Ora stava disegnando il parco lì vicino, con il camioncino dei gelati e la signora che li vendeva. All'improvviso sentì una mano immergersi nei suoi riccioli e sussultò.
Joe rise e gli accarezzò la nuca mentre lui arrossiva furiosamente. "Che cosa disegni?"
Mika ci mise almeno cinque secondi per ritrovare l'uso della parola. "I-il camioncino dei gelati."
Joe osservò i disegni e sorrise. "Mi piacciono i colori che usi...gli alberi fatti con il viola sono molto belli!"
L'altro ricambiò il sorriso e fece una firma sull'angolo del foglio. "Te lo regalo allora! Tanto l'ho finito!"
Joe sembrò molto felice, prese il disegno e fece per dire qualcosa, quando la voce di Ilda lo chiamò dalla cucina.
"Tesoro!? Verresti a darmi una mano?"
Joe gli fece un cenno e corse via, mentre lui raccoglieva le sue cose.
"Dunque, cosa mi racconti? Perché mi hai trascurata per una settimana intera?"
Mika scoppiò a ridere. "Angelinaaaa! Non sarai mica arrabbiata!"
Lei scosse il capo divertita. "No, però mi devi raccontare del bar e di questa Jody!"
Il ragazzo si sistemò meglio sul sedile della macchina. Stavano andando al mare per una passeggiata, cosa che facevano sempre quando trovavano un pomeriggio tutto per loro. Non c'era niente di meglio che camminare con le sneakers che affondavano nella sabbia e intanto parlare di tutto quello che passava loro per la testa.
"Beh, Jody è una tipa strana. Non parliamo molto, però siamo in sintonia e la cosa mi piace. Dice di adorare la mia voce!"
"Bah, io la adoro di più!" Fece Angy, fingendosi offesa.
Mika sospirò, e le sferrò un pugno sul braccio.
"E il bar...è assolutamente fantastico! Ilda fa delle torte pazzesche! Devi assolutamente venire a provarle!"
"Anche la torta al cioccolato?". Angelina rischiò seriamente di finire fuoristrada, dopotutto era molto simile all'amico quando si trattava di dolci.
Mika annuì, assumendo uno sguardo estremamente serio. Lì non si scherzava.
"E i tuoi colleghi come sono?"
Mika arrossì e scrollò le spalle. "Simpatici...". Borbottò sommessamente. Lui si tradiva sempre così.
"Ah ah! C'è qualcuno vero?"
Mika osservò attentamente il panorama fuori dal finestrino, trovando improvvisamente interessanti le ville dei ricconi lì vicine.
"Daiiiii! Sputa il rospo!"
Lui si voltò improvvisamente, con gli occhi lucidi e spiritati. "Si chiama Joe..."
"Ah beh...è come se lo conoscessi, ora che so il suo nome!"
"Uff...ha un bellissimo sedere, ed è dolcissimo! Ti basta?!"
"Certo che no! Lui lavora la mattina?"
"Angelina..."
Non avrebbe dovuto parlare. Era proprio quando diceva qualcosa ad Angelina che quella cosa diventava ufficiale.