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Autore: Justice Gundam    09/05/2014    4 recensioni
Quali pericolose avventure attendono i Digimon Tamers nella loro corsa contro il tempo per svelare i misteri di DigiWorld? Cosa sono i Deva, e chi è il 'Digimon Sovrano' di cui parlano? E perchè i loro piani coinvolgono il piccolo Calumon? Questa volta, molte cose potrebbero andare diversamente da come sappiamo... la mia prima storia di Tamers, che si ricollega (vedrete come...) a quelle di Adventure che sto scrivendo e a quella di Frontier-Savers che scriverò!
Genere: Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Tamers Reload-019

Digimon Tamers Reload

Una fanfiction di Digimon Tamers scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 19 - Juggernaut nel caos

"Non c'è più tempo, ragazzi... tra non molto, il programma Juggernaut arivrà alla sua fase finale, e tutti i Digimon verranno cancellati." affermò Janyuu, guardando verso il cielo, nel quale continuavano ad apparire strani ed inquietanti fenomeni. Alcune stringhe di dati, simili a diafana ed impalpabile polvere bianca luminosa, si stavano già staccando dai corpi dei Digimon, compreso il Deva Maiale, che strisciava rabbiosamente gli zoccoli sul terreno, non spiegandosi cosa stesse succedendo. Le colonne di luce che si elevavano dai palazzi di Hypnos scagliavano su tutta l'area un bagliore verdastro e malato, causando scene di panico paragonabili a quelle provocate dall'emersione di Vikaralamon. Non c'era bisogno di un genio per capire che stava succedendo qualcosa di terribile...

"Il programma Juggernaut?" chiese Hirokazu. "Come sarebbe a dire? Che cos'è... e cosa sta facendo ai nostri Digimon?"

"Kazu... mi sento... un... ingranaggio..." mormorò Guardromon, indietreggiando con movimenti lenti e legati, come se le sue giunture non fossero state oliate da molto tempo. Con un inquietante stridio di ingranaggi arrugginiti, il Digimon meccanico si sedette per terra, cercando di scagliare un nuovo Guardian Barrage contro Vikaralamon, e fallendo miseramente.

"Tu sei fatto di ingranaggi, Guardromon..." mormorò il neo-Tamer, con un grosso gocciolone di sudore che gli scendeva dalla testa.

"Juggernaut... è un programma creato dal governo per eliminare tutte le forme di vita digitali sulla Terra, e per impedire al Mondo Reale e a quello Digitale di entrare ancora in contatto." spiegò Janyuu con espressione colpevole. Dopotutto, aveva anche lui collaborato con un progetto così assurdo... "Al momento, sta cercando di scomporre i dati di tutti i vostri Digimon... e, in effetti, di tutti i Digimon ancora presenti nel Mondo Reale... e rispedirli nel Mondo Digitale. Nel giro di pochi minuti, se non troviamo una soluzione, non resterà un solo Digimon su tutta la Terra."

"C-Cosa?" esclamò Takato con orrore. "No, non è... possibile! State dicendo che... che io e i miei amici... non rivedremo più Guilmon e i nostri compagni?"

"Ci deve essere una soluzione! Non possiamo permettere che questo accada!" esclamò Ryou, la cui calma si era ora incrinata davanti alla situazione incredibilmente pericolosa che stavano affronando. "Che cosa è venuto in mente a voi del governo? Vi siete messi a giocare con qualcosa che non siete neanche in grado di capire... figuriamoci poi controllarlo! E adesso ne stanno tutti pagando le conseguenze!"

"Non... non ho intenzione di cercare scuse. Anch'io ho partecipato a questo piano, perchè credevoche fosse l'unica possibilità di impedire che i Digimon attaccassero la Terra!" rispose Janyuu, rendendo chiaro il suo rammarico nell'aver preso questa decisione. "Solo adesso mi rendo conto che... che è stata tutta una follia!"

"Un po' troppo tardi, con tutto rispetto parlando!" scattò Ruki, tenendo i pugni stretti al proprio fianco per la rabbia e la tensione. Proprio adesso che aveva ritrovato la sua amicizia con Renamon... doveva rinunciarci perchè qualche adulto aveva deciso che i Digimon erano pericolosi?

Come ad avvalorare le paure dei Tamers, anche WarGrowlmon, Rapidmon, Taomon e Strikedramon si afflosciarono a terra respirando affannosamente, alcune stringhe di dati che si separavano dai loro corpi e fluttuavano silenziosamente verso il cielo. Vikaralamon stava a sua volta perdendo le forze, cercando in qualche modo di fare forza con i suoi zoccoli in modo da rialzarsi e riprendere il combattimento...

Ma all'improvviso, accadde qualcos'altro di completamente inaspettato: i colori innaturali che si erano espansi nel cielo cominciarono a tremare, come se la volta celeste fosse stata scossa da un terremoto... e le stringhe di dati cessarono di separarsi dai corpi dei Digimon, che riuscirono così a rimettersi in piedi, sentendosi improvvisamente rinvigoriti.

WarGrowlmon si alzò in piedi, guardandosi le mani artigliate con espressione stupita. "Takatomon... non capisco, all'improvviso mi sento molto meglio!" esclamò il Digimon corazzato. "Cosa sta succedendo qui? Perchè il cielo ha tutti quei colori, e adesso..."

"E'... è molto strano... avverto un sacco di presenze ostili oltre il varco digitale!" esclamò Taomon, afferrando stretto il suo pennello. "Ho come l'impressione che qualche Digimon abbia interferito con il programma di cui parla il padre di Jenrya."

"Che cosa? Ma... ma questo è incredibile!" esclamò Janyuu, guardando senza fiato l'incredibile spettacolo. "Che i Digimon... siano già riusciti a comprendere il funzionamento di Juggernaut e ad interferire con esso?"

"Non vedo altra spiegazione..." affermò Jenrya. Il ragazzo cinese ancora non riusciva ad alzare lo sguardo verso suo padre, e sentiva nel suo cuore una grande confusione, un misto di delusione, rabbia e - in qualche modo - comprensione per quello che suo padre e i suoi colleghi avevano fatto senza che lui ne sapesse nulla... In fondo, immaginava che lo avessero fatto per il bene dell'umanità, ma allo stesso tempo... allo stesso tempo non riusciva a sopportare l'idea che le cose si fossero messe in quel modo...

"HMPH! SEMBRA CHE, QUALUNQUE FOSSE IL VOSTRO TRUCCHETTO, ALLA FINE NON SIA SERVITO A NIENTE!" tuonò Vikaralamon con una risata gutturale. "DAVVERO UN PECCATO... MA IN FONDO, NON MI ASPETTAVO NIENTE DI MEGLIO DA VOI UMANI! ANZI... SEMBRA CHE LE COSE ORA SI METTERANNO PEGGIO PER VOI!"

Una serie di ruggiti inferociti accompagnò la parole del Deva Maiale, e dal cielo infranto sopra il campo di battaglia cominciarono a scendere numerosi Digimon mai visti prima, simili a cinghiali delle dimensioni di un cavallo, dall'ispida pelliccia arancione con una criniera rossa attorno al collo e al muso del colore del piombo, una placca di metallo grigio a proteggere la fronte, e grandi zanne lunghe come il braccio di un uomo, incurvate minacciosamente verso l'alto come due sciabole, e colorate di strisce nere e rosse. Delle lingue di fuoco guizzavano sugli zoccoli e sulla coda dei Digimon, che atterrarono con inaspettata agilità sull'asfalto e circondarono Vikaralamon, preparandosi ad affrontare i Tamers e i loro Digimon.

"Oh, fantastico! Adesso guarda come ci siamo ridotti... da supereroi a guardiani di maiali!" affermò Rapidmon scuotendo la testa.

Ryou corrugò la fronte. "Dei Boarmon... non sono certo avversari preoccupanti, ma... il fatto che siano riusciti ad emergere così numerosi non fa che dimostrare che i Digimon hanno sfruttato questo Juggernaut a loro vantaggio!"

"Yamaki... che cosa abbiamo fatto?" esclamò Janyuu, sentendosi impotente di fronte a quell'armata di Digimon. Poco più in là, il piccolo Calumon restava prudentemente nascosto dietro un cestino dei rifiuti, sperando che i Digimon dei suoi amici fossero abbastanza forti da gestire la situazione...

ANALIZZATORE DIGIMON

Nome: Boarmon

Tipo: Mammifero

Attributo: Dati

Livello: Armor

Attacchi: Nose Blaster, Bullet Attack

Boarmon è il risultato dell'evoluzione di un Armadillomon tramite il Digi-Tama del Coraggio. Attaccano scagliando fiamme dalle naici, o caricando gli avversari usando la corazza sulla testa a mo' di ariete. Non sono finora disponibili ulteriori informazioni.

"Amici... state attenti, calu..." mormorò la Shining Evolution, vedendo Strikedramon che ritornava all'attacco, intercettando la carica di un Boarmon con il suo attacco Strike Fang...

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All'interno della sala di controllo principale di Hypnos, per Yamaki e i Monster Makers la situazione non stava andando come il misterioso capo dell'organizzazione aveva previsto: quando sembrava che anche la fase finale dell'operazione sarebbe giunta alla fine senza alcuna complicazione, all'improvviso gli schermi erano stati invasi da una luminosa marea di zero ed uno che avevano oscurato ogni cosa, facendo precipitare rapidamente la sala, prima così ordinata e disciplinata, nel caos!

"Maledizione... ma che sta succedendo? Cosa significano tutti quei numeri?" esclamò Yamaki, gli occhi che si spalancavano dietro alle lenti dei suoi onnipresenti occhiali da sole. "Il programma stava funzionando perfettamente fino ad un attimo fa!"

"Non ce lo spieghiamo, Yamaki-san!" esclamò un tecnico, armeggiando furiosamente con la tastiera. "Sembra che all'improvviso sia arrivato un flusso di dati e abbia interferito con le funzioni di Juggernaut! Non capiamo come sia stato possibile!"

"Indagherete dopo sulle cause!" tagliò corto Yamaki. "Invertite il flusso di dati e riparate le funzioni compromesse! Presto, prima che quelle bestie tornino alla carica!"

Megumi cercò di eseguire l'ordine, ma qualsiasi cosa lei e la sua collega cercassero di fare, veniva puntualmente rifiutata dal programma impazzito! "Negativo, signor Yamaki!" esclamò la giovane donna, scuotendo la testa desolata. "Le funzioni di Juggernaut sono compromesse... non riusciamo a ristabilirle!"

"Cosa?" esclamò Yamaki. "Non... non è possibile! Non può finire così! Il progetto per cui abbiamo impiegato tante risorse, e dal quale dipende il futuro del mondo... non può avere fallito così miseramente!"

Una risata stridula e trionfante riecheggiò nella sala... e mentre tutti i tecnici si ritiravano sorpresi, sugli schermi apparve per qualche secondoun segnale di statico, che ben presto si stabilizzò e fece vedere il volto della creatura che aveva riso - era certamente un Digimon, ma assomigliava ad un umano, ed era tanto più inquietante per il fatto che i suoi occhi fissi ed inespressivi e il suo corpo glabro facevano immediatmente capire che non era quello per cui si spacciava. Indossava una maglietta verde con la salopette bianca, e sulla sua testa era posto un grande berretto rosso con il frontino. Il suo sorriso trionfante tagliava la faccia quasi da un orecchio all'altro, mentre la creatura iniziava a parlare.

"Heheheheee... che delusione, davvero è tutto qui quello che sanno fare gli umani E' stato fin troppo facile prendere il controllo del vostro programma e usarlo contro di voi!" esclamò con una vocetta stridula ed irritante. "La vostra arroganza è uasi divertente, umani, soprattutto se messa a raffronto con la vostra impotenza!"

"Chi sei tu?" chiese Reika dalla sua posizione. "Che cosa volete da noi, voi Digimon?"

Il Digimon travestito da umano non sembrò curarsi della domanda. "Prima avete contaminato il vostro mondo... e adesso avete cominciato a fare danni al nostro! Abbiamo dovuto evolverci ed adattarci soltanto per sopravvivere." continuò. "L'unico modo per proteggere il nostro mondo, è distruggere tutto ciò che lo minaccia, compresi voi umani! Ma per farlo, noi dobbiamo diventare più forti, molto più forti! E voi... voi esseri umani avete esattamente quello che ci serve! Avete la chiave del nostro trionfo e non lo sapete neanche!"

"Cosa?" esclamò Yamaki, che ormai stava davvero cominciando a perdere la calma. "Maledizione... tu chi sei? E che cosa vuoi da noi?"

L'immagine dell'inquietante bambino perse definizione, e un attimo dopo, al suo posto si trovava la figura beffarda di una scimmia dal portamento umanoide, con addosso un'armatura in stle orientale, un paio di pantaloni di seta bianca, e un paio di ciabatte nere, che ghignava ferocemente, con sguardo trionfante,mentre fissava i tecnici di Hypnos. "Il mio nome è Makuramon, sciocchi e patetici umani." rispose. "E sono qui per fare in modo che quello che appartiene ai Digimon venga loro restituito. Heheheheee, ma non preoccupatevi, abbiamo tutta l'intenzione di tornare per voi, una volta che la Shining Evolution ci avrà conferito il potere che ci serve! Comunque, a questo punto, voi esseri umani potete anche distruggervi da soli, per quanto concerne il mio signore, Zhuqiaomon-sama! E se posso dire la verità... nemmeno a me interessa molto cosa sarà di voi, purchè io possa diventare il braccio destro del mio signore. HYA-HAAAAAAA!"

Makuramon alzò un braccio in aria, mostrando una sfera d'acciaio che teneva in essa, e lanciò un penetrante grido che riecheggiò sinistramente nella sala di controllo. Immedatamente, le funzioni di Juggernaut già compromesse andarono completamente in tilt, e gli schermi iniziarono a vomitare stringhe senza senso di caratteri e numeri! Si sentirono delle esclamazioni di paura e sorpresa quando alcuni dei circuiti vennero fisicamente distrutti, emettendo scariche elettriche e piogge di scintille... e un attimo dopo, alcune sezioni di soffitto crollarono, mancando di pochissimo alcuni tecnici! Un denso fumo nero si levò dalle apparecchiature danneggiate, e Yamaki restò in piedi dov'era, tremando visibilmente per la rabbia e l'umiliazione. A quel punto, non c'era nient'altro che potesse fare se non guardare con astio la malefica creatura che si stagliava trionfante sullo schermo, mentre i suoi tecnici e i Monster Makers facevano un ultimo, disperato tentativo di riprendere il controllo. Ma a quel punto, non c'era niente da fare, e alla fine, anche Reika e Megumi, le due programmatrici più esperte, dovettero arrendersi all'evidenza...

"Tutti i sistemi sono in avaria, Yamaki-san." disse Reika. "Il programma Juggernaut è stato rivolto contro di noi. Non c'è... più niente che possiamo fare!"

"HAHAHAHAHAAAA! Alla fine ve ne siete resi conto!" li dileggiò Makuramon. "Bene... dato che a questo punto la mia presenza qui non è più necessaria, io me ne andrei. Dopotutto, il mio obiettivo è ancora lì, da qualche parte... e non ho voglia di presentarmi a Zhuqiaomon-sama a mani vuote! Per quanto riguarda voi... spero che vi divertirete con Vikaralamon! Hahahahahahaaaaa!"

Il terreno sotto Makuramon cominciò a ribollire, e il Deva Scimmia rimase in piedi, in tutta tranquillità, mentre una forma enorme, dalla pelle verde e squamata, emergeva da sotto di lui, prendendolo in groppa e guardando sinistramente i tecnici di Hypnos: si tratava di un enorme dragone cinese dalle squame verdi e dal portamento serpentino, con sei robuste zampe a tre dita, due delle quali facevano da braccia. La testa affusolata e dalla forma vagamente felina era armata di un palco simile a quello di un alce, e aveva lunghi capelli bianchi legati in maniera grossolana in due "trecce" ai lati della testa, e due folti baffi bianchi, in modo da dare l'idea di un vecchio saggio orientale. Il torace del dragone era protetto ulteriormente - nel caso le robuste squame non fossero state abbastanza - da un'armatura viola, messa sopra una rozza veste marroncina, e il corpo si assottigliava fino a terminare in una coda affusolata con un ciuffo bianco, come quella di un leone.

"Heheheee... sempre puntuale, Majiramon! Forza, abbiamo del lavoro a sbrigare, e in fretta!" esclamò Makuramon, spronando il Deva Drago con un gesto della mano.

ANALIZZATORE DIGIMON

Nome: Majiramon

Tipo: Bestia Sacra

Attributo: Dati

Livello: Ultimate

Attacchi: Flaming Arrowheads, Treasure Arrow

Membro dei dodici Deva di Zhuqiaomon, Majiramon rappresenta il Drago. Non è molto intelligente, ed è ciecamente fedele a Makuramon, che lo considera poco più che un servo. In combattimento, attacca con il crine della sua coda e dei suoi baffi, in grado di sprigionare fiamme irresistibili.

Il dragone e la scimmia si innalzarono nei cieli di Shinjuku, lasciandosi dietro il team di Hypnos completamente impotente, e un Mitsuo Yamaki talmente esterrefatto ed infuriato da fare fatica a trovare le parole necessarie per articolare la sua rabbia. Strinse rabbiosamente il suo accendino nella mano sinistra... poi mollò la presa, e l'accendino cadde sul pavimento con un clangore metallico. Subito dopo, il sistema cominciò ad andare in crash totale - gli scheri si disattivarono e si riempirono di segnali di statico, e alcuni dei macchinari vennero distrutti da una serie di esplosioni, facendo cadere pezzi di cemento ed acciaio sugli strumenti sottostanti. Diversi operatori abbandonarono la loro posizione e fuggirono, cercando almeno di salvare la pelle.

"Tornate immediatamente ai vostri posti! Che cosa sta succedendo? Cosa stanno facendo al mio sistema quelle bestie?" esclamò Yamaki, cercando come poteva di mantenere la calma, malgrado la sconfitta fosse ormai innegabile.

Uno degli scienziati, un tipo alto e smunto con i capelli neri e gli occhiali da vista, si avvicinò al capo di Hypnos per consigliargli di abbandonare il campo. "Signor Yamaki, ormai il sistema è compromesso. Non possiamo più proseguire. Dobbiamo andarcene subito."

"Nessuno di voi ha l'autorizzazione ad abbandonare il proprio posto." replicò Yamaki freddamente... un attimo prima che un'esplosione, più vicina delle altre, scuotesse la postaioni delle due operatrici principali! Reika riuscì a tenersi stretta, ma Megumi scivolò giù, finendo a terra dopo un salto di almeno due metri, ed emettendo un gemito di dolore!

"Megumi!" esclamò Reika, scendendo giù per andare ad assistere la sua amica, che per fortuna sembrava essersi fatta solo qualche ammaccatura, e si stava già rialzando massaggiandosi la schiena dolorante. "Megumi, stai bene?"

"S-sì, Reika..." mormorò la bionda. "Ma... non immaginavo che sarebbe finita così. Questa volta... ero sicura che avrebbe funzionato!"

"Lo so... ma a quanto pare, questi Digimon sono molto meglio preparati di quanto avessimo mai ipotizzato." rispose Reika scuotendo la testa, mentre aiutava la sua amica e collega a rialzarsi. "Al momento... non c'è proprio niente che possiamo fare."

"Signor Yamaki, ormai il sistema è al collasso." affermò lo scienziato che aveva parlato prima. A quel punto, anche se con ordine e disciplina, tutti gli operativi avevano abbandonato e loro posizioni e si stavano dirigendo verso le uscite di emergenza.

"Allora fate qualcosa per riattivarlo!" ribattè il capo di Hypnos. "Ci deve per forza essere una soluzione! Chiudete l'esecuzione e poi fatelo ripartire!"

L'uomo con gli occhiali scosse la testa. "E' inutile, Yamaki-san, ormai il programma è completamente corrotto." affermò. "L'unica cosa da fare è fuggire, finchè siamo in tempo."

"Mi sta forse dicendo che sta mancando volontariamente al suo dovere?" lo apostrofò duramente Yamaki.

"No, Yamaki-san." rispose lo scienziato, senza neanche scomporsi. "Sto solo dicendo che ritengo la mia vita più importante della sua ossessione per questi... Digimon. Ormai sembra che queste intelligenze artificiali siano divetate... fin troppo intelligenti. Le consiglierei di andarsene finchè è in tempo, signore."

Yamaki voleva rispondere... ma ormai, la sua mente razionale gli dceva che era tutto inutile, e che i suoi operatori avevano ragione. Il progetto Hypnos era fallito. E ora che tutti i suoi sottoposti staano evacuando la sala principale, scendendo le scale che portavano alle uscite di emergenza, Mitsuo Yamaki accettò la triste realtà dei fatti. In breve tempo, tutto il personale aveva evacuato la stanza... tranne Reika, che restò per qualche secondo ferma in cima alle scale guardando con espressione indecifrabile il suo superiore. Resosi conto che non c'era niente da fare per trattenerla, Yamaki sospirò e annuì in direzione della giovane dai capelli rossi.

"Non posso fare niene per trattenerla, Ohtori." affermò. "Ormai il progetto è fallito. E' sollevata da ogni incarico."

Reika non disse nulla, limitandosi a fare un inchino in direzione di Yamaki prima di scendere le scale assieme al resto dei suoi colleghi... e l'uomo rimase fermo al suo posto, mentre la sala principale collassava attorno a lui...

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"Non so esattamente cosa sia successo, ma sono pronta a combattere ancora." affermò Taomon, guardandosi attentamente e notando che tutti i segni della battaglia erano spariti, lasciandola rinvigorita. Anche WarGrowlmon, Rapidmon, Guardromon e Strikedramon sembravano di nuovo nel pieno delle forze... e sfortunatamente, lo stesso valeva anche per Vikaralamon e per tutti i Boarmon che ora lo circondavano, e che non ersero tempo a lanciarsi all'attacco! Uno di oro puntò verso WarGrowlmon e scagliò una fiammata dalle narici, ma il gigantesco dinosauro cibernetico si protesse efficacemente usando una delle sue braccia armate di lame per farsi scudo. Poi, con un rapido gesto del braccio, WarGrowlmon scagliò un'ondata di energia verso il nemico, sollevando letteralmente pezzi d'asfalto mentre il colpo sfrecciava verso il nemico!

"Radiation Blade!" esclamò WarGrowlmon. Due Boarmon vennero travolti dalla bordata di energia e vennero cancellati, trasformandosi in tante stringhe di dati che scomparvero nel vortice sopra di loro! Altri dei Digimon cinghiali caricarono a testa bassa verso i Digimon dei Tamers, e sia Rapidmon che Taomon si tennero pronti a ricevere l'attacco...

"Fist of the Beast King!" ruggì una voce possente roveniente da dietro Takato e i suoi compagni... e una sfra di energia pulsante di colore arancione, di forma simile alla testa di un leone, sfrecciò verso il Boarmon più vicino e lo colpì in pieno, distruggendolo all'istante e costringendo gli altri Boarmon a fermarsi. Sorpresi da quell'intervento improvviso, i Tamers e il signor Lee si voltarono in quella direzione... e quello che videro lasciò molti di loro senza parole! Un possente e fiero Leomon stava arrivando a passo spedito, con il pugno ancora puntato verso il Deva e i suoi sottoposti... e sulla sua spalla, come niente fosse, era seduta Juri Katou, che muoveva la mano per salutare i suoi esterrefatti amici!

"Ciao, Takato-kun! Ciao, ragazzi!" esclamò la ragazzina castana. "Che ve ne pare? Adesso sono anch'io una Tamer! E lui è il mio Digimon e il mio principe, Leomon-sama!"

"Ju... Juri-san?" balbettò Takato. "Cosa... come... dove... quando...?"

"Da non crederci... davvero da non crederci..." mormorò Ruki scuotendo la testa. "Non credo che siano mai successe più cose strane di quante ne siano successe oggi! Che diamine, sembra che stiamo attirando noi tutti gli eventi più impensabili!"

Leomon si fermò accanto al gruppo di Tamers e si piegò su un ginocchio, in modo da permettere a Juri di scendere, cosa che la ragazzina castana fece con destrezza prima di raggiungere il resto degli increduli ragazzi. Leomon, da parte sua, si mise in guardia e si preparò ad affrontare il resto dei Boarmon, facendo cenno alla sua nuova Tamer di restare a distanza di sicurezza.

"Juri. Mi occuperò io di affrontare questi Digimon." affermò l'uomo-leone, brandendo una corta spada dalla lama rozza ma affilata. "Tu resta con i tuo compagni, e usa le tue carte come ti ho detto se pensi che possa averne bisogno!"

"Certamente, Leomon-sama!" esclamò allegramente Juri, quasi non si rendesse conto di essere in una zona di battaglia. Il guerriero dal volto leonino sbattè per un attimo gli occhi, ancora poco avvezzo ad esere chiamato con un suffisso così aulico, e poi si prearò a combattere, afferrando al volo un Boarmon che gli si stava lanciando addosso con furia selvaggia, per poi farlo volteggiare sopra latesta come niente e scagliarlo contro gli altri Digimon cinghiale che si affrettavano verso i Tamers! Con una serie di grugniti infuriati, i Boarmon caddero a terra in un groviglio di zampe e lingue di fuoco, e Vikaralamon, cominciando ad essere stufo della battaglia, cercò di immobilizzare Leomon scagliandogli addosso una fiumata di quella stessa fanghiglia nera che aveva usato in precedenza!

"BOAR BOG!" ringhiò il Deva Maiale. L'enorme massa di fango nero volò verso Leomon e Strikedramon, e mentre ildrago umanoide sfruttò la sua velocità superiore per togliersi dal suo raggio d'azione in tempo, Juri preparò il suo D-Power - altra immensa sorpresa per il gruppo di Tamers - e inserì un carta al suo interno!

"CARD SLASH!" esclamò Juri. "Speed Activate!"

Immediatamente, Leomon si sentì pervadere da una nuova scarica di energia, e scatò lateralmente con la stessa incredibile velocità che aveva visto usare a Strikedramon. La massa di fanghiglia appiccicosa si schiantò a terra, con un repellente suono di qualcosa di molle e vischioso che si spiaccicava... e subito dopo, Leomon era già davanti a due Boarmon, colpendoli con dei tremendi pugni che li fecero volare come tanti fuscelli! Strikedramon eseguì di nuovo il suo attacco Strike Fang, trasformandosi in un proiettile avvolto da un'aura di fuoco scarlatto, e poi colpendo i nemici con una violenza incredibile!

"RRRRRGH... E COSI', UN ALTRO DEI VOSTRI ANIMALETTI ADDOMESTICATI SI UNISCE A VOI, MALEDETTI UMANI?" ringhiò ferocemente Vikaralamon. "PER ME NON FA NESSUNA DIFFERENZA! VI SCHIACCERO' TUTTI QUANTI, E I VOSTRI DATI SERVIRANNO AD AUMENTARE LA MIA FORZA!"

"Questo... non ti permetteremo mai di farlo!" esclamò Juri, cercando di mostrarsi più decisa possibile, anche se adesso sembrava aver compreso in che posizione si trovava, e sembrava trattare la cosa con maggiore serietà. In un attimo, Takato e i suoi compagni si raccolsero attorno a lei... e il ragazzino con gli occhialoni non perse tempo a fae tutte le domande che gli venivano in mente e forse più!

"Ma... ma... ma... Juri-san, come.. come hai fatto a diventare una Tamer anche tu? Lo... lo sai bene che è pericoloso! Guarda che bestione che stiamo affrontando!" esclamò, parlando come una mitragliatrice! "E... e poi, fammi capire...questo Leomon... da dove viene? E'... è per caso Elecmon? Quell'Elecmon che abbiamo incontrato al parco pochi giorni fa?"

Juri rispose con uno dei suoi disarmanti sorrisi, quasi volesse dire che la risposta era fin troppo ovvia! "Ma certamente, Takato-kun!" rispose. "E... se mi vuoi chiedere come ho fatto a diventare una Tamer anch'io, beh... temo di doverti dire che non ne sono sicura nemmeno io! L'ho semplicemente voluto con tutte le mie forze, quando ho trovato Elecmon-chan che sembrava essere in difficoltà... e poi, prima che me ne rendessi conto, ta-daaaan! Ecco il mio nuovo D-Power! Li chiamate così i vostri Digivice, non è vero?"

Un grosso gocciolone di sudore scese lungo le teste di Takato, Jenrya, Hirokazu e del signor Lee, mentre Ryou annuiva, comprendendo quello che voleva dire la ragazzina più piccola... e Ruki sembrava essersi riavuta dalla sorpresa e si massaggiava la fronte come se stesse covando un feroce mal di testa.

"Beh, occhialoni, se ci pensi, è più o meno la stessa cosa che è successa a te." affermò. "Anzi, tu Guilmon lo hai proprio creato a partre da zero!"

"Beh... questo... non è del tutto sbagliato, in effetti..." fu l'incerta risposta di Takato, che ancora non era sicuro di poter esprimere a parole i propri dubbi circa il fatto che Juri fosse diventata una Tamer. "Ma... Juri-san, tu sai a cosa vai incontro... vero?"

"Non mi sembra giusto che voi, Guilmon-chan e gli altri andiate a rischiare la vita, mentre io non faccio nulla!" esclamò la bambina. "E adesso che ho un D-Power anch'io, posso fare qualcosa! CARD SLASH! LadyDevimon Activate!"

Juri strisciò una delle sue carte preferite nel D-Power, e dalla schiena di Leomon spuntarono all'improvviso un paio di ali nere da pipistrello, che il maestoso guerriero chiuse davanti a sè per poi spalancare di colpo! Un'enorme sciame di pipistrelli emerse di colpo dall'interno delle ali e travolse i Boarmon che stavano attaccando, cancellandone almeno tre prima che gli altri reagissero e disperdessero l'attacco con una raffica di palle di fuoco! Taomon e Rapidmon stavano attaccando a distanza - il Digimon verde stava usando i suoi missili per rallentare l'avanzata dall'orda di Boarmon, e Taomon, con il suo attacco Talisman of Light, travolgeva i gruppi di nemici che restavano troppo vicini tra loro. WarGrowlmon si occupava invece di tenere a bada Vikaralamon, e questa volta, il Deva Maiale sembrava davvero costretto ad indietreggiare!

"TREASURE WHEEL!" ringhiò il massiccio Deva. WarGrowlmon, spalancati brevemente gli occhi nel momento in cui vide l'enorme sfera energetica formarsi nella bocca del cinghiale gigante, puntò le zampe a terra e caricò i due cannoni laser montati sul pettorale...

"Tu non farai del male a Takatomon!"esclamò il dinosauro cibernetico. "Prendi questo! Atomic Blaster!"

Con un boato assordante, i due cannoni spararono un gigantesco raggio di energia distruttiva che intercettò a mezz'aria il proiettile di Vikaralamon, provocando una spaventosa esplosione che scagliò via i Boarmon più vicini, e al tempo stesso costrinse Vikaralamon a ritirarsi. Rinvigorito dalla vista del suo amico digitale che si rialzava e cominciava ad infliggere danni seri al Deva Maiale, Takato strinse i pugni e si avvicinò a WarGrowlmon, ignorando le esclamazioni dei suoi compagni e di Janyuu che lo esortavano a restare a distanza di sicurezza.

"Takato-kun!" esclamò Jenrya. "Cosa stai facendo? E' troppo pericoloso avvicinarsi! Rischi di restare coinvolto!"

"Jenrya... io avevo paura che evolvendo, Guilmon sarebbe cambiato." cominciò a dire il ragazzino. "Che non sarebbe più stato mio amico e avrebbe finito per diventare come i Deva... un macchina da combattimento interessata soltanto a distruggere altri Digimon e assorbire dati... ma avrei dovuto ricordarmi di quello che ho sempre pensato... che i Digimon sono pur sempre nostri amici! E in questo momento, i nostri amici hanno bisogno di noi, più che mai!"

"Anche se non credevo che l'avrei mai detto, Occhialoni ha ragione." affermò Ruki.

Dopo averci pensato su per un attimo, anche Jenrya si convinse. "Sì, è vero... è il momento di unire le nostre forze e respingere una volta per tutte questo Deva!" affermò. "Ragazzi, tutti assieme! Abbiamo bisogno della forza di tutti quanti per sferrare il colpo decisivo!"

Ryou annuì, sorridendo leggermente. Sembrava proprio che avessero compreso il segreto del gioco di squadra. Provava una certa invidia, effettivamente... aveva passato così tanto tempoa vagare da solo per il Mondo Digitale, accompagnato solamente da Monodramon, che quasi si era dimenticato di cosa volesse dire avere dei compagni al proprio fianco.

"Hehee... quindi, questo vuol dire che mi ci posso mettere anch'io? E anche Juri-chan, si intende!" esclamò Hirokazu, prendendo rapidamente una carta dal suo deck. Improvvisamente, una piccola nube di pixel luminosi comparve attorno alla carta, e il ragazzino si fermò prima di passarla al D-Power, guardandola con evidente stupore mentre cambiava forma e colore... e subito dopo diventava una delle Carte Blu con le quali Takato, Ruki e Jenrya avevano già una certa familiarità! "Huh? E questa... che cosa sarebbe? Come mai la mia carta è diventata blu all'improvviso?"

"L'ho detto una volta, e lo ripeto... c'è stata una svendita di Digimon Tamers!" mormorò sarcastica Ruki. "Hey, signor frontino, nel caso tu non lo sappia, quella è una carta che ti permette di far evolvere il tuo Digimon a livello Ultimate! Non so come ti sia capitata per le mani, ma un Ultimate in più, a questo punto, ci fa davvero comodo, quindi ti consiglio di usarla adesso!"

Un sorrisone trionfante occupò la metà inferiore del viso di Hirokazu. "Evoluzione a livello Ultimate, eh? Wow, questa sì che è una favola! Forza, allora, Guardromon, ti senti pronto?" esclamò. Il Digimon robotico scagliò un altra raffica con il suo Guardian Barrage, tagliando la strada ad un gruppo di Boarmon ch stavano cercando di caricare, e sollevando un polverone che annebbiò la vista a Vikaralamon. Percependo la presenza di una carta blu, il piccolo Calumon uscì dal suo nascondiglio, il simbolo sulla sua fronte che si illuminava, crepitando di energia!

"CARD SLASH! Radiant Faith... ACTIVATE!" esclamò Hirokazu.

"Lo sento... lo sento... l'energia sta salendo... caluuuuuu!" esclamò il piccolo Digimon, sprigionando nuovamente una scarica di energia che raggiunse Guardromon e cominciò a farlo evolvere!

"Guardromon... chou shinka..."

Guardromon si scompose in tante stringhe di dati che si ricomposero un attimo dopo in un turbine multicolore di luci e strani effetti speciali, riapparendo nella forma di un nuovo Digimon un istante dopo! Al posto di Guardrmon, ora c'era un possente robot umanoide alto non meno di tre metri, che dava l'impressione di essere stato creato con una tecnologia superiore a qualsiasi cosa esistesse sulla Terra, ma ciò nonostante dava l'impressione di non essere stato completato: la testa era composta da una piastra metallica a forma di teschio che ne proteggeva la parte superiore, e che lasciava scoperti un paio di grandi occhi rossi, e una bocca perennemente bloccata in un cipiglio feroce. Il busto era completamente coperto da piastre di armatura grigia, con due scompartimenti rossi posti sui pettorali, e diverse spie luminose lampeggiavano sul suo addome, mntre dei cavi scollegati e spellati penzolavano dalla schiena della creatura meccanica. Le braccia erano esageratamente lunghe, e la parte superiore di quello sinistro era del tutto sguarnita di armatura, lasciando scoperti i circuiti interni e un groviglio di cavi elettrici, mentre gli avambracci erano grandi e robusti, con grandi mani dalle dita lunghe, che davano l'impressione di poter stritolare una noce con la loro sola forza. La gamba destra della creatura robotica era completamente priva di corazza, tranne per una piastra sul ginocchio... mentre la sinistra era coperta da robuste piastre d'acciaio, che però presentavano una grossa fenditura sul polpaccio. Un bagliore inquietante balenò negli occhi del nuovo Digimon, che si attivò con un rumore di motori che si accendevano, e si schierò di fronte al gigantesco Deva!

"ANDROMON!" esclamò il Digimon robotico, con una voce atona che al tempo stesso suonava terribilmente potente!

ANALIZZATORE DIGIMON

Nome: Andromon

Tipo: Androide

Attributo: Anti-Virus

Livello: Ultimate

Attacchi: Lightning Blade, Gatling Missile

Digimon meccanico dall'incredibile forza, in grado di abbattere qualsiasi Digimon di livello inferiore ad Ultimate con un solo pugno. Assieme a Boltmon, è stato sviluppato come prototipo per tutti i Digimon cibernetici. Inizialmente, tale prototipo non possedeva nè volontà propria nè emozioni, ma il suo programma si è modificato con il tempo e l'esperienza.

"Wow... ragazzi, avete visto? Quello... quello è proprio un Andromon! Esattamente come quello che i Digiprescelti hanno incontrato all'inizio della serie televisiva!" esclamò Takato con evidente eccitazione. Hirokazu sorrise gioiosamente quando Andromon reagì con prontezza letale alla carica di un Boarmon, centrandolo in piena fronte con un pugno devastante prima che il cinghiale dalla pelliccia infuocata potesse raggiungerlo! Il Boarmon nemico lanciò un acuto stridio e si accasciò al suolo, venendo cancellato un istante dopo!

"Evviva! Adesso ce l'ho anch'io un Digimon di livello Ultimate!" esclamò Hirokazu, inebriato dall'idea di essere arrivato allo stesso livello dei suoi compagni! "Bene! Questo vuol dire che finalmente posso anch'io dire la mia contro uno di questi Deva, vero? Heheheee... vai, Andromon! Sistema quel prosciutto ambulante!"

"Er... Hirokazu-kun, non credo che sia una buona idea..." affermò Juri, con un po' di esitazione.

"Sì, Juri ha ragione. Il tuo Digimon è appena evoluto, non è saggio attaccare a testa bassa un Digimon come quello che stiamo affrontando..." cercò di convincerlo Leomon, ma a quel punto, Hirokazu era troppo gasato per ascoltare un'opinione più moderata!

"Beh, che problema c'è? Tutto quello che devo fare è dare ad Andromon più forza!" esclamò Hirokazu, pescando un'altra carta dal suo deck. Ci diede un'occhiata, notando che in effetti si trattava proprio della carta che a suo dire sarebbe stata più adatta per quella situazione. "Ah-ah! Proprio quello che mi serviva! CARD SLASH! Power activate!"

Una scarica di energia pervase il corpo di Andromon, che annuì senza dire una parola e sollevò il suo braccio destro, avvolto da scariche di energia che giravano attorno ad esso come tante spirali luminose! La mano del Digimon robotico si trasformò in una trivella, e Andromon calò un fendente portentoso che scagliò contro Vikaralamon un proiettile energetico a forma di arco!

"Lightning Blade!" esclamò Andromon. Il colpo devastante falciò un Boarmon che si era messo in mezzo tra Andromon e Vikaralamon, ma il Deva Maiale non se ne curò più di tanto e spalancò la bocca, creando una sfera di energia crepitante tra le fauci!

"TSK... SAI FARE SOLO QUESTO, E VORRESTI AFFRONTARMI, POVERO SCIOCCO? TREASURE WHEEL!!" tuonò il colossale Deva, scagliando la dirompente sfera di energia contro il Digimon meccanico. Ci fu un lampo terrificante quando i due attacchi energetici si incontrarono a mezz'aria, iniziando a spingerel'uno contro l'altro tra accecanti fasci di energia! Lo stallo non durò che un paio di secondi, prima che la Treasure Wheel di Vikaralamon cominciasse a far indietreggiare la Lightning Blade dell'avversario! L'eccitazione di Hirokazu si trasformò rapidamente in sorpresa sgradita...

"Hirokazu. Non riesco a... reggere alla pressione..." esclamò Andromon, cercando ancora di spingere contro il proiettile dell'avversario, incanalando quanta più energia possibile!

"Accidenti... ma... ma com'è possibile?" esclamò Hirokazu, guardando con occhi sgranati la scena. "Di... di solito nell'anime, quando raggiungono un nuovo livello, i Digimon vincono all'istante!"

"Ma questo non è un anime, signor genio!" lo apostrofò duramente Ruki.

"Ruki ha ragione, qui stiamo combattendo una battaglia vera!" esclamò Strikedramon, piazzandosi a fianco di Andromon. "E in una battaglia vera non ci sono regole! Non appena abbassi la guardia, sei morto!"

"Dobbiamo metterci tutti assieme per respingere l'attacco di Vikaralamon!" esclamò Ryou. "Presto, tutti voi, pescate una carta Power... e inviatela ai vostri Digimon! Sferreremo un attacco tutti assieme, cercando di travolgere il nemico! A questo punto, è la sola cosa che possa funzionare!"

"Ricevuto, Ryou-kun!" esclamò Takato. WarGrowlmon, Rapidmon, Taomon e anche Leomon si piazzarono a fianco di Strikedramon ed Andromon... e tutti i Tamers, in perfetta sincronia, presero una carta dai loro deck e la strisciarono nelle fenditure dei loro D-Power, potenziando i loro partner digitali mentre la Treasure Wheel guadagnava pericolosamente terreno!

"CARD SLASH!" esclamarono i Tamers tutti assieme. "POWER ACTIVATE!"

Immediatamente, i corpi dei Digimon vennero avvolti da una sorta di fiamma luminosa, e tutti loro si sentirono pervadere da una nuova forza, mentre si caricavano quanto più potevano, e scagliavano tutti assieme i loro attacchi migliori contro Vikaralamon e i suoi Boarmon!

"Atomic Blaster!"

"Tri Beam!"

"Talisman of Light!"

"Fist of the Beast King!"

"Strike Claw!"

Gli attacchi partirono tutti assieme e si combinarono in un unico, devastante raggio di energia che si unì anche alla Lightning Blade di Andromon, e sopraffece in un attimo la Treasure Wheel di Vikaralamon, facendola dissipare nel nulla! I Boarmon stridettero per l'orrore e l'incredulità prima di essere travolti dal fiume di energia che caricava verso di loro, scomparendo in tante stringhe di dati che si dispersero nell'aria... e un attimo dopo Vikaralamon stesso venne centrato in pieno ed inghiottito dal micidiale colpo!

"GRAAAAAAARGH!" ringhiò, non riuscendo a credere che la sua fine fosse giunta così! "COME... COME HO POTUTO PERDERE CONTRO QUESTI... MISERI UMANI? MALEDI... ZIONE... ZHUQIAOMON-SAMA... QUESTO E'... UMILIANTE... RAAAAAAARGH!"

L'ultimo ruggito di Vikaralamon si disperse nell'aria quando i suoi dati persero coesione... e il Deva Maiale si dissolse nel nulla, mentre il raggio di energia distruttiva scagliato dai Digimon dei Tamers scompariva a sua volta, lasciando solo un'eco del suo rombo. Il colpo devastante aveva cancellato il gigantesco Deva assieme ai suoi scagnozzi, lasciandosi dietro solo una cupa cappa di silenzio... e una strada messa sottosopra e completamente deserta, a parte le nuvole di polvere che fluttuavano qua e là...

Finalmente, dopo qualche secondo di tensione, tutti i Digimon si rilassarono... e, ormai stanchi per la tremenda battaglia, ritornarono alle loro forme Rookie. WarGrowlmon si sedete per terra e, con un grugnito, tornò ad essere il piccolo Guilmon, e Takato andò subito a sincerarsi delle sue condizioni... ma per fortuna, Guilmon lo rassicurò facendogli un sorrisone e facendo il segno dell'okay con una zampa artigliata. "Tutto... tutto okay, Takatomon! Mi è solo... venuta una gran fame!"

"Hehehee... tranquillo, Guilmon! Non appena arriviamo a casa, ti faccio preparare la più grande pagnotta che tu abbia mai visto!" affermò Takato. "Vedrai che quel Vikaralamon ti farà un baffo!"

"Se non altro, abbiamo sistemato il maialone!" affermò Terriermon, drizzando allegramente le orecchie. "E credo che per tutto il caos che hanno combinato, il signor Man In Black e i suoi si prenderanno una bella tirata d'orecchie dai loro capi! Non so voi, ma io ci godo!"

"Sei sempre il solito, Terriermon..." disse ridacchiando Jenrya. Tuttavia, il suo umore sollevato si incupì nuovamente quando si voltò nuovamente verso suo padre, che aveva assistito senza poter fare nulla allo scontro con Vikaralamon e i suoi Boarmon, e che adesso che non c'erano più "distrazioni", era determinato a spiegare ai ragazzi cosa fosse successo e cosa c'entrava lui con tutto questo... "Papà... allora, adesso puoi spiegarci che sta succedendo? Come c'entri tu con questa storia? Cosa sai dei Digimon e del progetto con il quale il governo voleva eliminarli?"

"Non si tratta propriamente di un progetto del governo." lo corresse Janyuu, sentendosi il cuore pesante mentre cominciava a raccontare tutto al figlio. "Vedi, Jenrya, la maggior parte di coloro che hanno finanziato il progetto Hypnos non credono... o meglio, non credevano, visto che dopo quello che è successo non potrà più essere nascosto nulla... all'idea che esistessero delle creature in un mondo fatto unicamente di dati, e che stessero per attaccare la Terra. Hypnos è stato finanziato solo perchè la maggior parte dei suoi supporter intende sfruttarne la tecnologia per altri scopi. Non tutti esattamente pacifici."

"Posso... immaginarlo." affermò Jenrya. "Ma... in pratica, cosa hanno cercato di fare per tenere sotto controllo i Digimon?"

"E' un po' lunga da spiegare, ragazzi... e tutto risale a quando avevo solo qualche anno più di voi." affermò Janyuu. "Forse è il caso di mettervi comodi, ragazzi, perchè la storia che sto per raccontarvi è piuttosto lunga..."

"Bene. In fondo, non abbiamo nessuno che ci corre dietro." affermò Ruki. "Signor Lee, noi siamo tutti orecchie."

"E poi, credo che lei potrà darci qualche risposta." affermò Renamon. "Ci sono diversi punti oscuri su cui lei forse può darci qualche delucidazione..."

Nel frattempo, un po' più in là, Hirokazu era andato ad assistere il suo Digimon, che era ritornato ad essere lo Hagurumon che era quando era entrato nel Mondo Reale. Sembrava stanco e un po' stordito, e Hirokazu non potè fare a meno di pensare che se non fosse stato così avventato e sicuro di sè, magari il suo Digimon non sarebbe stato così malridotto... "Cavolo... mi dispiace, Hagurumon, ero sicuro che sarebbe andata bene... pensavo che andasse un po' come nell'anime, in cui ogni volta che un Digimon otteneva una nuova evoluzione, vinceva!"

Hagurumon fece un lieve tintinnio facendo sorrere i suoi ingranaggi l'uno sull'altro... e Ryou, con un sospiro, fece un cenno amichevole al ragazzo con il frontino. "Purtroppo, come puoi vedere, questa situazione è un po' diversa..." spiegò pazientemente. "So che all'inizio può sembrare divertente, ma... ecco, oggi hai avuto un assaggio di quanto possono essere terribili i Digimon che affronterai. E... anche tu, Juri-chan, sappi che se deciderai di diventare una Tamer, questo è quello che affronterai regolarmente. Non è una scelta che si possa prendere alla leggera. Diventare un Tamer cambierà la vostra vita, in ogni suo aspetto. Le cose non saranno mai più le stesse per voi, questo è poco ma sicuro. E neanche per i vostri Digimon."

"Certo, io ho sempre desiderato essere una Tamer..." affermò Juri, accarezzando Elecmon sulla testa. Il Digimon mammifero guardò la sua nuova Tamer negli occhi, comprendendo la sua situazione... o meglio, credendo di comprenderla, visto che certo Elecmon non poteva sapere quali fossero i pensieri che attraversavano la mente di quella bambina cresciuta troppo presto, dietro il sorriso che mostrava al mondo... "Ma adesso... adesso non ho idea di cosa mi aspetti, e..."

"Non vuoi più essere una Tamer, calu?" chiese il piccolo Calumon, avvicinandosi alla bambina castana con espressione interrogativa...

Tutto accadde in un attimo.

Monodramon, in piedi accanto a Ryou, sentì arrivare qualcosa... e avvertì tutti appena in tempo!

"Attenti!" esclamò il draghetto. "Presto, tutti giù!"

Un'ombra minacciosa si stagliò sul gruppo, e un sibilo riecheggiò tutt'attorno... e un attimo dopo, qualcosa di massiccio e potente scese giù di colpo, e il gruppo, gettandosi rapidamente a terra per evitarlo, riuscì a sentire un breve grido di sorpresa di Calumon, prima che Takato venisse scagliato a terra dallo spostamento d'aria, e finisse per sedersi poco elegantemente sull'asfalto, con un gemito di dolore. Guilmon spalancò gli occhi allarmato e corse dal suo Tamer, che già cominciava a rialzarsi!

"Takato-kun!" esclamò Juri.

"Attenti!" gridò Hirokazu. "Hey, amico, tutto ok?"

"Cos'è successo?" si chiese Renamon, alzando di colpo lo sguardo. "Da dove è venuta quella cosa?"

"Non lo so, ma oggi gli aerei volano basso..." mormorò Terriermon. "E... cavolo, anche i draghi! Guarda lì che roba!"

"Un altro Deva?" esclamò Jenrya. "Ma come... com'è possibile, ero sicuro che..."

"Oh, no! Calumon!" esclamò Takato, interrompendo Jenrya quando vide che sopra di loro si stagliava l'immensa figura rettiloide di Majiramon... sulla cui groppa si ergeva un trionfante Makuramon, che ghignava di gioia feroce mentre, in una mano, tratteneva il piccolo Calumon che cercava di liberarsi inutilmente!

"Hahahahahaaaaa! Finalmente! Finalmente la Shining Evolution... è nostra!" esclamò il Deva Scimmia, guardando con disprezzo il gruppo di Tamers...

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CONTINUA...

  
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