardare. Molti sguardi si fermarono su di me, che ero messo maluccio, e iniziarono a squadrarmi. Subito si levò nell'aria un mormorio e supposi stessero parlando di me. Arrivò un cameriere che ci fece accomodare in un tavolo e ci diede i menù. Anche il cameriere, che si era fermato dietro la sedia di Selena, scrutò il mio volto incuriosito. Chiusi il menù di scatto, quasi infastidito. C'era molta scelta ma io scelsi una margherita per non esagerare, al contrario di come faccio di solito.
"Ho paura"gli dissi
"Anche io"rispose
"Justin! Beh ecco è difficile da dire. Ho paura stasera sto da sola vorresti rimanere da me"
Aww che cucciola
"Certo non c'è bisogno che me lo chiedi"
Mi sorrise
Abbassammo tutti e due gli sguardi,volevo rompere quel silenzio che c'era tra noi. La sua mano era sul tavolo allora decisi di toccarla.
Incominciamo a fare dei giochini con le mani fino a quando non arrivò la pizza.
 
Dopo un paio d'ore
La sua casa era molto accogliete.
Appena arrivammo andammo nella sua stanza e prese il kit di pronto soccorso per medicarmi delle ferite.
"Brucerà un po'." Disse bagnando l'ovatta e passandola sulle ferite
"Ahia!" urlai dal dolore
"Scusa " diceva tutta innocente. Quando finí  mi lasciò nella sua camera.Era molto bella! C'erano anche molti peluche e un lettino piccolo. Un lettino piccolo ? Oh giusto la piccola Gracie. Non volli leggerlo ma si trova aperto sopra il letto.
"Diario di Selena Marie Gomez:
Caro diario,
Oggi è stato un giorno stranissimo nonché il mio primo giorno di scuola a Los Angeles.
Ho incontrato quel ragazzo che dicevo era idiota di nome Justin Bieber ma sai è davvero dolce. No,ma che, non sono cotta... Forse si ...beh non so..."
Lessi fino a qui non volli scoprire tutte le sue cose perché già quello mi riempii il mio cuore di gioia. Dopo di che posai il diario sulla sua scrivania e mi addormentai .
Pov. Sel
Stavo per entrare in camera dei miei quando da fuori vedo il faccino dolce di Justin.
Senza pensarci mi avvicinai lentamente alla porta per vederlo meglio. Quel suo sguardo , che entra nei miei occhi  e finisce nello stomaco, facendo danzare le farfalle che lui mi provoca.
Mentre mi giro per tornare in camera mia sbatto contro il comodino che c’è tra le due porte, facendo cadere un vaso che una volta arrivato a terra, fa un grandissimo rumore. Justin si svegliò dal rumore e uscii dalla camera, trovandomi davanti al vaso ormai rotto.
"Oddio cosa è successo? Stai bene ?"disse preoccupato
"Scusami! Stavo per entrare in camera quando... Beh ... Non ho sonno!"
Cercai un diversivo
"Ti va di fare qualcosa per perdere tempo"
" Si dai!"
Prese il suo telefono e mise una canzone. Balla proprio bene l'hip hop. Iniziamo a scatenarci ridendo e scherzando fino a quando il mio cellulare non squilla,era mia madre.
"Mamma! Zia come sta?"
"Non preoccuparti ha avuto solo un piccolo problema poi ti spiego per bene da vicino. Mi raccomando senza pensieri. Non so quando torneremo .Ciao piccola!
"MAMMA! Ciao !"
Era circa la mezzanotte e il sonno non veniva a nessuno dei due.
Sotto la scrivania trovai un gioco da tavola. Era  scarabeo, quanto lo amo quel gioco mi fa ricordare la mia infanzia.
Ci posizionammo a terra e iniziammo a giocare.
"Allora 55 punti bonus + 13 punti di lunghezza fanno 78 punti"
Segnai sul foglio quanto detto.
"Grazie per la 'G'"
 Justin mi fece l'occhiolino e compose la parola
 "50 punti bonus + 15 per la lunghezza fanno 65, che sommati a quelli di prima fanno 104" disse per poi  alzarsi
"Sel io ho sonno ,mi daresti il pigiama?"
"Tieni" dissi lanciandogli il pantalone del pigiama.
"Vado a vestirmi" gli dissi
"Piccola puoi farlo anche qui "mi rispose.
Io diventai come un pomodoro e andai nel bagno.
Entrai nella camera dei miei e lo trovai seduto sul letto.
Non devo sbavare mi ripetevo, ma come si fa? Sarebbe come non respirare.
Mi fece uno dei quei suoi sorrisi e mi fece il segno di andare da lui.
Incominciò ad accarezzarmi i capelli e a darmi i baci sui capelli.
Mi sussurrò nel orecchio "sei perfetta amore" e da li rabbrividii a sentirlo.
Appoggiai la mano sui suoi muscoli scoperti e sentivo il suo respiro intenso.
Mi prese la faccia tra le sue mani,si avvicino e incominciò a darmi un bacio passionale.
Pov.Justin
Era bellissima che non riuscì a resistere a baciarla.
Ci distacchiamo solo per un momento per riprendere fiato, poi quando le nostre labbra si ritrovano, la stringo ancora di più a me, voglio tenerla così per sempre, tra le mie braccia.
Mi metto sopra di lei e comincio a baciarla fino a che le nostre labbra non sembrano fatte per essere sempre unite. Non riesco a fermarmi a staccarmi da lei e così continuiamo, poi piano piano mi distacco da lei però comincio a coccolarla.
"Sai non mi importa se finirò ne guai ma io ti amo e non riesco a fermare questo sentimento"
Dopo questo ci addormentammo uno abbracciato all'altro.