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Autore: denydany1105    29/04/2014    4 recensioni
Due sorelle che non si conoscono,due destini che si intrecciano,due ragazze con una famiglia incompleta,riusciranno dopo tanti anni passati separate a riunirsi in un affetto che solo una sorella può dare?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tommy sentiva di essere stato troppo duro con Shirley, infondo lui l’amava, era geloso. Forse se l’amava davvero doveva lasciarla libera di amare chi più le piaceva, anche se questa persona era suo fratello. Però più ci pensava e più si sentiva male, doveva assolutamente risolvere la questione, così non poteva più andare avanti, doveva dirglielo. Poi pazienza se lei amava un altro! Diede un calcio a un sassolino sulla strada, ma questo rotolò solo qualche metro più avanti e restò sulla strada e rifletté: il suo problema era come quel sasso, se continuava a calciarlo in avanti, sarebbe rimasto sempre sulla sua via, ma se lo raccoglieva e lo buttava da un’altra parte, allora se ne sarebbe liberato per sempre, così si fece coraggio, fece di nuovo la strada all’indietro e raggiunse la fattoria dei Poppy. La porta era aperta e il ragazzo pregò che Shirley non fosse uscita, salì fino in camera sua e trovò la ragazza rannicchiata accanto al letto che singhiozzava piano.
Appena Shirley lo vide, cercò di asciugarsi le lacrime:-Che vuoi Thomas?!
-Hey, ma che è successo?
-Niente che ti debba interessare, vattene!
-Qualcosa ti fa soffrire per caso?
-Non qualcosa, qualcuno!
-Oh se è stato Ryan…
-No, non è stato Ryan! Lui è sempre gentile con me, invece tu è da un po’ che sei strano e sempre scorbutico!-
Tommy le si avvicinò, si inginocchiò di fianco a lei, le prese il mento tra le dita costringendola a guardarlo negli occhi. Quasi si perse in quelle pozze nere velate di lacrime.
-Shirley, io sono geloso, ok? Non sopporto l’idea che tu possa amare qualcuno, all’idea che tu possa soffrire per qualcuno che non sono io. E ti amo e sono tremendamente egoista a pensare queste cose…però dovevi saperlo prima o poi.- E così dicendo appoggiò le sue labbra su quelle rosse e morbide della ragazza che tanto amava. Contrariamente a ciò che si aspettava, lei non si oppose e ricambiò il bacio, mentre Tommy attorcigliava tra le dita i suoi lunghi riccioli rossi. Lei era l’Infinito Potere, ma non si era mai sentita più completa come si sentiva in quel momento.
                              ***
-Allora?!- Ringhiò Pervinca. Polly non sapeva più che pesci pigliare, ormai era giunto il momento della verità e non poteva più nascondersi, tirarsi indietro.
Sapeva che il fatidico giorno sarebbe arrivato, ma non pensava così presto.
-Flox, io sono Polly Moon e sono tua sorella.
                              ***
Intanto ad Aberdurville…

Ok, domani era l’ultimo giorno di campeggio e Polly non era ancora ritornata. Morale della favola: Elys era nei guai, Polly era in GROSSI guai.
La mora pensò ai nonni di Polly ed ebbe un sussulto. Probabilmente se avessero scoperto l’ingegnoso piano della nipote, l’avrebbero reclusa in casa a vita e addio passeggiate con lei, addio scuola, addio amici, addio campeggio. Elys non poteva pensarci. Cercò di accendere un fuoco senza la magia, come le aveva insegnato il signore in verde del campeggio ed ecco che si ritrovò di fronte proprio i nonni di Polly. Pensò di stare sognando, ma quando questi le parlarono con quella voce austera che aveva imparato a riconoscere, capì che erano proprio i signori Moon.
Il signor Moon la guardò intensamente e poi chiese:
-Dov’è Polly? Siamo venuti a riprenderla.
                               ***
Vaniglia non ne poteva più. Forse avevano sbagliato entrambi, ma dovevano chiarire la faccenda. Così andò a cercare Jim e lo trovò al museo del capitano intento a scribacchiare qualcosa su un foglio.
-Jim!
-Babù…
-Senti, mi dispiace! Mi sono comportata da egoista, infondo è tua zia e capisco che tu le voglia molto bene come io ne voglio alla mia e quindi se vuoi ti seguirò e…
-Non serve più a niente ormai.- Mormorò mesto il giovane inventore.
-Jim, in che senso.
-La zia è morta, non c’è più. Mi è arrivata questa lettera stamattina. La cosa più brutta è che se n’è andata quando io non c’ero, non ho potuto vegliare su di lei la sua ultima notte, non le sono potuto stare accanto in questi ultimi giorni…mi sento male.
-Oh, amore…mi dispiace così tanto! Se vuoi possiamo andare ai funerali di dopodomani. Mettiamoci in viaggio domani stesso e in un giorno saremo ad Aberdurville.
-Babù grazie! Ma io per tornare a casa cinque anni fa, ci ho messo due mesi solo per arrivare!
-Ma c’era la neve al passo ed hai dovuto prendere una strada più lunga e poi ti sei spostato a cavallo.
-E come vorresti arrivarci?
-Ma in volo è ovvio!
-Ma io non so volare!
-Ti trasformerò in un uccellino, così potremo volare tutto il giorno e con un nuovo incantesimo che mi ha insegnato la zia ad una velocità a dir poco impressionante.
-Beh, in questo caso le cose cambiano…
-Lo so.
Jim e Babù si scambiarono un piccolo bacio e poi si prepararono per la partenza del giorno seguente.
                              ***
-Ed è così che sono andata a vivere con i nostri nonni paterni, perché mio padre non voleva mettere in cattiva luce la figura di nostra madre, ma lei è come se mi avesse abbandonato al mio destino…i nonni mi hanno sempre considerato un rifiuto, uno sbaglio, sorellina…è stato orribile devi credermi!- Polly aveva appena finito di raccontare ad una Flox più che scioccata la sua storia.
-E noi dovremmo crederti?!- Sibilò Pervinca. Flox non aprì bocca, era ancora troppo scioccata e confusa per riuscire a formulare un pensiero sensato.
-Chiedi a Grisam, a mio cugino.- Ribatté Polly seccata facendo infiammare Pervinca-Dove credi che io abbia dormito in queste settimane? Per strada?! Ho dovuto spiegare tutto a lui che mi ha gentilmente ospitato e ha promesso di mantenere il segreto finché non sarebbe stato il momento giusto. E poi c’eri tu che continuavi a fare la gelosa e riuscivi solo a complicare le cose e adesso mi dici anche che sto mentendo?!
-Io non facevo la gelosa! Avevo solo paura che Grisam prendesse una sbandata per in un’individua bugiarda e maleducata quale sei!- In quel momento, forse innervosito dalle urla uscì Foy sbraitando:-Ma che cos’è tutto questo baccano?! Ma volete finirla?! Polly… Pervinca vattene!
-Oh! Vedo che la difendi. Bene Miss Polly-Mucca sei anche una doppiogiochista!
-Ora BASTA!- Esclamò Flox di punto in bianco-Adesso vorrei parlare io se non vi dispiace.
 
 
Konichiwa! *-*
Oggi vi saluto in cinese perché mi va! ^^’
Che ne pensate di questo chappy rivelatore? Finalmente la nostra Polly ha vuotato il sacco e Vì…beh non pare che l’abbia presa bene!
Questo è il capitolo 20 vero? Wow mi sento realizzata e mi sento in dovere di ringraziare tutti quelli che recensiscono sempre, ossia:
Celeste 98
Weasley Laugh
Didina cupcake (che mi fa le recensioni colorate <3)
PervincaGranger7
Brontolina12
Tutti quelli che hanno messo la storia tra seguite/ricordate/ preferite e chi anche solo legge <3
Un bacione (il prossimo potrebbe essere il penultimo capitolo)
Denydany1105
  
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