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Autore: Carol2000    07/05/2014    1 recensioni
"Ciao sono Luke"
Mi disse un ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli biondi porgendomi la mano.
Il cuore mi batteva a mille e le gambe mi tremavano,temevo che tra un po' sarei barcollata a terra,ma che mi sta succedendo?non mi ero mai sentita così prima d'ora.
"P-piacere,Aleksandra"
Cercai di sorridere e mi sistemai una ciocca di capelli dietro l'orecchio per apparire più carina.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Aleksandra's pov
I ragazzi erano stati fantastici,avevano fatto un'esibizione coi fiocchi e ora mancava solo l'inedito.
"E ora sono felice di presentarvi il nostro inedito,si intitola 'beside you' e l'ho dedicato alla mia ragazza,spero che vi piaccia"
Annunciò serio Luke.
 Speravo che dicesse il mio nome,ma non lo fece...probabilmente si vergognava.
Parlava di una ragazza che era stata costretta a non vedere il suo ragazzo per colpa del tour.
Non so perché ma avevo il presentimento che non fosse dedicata a me...scacciai quel pensiero dalla mia testa e ascoltai le bellissime parole della canzone.
«She sleeps alone,my heart wants to come home I wish I was I wish I was beside you.
She lies awake i'm trying to find the words to say I wish I was I wish I was beside you»
Che belle parole,erano veramente bravi a scrivere.
Incontrai lo sguardo di Ash e abbassai immediatamente la testa,non riuscivo a guardarlo in faccia per quello che gli avevo detto.
Avevo intenzione di scusarmi con lui,ma non sapevo come fare e se lui non avrebbe voluto più parlarmi lo avrei capito.
Una volta finita l'esibizione saltai in braccio a Luke che mi baciò sulle labbra.
"Siete stati bravissimi,ho amato in particolare 'beside you'" feci una pausa "vi faccio i miei complimenti,sono sicura che riuscirete a sfondare"
Mick e Cal mi sorrisero,si vedeva che le mie parole li avevano resi felici.
Poi mi resi conto che Ashton non era lì con loro.
«oh sì ma che mi importa di lui,tanto io ho Luke!»
Pensai.
"Amore vieni?voglio stare un po' da solo con te"
Mi prese per mano e mi portò in un luogo appartato ma non troppo.
Notai che una ragazza dai capelli neri legati in una coda di cavallo e due occhi azzurri come il ghiaccio ci fissava,ma che aveva da guardare?
Luke cominciò a baciarmi il collo dolcemente per poi passare alle mie labbra,le nostre lingue si incontrarono e un brivido mi percorse la schiena.
Il momento fu interrotto dal fischio del cellulare di Luke che annunciava l'arrivo di un sms.
"Torno subito ok?non muoverti da lì"
"Non mi muovo"
Mi diede un bacio sulle labbra e se ne andò verso la cucina.



Luke's pov
Il mio piano stava andando alla grande,Susan mi aveva chiesto di darle spiegazioni  e per mia fortuna Aleks era talmente ingenua che non mi chiese nulla.
Mi guardavo intorno ma non trovavo nessuno,stavo per andarmene fino a quando una voce non ruppe il silenzio.
"Allora Luke,cos'è questa storia?"
Mi domandò con un tono acido.
"Di che parli?"
"Sai benissimo a cosa mi riferisco" fece una pausa "quindi le ragazze russe sono la tua nuova passione eh?"
"Passione non direi"
Mi avvicinai a lei fino a quando non ci ritrovammo faccia a faccia.
"Senti Susy tu sei l'unica che amo,lo vuoi capire?lei l'ho solamente usata per farti ingelosire"
I suoi occhi si fecero pieni di collera.
"Sei uno schifoso idiota,sono contenta di essermi liberata di te e mi dispiace solo per quella povera ragazza che hai preso in giro così spudoratamente"
Mi avvicinai per baciarla ma lei si ritrasse e mi spinse via.
"Stammi lontano Hemmings,non osare toccarmi"
E con quelle parole si dileguò lasciandomi lì come uno stoccafisso,mi venne un groppo in gola.
Beh se non altro mi rimaneva Aleks.


Aleksandra's pov
Avevo origliato tutta la conversazione fra lui e quella che avevo dedotto fosse Susan,adesso capivo chi era quella tizia di prima e intuii anche perché ci fissasse.
Ashton aveva ragione e io non lo avevo ascoltato,come avevo potuto pensare che il mio migliore amico mi avesse mentito?
Mi ritrovai davanti Luke e lo guardai con disprezzo.
"Senti Aleks io...io...posso spiegarti tutto"
"Non c'è proprio nulla che devi spiegarmi"
"Ecco io"
"Tu mi hai illusa,mi hai chiamata amore,mi hai baciata,mi hai fatto credere che tu mi amassi e mi hai presa in giro nonostante io ti amassi veramente!ma non ti vergogni?mi hai persino regalato fiori e cioccolatini!"
Stavo urlando come non avevo mai fatto in tutta la mia vita attirando così l'attenzione di alcuni invitati.
"Io non ti ho mai regalato fiori e cioccolatini"
Mi bloccai per un secondo.
"Avrei dovuto ascoltare Ash...lui me lo aveva detto e io non gli ho dato retta...che stupida sono stata"
"Ashton è solo un debole ed è stato facile sottometterlo"
Quindi lui lo aveva picchiato e lo aveva ridotto in quello stato,non ci potevo credere.
"Tu..tu.."
"Io?"
"Dovresti solo vergognarti,sei un essere spregevole"
Ad un tratto cominciai a pensare e capii tutto,i fiori e i cioccolatini me li aveva regalati Ashton!lui mi amava e io lo avevo ferito,ero andata al largo per cercare il vero amore quando non mi ero resa conto che il principe azzurro che tanto desideravo era lì davanti ai miei occhi.
Girai i tacchi per andarmene quando una forte presa mi bloccò il braccio.
"Dove credi di andare?"
"Da qualcuno che merita davvero le mie attenzioni"
Risposi staccando il mio braccio e me andai via in cerca di Ash.
"Mick Mick Mick!hai visto Ash?"
"Ashton è partito per Adelaide,è andato a trovare sua madre lì e probabilmente ci rimarrà per sempre,il suo treno è partito pochi minuti fa ...pensavo te lo avesse detto"
Deglutii dopo quell'affermazione.
"Non me lo aveva detto...comunque grazie"
Presi il mio giubbotto e me andai da quel posto infernale,non avevo intenzione di stare lì un minuto di più.
Mi feci tutta la strada di corsa e una volta a casa mi richiusi la porta alle spalle e sprofondai a terra.
A quel punto non riuscii più a trattenermi e scoppiai a piangere,era un pianto isterico di disperazione,avevo perso la persona più importante,quella che più mi capiva in quel mondo crudele.
La casa era terribilmente vuota senza di lui.
Andai a controllare la sua stanza per vedere se quello che mi aveva detto Mick fosse vero e lì non trovai nulla,se non i mobili.
Rassegnata e affranta mi misi a dormire e dopo varie ore passate a piangere mi addormentai.
Quella notte feci sogni agitati,tentavo di abbracciare Ashton ma lui si scioglieva e quando mi risvegliavo ero tutta sudata.
Mi rimettevo a dormire e quando chiudevo gli occhi cominciavo a sognare e rivedevo Ashton che mi diceva «addio per sempre Aleks,ti ho voluto bene» e poi si tuffava in mare,nuotando verso il largo lasciandomi da sola.
Mi svegliai di nuovo,erano le 10 e mezza del mattino così decisi di aprire gli occhi.
Ero da sola e non c'era più la sua risata contagiosa ad illuminarmi la giornata.
Non feci colazione,non pranzai e non cenai,passai tutta la giornata a letto a piangere.
La cosa andò avanti per due settimane e quando qualcuno,chiunque egli fosse,tentava di telefonarmi riattaccavo:non volevo più avere contatti con nessuno.
Un giorno sentii il campanello suonare e andai ad aprire.
Mi ritrovai davanti Calum che entrò in casa senza che io gli dessi il permesso.
"Aleks ma come ti sei ridotta?sei pelle e ossa,che ti è successo?"
Mi chiese preoccupato.
"Nulla,sto bene"
"Non mentire tu non stai bene,hai un colore cadaverico e gli occhi sono gonfi"
"Non è nulla,davvero"
Risposi mentre altre lacrime uscivano dai miei occhi.
"Raccontami,io sono tutto orecchi"
"Ma chi voglio prendere in giro?sto male,malissimo e non mangio da due settimane!voglio Ashton ma lui non c'è e non tornerà mai perché io sono stata una stupida,l'ho ferito e ora lui se n'è andato,non lo rivedrò mai più"
Cal mi accolse fra le sue braccia e mi asciugò le lacrime.
"Lui non ti odia,è andato via perché credeva di esserti d'intralcio,se lo vuoi devi solo chiamarlo,lui non aspetta altro devi credermi"
Annuii e smisi di piangere,ormai non avevo nemmeno più lacrime da consumare.
"Ma prima mangia qualcosa,non posso vederti così"
Mi lasciò un bacio sulla guancia e uscì dal mio appartamento.
Mi feci un panino e bevvi un sorso d'acqua,mi sentivo già meglio.
Capii che l'unica cosa da fare se volevo riavere Ashton era seguirlo,e così feci:prenotai il primo treno per Adelaide che corrispondeva al giorno seguente.
  
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