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Autore: UuhDaphne    28/04/2014    2 recensioni
Questa è la storia di Amy... Una ragazza mai uscita da quella villa di Berlino... Una gabbia di vetro: fragile come lei ma indistruttibile come il suo amore per Bill... Una storia d'amore nata tra le sbarre ,una storia d'amore tra due creature diverse da noi.
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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  1. Estate di sangue …
 
"Amy … Amy, svegliati"
Mi coprii il viso con le lenzuola con la speranza che quella fastidiosa voce smettesse di chiamarmi …
Ma pensandoci bene, non mi sarebbe per niente dispiaciuto se la proprietaria di quella voce cessasse di vivere e basta …
Non volevo aprire gli occhi, non volevo vedere quella casa senza di lui … Sospirai, lui non avrebbe voluto che mi lasciassi così andare.
 Una volta mi aveva detto: - Nessuno potrà mai separarci Amy, nessuno potrà toglierci la musica! Quando io non ci sarò, ascoltami… Ascolta la mia voce ,Amy , e canta insieme a me … Io ti sentirò, ti sentirò ovunque mi porteranno . -
Ma una cosa mi ero dimenticata di dirgli : - Ti troverò angelo mio, se ci allontaneranno … Io ti troverò… Io ti raggiungerò -
Aprii gli occhi guardando la donna davanti a me … Non era niente di particolare… Era una donna di mezza età, con la pelle scura e gli occhi marroni ma nonostante questo di ghiaccio; Si chiamava Litz.
" Lui, ti sta aspettando! "
Non disse nient’altro, si limitò a tirarmi per il braccio giù dal letto e a trascinarmi fuori, nel corridoio freddo e bianco…
Come qualsiasi cosa in quella casa.
 
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Aperta la porta di mogano, Litz mi lasciò e mi spinse dentro chiudendosi la porta alle spalle.
Sospirai.
Non feci in tempo a girarmi che due forti braccia mi abbracciarono e l’odore di colonia che avevo imparato ad amare colpì le mie narici…
Ricambiai l’abbraccio ,lasciandomi consolare dalle braccia sincere del mio unico amico.
"  Mi dispiace ,Amy! " mi sussurrò all’orecchio.
" Siamo i loro animaletti domestici,Gustav! " sussurrai trattenendo le lacrime e staccandomi da lui a capo chino.
" Allora, piccola fatina , faremo in modo che tu sia la più bella " cercò di alleggerire la situazione girandosi verso l’armadio in cerca di qualcosa da mettermi.
Al nostro capo piaceva vederci sempre bellissimi in quella gabbia in cui ci aveva rinchiuso.
Gustav tornò qualche minuto dopo con un vestito bianco sporco a merletti ,me lo porse insieme alle scarpe accennando un timido sorriso e mi lasciò sola nella stanza. Svogliatamente mi vestii e mi acconciai i capelli girandomi verso lo specchio mi guardai…
Non ero più una bambina indifesa, ero cresciuta e solo ora me ne rendevo conto e per la prima volta in quei giorni , sorrisi al mio riflesso.
Poteva anche avermi privato dei miei poteri ma non del mio sentimento per Bill…
Fu in quel momento che architettai il mio piano per fuggire e i miei occhi cambiarono colore …
Il verde smeraldo si trasformò in azzurro ghiaccio e il mio cuore sussultò.
  
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