Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Momoko21    27/04/2014    1 recensioni
Dal primo capitolo
"Noi due siamo caratterialmente incompatibili, diverse come il ghiaccio (io) ed il fuoco (lei), accomunate da due sole cose: i nostri genitori e la data del nostro compleanno. Da piccole riuscivamo anche ad andare d’accordo e a giocare insieme, ma, crescendo, i nostri caratteri assolutamente diversi hanno innalzato una barriera tra di noi, divenuta ormai infrangibile"
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Summer
“La scuola ricomincia oggi ed io sono già in RITARDO! Ma è possibile? Ryan si è già incamminato, e io, scesa in salotto a gran velocità per cercare le All Star, sono stata costretta dalla mamma a fare colazione. La conclusione è che adesso devo correre verso la scuola senza nemmeno  aver avuto tempo di truccarmi, so già che arriverò all’ingresso con la faccia paonazza tipica delle insegnanti di ginnastica, che schifo!
Ecco, sono quasi arrivata all’ingresso, ora accelero un po’ il passo..” Pensai, andando a sbattere proprio in quel momento contro la sagoma di qualcuno.
-Ehi, ma che cavolo combini?- Domandai
-Certo che non vedi proprio l’ora di entrare a scuola- Mi rispose lui e, riconoscendo il suo viso,  notai di aver sbattuto proprio contro il bel barista.
“Cavolo! Ma con tutte le centinaia di persone che frequentano questa orribile scuola, proprio contro un tizio così carino devo andare a sbattere?”
-No, semplicemente non voglio beccare una punizione il primo giorno dell’anno- Dico stizzita.
-Sai, sei molto carina-
“Bè, questa è cosa buona e giusta da dire, ma perché allora quella sera del mese scorso ti sei comportato così freddamente?” Non avevo tempo di fargli quella domanda, così mi limitai a sorridere e ad andare via.
 
-Signorina Summer, grazie per averci onorati tutti con la sua presenza- mi disse ironicamente l’insegnante di matematica,  mr. Roothwood, soprannominato “La Serpe” a causa del suo viscido comportamento.
-Mi scusi.. è solo che qui fuori mi sono scontrata con...- Cominciai la frase, lasciandola in sospeso, dirigendomi verso il mio vecchio posto, vicina ad Hilary e a Ryan
-Bene, ragazzi! Mi auguro che abbiate trascorso delle buone vacanze estive e che vi siate divertiti. Varcando il portone d’ingresso, però, avete dato inizio al nuovo anno scolastico, che sarà anche l’ultimo, il più complicato, motivo per cui dovete lasciare il divertimento al di fuori delle mura dell’istituto-
“Bene, saranno passati si e no cinque minuti e già ha distrutto qualsiasi mio desiderio. Peccato che la scuola non mi abbia mai interessata”
-Per continuare, ho corretto le verifiche fatte prima del termine dell’anno scorso. Ricordate, l’accordo? Tutti coloro che avessero preso un voto inferiore ad una C avrebbero dovuto affrontare nuovamente questo test. Per fortuna... vi sono stati pochissimi casi di insufficienza, credo limitati ad una sola F e quattro D, mentre sono state numerosissime le A- Disse distribuendo le verifiche corrette.
“Okay, non avevo studiato assolutamente nulla per quel test, ma non può essere andato così male da prendere F”
-E ora veniamo alle note dolenti- Commentò la Serpe consegnandomi il pezzo di carta
Diedi una veloce occhiata al foglio con su scritto Summer Williams
“okay, mi sbagliavo evidentemente. Ho preso proprio una F”
Non ero disperata, non accadeva mai quando prendevo un brutto voto, sarei riuscita a recuperare e strappare almeno una C, accadeva sempre. Sbirciai il foglio di Ryan e vidi una scintillante A+. Mio cugino si è sempre offerto di darmi una mano, ma non so se per orgoglio o semplice pigrizia ho sempre rifiutato.
Poco prima che la campanella suonasse, mi avvicinai alla cattedra per consegnare il foglio al professore che disse, ad alta voce...
-Signorina Wilson, cosa devo fare con lei? Venga nel mio ufficio dopo il suono della campanella di fine lezione, ho bisogno di parlarle a proposito del suo rendimento scolastico-
“Fantastico, buon anno scolastico, Sum!”
 
Emily
“Bene, non posso sedermi al mio solito posto tra Robbie e Cass. Lei mi ha chiesto di potersi sedere vicino al suo “potenziale fidanzato”, così ho accettato, spostandomi dall’altro lato, rimanendo comunque vicina a Robbie. Appena entrato in classe, l’oberfuhrer Herr Kruger, nostro coordinatore nonché insegnante di quella materia orribile normalmente conosciuta come tedesco, ha deciso che sarebbe una cosa “assolutamente fantastika se si meskolassero le karte e se tutti foi faceste konoscenza kon i fostri kompagni”
-Herr Kruger, stiamo nella stessa classe da due anni, non le pare che conosciamo ABBASTANZA i nostri compagni da poter decidere con chi sederci?-
-Cverto, Cverto, ma ho comunqve deciso di usare qvesto metodo-
Bè, la faccio breve.
“Sono finita con la nuova arrivata, una tizia che sembra uscita da un film di fantascienza, che indossa dei jeans pesanti  a zampa di elefante ed un maglione a maniche lunghe. Ma dico io..... FUORI CI SONO CIRCA 9000°C, è normale venire vestiti così? Siamo in California, dopotutto!!”
-Ciao! Mi chiamo Karen- Mi disse lei con un sorriso a 32 gradi
-Ehm...ciao! io sono Emily- Risposi, fingendo un entusiasmo che in realtà non provavo
“Bene, ora si che ho voglia di tagliarmi le vene! Come se non bastasse, Robbie è stato costretto a  sedere lontano da noi, vicino a  quella odiosa, viziata Hilary. Lei è la figlia del primario di chirurgia dell’ospedale delle città. Quella tizia è tanto ricca quanto odiosa”
 
Summer
Finite le lezioni fui costretta ad andare dalla Serpe.
“Di che cosa vorrà parlarmi??”
Bussai alla porta del suo ufficio, ma non ricevetti alcuna risposta, così abbassai la maniglia e spinsi verso l’interno, trovando Roothwood  alle prese con dei libri.
-Scusi, prof., non ho sentito la sua risposta e ho pensato di entrare comunque-
-Non fa niente, siediti-
-D’accordo. Di cosa desidera parlarmi?-
In quel momento si alzò dalla poltrona dove fino ad un attimo prima si trovava e si avvicinò a me.
-Sai, Summer, ho notato che hai delle difficoltà nella mia materia-
-Bè non ci voleva un genio a capirlo, ho preso una F all’ultimo compito. Ma non si preoccupi, recupererò in fretta-
Si fece ancora più vicino e cominciò a toccare il bordo inferiore della maglietta
-Sai, potrei darti un piccolo aiuto, se tu fai qualcosa per me- Detto questo cercò di infilare le sue manacce sotto la mia maglietta, ma non fece in tempo perché gli diedi uno schiaffo anche se poco convinto.
-Raccogli la bava, lumacone! Rischi di allagare il pavimento con tutta quella saliva!-
Ho risposto, indignata
-Sa, Signorina Wilson?  Potrei sempre ricordarmi, in futuro, di questo suo rifiuto per il recupero nella mia materia-
-Preferisco essere bocciata piuttosto che lasciare che le sue mani mi tocchino ancora. Arrivederci-
Detto questo, con grande fretta mi diressi verso la porta che fortunatamente non era chiusa a chiave, e non appena ebbi tirato la maniglia. Camminai tranquillamente per un po’, ma poi cominciai a correre, non so bene per quale motivo. Continuai semplicemente a fuggire via, finchè non urtai qualcosa.
-Di nuovo tu? Certo che sei proprio entusiasta!- Sorrise Kyle, il barista, ed in quel momento le lacrime cominciarono a sgorgare a fiumi dai miei occhi.
 
Emily
“chissà, sono egoista? Sono felice che Robbie non sia più seduto vicino a Cassie, ma allo stesso tempo sono anche molto triste per l’impossibilità di stargli accanto a mia volta. (Certo, sono disperata per la presenza di Karen nel banco accanto al mio, però..)
Guarda lì come chiacchierano amichevolmente. Può Robbie aver già dimenticato tutto??? Di come è odiosa Hilary, di quanto tutti noi non la sopportiamo? E soprattutto può non sentire né la mancanza di Cass né tantomeno la mia?”
Alla ricreazione, avemmo finalmente il permesso di spostarci dai nostri posti, così corsi verso i miei amici, quasi trottando. Loro però si stavano allontanando da soli,senza aspettarmi.
“che vogliano parlare da soli? E se Cass avesse deciso di parlare con Robbie senza dirmi niente??”  Provai una strana stretta allo stomaco, anche se decisi di ignorare il sintomo.
Quando vidi che stavano ritornando, mi sedetti al mio posto, fingendo di affaccendarmi nel cercare qualcosa nella cartella, quando la mia amica Cassie si avvicinò verso di me cominciò a pronunciare un fiume di parole incomprensibili, finchè non la fermai
-Ehi, Cass, fa un bel respiro-
-okay, calma- Disse a sé stessa, non è la prima volta che accadeva
-calmati- Continuai io
-calmata! Allora, Robbie mi ha chiesto di uscire, questa sera, per mangiare una pizza insieme, solo noi due!!-
-ah. Sono..felice...per...te, anzi..per voi-
La terribile morsa che attanagliava il mio stomaco si fece più resistente, cosa poteva essere?
Qualcuno mi toccò la spalla, fortunatamente. In questo modo non sarei stata costretta a continuare quella orribile conversazione con Cass.
-Senti, Emily, so che tu hai già i tuoi amici, ma io sono nuova, qui. Vuoi uscire con me stasera? Se vuoi possono venire anche loro-
La proposta mi colse impreparata, ma valutai rapidamente le alternative: nessuna. Sarei dovuta restare a casa con le mie sorelle, quindi decisi di accettare.
-Ti va se per questa volta stiamo solo noi due, insieme?- Lei mi sorrise, dicendo che mi avrebbe telefonata non appena giunta a casa per organizzarci, così le diedi il mio numero di cellulare.
 
Winter
Posso dire che mi piaceva, andare a scuola. Ero brava senza essere una secchiona. Avevo imparato già dal primo anno  a prendere ottimi voti, studiando quel tanto che era necessario per riuscire ad eccellere ma senza ammazzarmi di fatica.
 “Durante il primo giorno di scuola non era successo ASSOLUTAMENTE niente. Eravamo tutti pronti a rimettere in moto il cervello, ma la giornata è trascorsa come se non nulla tra la distribuzione dell’orario, la presentazione delle materie, degli insegnanti e dei compagni di classe che non avevamo l’anno scorso.”
 
Ringo abbaiò scodinzolando verso di me, portando in bocca il suo collare.
-Cucciolotto, ti sono mancata? Ora mi cambio e andiamo a fare la nostra corsetta giornaliera-
Come se mi avesse ascoltata, Ringo Starr  fa un gesto con il capo, tira fuori la lingua e.... bleah, mi leccò tutta a faccia
-Ringo! Cosa devo fare con te?? Lo sai che non mi piace essere leccata!- Dquesto, lui cominciò a strusciarsi per farsi perdonare e coccolare. È davvero un tenerone.
Indosso la mia tenuta sportiva ed esco di casa con Ringo al guinzaglio. Dopo aver percorso parecchia strada, decisi di entrare in un bar appena aperto per prendere una bottiglia di succo di frutta.
“Cavoli! Non imparo mai! Come è possibile che ogni volta che vado a correre io dimentichi di portarmi da bere?”
Cerco di varcare la porta di accesso, quando...
-Oddio, scusamiscusamiscusami-
“Un dejavù! Non mi dire che è ancora...”
-Ehi, ciao! Ancora tu!- Domanda il tizio con un sorrisone
-Ehi.......ciao!- Ero sinceramente irritata. Esattamente un mese dopo la prima (e unica) volta che l’ho visto, questo tizio mi rovescia qualcosa addosso.
-Cos’era, questa volta?- Domando stizzita
-Cos’era...cosa?-
-Questa schifezza-
-Frappè al mango-
-Al mango.... bene....-Cerco di mantenere la calma con questo tizio, ma mi fa andare fuori dai gangheri.
-Daai, placa la tua ira, grande capo- Disse fingendo che io fossi capo di una qualche tribù di pellerossa.
Non sapevo come fargliela pagare, dopotutto era la seconda volta!
“ho un’idea!”
-Ehm, senti.. mi puoi dare un attimo l’altro bicchiere? Quello pieno?- Domanda lui -Cosa devi farne?- Mi sembra sinceramente perplesso.
Io gli prendo il bicchiere di mano, mi metto a distanza di sicurezza e, nonostante un po’ di fatica dovuta alla sua altezza, rovescio l’intero bicchiere sulla sua testa.
Avevo voglia di irritarlo, ma lui non sembra essere in alcun modo preoccupato né disperato né altro. Lui iniziò a ridere tanto forte da dover tenere la pancia con le mani ed io non poté fare a meno di sorridere, guardando quella scena.
Continuavo  a tenere Ringo al guinzaglio che, in quel momento, cominciò a strattonarmi, facendomi cadere con il sedere a terra e lasciare andare il guinzaglio.
“oddio, dimmi che non è vero. Ringo sta leccando la faccia di quel tipo! Che schifo!”
-Dai, bello, stai buono!- Il ragazzo cercò di placare il mio cane che invece continuò imperterrito.
Avrei certamente potuto fermarlo prima, ma era una scena davvero divertente, così aspettai un paio di minuti prima di interromperlo.
-Ehi, certo che sei proprio cattiva! Hai aspettato una vita prima di fermarlo-Mi dice sorridendo il ragazzo.
-Bè, era una scena decisamente esilarante-
E scoppiammo entrambi a ridere come due sciocchi
-Sai, non ci siamo ancora presentati- Mi disse lui ad un certo punto
-Si, lo so.... il mio nome è Winter-
-Winter....la ragazza che non richiamò più il suo misterioso cavaliere- Cominciò a scherzare. Forse non mi ero sbagliata, dopotutto. Era davvero fuori di testa.
-e il tuo?-
-Simon-
-NO! Per favore, no!! Tra tutti i nomi del mondo tu devi avere proprio questo?- Probabilmente stavo urlando
-Che cosa ha di male?-
-Ha di male che Simon... e mia sorella... lascia stare, è una lunga storia, non credo di essere nemmeno pronta per raccontarla ai miei amici, figurati ad uno sconosciuto-
-Bè, ho un secondo nome, ma è imbarazzante-
-Dimmelo! Per quanto imbarazzante sarà sempre meglio di Simon!-
Sorpresi me stessa per l’audacia che avevo nell’intrattenere quella conversazione e, non appena mi accorsi della cosa, diventai color ciliegia.
-Facciamo così... te lo dico, solo se accetti di uscire con me, questa sera-
“Bè, prima ho mentito, io non ho amici, e per quanto possa essere fuori di testa, almeno è simpatico”
-Perché no- Mi sorpresi a dire ciò
-Allora, se mi dici dove abiti vengo  a prenderti questa sera alle 21 in punto, sei d’accordo? Ora sarà meglio che vada a fare la doccia, ho addosso tutta la saliva di quel ragazzaccio-
Sorrisi, annuì e gli diedi il mio indirizzo. Forse non era tanto male come credevo.
   

Grazie a tutti coloro che hanno letto la storia e nuovamente ad _Aqua per averla recensita con un messaggio privato.
Spero davvero di non deludere le vostre aspettative e che arrivino delle nuove recensioni!!
A presto, 
Momo!

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Momoko21